Tag: mezzogiorno

Traffico di eroina, due magrebini in manette a Latina – il punto a mezzogiorno


il punto a mezzogiorno

Traffico di eroina, due magrebini in manette a Latina
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La Squadra Mobile, sezione narcotici, ha arrestato due cittadini extracomunitari, ARTAFI Samir e DJEDAIET Khaled di nazionalità marocchina ed algerina, rispettivamente di 30 e 32 anni, per traffico di sostanze stupefacenti. ARTAFI Samir è stato
Droga, arrestati due extracomunitari a LatinaLatinapress.it – tutte le notizie in un click

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Roma: immigrati e zingari sempre più arroganti e violenti

Autisti e controllori Atac aggrediti. Forze dell’ordine prese a calci e pugni e minacciate di morte come la pluripicchiata, plurinsultata e plurisputata Claudia Macri, maresciallo 46enne della polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo, diventata il simbolo della lotta (vana!) alle borseggiatrici rom minorenni in azione alla fermata metro Piazza di Spagna .

Tutti si arrogano il diritto di prenderci a sberle. E a casa nostra. Che siano nomadi, zingarelle 13enni, o immigrati, la musica non cambia, lo racconta la cronaca.

Ieri in pieno giorno, a mezzogiorno, sono stati tre nigeriani, un uomo e due donne (che una volta messe alle strette, per impietosire il personale Atac, si sono spacciate per incinte) ad aggredire un controllore Atac, usandogli contro i carrelli. E per tutto il tragitto da piazza della Repubblica a Termini sul bus di linea 170. E questo solo perché aveva osato chidergli il biglietto (e loro non ce l’avevano). Alla stazione poi è stato picchiato anche un ispettore capo intervenuto. Solo i carabinieri in moto, del Nucleo Radiomobile, hanno riportato la calma, fermando gli stranieri.

Il giorno prima, l’altro ieri, venerdì pomeriggio, erano state tre zingare, invece, ad entrare in azione contro un autista Atac della linea 105 alla fermata di Porta Maggiore. L’oltraggio da fargli pagare? Aver loro chiesto di lasciare i passeggini carichi di ferraglia alla fermata di Porta Maggiore. L’arsenale poteva essere un pericolo per i passeggeri, tra frenate e sobbalzi nel traffico di Roma. Loro non hanno sentito ragioni.

Hanno carta bianca. «Tanto non ci potete fare niente» è stata questa la sintesi, nella risposta beffarda del gruppo di sei zingarelle fermate due sabato fa, dall’implacabile vigilessa, il maresciallo Macri. Così hanno detto a lei che il 6 agosto era stata quasi massacrata davanti ai binari, da un gruppetto di ragazzine, sempre alla fermata metro Piazza di Spagna. Otto giorni fa, invece, le aveva fermate dopo il furto di 500 euro sottratti a due sposini ventenni coreani «lei era pure incinta» racconta. Poi aveva trovato le ragazzine. Le aveva perquisite. E aveva ritrovato la refurtiva. «460 euro e soldi russi, arrotolati tra le “chiappe”, proprio lì – spiega Macri – ecco perché non voleva togliersi le mutande». Poi, dopo le minacce di morte («mi ricordo la tua faccia, quando sei senza divisa ti ammazziamo» aveva già raccontato Macri), le ragazzine sono passate allo sfottò. «”Sei una poveraccia” mi hanno detto mentre aspettavamo i rinforzi in superfice, in vicolo del Bottino, “tu fai questo per 50 euro, noi ne abbiamo fatti 20 volte di più da stamattina rubando” si vantavano». Non si sono fermate nemmeno davanti alle dottoresse del San Giovanni, sbeffeggiate e additate come «lesbiche». «Non si volevano spogliare – racconta ancora Macri – e alle dottoresse che dovevano visitarle per capire che età avessero davvero, perché loro hanno dichiarato falsamente di essere 13enni, hanno detto: “ma che siete lesbiche ?”, “noi non siamo lesbiche!”».

A queste ragazzine hanno rubato l’infanzia e l’adolescenza, addestrandole come macchine. «Però fanno paura – dice la vigilessa -, perché sono consapevoli che al massimo si faranno qualche giorno in un centro di accoglienza per minori da cui fuggiranno». E di nuovo sulla strada. Come il maresciallo Macri dopo le botte. Ormai la riconoscono da lontano. «Vedono la divisa che indosso anche quando rincaso, perché mi piace e ne vado orgogliosa» spiega. E giù nuovi insulti. Anche tre giorni fa. «Le ho riviste in metropolitana e mi hanno gridato “stronza”, “puttana”». Ma i romani sono solidali con lei. «”Signora” mi hanno detto: “non so come fa a stare così calma…”» continua a raccontare, sottolineando il cambiamento: «una volta – dice – ci avrebbero goduto a sentire insultare un vigile urbano, oggi non è più così».

È una sfida anche per il sindaco Ignazio Marino. Ha espresso «solidarietà» ai controllori dell’Atac aggrediti da persone, ha detto «che non credono nel rispetto della legalità». «Questa è una cittá ospitale, che accoglie, che vuole funzionare meglio e dare opportunità di vita a tutti – è stata la premessa, seguita dall’altolà: «ma sarà durissima e severissima con chiunque si permette di infrangere la legge, di aggredire qualcuno che sta svolgendo il proprio lavoro per migliorare la cittá». «Questi comportamenti – ha detto ancora Marino – non saranno tollerati e chiederó alle forze dell’ordine di intensificare presenza e severità, che vanno insieme all’accoglienza che può avvenire solo all’interno della legalitá», ha concluso.

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2013/09/08/sempre-piu-cattivi-e-strafottenti-1.1170068

Tentò di rapinare una 90enne in casa il 10 agosto, 64enne rom … – il punto a mezzogiorno

Tentò di rapinare una 90enne in casa il 10 agosto, 64enne rom
il punto a mezzogiorno
E' stata identificata e tratta in arresto, dai Carabinieri della Stazione di Casalbordino, l'autrice della tentata rapina avvenuta a Casalbordino, lo scorso 10 Agosto, nell'abitazione di una 90enne. I militari dell'Arma, ieri pomeriggio, su

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Caporalato e riduzione in schiavitù Arrestati a Cerignola due fratelli … – Corriere del Mezzogiorno


Corriere del Mezzogiorno

Caporalato e riduzione in schiavitù Arrestati a Cerignola due fratelli
Corriere del Mezzogiorno
CERIGNOLA – Con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso nonché di sequestro di persona e riduzione in schiavitù i carabinieri di Cerignola hanno arrestato due fratelli romeni di 36 e 22 anni. Nel corso di alcuni
Riducono lavoratori in schiavitù: arrestati. Sotto caporale 12enne e FoggiaToday

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“Siamo somale, dovete servirci”: e bloccano strada!

Una ventina di donne somale, ospiti del “Centro di Accoglienza per richiedenti Asilo Politico e Rifugiati” di Modica, hanno occupato stamane, poco dopo mezzogiorno, la sede stradale di viale della Costituzione. Alla base della protesta, la necessità di avere dei pasti.

Le donne lamentavano che nella casa di accoglienza dove vivono, non avrebbero trovato di che mangiare nelle ore successive al Ramadan e di soffrire, insomma, la fame. Con loro, nell’azione di protesta, anche alcuni bambini di pochi anni.

Molti i disagi causati dalla protesta attuata, poiché l’arteria è una delle più trafficate della città, creando problemi anche notevoli alla circolazione e ad alcuni esercizi commerciali aperti, nonostante la giornata festiva. Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine, per ristabilire la situazione e porre termine alla protesta.

Tre delle immigrate sono state colte da malore a causa della elevata temperatura, che sfiorava i 40 gradi. E’ stato quindi necessario chiedere l’intervento del 118, che ha inviato sul posto le ambulanze, per trasferire le tre al pronto soccorso del nosocomio modicano.

http://ragusa.blogsicilia.it/donne-somale-bloccano-una-strada-a-modica-la-protesta-per-il-cibo/202655/

Borseggiatore algerino arrestato da padre e figlio, poliziotti fuori … – il punto a mezzogiorno


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Borseggiatore algerino arrestato da padre e figlio, poliziotti fuori
il punto a mezzogiorno
Questa mattina, nella zona che ospita il mercato settimanale del martedì, un cittadino algerino che aveva borseggiato una signora, che si trovava insieme alla figlia minore, è stato arrestato da due poliziotti, padre e figlio, entrambi liberi dal
Borseggiatore arrestato al mercato da padre e figlio poliziottiLatinaToday

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Mantova: cinese accoltella bambino per strada

Aggressione finita nel sangue nel mantovano. Intorno a mezzogiorno, a Bondeno di Gonzaga, un ventenne cinese ha accoltellato un bambino di undici anni, è stato colpito da due fendenti all’addome. Subito soccorso dai parenti che, al piano di sotto, hanno sentito le urla, il bambino è stato trasportato all’ospedale di Suzzara (Mn) e subito dopo, con l’eliambulanza, a quello di Brescia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata in rianimazione pediatrica. Nel frattempo l’aggressore HU Shuanghui, cinese 20enne da Reggiolo (Re) è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Gonzaga per tentato omicidio. Al momento del litigio nella cucina erano presenti unicamente i due giovani e gli inquirenti hanno sequestrato un coltello da cucina con lama da 15 cm. sporco di sangue. L’arrestato è stato portato al carcere di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del Capoluogo.

Palermo, operazione contro i parcheggiatori abusivi – Giornale di Sicilia


Giornale di Sicilia

Palermo, operazione contro i parcheggiatori abusivi
Giornale di Sicilia
Fermati e multati 31 stranieri, arrestato un ghanese. PALERMO. È scattato ieri, intorno a mezzogiorno, nel centro di Palermo, un servizio contro i parcheggiatori abusivi che ha coinvolto polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia
Palermo, scatta la guerra ai parcheggiatori abusivi, multati in 31BlogSicilia.it (Blog)

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MILANO, ALLARME SCIPPI IN CENTRO: DA INIZIO ANNO GIÀ 70 … – Leggo.it


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MILANO, ALLARME SCIPPI IN CENTRO: DA INIZIO ANNO GIÀ 70
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I due algerini di 39 e 40 anni che, attorno a mezzogiorno, hanno rovistato nelle tasche di un anziano a bordo del metrò 1 alla stazione Duomo, sono andati in manette per un misuratore di glicemia. Probabilmente lo hanno scambiato per uno smartphone o

Allarme borseggi in zona Duomo: sette arresti in un solo pomeriggio – La Repubblica


La Repubblica

Allarme borseggi in zona Duomo: sette arresti in un solo pomeriggio
La Repubblica
Solo sabato, la polizia ha fermato sette persone per tre casi diversi, tutti in zona Duomo. Il primo a mezzogiorno in piazza Duomo. Due algerini di 39 e 40 anni avevano alleggerito un passante del suo misuratore per la glicemia scambiandolo per un