Il Messaggero |
Marconi, blitz dei vigili nel mercato clandestino dei rom: merce rubata
Il Messaggero Duemila persone, di cui ottocento “venditori”, molti dei quali avevano esposto merce rubata. Un mercato clandestino e illegale, quello sgomberato nella notte dalla polizia municipale, in via della Vasca Navale, nel quartiere Marconi. Qui, ogni venerdì … |
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Marconi, blitz dei vigili nel mercato clandestino dei rom: merce rubata – Il Messaggero
Arrestato a Bologna un marocchino latitante residente a Senigallia – Vivere Senigallia
Vivere Senigallia |
Arrestato a Bologna un marocchino latitante residente a Senigallia
Vivere Senigallia immagine Alle ore 17.40 di mercoledì, a Bologna, all'interno dell'aeroporto “Guglielmo Marconi”, i Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno tratto in arresto Mohamed Benchekroun, nato a Marrakech (in Marocco) nel 1985, residente a Senigallia, … Residente a Senigallia ma irreperibile dal 2011, arrestato pregiudicato Bologna: arrestato all'aeroporto un marocchino latitante residente a … |
Senza pietà: nigeriano scippa disabile
ANCONA – Ha strappato dal braccio l’orologio a un disabile ma è stato subito preso dalla polizia.
E’ accaduto in via Marconi, dove un uomo di 57 anni, con evidenti problemi motori, è stato aggredito da un giovane extracomunitario mentre stava tentando di salire sul bus.
Lo straniero, un nigeriano di 29 anni, si è avvicinato e gli ha sfilato l’orologio dal braccio e poi è fuggito. La vittima non si è perso d’animo e ha subito chiamato aiuto. Alle sue grida sono accorsi gli agenti della Volante che si trovava dalle parti degli Archi in servizio di pattugliamento. I poliziotti sono intervenuti subito e hanno preso e arrestato il giovane nigeriano.
http://www.corriereadriatico.it/attualita/strappa_lorologio_a_un_disabile_arrestato_il_rapinatore_senza_cuore/notizie/300985.shtml
Piacenza, vietato andare in stazione: immigrati rapiscono persone
Piacenza 03 mag 2013 – Un sequestro durato più di due ore e poi la rapina. E’ la disavventura accaduta l’altro ieri a un medico cremonese di 38 anni che in stazione a Piacenza è stato avvincano da un individuo che, puntandogli un coltello, lo ha obbligato ad andare in casa per farsi consegnare oggetti di valore e successivamente, sempre sotto la minaccia del coltello, ha costretto il 38enne ad andare in banca a ritirare 1600 euro in contanti. I carabinieri della Compagnia di Cremona, che hanno condotto l’indagine lampo, grazie ai filanti ripresi dal sistema della banca e in stazione a Piacenza, hanno bloccato stamattina un tunisino pregiudicato di 20 anni senza fissa dimora.
Lo hanno raggiunto in un bar di piazzale Marconi e portato in carcere alle Novate, su fermo di polizia giudiziaria: è accusato di rapina e sequestro di persona. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore di Piacenza Antonio Colonna. Stando al racconto che l’uomo ha reso davanti ai carabinieri, tutto è accaduto nel pomeriggio del 29 aprile, quando il medico cremonese è arrivato in auto a Piacenza per accompagnare i parenti a prendere il treno Frecciarossa in stazione. Nel ritornare verso l’auto, posteggiata nel parcheggio di viale Sant’Ambrogio, è stato avvicinato da uno straniero – che ha poi riconosciuto senza dubbio nel nordafricano arrestato – che puntandogli un coltello lo ha obbligato a salire in auto per tornare a Cremona. Qui ha costretto il medico a entrare in casa e a consegnargli oggetti di valore: due telefoni cellulari e un iPad.
Non contento, il rapinatore ha fatto in modo che la vittima si recasse in banca per prelevare 1600 euro in contanti. Alla fine si è fatto riaccompagnare a Piacenza e si è fatto lasciare nella zona della stazione. Rientrato a Cremona, l’uomo si è rivolto ai carabinieri che in 48 ore – grazie alle immagini riprese sia in banca a Cremona che in stazione a Piacenza – hanno individuato lo straniero e questa mattina sono andati ad arrestarlo in un bar di piazzale Marconi: deve rispondere di rapina aggravata e sequestro di persona.
http://www.ilpiacenza.it/cronaca/sequestrato-rapinato-medico-stazione.html
Ponte Marconi, sgomberato accampamento rom – Il Tempo
Il Tempo |
Ponte Marconi, sgomberato accampamento rom
Il Tempo Ponte Marconi, sgomberato accampamento rom. La polizia municipale sul lungotevere di Pietra Papa. Allontanati circa ottanta romeni. Alle operazioni anche il sindaco. Trova significati nei dizionari Zanichelli. In questa pagina è attivo il servizio … |
REGGIO. Opera Nomadi su caso Ventura – ZOOMsud.it – Laboratorio per un giornale online
REGGIO. Opera Nomadi su caso Ventura
ZOOMsud.it – Laboratorio per un giornale online Sul caso dell'alloggio del rione Marconi l'Opera Nomadi ha organizzato giorno 21 marzo una conferenza stampa per far conoscere interamente la verità , visto che il signor Ventura, per tutelare i propri interessi, ne aveva fatto conoscere solo una parte. |
Fermato per un furto: era uno stupratore pedofilo
Brescia, via Marconi: furto gasolio cantiere edile, due arresti: uno era
Sono due cittadini stranieri, G.G. del 1976, romeno e M.N. del 1987 moldavo, gli autori del tentato furto avvenuto nella notte di venerdi all’interno di un cantiere edile in via Marconi.
Alle 2 di notte, una Volante del Commissariato Carmine, transitando in via Marconi ha notato in lontananza, all’incrocio della strada con via Pasquali, la presenza di due uomini con indosso due cappellini da baseball.
Uno dei due, chino sulle ginocchia, parlava dentro una fessura sulla recinzione del cantiere.
Alla vista degli agenti, i malviventi, abbassata la visiera dei cappellini, hanno tentato di allontanarsi velocemente.
Raggiunti dagli agenti sono stati fermati per il controllo.
Una terza persona, che si trovava all’interno della recinzione, è riuscita in vece ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
I poliziotti hanno controllato cosa stesse accadendo nel cantiere: guardando dalla stessa fessura nella recinzione, hanno notato la presenza di una tanica di plastica con all’interno l’estremità di un tubo di gomma collegato a un serbatoio di 1.000 litri di gasolio.
Alla fine sono stati scoperto ben 16 i fusti in plastica, tutti della capienza di 25 litri ciascuno, pieni di carburante e pronti per essere portati via.
Questo l’identikit dei due ladri:, M.N., cittadino moldavo del 1987, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per tentato furto aggravato.
Il suo complice, G.G., rumeno del 1976, è stato tratto in arresto per lo stesso motivo. Ulteriori accertamenti, hanno inoltre evidenziato un mandato di arresto europeo nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria romena per i reati di stupro, sequestro di persona e pedopornografia.
I fatti risalgono al novembre del 2006 e sono avvenuti a Craiova in Romania.
L’uomo, dopo aver invitato nella propria abitazione una ragazza minorenne ed un ragazzo maggiorenne, li aveva denudati e, riprendendoli con una telecamera, li obbligò a fare sesso contro la loro volontà per poi vendere il filmato.
Con la libera euro-circolazione, i peggiori individui arrivano in Italia senza controllo. E senza controlli se ne vanno.
In questa storia c’è un cantiere, dove probabilmente, come molti Romeni, lavoravano loro o loro conoscenti; e c’è una storia di “mercato del sesso” con protagonisti ragazzini.
Non vi viene in mente nulla? Gli investigatori che si occupano dell’omicidio di Yara Gambirasio dovrebbero cercare in quella direzione: magari c’è “qualcuno” nella zona lombarda, qualcuno che entra ed esce indisturbato dall’Italia che cerca “carne fresca” per i suoi filmini, e se le vittime si ribellano…