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Albenga, tunisino arrestato per spaccio di eroina
Rsvn.it Dopo l'ennesima segnalazione dei residenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo sono tornati nel vecchio stabile dell'ortofrutta traendo in arresto per spaccio di un grammo di eroina un cittadino Tunisino, Taboui Maher, Cl.1984,. Lo stesso era già stato … Albenga, tunisino sorpreso con eroina all'interno dell'Ortofrutta … |
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Albenga, tunisino arrestato per spaccio di eroina – Rsvn.it
Cerca di portare in Francia 4 immigrati, arrestato – AostaSera
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Cerca di portare in Francia 4 immigrati, arrestato
AostaSera Cronaca. Cerca di portare in Francia 4 immigrati, arrestato. Aosta – Per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina la polizia di frontiera ha arrestato Hamdan Maher, di 44 anni, originario della Giordania. |
Due carabinieri aggrediti da un tunisino violento: arrestato – CorrierediRagusa.it
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Due carabinieri aggrediti da un tunisino violento: arrestato
CorrierediRagusa.it Aggredisce due carabinieri in caserma, procurando lesioni ai militari. Una bestiale violenza che ha condotto all'arresto di Maher Jemmali (foto), 26 anni, d'origine tunisina, residente a Scicli, disoccupato, che risponderà davanti al giudice dei reati … Scicli. Tunisino va in escandescenze: prende a calci auto e … Prende a calci transenne e auto in sosta, fermato dai Carabinieri li … SCICLI, PRENDE A CALCI TRANSENNE E AUTO IN SOSTA … |
Catturata la bestia di Velletri: è un immigrato tunisino lo stupratore seriale
A quanto sembra l’incubo è finito, finalmente l’immigrato è stato arrestato. Le donne di Velletri potranno tornare a girare tranquille dopo settimane di paura. Sabato sera gli agenti della Questura hanno eseguito un fermo nei confronti del tunisino Djebali Maher, di 26 anni. L’uomo, da tempo residente ai Castelli Romani, è considerato il responsabile dei brutali stupri avvenuti a Velletri il 2 e il 10 febbraio ai danni di due giovani donne. Episodi che hanno scatenato il panico nella cittadina.
La sera del 10 febbraio una studentessa si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata nella centrale piazza Garibaldi, per fare rientro a casa dopo una serata trascorsa con le amiche, quando è stata aggredita da un uomo piuttosto alto, sicuramente straniero, con il volto parzialmente travisato dal collo del maglione, il quale, minacciando la ragazza con un coltello, è salito a bordo dell’autovettura della donna ponendosi alla guida, colpendola violentemente con un pugno al volto e costringendola a rannicchiarsi sul pianale lato passeggero. Lo straniero ha guidato per un breve tratto raggiungendo un parcheggio ubicato su via dei Volsci dove si è fermato, ha violentato la ragazza e le ha rubato un telefono cellulare. Al termine della brutale violenza, l’aggressore si è rimesso alla guida e dopo aver fatto un largo giro, allo scopo di confondere la vittima è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi.
La violenza presentava delle analogie con un altro episodio avvenuto qualche giorno prima, il 2 febbraio, a una donna aggredita, di pomeriggio, sempre all’interno di un parcheggio, da uno straniero. L’immigrato, dopo essere salito a bordo della vettura, minacciando la donna con un coltello, l’ha costretta a guidare per chilometri, fino ad un luogo in aperta campagna dove l’ha stuprata brutalmente e rapinata della fede nuziale e di alcune decine di euro. Concluso lo stupro, il tunisino si è fatto ricondurre in auto a Velletri, facendosi lasciare dalla vittima in una via poco distante dal cimitero comunale. L’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Velletri, ha interessato entrambe le brutali aggressioni facendo emergere i vari punti di contatto. Importante il lavoro investigativo svolto utilizzando le tecniche più avanzate per poter rintracciare il cellulare rapinato alla seconda vittima. L’apparecchio è stato rintracciato e trovato in possesso dell’immigrato marocchino Fadir Aziz, di 35 anni, anch’egli da tempo abitante ai Castelli Romani, amico del violentatore tunisino. Anche lui è stato arrestato sabato per il reato di ricettazione. Oggi il GIP presso il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendo le contestazioni formulate dalla Procura.
Per giorni gli investigatori hanno studiato il comportamento dei due immigrati, i quali erano soliti uscire di sera da soli, specie il sabato, girovagando fino all’alba ed intrattenendosi in alcuni bar e locali di Velletri, ritrovi abituali di “migranti” magrebini. Luoghi nei quali, evidentemente, si elaborano i piani per violentare le italiane: donne bianche, cristiane e occidentali che molti Nordafricani considerano meritevoli di stupro. E’ la loro “cultura”, ricordatevelo quando vedete i barconi in arrivo.
http://www.romatoday.it/cronaca/stupratore-velletri-arrestato.html