VICENZA. La guerra combattuta nei Balcani, negli anni drammatici del conflitto civile che lui ha vissuto in prima linea, hanno lasciato dei segni indelebili nella sua psiche. Per questo è sì in grado di intendere e di volere e di stare in giudizio, ma le sue capacità sono attenuate. Pertanto, è attenuata anche la pena: e il giudice gli ha inflitto 4 mesi, anzichè i 6 chiesti dalla procura (che pure aveva scelto una linea morbida), perchè gli ha concesso le attenuanti generiche. Se ne deduce che, visti i ‘traumi’, è un individuo pericoloso, quindi, a rigor di logica, dovrebbe essere rimandato in Bosnia. Invece potrà rimanere in Italia a pestare la gente perché è ‘traumatizzato’ |
Tag: magistratura
Magistratura folle: pesta uomo, sconto di pena perché ‘ha combattuto in Bosnia’
Perugia: sequestrato laboratorio tessile gestito da pregiudicata cinese
Perugia 17 settembre 2013 – Sono sempre più numerosi i casi di situazioni irregolari e difficili da individuare nel tessuto produttivo nazionale e regionale, questa volta però qualcosa è andata meglio di altre, è stato infatti scoperto un laboratorio tessile gestito da cittadini cinesi con molte irregolarità. L’operazione è scattata a seguito di numerosi esposti pervenuti nei giorni scorsi da privati cittadini. Nel pomeriggio del 13 settembre 2013, i militari della Stazione CC di Castel del Piano, congiuntamente agli uomini del locale Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e a personale dell’A.S.L. Umbria di Perugia, hanno dato esecuzione ad un pianificato servizio coordinato finalizzato al controllo di opifici insistenti nella giurisdizione, allo scopo di contrastare reati in genere ed accertare eventuali violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, rapporto di lavoro, assunzione di manodopera extracomunitaria, igiene e sanità. I carabinieri sono così arrivati in Via Dottori nella frazione perugina di San Sisto, dove riuscivano ad entrare all’interno di un laboratorio tessile gestito da cittadini cinesi. Al termine dell’attività d’ispezione eseguita a 360° da parte dei militari sono state accertate violazioni in materia di requisiti di igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro, in seguito è scattata la denuncia alla competente magistratura a carico di D.C., 25enne cinese, da tempo residente a Perugia, coniugata, con piccoli precedenti penali, titolare dell’attività. L’intero laboratorio è stato sequestrato come pure i materiali custoditi, anche per permettere ulteriori accertamenti igienico-sanitari da parte dei tecnici dell’ASL di Perugia. Sono in corso anche ulteriori verifiche da parte del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro per rilevare eventuali sanzioni amministrative in ordine alla registrazione sul libro unico del lavoro degli esatti dati occupazionali dei quattro lavoratori cinesi identificati nei locali, tutti regolari, uno dei quali addirittura è stato sorpreso nel mentre dormiva in un soppalco artefatto. Inoltre i controlli hanno portato anche alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di Z.G., anch’egli cittadino cinese, classe 1977, nullafacente, con qualche precedente penale di poco conto, per la violazione della legge sull’immigrazione, atteso che nel corso del controllo non era in grado di fornire alcun documento di riconoscimento.
http://www.perugiatoday.it/economia/san-sisto-sequestrato-laboratorio-tessile-cinese.html
Auto con 3 pakistani piomba su moto e ammazza 19enne: ancora
Un’altra Beatrice, con ormai il beneplacito della magistratura xenofila.
Una ragazza di 19 anni, Chiara Massi, è morta per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sul lungomare Europa di Porto San’Elpidio (Fermo). La diciannovenne era in sella ad una moto insieme al fidanzato, che è stata travolta da dietro da un’auto con a bordo tre giovani pachistani. La moto è stata scaraventata in aria. Per Chiara è intervenuta anche l’eliambulanza, ma la giovane è morta poco dopo.
E’ un genocidio.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/marche/articoli/1107508/fermo-auto-piomba-su-moto-morta.shtml
Emergenza furti: ronde di residenti a Montignoso
E mentre i residenti di Montignoso si organizzano con ronde spontanee per far fronte all’ emergenza furti, che il sindaco continua ancora a negare, vengono arrestate dalla polizia due ladre minorenni croate, di 12 e 15 anni, che avevano a loro carico ben ” 84 denunce ” per furti commessi in Liguria e Toscana. Ora le due sono state inviate in una comunita’ ( sedicente protetta..) da dove immancabilmente fuggiranno per iniziare di nuovo a delinquere. Lo abbiamo scritto, ieri, basta con questa fallimentare giustizia minorile, che ormai e’ una ” zavorra ” nell’ agonizzante sistema giudiziario italiano sempre piu’ spinto verso derive politiche estremiste ed ideologiche che portano a depenalizzare tutti i reati, con il chiaro intento vetero marxista di ” abolire la proprieta’ privata ” simbolo dell’ ” odiata borghesia “, odio che e’ nel dna di questa magistratura, che una destra responsabile farebbe bene a riformare perche’ sta facendo enormi danni al nostro Paese.
http://voxnews.info/2013/07/11/ondata-di-furti-a-montignoso-ed-al-cinquale-ms-fermate-due-minorenni-croate/
Gang romena-albanese controllava la prostituzione: otto arresti – Nuova Venezia
TrevisoToday |
Gang romena-albanese controllava la prostituzione: otto arresti
Nuova Venezia L'attività della Questura di Venezia, coordinata dalla magistratura lagunare, segue le indagini iniziate nel settembre 2012, dalle quali è emersa l'esistenza di un sodalizio criminale romeno-albanese che “reclutava” nei paesi dell'est giovani neo … Prostituzione tra Treviso e Mestre, sgominata banda di sfruttatori Ragazze considerate "stracci" dai padroni, presa banda del Terraglio Venezia: blitz anti-prostituzione, 8 arresti |
Per la magistratura eversiva: «In Italia l’emergenza nomadi è finita»
Il Secolo XIX |
«In Italia l'emergenza nomadi è finita»
Corriere della Sera Mai più deportazioni. L'emergenza nomadi non esiste più. Neanche a Roma dove le scelte operate dal Comune hanno innescato spesso contestazioni e rilievi anche da parte dell'Unione Europea. Lo stop all'emergenza è stato decretato dalla Cassazione, … Cassazione, stop al decreto emergenza rom LA CASSAZIONE RIGETTA IL RICORSO DEL GOVERNO SULL … |
Marocchino molesta gruppo di donne sull’autobus
RODIGO. Ha offeso e molestato un gruppo di donne sull’autobus e alla fine è riuscito a palpeggiare una ragazza di vent’anni. Grazie all’autista che ha contattato le forze dell’ordine, a Grazie è stato bloccato e arrestato dagli agenti della polizia locale di Curtatone. Azzedine Ouahhabi, 31 anni, di origine marocchina, residente a Rodigo, è stato processato ieri pomeriggio per direttissima con l’accusa di violenza sessuale. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha acconsentito alla richiesta di patteggiamento a un anno e cinque mesi. Il giovane è stato rimesso in libertà in quanto incensurato, anche se è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. E non solo. A Rodigo negli ultimi mesi si era reso protagonista di numerosi episodi di vandalismo; sempre ubriaco, aveva spaccato la vetrata di un bar, rotto le sedie di un altro e molestato diverse ragazze del paese, suscitando le proteste delle famiglie. Una volta aveva anche fatto irruzione in consiglio comunale, recuperando una serie di denunce tuttora al vaglio della magistratura. Stavolta davanti al giudice ci è finito per direttissima. L’episodio è avvenuto venerdì pomeriggio poco prima delle sei sull’autobus Apam della linea 13, il Mantova–Asola. La giovane e l’uomo erano saliti alla stessa fermata, in viale Risorgimento a Mantova. La ragazza si è seduta in fondo all’autobus vicino ad altre conoscenti. Durante il viaggio, soltanto dieci minuti dopo la partenza, il marocchino, completamente ubriaco, ha cominciato a pronunciare frasi offensive al suo indirizzo, parole sconce. La ragazza è andata subito a segnalare la circostanza al conducente, che ha consigliato a lei e alle sue amiche di cambiare posto per andarsi a sedere vicino a lui. Il molestatore non si è dato per vinto e ha rivolto le sue attenzioni e le sue parolacce ad un’altra donna che a sua volta ha cambiato posto.
Ad un certo punto la ventenne si è accorta che una delle amiche era rimasta seduta in fondo al bus e si è alzata per invitarla a spostarsi.
A quel punto è partita la manolesta del giovane che le ha alzato il giubbino e infilato la mano fino alla natica. Il conducente a Rivalta ha fermato il bus e ha chiamato sia la centrale dell’Apam che la polizia, prima di proseguire per Grazie. Qui sono saliti i controllori che hanno verificato la mancanza del biglietto e gli agenti della polizia locale di Curtatone che lo hanno arrestato.
http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/03/29/news/palpeggia-una-ragazza-sul-bus-1.6787536
Ronde Lega, l’Associazione Nazionale Rom presenta un esposto … – BolognaToday
BolognaToday |
Ronde Lega, l'Associazione Nazionale Rom presenta un esposto …
BolognaToday Lo chiede alla Magistratura l'Associazione Nazionale Rom in una denuncia presentata in Procura a seguito della "visita" degli esponenti del Carroccio all'ospedale Maggiore. Mentre Manes Bernardini annuncia una seconda puntata per domattina … La Lega organizza ronde contro i rom all'ospedale di Bologna La ronda anti-rom della Lega: nomadi allontanati dal Maggiore Ronda leghista anti-rom all'ospedale |
Campo nomadi: Procura verso lo sgombero coatto – Alghero Notizie
Alghero Notizie |
Campo nomadi: Procura verso lo sgombero coatto
Alghero Notizie La notizia vedrebbe la Magistratura pronta a firmare l'atto di sgombero del campo nomadi dell'Arenosu. Vista la mancanza di un provvedimento sindacale, si tratta di un atto inevitabile a seguito delle condizioni in cui si trova da tempo quell'area del … |
Già ai domiciliari lo stupratore di Bergamo: solo due ore in cella!
Stupro, uomo ai domiciliari Belotti: “A casa dopo 2 ore, sono davvero …
Bergamonews Dopo averne ostacolato l’arresto per giorni, la magistratura di Bergamo concede i domiciliari allo stupratore della 24enne incinta.Il Kosovaro non ha passato nemmeno due ore in cella. |