Tag: magg

Milano: mega rissa tra sudamericani, sassi contro polizia

Milano 03 giugno 2013 – Ancora una rissa della domenica tra ecuadoriani e salvadoregni, alle 22.35 in un parcheggio nei pressi del Parco Lambro. In 12, tra cui due donne, probabilmente dopo aver bevuto birra a fiumi, si sono presi a bastonate e bottigliate: 11 gli arrestati, 3 i feriti lievi. I 7 ecuadoriani coinvolti, tra cui le due donne, hanno dai 19 ai 42 anni, quasi tutti con piccoli precedenti o incensurati. Per motivi futili hanno attaccato lite con 5 giovanotti del Salvador, tutti uomini, dai 20 ai 36 anni. La polizia è intervenuta dopo numerose chiamate dei residenti.

All’arrivo degli agenti, alcuni dei litiganti hanno interrotto le bastonate ai «rivali» per lanciare sassi contro la polizia, fortunatamente senza ferire alcun agente. Nel fuggi fuggi generale un uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce. Le 11 persone restanti, sono state arrestate per rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Non hanno voluto spiegare i motivi della lite.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_giugno_3/rissa-parco-lambro-ecuadoriani-contro-salvadoregni-arresti-2221460334212.shtml

 

Inseguiti da immigrati armati di machete: mamme e bimbi terrorizzati

SUZZARA magg 2013 –  Scene di panico a Suzzara. Intorno alle 19 di ieri, in piazza Garibaldi, in pieno centro storico. Due marocchini armati, uno di coltello e l’altro di machete, hanno inseguito due connazionali minacciandoli di volerli uccidere. Al concitato episodio hanno assistito mamme con bambini che, alla vista dei due uomini che correvano armati, sono scappati per la paura. Alcuni commercianti che avevano ancora i negozi aperti hanno abbassato le serrande prima dell’orario di chiusura. Apparentemente la lite sembra causata da futili motivi, ma dietro a questo cruento diverbio potrebbe celarsi un regolamento di conti per questioni di soldi.

I due inseguiti sarebbero giovani senza fissa dimora che solitamente bivaccano e dormono ai giardini vecchi di via Cadorna. Uno di loro sarebbe stato ferito in modo lieve. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Suzzara allertata da alcune persone presenti in piazza Garibaldi. Gli inseguitori sono stati braccati dai militari dell’Arma, fermati e portati in caserma per essere identificati.

«È inammissibile vedere gente armata di coltello e ascia in pieno centro – ha detto un commerciante – per poco non ci scappava il morto».

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/05/28/news/inseguiti-con-un-machete-paura-in-centro-1.7155015

Palermo, catturato terrorista islamico: è un “nuovo italiano”

Palermo 24 magg 2013 – La polizia di frontiera ha arrestato al porto un presunto terrorista di una cellula islamica, Chamari Ahmdi, 24 anni, ricercato dal febbraio di quest’anno. L’uomo, nato a Castelvetrano e residente a Campobello di Mazara (Tp), è cittadino italiano, ma originario della Tunisia. E’ stato bloccato nel corso di un controllo sulla nave proveniente da Tunisi.

Chamari Ahmdi, farebbe parte con altri cinque marocchini e tunisini di una cellula islamica sgominata ad aprile con ordine di custodia cautelare emesso dal gip Maria Scamarcio su richiesta della Procura di Bari per associazione di terrorismo internazionale e istigazione all’odio razziale. L’indagine era stata condotta dai carabinieri del Ros.

http://www.palermotoday.it/cronaca/arresto-terrorista-porto-palermo.html

La legge sulla cittadinanza italiana è già troppo permissiva, viene data anche ai tunisini dediti al terrorismo islamico. Ha ragione il ministro dell’integrazione, tale legge andrebbe cambiata. Si potrebbe ad esempio introdurre lo ius sanguinis integrale, senza eccezioni alla regola.

 

Africani circondano auto e picchiano anziano: “Ti ammazziamo perchè sei italiano”

DOLO magg 2013 – Tre parcheggiatori abusivi nigeriani sono finiti in manette per aver minacciato di morte un 68enne che si era rifiutato di versare l’obolo nell’area di sosta di via Pasteur, di fornte all’ospedale di Dolo. Si tratta di James Onoriode, 29 anni, Tony Abraham (25), Mahmoud Hameda (33), tutti senza fissa dimora. L’anziano, malato, era stato circondato da sei stranieri che l’avevano minacciato di morte. L’avevano preso per il collo, avevano cercato di colpirlo con pugni al volto e scosso l’auto per farlo scendere dal mezzo. L’uomo era però riuscito a scappare e chiamare in aiuto i carabinieri della Tenenza di Dolo. Tre nigeriani sono finiti in manette per estorsione aggravata in concorso minacce e lesioni personali. Per cercare di scappare uno si è buttato anche nel Brenta ma poi è stato riacciuffato. Di fronte al rifiuto di dargli soldi per il posteggio libero i due avevano cominciato a offendere l’anziano con pesanti ingiurie. L’uomo a quel punto ha cercato di concludere la manovra restando all’interno dell’auto. I due si sono frapposti e hanno cominciato a chiamare in aiuto altri parcheggiatori abusivi gridando frasi del tipo “Vedrai se non ti ammazziamo italiano”. Udendo le grida altri quattro “parcheggiatori” sono accorsi sul posto, dando manforte agli altri due. L’anziano, è rimasto atterrito a bordo della sua auto. Uno degli aggressori ha inserito la mano all’interno, tentando di afferrare alla gola la vittima, mentre un secondo ha cercato di sferrare un pugno al volto. Quattro si sono aggrappati all’auto, iniziando a scuoterla con violenza, tutto davanti a tanti utenti. Preso dal panico, il paziente è riuscito a riprendere la marcia, allontanandosi e poi chiamando in aiuto i carabinieri. L’anziano ha indicato tre dei responsabili dell’aggressione. I carabinieri invitano le vittime di queste aggressioni a denunciare i fatti e fornire indicazioni per identificare i criminali. Ieri mattina per i tre c’è stata la convalida dell’arresto.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/05/18/news/minacce-di-morte-a-dolo-tre-abusivi-in-manette-1.7091111

Africani scatenati: nuova violenta aggressione, in auto trovata mannaia

TREVISO 17 magg 2013 – Si è presentato davanti al titolare della fabbrica e lo ha aggredito con un coltello, senza spiegare niente, senza un motivo apparente. È successo oggi nel Trevigiano, protagonista un operaio senegalese di 51 anni, impiegato nell’azienda Tmp diGaiarine. Il titolare è riuscito a disarmare l’aggressore ma è stato raggiunto da due violenti pugni al volto. Alla fine l’uomo è stato arrestato dai carabinieri. In auto aveva un altro coltello e una mannaia.

La vittima, il 38enne Luciano Buoro, è ricoverato all’ospedale con una prognosi di circa 20 giorni per untrauma cranico. L’imprenditore era riuscito a difendersi dall’aggressione, disarmando l’operaio ed evitando di essere ferito dalla lama. Ma il dipendente, Sow El Madji Mansor, ha reagito prendendolo a pugni. Stessa sorte per un altro operaio che aveva cercato di prestare soccorso a Buoro.

Il senegalese, incensurato, residente con la moglie nel trevigiano, non avrebbe saputo spiegare il motivo del violento raptus. Prima di fuggire in automobile dall’azienda, Mansour si era impossessato di alcunitelefonini appartenenti all’imprenditore e ad altri colleghi di lavoro. Il senegalese è stato intercettato e bloccato dai carabinieri di Oderzo.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/operaio_di_51_anni_aggredisce_titolare_delazienda_con_un_coltello_arrestato/notizie/280849.shtml