Tag: Immigrazione

Ospiti di Fassino rubano alla stazione

Continuano i controlli da parte degli agenti della Polizia Ferroviaria all’interno delle stazioni cittadine e delle zone limitrofe, in particolare in questo periodo, dove a Torino, sono attesi numerosi turisti per l’Ostensione della Sindone.

Gli operatori hanno denunciato un cittadino magrebino di 19 anni, regolare, sul territorio nazionale per ricettazione dopo averlo trovato in possesso di tre telefoni cellulari dal valore di circa 3mila euro. Il ragazzo, che dapprima non ha fornito spiegazioni, ha poi ammesso di averli comprati tutti e quattro da un suo connazionale a Torino a Porta Palazzo, per una somma irrisoria rispetto al loro valore di mercato.

Una ragazzina di 15 anni di origini rumene è stata denunciata per furto aggravato a seguito di una rapina perpetrata ai danni di una donna intenta ad acquistare un biglietto ferroviario presso una biglietteria automatica nella stazione di Porta Susa. La ragazzina, residente nel campo nomadi di via Germagnano, era già nota alle forze dell’ordine per diversi reati contro il patrimonio, commessi anche in ambito ferroviario. L’autrice del furto è stata perquisita e la refurtiva sottoposta a sequestro.

Presso la stazione di Torino Lingotto, personale della Sottosezione di Orbassano ha accompagnato presso gli uffici Polfer una donna trentanovenne di origini romene, domiciliata presso il campo nomadi di Via Germagnano. La donna, già nota per reati contro il patrimonio commessi nella stazione ferroviaria ed a bordo treno, è stata fermata mentre cercava di salire su una carrozza viaggiatori e trattenuta per accertamenti sulla sua identità in quanto priva di documenti identificativi. Successivamente la donna è stata posta a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per il vaglio della sua posizione.

Potrebbe interessarti: http://www.torinotoday.it/cronaca/arresti-stazioni-torino.html

Gestiva un ‘bordello’ in centro a Viareggio: denunciata dalla polizia

Il controllo è stato effettuato, da personale della squadra anticrimine del commissariato di Viareggio, presso un appartamento situato in pieno centro a Viareggio, dove avevano segnalato che venivano effettuati massaggi e pratiche sessuali. Gli agenti, una volta suonato il campanello sono stati accolti da due donne, di nazionalità cinese, in abiti succinti.

Alla vista del tesserino di riconoscimento si è presentata la locataria dell’abitazione che ha candidamente riferito agli agenti di esercitare l’attività di meretricio e che le due ragazze erano sue ospiti. Dagli accertamenti è emerso che mentre la “padrona di casa”  era in regola con il permesso di soggiorno le due “ospiti” ne erano sprovviste.

Pertanto Q. X. nata nella Repubblica Popolare Cinese nel 1975, residente a Genova, è stata indagata in stato di libertà a per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Le altre due donne sono state messe a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha avviato le pratiche per l’espulsione dallo Stato.

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2015/04/gestiva-un-bordello-in-centro-a-viareggio-denunciata-dalla-polizia/

 

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lunedì, 27 aprile 2015, 15:46

Campagna vaccinale contro il meningococco C, ecco la delibera della Regione

Meningite, la giunta regionale ha approvato nella sua seduta di stamani la delibera sulla campagna vaccinale, che contiene tutte le misure di prevenzione adottate dalla Regione. Misure peraltro già annunciate, e avviate, la settimana scorsa


lunedì, 27 aprile 2015, 12:57

Signor tenente…

Gli alunni della scuola elementare Giorgio gaber di Lido di Camaiore hanno visitato la caserma dei carabinieri di Viareggio. Un reciproco scambio di… fiducia e speranza per il futuro


 



Espulsi dalla Polizia due stranieri clandestini

Due stranieri rintracciati dalla Polizia dello Stato di Siena sono stati espulsi questa mattina. In particolare, una donna di nazionalità cinese, di 66 anni, è stata individuata presso una struttura ricettiva della nostra città dove aveva preso alloggio.
Grazie all’attivazione del sistema di comunicazione informatizzata dei dati degli ospiti, da parte dell’Hotel, è scattata una segnalazione di rintraccio della straniera che ha allertato la Sala Operativa della Questura.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno subito verificato che si trattava di una cittadina clandestina sul territorio nazionale, dato che le era stata rigettata la domanda di emersione dal lavoro irregolare da parte della Questura di Roma. Nella prima mattinata i poliziotti delle Volanti sono, pertanto, intervenuti presso l’Hotel, per identificare la donna prima che lasciasse la città.

La straniera è stata, quindi, accompagnata in Questura da dove, al termine delle procedure di identificazione, con foto segnalamento della Polizia Scientifica, e degli accertamenti svolti dall’Ufficio Immigrazione è stata espulsa.

Un cittadino albanese di 46 anni, è stato invece espulso con accompagnamento al Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari da parte della Polizia, al termine di una pena scontata presso la casa di reclusione di San Gimignano.
Dal CIE, una volta perfezionate le pratiche relative al suo titolo di viaggio, verrà rimpatriato nel suo paese di origine.
Lo straniero, è stato scarcerato stamani, dopo 16 anni, per una condanna emessa per traffico internazionale di stupefacenti.

http://www.sienafree.it/siena/142-siena/71987-siena-espulsi-dalla-polizia-due-stranieri-clandestini

Immigrata beccata con clandestini in auto

Villa di Chiavenna, 24 aprile 2015 – È stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché stava cercando di passare il confine di Villa di Chiavenna con tre clandestini afghani.

Nasrin Esmaiel, 49enne iraniana residente in Olanda, è finita in manette ed è stata condannata per direttissima a 8 mesi di reclusione e 20mila euro di multa, concessa la sospensione condizionale della pena. La donna è stata bloccata dai carabinieri della Compagnia di Chiavenna mentre tentava di varcare il confine svizzero di Castasegna in auto con a bordo tre cittadini afghani clandestini.

http://www.ilgiorno.it/sondrio/chiavenna-immigrati-clandestini-arresto-1.885499

Cinque spacciatori africani arrestati in meno di un’ora!

I record dell’Italia al tempo dell’immigrazione…

Napoli – Cinque immigrati provenienti dal Senegal, Gambia e Ghana sono stati arrestati, in poco meno di un ora, dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, tutti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il primo intervento, poco dopo le 22.00 di ieri sera, è avvenuto in Via Carriera Grande dove, alcuni cittadini hanno segnalato al 113 la presenza di due Senegalesi intenti a spacciare droga vicino a delle auto in sosta.
Gli agenti, grazie alle dettagliate descrizioni, hanno immediatamente individuato e bloccato i due, un 23 enne ed un 28 enne sprovvisti di qualsiasi documento, che alla vista della Polizia hanno tentato, inutilmente, di disfarsi di 13 dosi di hascisc.

Successivamente, è stata la volta di un 19 enne ed un 25enne provenienti dal Gambia, intenti a spacciare marijuana in Piazza Bellini. I poliziotti, hanno sorpreso i due mentre cedevano una dose ad un acquirente. I due sono stati arrestati; gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato due dosi di droga e 10€.
Ultimo, in ordine cronologico, ad essere stato arrestato è un 29enne del Ghana.
L’uomo è stato bloccato in Via S. Candida angolo Corso Umberto mentre cedeva della marijuana ad un acquirente in cambio di soldi.
Lo spacciatore è stato prontamente bloccato. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato all’interno di un sacchetto, custodito dall’uomo all’interno del giubbino, 16 dosi di marijuana e 105€.
Tutti e cinque gli immigrati verranno processati stamani per direttissima.
http://www.caprievent.it/tv/cinque-spacciatori-immigrati-arrestati-dalla-polizia-in-unora/

Nessuna correlazione tra immigrazione e criminalità…

Commosse agenti creduloni: pesta vigili e molesta passanti

È al terzo provvedimento di espulsione dal territorio italiano, ma circola liberamente a Battipaglia perché – affermano dal locale comando di Polizia municipale – l’ufficio immigrazione della Prefettura di Salerno, per ben tre volte, non ha avuto a disposizione il vettore per trasferirlo al Cie (Centro di identificazione ed espulsione). Si tratta di un ghanese, Erik Effeh Oppong di 32 anni, che risiede da circa un decennio a Battipaglia. Più volte è stato fermato dalle forze dell’ordine, giacché vive alla giornata come parcheggiatore abusivo.

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Lo scorso febbraio, era già stato arrestato dagli uomini della Polizia municipale con l’accusa di estorsione e deferito all’autorità giudiziaria perché non aveva ottemperato ad un precedente decreto di espulsione. Avrebbe dovuto lasciare autonomamente il territorio italiano, senza essere accompagnato in maniera coatta per indisponibilità del vettore per il trasferimento al Cie, entro sette giorni. Un ordine a cui Oppong non aveva obbedito, al punto da essere fermato a marzo dagli agenti del commissariato di Battipaglia dopo un furto ad un supermercato.

Denunciato in stato di libertà, il 32enne aveva commosso gli agenti affermando di avere fame, al punto che i poliziotti gli avevano offerto un pasto. La fotografia del ghanese con il panino in mano e i poliziotti al suo fianco aveva fatto il giro del web, diventando virale.

Giovedì scorso, Oppong era stato molto meno tenero. I vigili urbani Domenico De Vita e Francesco Mirabella, coordinati dal comandante Giorgio Cerruti, erano intervenuti al parcheggio di via Matteo Ripa dopo ben 16 chiamate giunte al comando di Polizia municipale per segnalare la presenza di un parcheggiatore abusivo piuttosto insistente. Il 32enne ghanese, alla vista dei “caschi bianchi”, aveva reagito in modo violento. Dopo una colluttazione, De Vita e Mirabella erano riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo, trasferendolo in una cella della caserma dei carabinieri, dove ha trascorso la notte. I due agenti erano stati refertati al pronto soccorso dell’ospedale di Battipaglia. Per entrambi, prognosi di quattro giorni. Il giorno successivo, Erik era in Tribunale per il processo. Convalidato l’arresto, disposta l’immediata espulsione dal territorio italiano per la terza volta, Oppong è stato liberato di nuovo per indisponibilità del vettore per il trasferimento al Cie. E ieri è tornato in città in versione parcheggiatore abusivo.

http://lacittadisalerno.gelocal.it/salerno/cronaca/2015/04/21/news/non-si-trova-un-auto-per-la-sua-espulsione-ghanese-ancora-libero-1.11277758

Dopo avere conosciuto quei tre geni nella foto, ai quali va il premio ‘creduloni2015’, deve avere una considerazione alta degli italiani. I buonisti stanno distruggendo l’Italia, anche quelli in divisa: sia quelli della Marina, che presunti poliziotti.
Purtroppo, quando ucciderà qualcuno, a pagare non saranno quei tre creduloni o i folli al governo, saranno le vittime. I buonisti generano tragedie.

Lo scafista? Un egiziano ‘espulso’ da Al Fano

Sono arrivati sabato 18 aprile presso il molo Marconi dell’area portuale di Messina i 453 clandestini raccattati in mare dalla motonave ‘militare’ Driade. Due barconi differenti, entrambi sovraffollati e con a bordo gente di nazionalità differenti.

Le immediate indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare ed arrestare RAMZY Mohamed Mohamed Badawy, nato in Egitto il 18.09.1966, responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, peraltro in passato già espulso dal territorio nazionale. Sottoposto ai rilievi dattiloscopici e al successivo riscontro AFIS, l’uomo è infatti risultato essere la stessa persona sottoposta a fotosegnalamento presso la Questura di Agrigento nell’aprile di un anno fa ed in pari data destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Agrigento, notificato all’interessato, con accompagnamento alla frontiera e contestuale esecuzione.

Tante le testimonianze di chi lo ha riconosciuto alla guida del barcone e con un ruolo attivo durante le differenti fasi del viaggio.

Un’altra persona è indagata per lo stesso reato.

http://www.canalesicilia.it/immigrazione-clandestina-arrestato-legiziano-ramzy-mohamed/

Agenzia Viaggi per clandestini: ‘poveri’ etiopi pagano 6.000 euro per salire su barconi

“Inshallah!”, “Così sia per Allah!”. Senza alcuno scrupolo e con freddezza il trafficante etiope Ghermay Ermias commentava al telefono il drammatico esito dello sbarco del 3 ottobre 2013, quando 366 immigrati persero la vita prima di riuscire a mettersi in salvo raggiungendo le coste dell’Isola.

Parole che appaiono ancora più dure e disumane alla luce dell’ecatombe di ieri. Oggi la sua organizzazione criminale, che pianificava il traffico di essere umani tra l’Africa e l’Europa, è stata sgominata oggi con la maxi operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Dda di Palermo.

La polizia di Stato ha fermato i componenti di un’organizzazione criminale transnazionale accusati d’associazione a delinquere e favoreggiamento di immigrazione e permanenza clandestina: eritrei, etiopi, ivoriani e ghanesi avrebbero favorito con enormi guadagni l’immigrazione illegale di migliaia di connazionali. Tra le persone coinvolte anche Ermias Ghermay e Medhane Yehdego Redae, ritenuti tra i più importanti trafficanti di immigrati che operano sulla cosiddetta “rotta libica” e gestiscono la rotta terrestre, in alcune occasioni “comprando” da altre bande criminali gruppi di africani tenuti sotto sequestro e diretti in Italia. I due curerebbero anche la fase della permanenza sulle coste libiche degli extracomunitari in partenza per la Siclia tenendoli prigionieri sotto la vigilanza di guardie armate fino all’ imbarco.

Ghermay, che vive e opera a Tripoli e Zuwarah, è latitante dal luglio del 2014, quando nei suoi confronti su emesso un provvedimento cautelare, esteso anche in campo internazionale, dopo il naufragio avvenuto il 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa, in cui persero la vita almeno 366 immigrati. Del tragico viaggio l’etiope è ritenuto organizzatore e responsabile. Dalle intercettazioni di una operazione precedente era emerso che una carretta del mare stipata di disperati poteva fruttare all’organizzazione criminale anche un milione di euro. Ogni clandestino pagava (e paga) una cifra tra i 3.000 e i 3.600 dollari per attraversare il Mediterraneo. Anche nel corso dell’indagine “Glauco II” sono emerse transazioni di denaro, prevalentemente movimentato tramite canali illegali, per centinaia di migliaia di euro.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Maurizio Scalia, ha portato a scoprire anche una cellula della stessa organizzazione criminale, complementare a quella che agisce in Africa, composta da eritrei che vivono nelle province di Palermo, Agrigento, Catania e Milano. Questa parte dell’organizzazione, in cambio di altro denaro rispetto a quello già pagato per la traversata, gestisce le fughe degli immigrati dai centri di accoglienza (una base della rete è stata scoperta nel Cara di Mineo), dà loro il supporto logistico per restare clandestinamente in Italia e ne agevola il successivo espatrio (sempre illegalmente) verso altri Paesi dell’Ue come Norvegia, Germania e Svezia. All’interno di questa cellula è di primissimo piano il ruolo di Asghedom Ghermay, detto “Amice”, che opera a Catania e mantiene i contatti con i trafficanti africani. L’eritreo, che può contare su una rete di complici che operano nel Cara di Mineo, mette in contatto i clandestini arrivati in Sicilia con parenti che vivono nel nord Europa, recupera i soldi per consentire loro di raggiungere i familiari e organizza eventuali soggiorni intermedi. Il tutto in cambio di cifre che vanno dai 250 ai 1.000 euro a persona.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/tratta-dallafrica-sicilia-sgominati-i-trafficanti-morte-1118410.html

Locale etnico dava cibo scaduto: anche ai dipendenti…

GENOVA – Denunciata a piede libero la titolare di una gastronomia senegalese in piazzetta dello Scalo, nel centro storico di Genova, per le condizioni igieniche del suo locale e per violazione della normativa sul lavoro subordinato degli stranieri. Gli agenti della Squadra Volanti della Questura, intervenuti dietro segnalazione dell’Osservatorio Prè Gramsci (associazione di cittadini volontari per il presidio del territorio) hanno trovato pesce e riso mischiati a polvere di calce o adagiati sopra attrezzi per l’edilizia: nel locale erano infatti in corso lavori di muratura. Rinvenuti inoltre vari alimenti avariati.

Il personale lavorava completamente in nero, e maneggiava gli alimenti senza i minimi presidi igienici quali guanti, cuffie o grembiuli. Una delle commesse, immigrata clandestina, è stata condotta presso gli uffici per l’immigrazione: all’ingresso degli agenti nel negozio ha negato di prestarvi il suo lavoro, sostenendo di trovarsi lì per caso.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini dell’Asl 3, che hanno sequestrato i generi andati a male, oltre all’Annonaria della Polizia Municipale e alla Guardia di Finanza, che ha indagato sulla mancata emissione di scontrini fiscali.

http://www.primocanale.it/notizie/cibo-avariato-e-dipendenti-clandestini-nei-guai-commerciante-senegalese-154761.html

Traffico di immigrati irregolari dalla Grecia, 22 stranieri arrestati

Traffico immigrati clandestini: ventidue arresti
Smantellato un traffico di migranti con arresti di 22 cittadini stranieri in tre Paesi dell’area Schengen. L’operazione è stata compiuta dalla polizia di Orio al Serio (Bergamo), in seguito a numerose indagini su persone arrestate o indagate per immigrazione clandestina. Gli agenti sono partiti dall’analisi dei codici Pnr che rilevavano una presenza ridondante di un indirizzo email di un’agenzia viaggi con sede ad Atene, gestita da un indiano. Indirizzo email che era stato usato per molte (troppe) prenotazioni effettuate da decine di cittadini di vari Paesi nel 2014.

Traffico immigrati clandestini: ventidue arresti
Le indagini hanno portato alla luce il traffico di migranti irregolari che, dalla Grecia, si dirigevano in vari Paesi dell’Unione europea. Sono 22 gli arrestati, di nazionalità egiziana, indiana, pachistana, siriana e romena. Inibito l’espatrio dalla Grecia verso l’area Schengen di numerosi altri soggetti di Paesi terzi. Gli arresti sono avvenuti in Grecia, Svezia e Spagna.

 
http://www.milanotoday.it/cronaca/traffico-immigrati-irregolari-arresti-grecia.html