La Nazione |
Maxi-rissa a stampellate nella notte dei Bastioni Clienti e passanti …
La Nazione Ma non è bastato ad evitare una rissa stile western che per l'ennesima volta ha acceso i riflettori sulla sicurezza ai Giardini del Porcinai, a ridosso della Stazione, lungo via Spinello, uno degli snodi critici della sicurezza nel centro. L'altra … |
Tag: Giardini
Maxi-rissa a stampellate nella notte dei Bastioni Clienti e passanti … – La Nazione
“Siamo immigrati, il conto non lo paghiamo”: tunisini scatenano mega rissa
Arezzo, 15 agosto 2013 – Pur di non pagare si è mangiato perfino lo scontrino. Ma non è bastato ad evitare una rissa stile western che per l’ennesima volta ha acceso i riflettori sulla sicurezza ai Giardini del Porcinai, a ridosso della Stazione, lungo via Spinello, uno degli snodi critici della sicurezza nel centro. L’altra seria è scattato il parapiglia, a ridosso dei Bastioni, tra il chiosco dietro il Martini Point e la friggitoria. Clienti tunisini vogliono andare via senza pagare, uno per non farlo si mangia lo scontrino. Volano parole grosse, i gestori del locale si preoccupano, la situazione degenera, volano botte tra i due tunisini e un avventore non abituale e non identificato del bar. Botte a sangue, anche a colpi di stampelle che appartenevano a uno dei due. La scena prosegue in Questura. Schiamazzi, urla, risse e ambulanze; il concerto tradizionale riservato in primis ai residenti della zona e poi ai tranquilli passanti, che qui di sera circolano volentieri.
http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/08/15/934743-maxi_rissa_stampellate.shtml
Nomadi accampati ai giardini Erano già stati allontanati – Il Resto del Carlino
Il Resto del Carlino |
Nomadi accampati ai giardini Erano già stati allontanati
Il Resto del Carlino Civitanova, 2 agosto 2013 – Nomadi accampati ai giardini, intervengono i carabinieri. Ieri mattina, centralino della sala operativa assalito da telefonate di residenti e bagnanti del lungomare sud che denunciavano la presenza di alcuni rom nel verde … |
Ravenna multietnica : rissa e accoltellamento in zona stazione
RavennaToday |
La Ravenna violenta: rissa e accoltellamento in zona stazione e …
RavennaToday Il primo episodio è una rissa, avvenuta nei pressi di un hotel della zona. Il secondo, invece, è l’accoltellamento di un tunisino, trasportato a sirene spiegate all’ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna. Il sanguinoso fatto di cronaca si è … agli Speyer: in ospedale un giovaneRavenna & Dintorni Accoltellato ai Giardini Speyer giovane tunisinoRomagna Noi Accoltellamento ai giardini Speyer oggi pomeriggio, un tunisino …Ravennanotizie.ittutte le notizie (6) » |
Svuotacarceri: spacciatore ai domiciliari massacra donna
FERRARA – Stava scontando ai domiciliari una condanna per spaccio di marijuana in zona stadio-grattacielo, ma gli agenti della squadra mobile lo hanno riportato in carcere, su disposizione del magistrato di sorveglianza, per aver percosso la sua ragazza. Un fatto, quest’ultimo, riscontrato dopo un intervento delle volanti presso la sua abitazione risalente al primo luglio. La ragazza era stata refertata in ospedale e il magistrato, dopo tale episodio, ne ha disposto il ritorno in carcere all’Arginone, dove Steve Ajehi, nigeriano 29enne, dovrà scontare la pena fino al 5 maggio del 2014.
Steve era conosciuto dalla polizia perchè nell’ottobre 2011 era stato arrestato mentre, in via Felisatti, si trovava in attesa di qualche suo ‘cliente’. Non appena accortosi della presenza della pattuglia dei poliziotti, però, si era dato alla fuga. In quell’occasione gli agenti lo avevano raggiunto e arrestato nei giardini di viale Po, trovandogli addosso due dosi di marijuana del peso complessivo di poco più di un grammo, oltre a 25 euro in contanti e a due telefoni cellulari utilizzati probabilmente per i contatti con i suoi clienti.
Successive indagini avevano permesso di ricostruire l’attività di spaccio dell’Ajehi tra aprile e ottobre 2011, accertando che il nigeriano in quel periodo aveva ceduto diverse decine di dosi di stupefacente e per questo era stato nuovamente arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere eseguita nel successivo dicembre, dopo essere stato rintracciato in un appartamento della zona di via Nievo dove era ospite di alcuni suoi connazionali.
http://www.estense.com/?p=315213
Verona: stuprata da immigrato alla stazione
Picchiata e violentata nei giardini della stazione, acciuffato immigrato
La vittima sarebbe una giovane prostituta romena che si era appartata con un cliente nei pressi del Tempio votivo in piazzale XXv Aprile. Ad un certo punto è sopraggiunto un connazionale che l’ha assalita
Violenza e terrore nella notte in stazione Porta Nuova. La vittima è una giovane prostituta di origine romene aggredita, picchiata e stuprata da un connazionale in un’area verde poco distante dall’ingresso dell’edificio di piazzale XXV Aprile. Stavolta, però, gli orrendi abusi non sono rimasti impuniti: il presunto colpevole è stato individuato dopo alcune ore dagli uomini della guardia di finanza di Verona. Tutto è ovviamente partito dalla testimonianza della povera vittima.
La donna, venerdì scorso verso le 23e30, si trovava con un cliente nei giardini vicini al Tempio votivo. Avevano steso a terra un asciugamano da mare, Alla coppia, dopo poco, si era però avvicinato un uomo che aveva cominciato ad osservare le mosse dei due, appartati. Ad un certo punto è scattata la violenza: prima ha aggredito il cliente, un italiano che non ha ancora sporto denuncia, ingaggiando una colluttazione e facendolo allontanare, poi, in preda alla furia, si è scagliato sulla giovane prostituta. Su quello stesso telo mare si è consumata la violenza: il romeno ha preteso che la connazionale finisse ciò che aveva cominciato con l’altro uomo. Lei non c’è stata e per quello sarebbero partite le botte. Alla fine lo stupratore ha avuto la meglio. Ancora sotto choc, la giovane ha dato l’allarme e ha descritto dettagliatamente le violenze subite e il suo presunto aggressore.
Le manette della Finanza, per il 31enne romeno, sono arrivate verso le 4e30, mentre si aggirava ancora nella zona. Interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Laura Donati, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, l’indagato, Popescu, ha respinto ogni accusa: i finanzieri sarebbero andati a prenderlo inspiegabilmente mentre si trovava in compagnia di alcuni amici a mangiare un kebab. Ma la sua versione dei fatti non sembra abbia convinto a fondo il giudice, che l’ha lasciato in carcere a Montorio.
http://www.veronasera.it/cronaca/prostituta-picchiata-violentata-giardini-stazione-porta-nuova-verona-9-luglio-2013.html#
Romeno ubriaco tenta di uccidere albanesi
SUZZARA. Esaltato dalla serata di festa al parco e soprattutto dall’alcol, prima si è accalorato in una discussione sempre più violenta con un gruppo di persone che sedevano sul prato a poca distanza, poi ha estratto una lama svizzera e ne ha accoltellate due. Portati di corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Suzzara, i due uomini aggrediti, operai di origine albanese di quarantatré e quarantasei anni, sono stati soccorsi e ricuciti dai medici. Non sono in pericolo di vita e se la caveranno nel giro di qualche settimana: il più vecchio dei due ha riportato venticinque giorni di prognosi per diversi tagli mentre il più giovane che, colpito alla schiena, ha avuto una ferita piuttosto profonda, ne avrà per una decina di giorni. Ma il bilancio di quella che doveva essere una tranquilla serata ai giardini avrebbe potuto essere molto più pesante. Il giovane aggressore è stato arrestato poco dopo dai carabinieri intervenuti sul posto: Constantin Cojan, di ventotto anni, romeno residente a Suzzara, ora è rinchiuso nel carcere cittadino con l’accusa di tentato omicidio. Il fatto è accaduto sabato sera 6 luglio attorno alle nove e mezza al parco San Colombano a Riva, frazione di Suzzara. |
Romeno ubriaco aggredisce passante
AOSTA, 29 GIUGNO 2013 – È stato denunciato un uomo in stato di libertà con l’accusa di aggressione avvenuta lo scorso giovedì pomeriggio ai giardini di via Ollietti ad Aosta. Gli agenti erano intervenuti per una lite tra due uomini ed hanno fermato il denunciato, D.N. 37enne, cittadinanza rumena e residente fuori Valle ma momentaneamente domiciliati nel capoluogo, mentre colpiva al volto un altro uomo dopo averlo immobilizzato completamente a terra. L’uomo, secondo una prima indagine, era sotto effetto di alcool.
L’uomo oltre alla denuncia per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale è stato accusato anche di porto abusivo di arma poiché trovato in possesso di un coltello durante i controlli.
http://www.infooggi.it/articolo/aosta-aggredisce-uomo-in-centro-denunciato/45168/
Genova: africani tentano di stuprare quindicenne
Genova – Notte da incubo per una quindicenne nel pieno centro di Genova. La ragazza, residente a Genova nel quartiere di Sampierdarena, è stata vittima di un tentativo di stupro da parte di due ragazzi nordafricani, nei giardini antistanti la stazione di Brignole, in viale Thaon di Revel alle 2 di venerdì 31 maggio.
La ragazza, stando al suo racconto, dopo essere stata aggredita e trascinata in un’aiuola, è riuscita a sfuggire alla violenza sessuale colpendo i malintenzionati con una pietra. Poi è scappata e una volta a casa ha raccontato tutto alla madre, che visibilmente preoccupata, ha accompagnato la figlia al Pronto Soccorso del Galliera per sottoporla a diversi esami.
Gli esami, in ogni caso, non confermano alcun tentativo di stupro, nè lesioni riconducibili a una violenza, per questo i carabinieri hanno acquisito le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti in piazza Verdi. Immagini fondamentali anche per risalire all’identità dei due aggressori, descritti dalla quindicenne come due giovani nordafricani ubriachi. I militari li cercano negli ospedali, visto che stando ai racconti della ragazzina la “pietrata” dovrebbe aver procurato notevoli ferite sul volto dei due malintenzionati.
Un episodio che evidenzia ancora una volta il problema sicurezza a Genova, soprattutto in una parte della città, che nonostante sia in pieno centro, è sempre scenario di violenze e aggressioni. Una zona di passaggio, per chi parcheggia in piazza della Vittoria o per chi è solito viaggiare in autobus. E stava andando a prendere proprio un autobus la quindicenne sudamericana prima di essere aggredita. La ragazza stava rientrando da una serata in Valbisagno con gli amici, che aveva salutato prima di dirigersi, da sola, nei giardini di Brignole.
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Inseguiti da immigrati armati di machete: mamme e bimbi terrorizzati
SUZZARA magg 2013 – Scene di panico a Suzzara. Intorno alle 19 di ieri, in piazza Garibaldi, in pieno centro storico. Due marocchini armati, uno di coltello e l’altro di machete, hanno inseguito due connazionali minacciandoli di volerli uccidere. Al concitato episodio hanno assistito mamme con bambini che, alla vista dei due uomini che correvano armati, sono scappati per la paura. Alcuni commercianti che avevano ancora i negozi aperti hanno abbassato le serrande prima dell’orario di chiusura. Apparentemente la lite sembra causata da futili motivi, ma dietro a questo cruento diverbio potrebbe celarsi un regolamento di conti per questioni di soldi.
I due inseguiti sarebbero giovani senza fissa dimora che solitamente bivaccano e dormono ai giardini vecchi di via Cadorna. Uno di loro sarebbe stato ferito in modo lieve. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Suzzara allertata da alcune persone presenti in piazza Garibaldi. Gli inseguitori sono stati braccati dai militari dell’Arma, fermati e portati in caserma per essere identificati.
«È inammissibile vedere gente armata di coltello e ascia in pieno centro – ha detto un commerciante – per poco non ci scappava il morto».