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Viale Storchi, droga agli studenti: arrestati – Modenaonline


Modenaonline
Viale Storchi, droga agli studenti: arrestati
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MODENA – Due giovani nigeriani di 24 e 25 anni sono finiti in manette con l’accusa di vendere droga a giovani studenti in pieno centro a Modena. I due immigrati, che sono incensurati e con regolare permesso di soggiorno, tenevano i contatti con gli
Vendevano gli “spinelli” a studenti anche 14enniGazzetta di Modena
Giro di marijuana destinata a studenti 14enni, presi due pusher Il Resto del Carlino
Viale Storchi: vendono marijuana ai 14enni, spacciatori in manetteModenaTodaytutte le notizie (6) »

Rubavano gasolio da un Tir: arrestati e condannati 2 romeni – Ok Novara


Ok Novara

Rubavano gasolio da un Tir: arrestati e condannati 2 romeni
Ok Novara
Questa volta sono finiti in manette, e poi condannati a 1 anno (pena sospesa ma espulsione dal territorio nazionale), due romeni: sono stati sorpresi l'altra notte da una pattuglia della Polstrada di Novara Est, poi coadiuvata dai colleghi della

Prostituzione a Novoli, sette albanesi arrestati. Donne costrette a … – gonews


gonews

Prostituzione a Novoli, sette albanesi arrestati. Donne costrette a
gonews
In manette sono finiti J.L., 34 anni, già arrestato nel gennaio del 2013 e estradato in Albania dove è accusato di aver messo a segno un omicidio e un tentato omicidio; H. B., 21 anni; K.I., 23 anni, già agli arresti domiciliari per il reato di tentato
Sfruttamento della prostituzione Sgominata una bandaCorriere Fiorentino
Sfruttamento della prostituzione, sei arrestiQui Firenze
Firenze: polizia sgomina banda di sfruttatori della prostituzione, otto LiberoQuotidiano.it

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Perugia: arrestati boss dello spaccio nordafricani, si spartivano la città

Perugia 27 settembre 2013 – Quattro piccoli boss dello spaccio sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Perugia dopo una lunga indagine e pedinamenti mirati. Si tratta di tre tunisini e di un marocchino (ma si sospetta che faccia parte anche lui ai clan tunisini) che avevano il controllo di tre zone specifiche di Perugia: Pallotta, Fontivegge e Madonna Alta.

In manette sono finiti: Azou El Mustpha del 1971 (zona di Spaccio Piazza del Bacio), Hada Achref del 1985 conosciuto con il nome di Karim (zona di Spaccio di Madonna Alta), Batri Mohamed del 1984 (zona di spaccio Pallotta), Khezami Achraf del 1980 (Pallotta). Tutti capizona che vendevano eroina e cocaina ad una media di 20-30 dosi al giorno. I tre erano anche dei rifornitori di altri spacciatori per tutta la provincia di Perugia, Arezzo e Viterbo. La Squadra Mobile dalle analisi eseguite sullo stupefacente ha avuto la certezza che si tratta di grossisti dato che le dosi in loro possesso hanno una purezza molta alta. Più si scende nella scala gerarchica dei clan e più le dosi sono tagliate e quindi meno pure.

Il capozona di Madonna Alta, Hada Achref, era una vera e proprio primula rossa dello spaccio. Conosceva anche le targhe delle auto della Mobile. Si muoveva solo tramite minimetrò e dava appuntamenti ai clienti proprio a pochi metri dalle stazioni. Al telefono usava i numeri delle fermate con gli acquirenti per fissare il posto dove consegnare la droga.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/retata-droga-boss-pallotta-madonna-alta-fontivegge.html

Gli immigrati fanno i lavori che gli italiani rifiutano.

 

Truffa del fotovoltaico: 303 milioni di euro dai contribuenti per assumere immigrati


La Repubblica
Operazione “Black out”, cala il buio su 120 ettari di campi al silicio sul quale stavano per piovere 303 milioni di euro di contributi statali. Ventisette in tutto gli impianti finiti sotto sequestro, 24 le persone indagate dalla Procura di Brindisi per associazione a delinquere, lottizzazione abusiva, abusi edilizio e falso, dodici delle quali colpite da misura cautelare sottoscritta dal gip che ha firmato anche il decreto di sequestro, determinando la sospensione dell’erogazione di energia elettrica sulle centrali alimentate ad energia solare della potenza complessiva di 37 megawatt nei territori di Brindisi, Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna e Cellino San Marco.
Gli indagati, fra cui cinque spagnoli e quattro donne, sono tutti soldati ai comandi della medesima associazione, già finiti nel mirino della magistratura inquirente: si tratta degli schiavisti di Tecnova, già imputati per avere tenuto sotto scacco facendoli lavorare in condizioni disumane, gli immigrati reclutati per pochi spiccioli e oltre dieci ore di lavoro al giorno.

Ecco i fans dell’immigrazione. E gli immigrati, non sono vittime come vuol farci credere Ripubblica, ma complici. Sono loro, che accettando condizioni e stipendi cinesi stanno mettendo in ginocchio i lavoratori italiani.

 

Furti in spiaggia a Micenci(Donnalucata). Arresti non convalidati per … – radiortm.it


radiortm.it

Furti in spiaggia a Micenci(Donnalucata). Arresti non convalidati per
radiortm.it
Il Gip del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, non ha convalidato l'arresto dei due tunisini, finiti in manette sabato scorso poiché ritenuti i “topi da spiaggia” che avevano rubato un telefono cellulare che si trovava all'intero del borsello
Scarcerati i 2 tunisini che rubavano sotto gli ombrelloniCorrierediRagusa.it
Furti in spiaggia, arrestati 2 extracomunitari preferivano i colpi nel Il Giornale di Ragusa
Inseguimento in spiaggia a Micenci, arrestati due tunisiniRagusaNews

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Ancona. Due marocchini arrestati per spaccio di cocaina e hashish. – Giornale.Sm


AnconaToday

Ancona. Due marocchini arrestati per spaccio di cocaina e hashish.
Giornale.Sm
Due marocchini arrestati per spaccio di cocaina e hashish. Scritto da Redazione An – giovedì, 29 agosto 2013. Diventa Fan: 112 Due marocchini di 40 e 28 anni sono finiti in manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I due
Via Trieste: hashish e cocaina nella loro auto, arrestati due uominiAnconaToday

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Roma, immigrati scatenati: borseggi e aggressioni sessuali contro i turisti

Roma 22 agosto 2013 – Immigrati.  Questo l’identikit delle sei persone arrestate dai carabinieri, in tre distinti episodi, a bordo della linea bus 64. In manette sono finiti sei cittadini stranieri tra tra cui tre romeni, uno spagnolo, un cileno, con l’accusa di borseggio ed un cittadino albanese, con l’accusa di violenza sessuale.

MANOLESTA – I protagonisti del primo episodio sono stati i primi due “manolesta”, rispettivamente di 23 e 27 anni, entrambi incensurati, arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro che li hanno sorpresi a bordo del bus, all’altezza della fermata di piazza Venezia, subito dopo aver sfilato il cellulare ad un turista olandese. Il telefonino è stato recuperato dai Carabinieri e riconsegnato alla vittima mentre i due ladri sono stati accompagnati in caserma.

PALPEGGIATORE – Poco dopo, invece, è stata la volta del cittadino albanese, un 39enne già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere. L’uomo, in via Nazionale, approfittando anche della folla a bordo del mezzo, ha palpeggiato ripetutamente una 19enne turista svedese. Sfortunatamente per lui, la scena si è svolta sotto gli occhi di due militari dell’Arma che, in abiti civili, erano impegnati nei quotidiani servizi antiborseggio e lo hanno immediatamente bloccato.

BORSEGGI – Infine, ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato i tre romeni, di 34, 44 e 46 anni, colpevoli di aver borseggiato un turista 52enne molisano. I tre borseggiatori, a bordo del veicolo pubblico, hanno circondato il malcapitato e con una mossa fulminea uno di loro gli ha sfilato il portafogli che conteneva 225 euro in contanti. Anche in questa occasione i Carabinieri erano a bordo ed hanno così potuto bloccare i tre romeni che sono stati accompagnati in caserma, mentre il portafogli è stato restituito alla vittima.

http://www.romatoday.it/cronaca/borseggi-molestie-autobus-64.html

Albanesi cercano di svaligiare appartamento, arrestati

Albissola Marina 19 agosto 2013 –  Hanno tentato di mettere a segno un furto in appartamento, ma sono stati sorpresi ed arrestati. Fisnik Lika, classe 1974, e Taulant Paja, classe 1988, entrambi di nazionalità albanese, sono finiti in manette ad Albissola Marina. Nelle prime ore dell’alba di ieri, domenica, i due malviventi hanno notato una finestra aperta in un appartamento di via Belvedere e sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dello stesso salendo su una grondaia, mentre i padroni di casa dormivano.

Nell’alloggio non hanno trovato oggetti di valore e sono usciti senza prendere nulla. Un vicino li ha notati e ha allertato i carabinieri. Sul posto sono giunte due pattuglie che li hanno individuati e bloccati. Lika, nel tentativo di fuggire, è caduto e si è procurato una lesione costale. Ora si trova ricoverato e piantonato al San Paolo; ne avrà per trenta giorni. Questa mattina sono stati processati per direttissima. I loro arresti sono stati convalidati ed il processo è stato rinviato a giovedì mattina. Per entrambi è scattata la misura di custodia cautelare in carcere.

http://www.ivg.it/2013/08/albissola-tentano-furto-in-appartamento-due-albanesi-in-manette/

Palermo, due immigrati sorpresi con la chiave bulgara: arrestati


BlogSicilia.it (Blog)
Palermo, due ladri sorpresi con la chiave bulgara: arrestati
BlogSicilia.it (Blog)
La Polizia di Palermo ha arrestato un giorgiano e un lituano che con una chiave bulgara stavano cercando di entrare all’interno di una cooperativa che si occupa di finanziamenti e consulenza finanziaria in via Catania. In manette sono finiti Andriejus