IlPescara |
Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom
IlPescara Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom. Una 25enne di etnia rom è stata arrestata ieri sera una 25enne di etnia rom, incensurata, sorpresa in casa con 20 grammi di cocaina e mannitolo. Ora si trova ai domiciliari. Redazione20 marzo 2014. Blitz in appartamento in centro. Arrestata 25enne rom |
Tag: etnia
Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom – IlPescara
Ennesima truffa Rom
Dopo la caparra si presenta con la roulotte e chiede soldi
Roma: Comune pagava bollette e sussidi a 20 rom miliardari
 – Dichiaravano il falso, usufruivano dei sussidi per le bollette e le cose di casa, invece non erano affatto poveri. Venti persone, tutte di etnia rom, che si definivano nullatenenti e, invece, possedevano un tesoretto. Beni che superano il valore di due milioni di euro, messi sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Dalle indagini risultano anche essere coinvolti in numerose azioni criminali: furti, rapine e detenzione illegale di armi.
|
Dal campo nomadi di Pisapia: a Venezia sfruttando i neonati per derubare passanti
A borseggiare con in braccio il figlio di un anno. Ma questa volta la nomade e la sua amica sono state bloccate dagli agenti del Commissariato di San Marco. Entrambe con precedenti per reati contro il patrimonio sono state denunciate per tentato furto. Si tratta di due nomadi di nazionalitĂ croata residenti in un campo a Milano. Sono trasfertiste del borseggio. Altre volte sono state fermate in centro storico.
VenerdĂŹ pomeriggio una pattuglia di agenti in borghese del Commissariato era in servizio antiborseggio in zona Rialto. Lâocchio allenato ha consentito agli agenti di accorgersi subito di due giovani, una delle quali con il figlioletto trasportato con un marsupio portato anteriormente. Le due donne sono state agganciate dai poliziotti in campo San Bortolomeo. Sono state seguite mentre si avvicinavano ai passanti e quella con il bambino in grembo, in modo da sembrare casuale, urtava le persone. Contemporaneamente lâaltra allungava la mano cercando di infilarla nella borsa o nello zaino della âvittimaâ scelta. A quel punto i poliziotti hanno cominciato a marcarle strette. Le due sono entrate nel Disney Store.
Qui ancora tentativi di borseggio con la scusa della spinta compiuta con il bambino, lâaltra cerca di afferrare il portafogli. Quando riesce a prenderne uno cerca di nasconderlo nel marsupio con il bambino i poliziotti sono intervenuti e hanno bloccato le due ladre.
A quel punto le due donne sono state portate in commissariato. Qui gli agenti le hanno identificate e hanno scoperto il curriculum. Una lista di reati parecchio lunga. Le due, entrambe croate di etnia rom, hanno complessivamente una decina di precedenti di polizia e sempre per reati contro il patrimonio. Hanno rispettivamante 27 e 25 anni. Vivono nel campo nomadi di Milano, da dove provengono molte delle borseggiatrici che ultimamente sono state fermate dalle forze dellâordine di Venezia. Si tratta di ladre che al mattino prendono il treno nel capoluogo lombardo e raggiungono la nostra cittĂ per borseggiare. Alla sera, terminate le razzĂŹe, rientrano a Milano. Si vestono in maniera curata e si portano appresso i figli come copertura, per non destare sospetti. Oltre a Rialto e San Marco, colpiscono al mercato di Rialto, in stazione ferroviaria e a piazzale Roma.
VenerdĂŹ, dopo lâidentificazione, le due sono state denunciate a piede libero per tentato furto aggravato in concorso.
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/01/05/news/mamme-borseggiatrici-con-il-bimbo-nel-marsupio-1.8417551
âFilmiamo i borseggiâ nella metro, per il Fatto sono ‘pericolosi giustizieri’
Il rischio della giustizia fai da te in metropolitana contro i borseggiatori. Cittadini che âvigilanoâ sulla sicurezza nelle stazioni piĂš affollate della Metro A piĂš frequentate dai turisti. Filmano con i cellulari i tentativi di borseggio e condividono i video su un blog âRomafaschifoâ. Scambiano informazioni e propongono soluzioni, spesso molto forti, su come risolvere il problema dei piccoli borseggiatori, spesso di etnia rom, che popolano le metro derubando i turisti distratti. Aspiranti rondisti contro baby rom. Eâ il caso diGiulia, una studentessa napoletana che da mesi lancia i suoi video nel web. Le soluzioni? Ecco qualche commento ai video postati su Facebook: âIo spero sempre che prima o poi salti fuori qualche giustiziere della notte che faccia giustizia da solo, visto che a questi nessuno fa nienteâ, scrive un anonimo. E la percezione dellâinsicurezza a scatenare la rabbia degli utenti. Una percezione corroborata dalle risposte dei vigilanti privati che lavorano nelle stazioni della metropolitana: âNoi abbiamo le mani legate, non possiamo fare nienteâ. La situazione sembra lasciata allâimprovvisazione â e soprattutto alle reazioni â dei viaggiatori che sono circa 300 mila al giorno. Minimizza il portavoce dellâazienda dei trasporti della Capitale, Vincenzo SaccĂ : âNon ne facciamo un problema di ordine pubblico. La statistica è dalla nostra parte. Finora non è mai successo nienteâ. E forse proprio perchĂŠ non è successo nulla, lâAtac (lâazienda di trasporti capitolina) ritiene di dover fare dei tagli su questa voce del proprio bilancio: nel 2012 la spesa per vigilanza privata e pulizie è diminuita di oltre 3,5 milioni di euro rispetto al2011: 49,5 milioni del 2012 contro 53 milioni del 2011. Fonti Atac riferiscono che anche il 2013 è un anno caratterizzato da ulteriori tagli. Gli agenti dellâItalpol, incaricati alla sicurezza nelle stazioni di Roma dicono di non poter intervenire per contratto: âNoi abbiamo il compito di salvaguardare il patrimonio e non di fare ordine pubblicoâ. Ma mentre si taglia sulla sicurezza, le forze di polizia, grazie a una convenzione tra Atac e Regione Lazio, viaggiano gratis. Come deterrente contro i furti. La percezione dellâinsicurezza, però, è rimasta la stessa: sono comparsi cartelli, scritti da semplici cittadini, che avvertono i turisti di fare attenzione ai borseggiatori. Câè anche chi ha ripreso, allâinterno della metropolitana, la reazione di un viaggiatore che assiste a un tentato borseggio: âTi prendo a bastonate se non te ne vaiâ. Abbiamo contattato anche lâassessore ai Trasporti del Comune di Roma, Guido Improta, che non ha voluto però rispondere alle nostre domande sul tema  di Annalisa Ausilio e Loredana Di Cesare
|
Rom da via Salviati a La Martora, ma i vigili bloccano lo spostamento – RomaToday
RomaToday |
Rom da via Salviati a La Martora, ma i vigili bloccano lo spostamento
RomaToday Quaranta rom di etnia serva sgomberati una settimana fa da via Salviati si sono spostati verso il terreno dell'ex campo La Martora, dove hanno ancora la residenza ufficiale e dove l'ex sindaco Alemanno li fece sgomberare nel 2010. Immediato l … abusivo: un arresto e settanto Segui Fai Informazione su |
Roma: campo nomadi comunale è il centro del traffico di neonati rapiti?
âCedutoâ per ottomila euro e una BMW dâoccasione: ecco la storia di Tony, venuto al mondo lo scorso 21 luglio allâHĂ´pital Nord di Marsiglia e venduto a una coppia rom che non poteva avere figli. La notizia ha scioccato la Francia, e scoperchia il vaso di Pandora sulla realtĂ della tratta degli esseri umani che i neonati.
âNON ABBIAMO FATTO NULLA DI SBAGLIATOâ – Lâindagine aperta in Francia ha giĂ portato ad arrestare i responsabili della âcompravenditaâ di Tony: secondo quanto riportato da Le Parisien, in manette sono finiti due fratelli di etnia rom Ilie, 33 anni e Valeriu, 40, padre biologico del bambino. La polizia li ha arrestati a Marsiglia, bloccandoli appena scesi da un traghetto proveniente da Bastia. Secondo gli inquirenti, i due potrebbero aver venduto, oltre a Tony, anche un altro bambino, ceduto a una coppia di Ajaccio lo scorso maggio, mentre un terzo neonato sarebbe stato âpronto per la venditaâ a settembre, sempre a Marsiglia. Arrestati anche gli acquirenti di Tony, Carmen e Mike G. una giovane coppia di nomadi che vivevano in un campo rom nella regione di Marsiglia. Per loro la sterilitĂ era un grosso peso, unâonta insopportabile che li rendeva estranei alla comunitĂ rom nella quale vivevano. Per la coppia lâaccusa è di complicitĂ nel traffico di esseri umani anche se, secondo quanto riferito dal loro avvocato i due non sono pentiti nĂŠ credono di âaver fatto qualcosa di sbagliatoâ.
UN TRAFFICO DI NEONATI CHE PASSA DA ROMA? – Una tratta, quella organizzata dai due rom che potrebbe avere radici anche in Italia: secondo gli inquirenti, la coppia di fratelli che avrebbe organizzato la vendita sarebbe stata pronta a tornare in Romania passando per il nostro paese e ci sarebbe ragione di credere che le tratte potrebbero avere qualche collegamento con un campo nomadi alla periferia nord di Roma. La rete, infatti, sarebbe molto estesa e i due neonati venduti a Marsiglia potrebbero essere soltanto la punta dellâiceberg. Per questo motivo Giovanni dâAgata, dellâassociazione Sportello dei Diritti, ha chiesto lâapertura di unâindagine anche in Italia: ÂŤSe non sarĂ aperta nessuna indagine faremo un esposto alle autoritĂ competentiÂť.
http://www.giornalettismo.com/archives/1082981/i-bambini-rom-venduti-in-francia/
Casalbordino, tentata rapina in casa di un 90enne: un arresto – CityRumors.it
abruzzo24ore.tv |
Casalbordino, tentata rapina in casa di un 90enne: un arresto
CityRumors.it I militari dell'Arma, ieri pomeriggio, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Vasto che ha emesso il provvedimento, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di B.C., 64enne di etnia rom, nota alle Forze dell … Tentata rapina a una donna di 90 anni, 64enne rom arrestata Entra in casa di una 90enne per ripararsi dal diluvio e tenta di … |
Sorpreso fuori casa mentre era ai domiciliari, arrestato zingaro 32enne
Sorpreso fuori casa mentre era ai domiciliari, arrestato 32enne
Catanzaro Informa Un uomo, Franco Passalacqua, ‘catanzarese’ di etnia rom, di 32 anni, e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. Come si legge in una nota dell’Agi, i militari, che stavano effettuando servizi di controllo in … |