Roccafranca: biciclette contese, si prendono a bottigliate in testa
BresciaToday Si è conclusa con l’intervento dei Carabinieri e con quattro arresti la maxi-rissa andata in scena a Roccafranca: un litigio scoppiato per un furto di biciclette, e poi degenerato a colpi di bottiglia in testa. Domenica pomeriggio infatti due giovani … |
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Roccafranca: marocchini rubano biciclette, proprietari li vedono
Gruppo di marocchine pesta marocchina: per ‘amore’
MODENA – Domenica da incubo per una ragazza di 30 anni, aggredita e picchiata da due donne di poco più grandi. Intorno alle 13 la vittima, di nazionalità marocchina, si è trovata davanti le due conoscenti (e connazionali) di 35 anni che prima l’hanno aggredita verbalmente, poi sono sono passati alle vie di fatto. Le hanno dato un pungo in faccia prima di spruzzarle negli occhi uno spray urticante. La vittima ha raccontato ai carabinieri anche il possibile movente: il suo attuale fidanzato è infatti l’ex compagno di una delle due donne poi identificate e denunciate dai militari.
http://www.modenaonline.info/notizie/2014/02/10/modena-donna-aggredita-e-picchiata-dalla-ex-del-fidanzato_50290#.UvkUNUA01VM
Albanese ubriaco contromano: rischiata ennesima strage sulla strada
ASTI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Asti, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale XHONI Vasiu, albanese 34enne pregiudicato e senza fissa dimora (dettagli anagrafici forniti dai Carabinieri)Asti. Nella nottata di domenica, l’uomo, alla guida di un’ autovettura, nel percorrere Corso Alessandria, a causa dello stato di ebrezza, ha invaso la corsia opposta, rischiando di andare a collidere frontalmente con l’autoradio sulla quale stavano viaggiando i militari che, grazie alla pronta reazione del militare autista, hanno così evitato l’impatto. Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri hanno fermato l’autovettura in fuga, constatando che l’uomo era alla guida in forte stato di ebrezza alcolica. Alla richiesta dei militari di esibire i documenti e di sottoporsi al controllo con l’etilometro, l’uomo ha assunto un atteggiamento violento, scagliandosi con calci e pugni e frasi ingiuriose contro gli operanti che a quel punto lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per guida in stato di ebrezza alcolica
http://www.tuononews.it/2013/12/31/news/marocchino-ubriaco-rischia-frontale-Carabinieri-scappa-aggredisce-calci-pugni-Arrestato-718255/detail.aspx
Cinese disoccupato pesta moglie a sangue: la insegue con la mannaia
Ha picchiato la moglie a calci e pugni, l’ha colpita con una bottiglia alla testa e infine ha impugnato una mannaia. Protagonista è un cinese di 50 anni, arrestato dai carabinieri, a Milano, per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie di 43 anni e dei figli di 16 e 19.
È stata la 16enne a chiamare domenica pomeriggio i militari, permettendo così di bloccare il padre prima che potesse utilizzare l’arma. La donna è stata trasportata in ospedale con una prognosi di 10 giorni per un politrauma.
Ai carabinieri ha raccontato di essere sposata da 25 anni e di essere in Italia da 10. Ha spiegato inoltre che marito era falegname ma da quando ha perso il lavoro tre anni fa, non potendo sostenere la famiglia né gli studi dei figli, è diventato violento e forte bevitore. Domenica, l’ultimo episodio: la 43enne è tornata a casa dopo il turno da cameriera ed è stata aggredita dal coniuge ubriaco.
Il figlio maggiore ha provato invano a bloccarlo ma è stato necessario l’intervento dei militari.
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Marocchino pesta a sangue donna incinta
Milano, 23 settembre 2013 – Un altro episodio di violenza sulle donne. Lei lo aveva lasciato nel 2006 sporgendo una querela per maltrattamenti poi ritirata per timore di ritorsioni, ma domenica sera lui e’ tornato all’attacco per l’ennesima volta.
E’ successo attorno alle 20 in via Nicola Palmieri, zona Famagosta, dove A.Z., 41 anni, nazionalita’ marocchina, nullafacente con precedenti, ha aggredito a calci e pugni A. D., 37 anni, cittadina romena incinta. La radiomobile dei carabinieri e’ intervenuta dopo una chiamata della donna, l’aggressore e’ stato immobilizzato e arrestato. La vittima e’ finita al Policlinico, dove e’ stata giudicata guaribile in 10 giorni dalle contusioni riportate.
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/23/954525-violenza-donna-incinta.shtml
Ah, che bella la società multietnica. Dove un marocchino mette incinta una romena e poi la massacra di botte.
Indovinate chi, in questo tipo di società, manterrà il figlio del marocchino? Stiamo allevando una coorte di disadattati stile banlieus.
Milano: aggredita da sudamericano, amica reagisce e sventa furto
Domenica, in via Valtellina, un tentativo di furto è andato in fumo. Intorno le 23, un uomo, che di origini sudamericane, ha aggredito una ragazza afferrandola in modo violento dal collo con il tentativo di rubarle la borsetta.
L’uomo, che secondo il racconto della vittima, avrebbe dai 20 ai 35 anni, è scappato via a mani vuote. L’amica della ragazza aggredita, presente al momento del furto, è riuscita ad intervenire immediatamente e con sangue freddo, riuscendo a strappare la borsetta dalle mani dell’aggressore e far scappare l’uomo senza alcun bottino.
Poco dopo le due ragazze sono state soccorse dalla polizia.
http://www.milanopost.info/2013/09/16/una-rapina-andata-in-fumo-questa-volta-sono-le-donne-a-vincere/
Carpi: tunisino pluripregiudicato aggredisce ragazza e la rapina
Rapinata di Iphone e borsetta, ragazza aggredita a Carpi
Arrestato poco dopo avere commesso una rapina ai danni di una ragazza di 21 anni. È successo domenica notte a un 20enne tunisino pregiudicato a Carpi, catturato dagli uomini dell’Arma dei carabinieri. Il giovane è stato catturato in via Ugo da Carpi, di fronte all’ingresso dello stadio Cabassi.
Tutto è accaduto durante il servizio perlustrativo notturno, quando la pattuglia, mentre stava attraversando via Aldovrandi, ha notato un gruppetto di ragazzi che hanno richiamato l’attenzione dei militari e tra questi c’era una 21enne di Novellara rapinata della sua borsetta: la giovane ha raccontato di essere stata colpita al volto con un pugno da un giovane magrebino incrociato poco prima. Subito i Carabinieri si sono messi alla ricerca del malvivente seguendo la direzione di fuga indicata dai testimoni e lo hanno trovato nascosto in mezzo alle auto parcheggiate di fronte allo stadio. Sul ragazzo sono stati trovati 75 euro e un dollaro asportati poco prima, dopo essersi disfatto della borsa. A distanza di qualche metro è stato ritrovato anche l’Iphone della vittima.
Dai successivi accertamenti condotti, è emerso come il giovane, pregiudicato per lesioni, ricettazione, già denunciato tre volte perché sorpreso in città nonostante avesse il divieto di ritorno, si era reso responsabile di una tentata rapina con cutter ai danni di un Kebab di Carpi, perpetrata agli inizi di settembre: il malvivente era entrato nell’esercizio pubblico sfoderando un taglierino per poi nasconderlo, dopo aver minacciato il proprietario, poiché disturbato dall’ingresso di alcuni clienti. In quel caso, fuggì rapidamente salendo a bordo di una bicicletta senza riuscire a portare a termine il colpo.
Al vaglio dei Carabinieri altri colpi fatti in città di recente con le stesse metodologie: si sta valutando la posizione del giovane in merito ad una rapina con cutter fatta venerdì sera in una tabaccheria della città dove è stato asportato il contenuto del registratore di cassa (500 euro) per poi fuggire sempre a bordo di una bicicletta. Visti gli indizi di colpevolezza di più colpi messi a segno e la pericolosità dimostrata, il giovane è stato condotto in carcere in attesa di giudizio.
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Dottoressa uccisa, la rissa causata da … – La Repubblica
La Repubblica |
Dottoressa uccisa, la rissa causata da …
La Repubblica Sarebbe da ricondurre a vecchie faide all'interno di gruppi familiari di indiani che vivono nella Bergamasca la rissa culminata con l'uccisione di Kumar Baldev, domenica sera, e della dottoressa Eleonora Cantamessa, che lo stava soccorrendo a terra. Tragedia dopo rissa a Chiuduno Un fermo per la morte della … Dottoressa uccisa, rissa provocata da una faida Bergamo, rissa tra indiani: un morto |
Dottoressa uccisa: fermato immigrato indiano
Bergamo 10 settembre 2013 – È finito in manette nella tarda serata di lunedì 9 settembre Vicky Vicky, il fratello di Kamur Baldev, di 32 anni, ucciso a colpi di spranghe, bastoni e machete e poi investito insieme a Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni, travolta e uccisa mentre era china sull’uomo agonizzante per cercare di rianimarlo.
I due uomini, di nazionalità indiana, sono fratelli pur avendo cognomi differenti.
La notizia è stata confermata dal sostituto procuratore: ora l’indiano, di 25 anni, è in carcere in via Gleno in attesa di essere interrogato. Le indagini sono scattate a ritmo serrato subito dopo il terribile fatto, di una violenza inaudita. La vicenda risale a domenica sera 8 settembre, ed è successa a Chiuduno: intorno alle 22 di lunedì il sostituto procuratore Fabio Pelosi ha sottoposto a fermo per omicidio volontario il 25enne, fratello della vittima. È lui che ha investito Kamur e il medico. L’autopsia dovrà stabilire se il 32enne è morto per l’investimento o per i colpi subiti nella rissa. Per ora al fratello è contestato solo l’omicidio di Eleonora Cantamessa. Altri 7 indiani sono indagati: sono in corso accertamenti per capire quale reato addebitare a ciascuno, se il concorso nell’omicidio o nella rissa.