Milano – «Era orribile, senza denti, il viso pieno di cicatrici». Un mostro che tra un insulto e una minaccia l’ha gettata a terra, pestata e poi stuprata. Le sue grida disperate hanno allertato un vicino che invece di intervenire si è limitato a chiamare il 112. I carabinieri non sono potuti arrivate in tempo per evitare il dramma hanno ma almeno hanno arrestato la bestia dopo una caccia durata due ore, un iracheno di 32 anni.
Sono circa le 22 quando quattro equipaggi dei carabinieri arrivano in via Odazio, dove un residente ha segnalato un lite violenta. Quel che trovano invece è molto peggio. Una donna di 42 anni a terra, sopra lo straniero che alla vista degli equipaggi si alza e fugge.
Alcuni militari soccorrono la donna, altri si mettono immediatamente a caccia dello stupratore. I carabinieri lo rintracciano poco distante e iniziano a ricostruire lo strazio della povera donna.
Questa la testimonianza dell’ennesima vittima di un “profugo” del quale ieri abbiamo data notizia.