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Bloccata banda di rapinatori albanesi: razziavano case

I carabinieri di Siena hanno sgominato una banda specializzata che ha messo a segno furti in particolare tra la provincia di Siena e quella di Perugia. Il terzetto, bloccato a Bergamo, era riuscito a sfuggire ad un posto di blocco a Cesena, abbandonando la loro auto e allontanandosi a piedi per le campagne per poi riprendere la fuga su un’altra auto, rubata.

Gli arresti in base alle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Siena. I tre, cittadini albanesi tra i 21 e i 24 anni, sono ritenuti responsabili di alcuni furti in abitazione a Sovicille (Siena) e Castiglion Del Lago (Perugia) nel novembre scorso, ma i carabinieri non escludono che a loro possano essersi aggregati talvolta dei complici per compiere veri e propri raid nelle abitazioni più isolate, portando via preziosi e denaro contante per darsi poi alla fuga sulle auto rubate ai proprietari delle case «ripulite» con un modus operandi definito di «estrema pericolosità sociale».

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/rapinavano-ville-nel-centro-italia-banda-albanese-bloccata-a-bergamo_1048740_11/

Pisa nella morsa dell’immigrazione: raffica di furti

Filippeschi, il Sindaco di Pisa

Filippeschi, il Sindaco di Pisa

Sicurezza, raffica di furti in città: i Carabinieri arrestano tre persone
Pisa – Fine settimana movimentato quello appena trascorso per i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Pisa, che hanno rafforzato i controlli per cercare di frenare (senza risultato) il fenomeno dei furti e rapine in abitazione e dei furti in genere. Tre sono state le persone arrestate in flagranza di reato per furto. Ad essere presi di mira abitazioni e esercizi commerciali.
Il primo arresto dei militari del Nucleo Radiomobile è maturato la notte di venerdì, quando un equipaggio sulla gazzella ha incrociato un motociclo con due persone a bordo che ha insospettito i militari. Appena affiancato il mezzo e intimato l’alt, i due hanno accelerato tentando la fuga. E’ iniziato così un lungo inseguimento nella zona di Porta a Mare. Alla fine sulle sponde dell’Arno nel quartiere del CEP uno dei due fuggitivi, un tunisino, è stato bloccato dopo una colluttazione, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga nell’oscurità. Il motorino, risultato rubato, è stato restituito al legittimo proprietario. L’uomo fermato aveva un curriculum criminale di tutto rispetto: numerose condanne, un’espulsione eseguita in passato con accompagnamento in Tunisia, almeno una quindicina di alias e interminabili denunce a suo carico. Arrestato per resistenza e sottoposto il giorno successivo al rito direttissimo, è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

Il secondo arresto è avvenuto sempre nella zona di Porta a Mare, in via delle Lenze, la notte di sabato. Ad operare sempre le pattuglie del Nucleo Radiomobile, intervenute a seguito della segnalazione al 112 da parte di cittadini che indicavano la presenza in zona di persone sospette. Mentre i militari raggiungevano il posto è arrivata la comunicazione via radio che un vicino di casa di un’abitazione dove era stato consumato un furto aveva sorpreso i ladri mentre cercavano di allontanarsi. Con audacia l’uomo ha bloccato uno dei malviventi mentre gli altri due erano riusciti ad allontanarsi. Immediatamente è stato raggiunto dai militari che hanno ammanettato il ladro prendendolo in consegna. Il malfattore è stato poi identificato: si trattava di N.A., di 22 anni, albanese. A seguito della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi monili in oro e oggetti vari risalendo in poco tempo ai proprietari. In poco più di un’ora, infatti, l’uomo aveva consumato un furto in abitazione e quattro furti su autovettura. Anche in questo caso il giovane aveva una lunga serie di reati commessi: denunciato una quindicina di volte per furto, evasione e altri reati, arrestato già in passato diverse volte, condannato. Per lui si sono nuovamente aperte le porte del Don Bosco.

Il terzo arresto è scattato nei confronti di un cittadino georgiano fermato davanti alla COIN di Corso Italia dopo che aveva rubato alcune confezioni di profumo cercando di eludere la sorveglianza servendosi di una borsa schermata. Immediato l’intervento della pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha arrestato il giovane e riconsegnato la merce al titolare dell’esercizio commerciale.

Pene sospese, denunce a raffica che non trovano punizione, svuotacarceri: e l’Italia va in malora. Aggiungi i campi nomadi finanziati dal Comune di Pisa, e la ricetta per il disastro è servita.

Genova: sudamericani rapinano gioielleria, picchiata la titolare

Genova 04 settembre 2013 – La polizia sta cercando gli autori di una rapina violenta avvenuta questa mattina a Sampierdarena. I malviventi hanno preso di mira una gioielleria, picchiando la titolare prima di darsi alla fuga. Sul posto personale della Squadra mobile e l’ambulanza del 118. La donna ferita non è grave ma è stata trasferita in ospedale per accertamenti. Gli autori del colpo sarebbero tre sudamericani: due sono entrati in gioielleria mentre il terzo ha fatto da palo. Secondo quanto trapelato dalle indagini, i due avrebbero picchiato la donna costringendola a chiamare il marito. Quest’ultimo è stato a sua volta malmenato. Il bottino della rapina è ancora da quantificare. La donna è sotto choc e il marito è stato ricoverato in codice giallo in ospedale.

http://www.genovatoday.it/cronaca/rapina-gioielleria-sampierdarena.html

Topi d’appartamento georgiani tentano di accoltellare agenti

Roma 1 settembre 2013 – Un furto come purtroppo ce ne sono tanti che poteva trasformarsi in tragedia. Via Nocera Umbra, all’Alberone. Qui ieri sera tre georgiani hanno tentato di entrare in un appartamento. Un condomino però uditi alcuni rumori ha cercato di vedere dallo spioncino quanto stesse accadendo ma si è accorto che era stato oscurato. Così ha dato l’allarme al 113. Sul posto sono giunti due equipaggi, uno del Commissariato Appio ed uno del Commissariato S. Giovanni. Gli agenti hanno per prima cosa bloccato l’ascensore per ostacolare una delle possibili vie di fuga ai ladri , e poi hanno poi iniziato il sopralluogo ai vari piani. Nel salire, hanno notato 3 uomini con borse a tracolla che, vistisi scoperti, hanno tentato di darsi alla fuga. Oltre a spintonare i poliziotti per cercare di dileguarsi, uno di loro ha estratto un coltello a serramanico ed ha tentato di colpire gli agenti. Il suo tentativo non ha avuto successo ed è stato subito disarmato e bloccato, insieme agli altri due complici. I tre, trovati in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso e di due coltelli, sono stati quindi accompagnati presso il Commissariato Appio. Dal sopralluogo effettuato nello stabile, è emerso infatti che i tre avevano già divelto la serratura di un’abitazione e si accingevano pertanto ad entrare all’interno. K.D. e K.D., entrambi georgiani, di 20 e 28 anni e G.L. armeno di 28 anni, sono stati quindi arrestati per il reato di tentata rapina e porto abusivo di arma da taglio, e gli agenti hanno sequestrato gli arnesi atti allo scasso contenuti nelle borse che portavano al seguito.

http://www.romatoday.it/cronaca/furto-via-nocera-umbra.html

 

Vicenza: nordafricani seminano terrore, sangue e feriti

VICENZA 31 agosto 2013 –  Prima le provocazioni, poi gli spintoni, i pugni e i coltelli. Torna la paura in viale Milano, dove ieri a tarda ora una rissa tra cinque nordafricani è finita nel sangue. Teatro dell’episodio il Bar Gioia, a un centinaio di metri da Campo Marzo, invaso dalle giostre e dai bambini, e a pochi passi di distanza dal futuro ufficio dell’assessorato alla sicurezza del Comune.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.

Tutto accade poco prima delle 22. I cinque nordafricani sono seduti all’interno del bar. Chiacchierano, ridono e discutono. La situazione, secondo quanto raccontano i testimoni, improvvisamente inizia a scaldarsi. I cinque escono dal bar, si spintonano ma è solo l’inizio. Poco dopo, schiaffi e pugni: la rissa si sposta nuovamente all’interno del locale. Qui uno dei cinque tira fuori un coltello e colpisce al braccio un compagno. I titolari del bar cercano di dividerli ma non c’è niente da fare. Vengono coinvolti anche loro; nel frattempo qualcuno tenta di scappare all’esterno del locale. Ma non riesce ad andare troppo distante. Ancora una volta un nordafricano sfodera un coltello e colpisce con decisione il connazionale, scaraventandolo su un furgone parcheggiato in via Firenze. 

I titolari del bar Gioia chiamano la polizia. In via Milano arriva anche l’ambulanza del San Bortolo ma in quattro riescono a darsi alla fuga. Solo un nordafricano viene trovato fuori dal locale; ha una ferita lieve al braccio e viene trasportato al pronto soccorso. Ma non è finita. Poco dopo un’altra telefonata al Suem: un uomo barcolla sanguinante in via Gorizia con un taglio profondo alla coscia e uno alla guancia. Ancora una volta l’ambulanza torna dalle parti di Campo Marzo e porta il giovane nordafricano in ospedale. 

Fonte: ilgiornaledivicenza.it

Ferrara: immigrati di varie etnie si affrontano armati di catene

Ferrara 31 agosto 2013 – Una violenta aggressione si è verificata nelle ultime ore, attorno alle 17:15 di ieri, in piazzale Castellina, nei pressi della stazione ferroviaria. A farne le spese è stato un cittadino nigeriano, che secondo le primissime ricostruzioni della polizia sarebbe stato assalito da un gruppo di sei o sette nordafricani, che sono riusciti a darsi alla fuga prima dell’arrivo delle volanti. Non si hanno ancora conferme sull’identità e l’età della vittima dell’aggressione, che secondo la questura sarebbe in regola con i permessi di soggiorno. L’uomo sarebbe stato picchiato violentemente con una catena, ed è ora ricoverato all’ospedale di Cona. Mentre la polizia arrivava sul posto un piccolo gruppo di cittadini nigeriani (4 o 5 persone) è corso in aiuto del connazionale, mettendo in fuga gli aggressori.

La scena che si è presentata davanti agli agenti è stata quindi quella di un piazzale Castellina in grande agitazione, con il cittadino nigeriano disteso per terra e il gruppo di nordafricani che si allontanava. I poliziotti sono riusciti a fermare l’inseguimento da parte del gruppo di nigeriani, ma non senza difficoltà: nei momenti più concitati un agente è stato colpito violentemente a un ginocchio, e al termine dell’operazione è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna per ricevere le cure. Non si hanno ancora informazioni sui motivi che hanno scatenato il pestaggio, e molti testimoni interpellati dagli agenti hanno riferito di non essersi accorti di quello che che stava succedendo e di non conoscere né gli aggressori né l’aggredito. Le indagini in corso potranno fare chiarezza su uno scontro che sembra rivelare una profonda spaccatura tra le due comunità.

http://www.estense.com/?p=324427

Questi sono veri e propri scontri etnici in territorio italiano.

Tentano raid al Manduca fermata banda di malviventi – La Repubblica Firenze.it


La Repubblica Firenze.it

Tentano raid al Manduca fermata banda di malviventi
La Repubblica Firenze.it
Al suono delle sirene delle gazzelle in avvicinamento, infatti, la banda di moldavi che domenica notte ha dato l'assalto alla discoteca Manduca, nel parco delle Cascine, è stata costretta ad abbandonare la refurtiva in tutta fretta e a darsi alla fuga

Roma: immigrati senza patente causano incidente e massacrano automobilista

Roma 07 agosto 2013 – Ubriachi, senza patente e violenti. Questo il mix letale che ha determinato stanotte un incidente con successivo pestaggio in via Giovanni Perlasca, nella zona del Collatino. Secondo quanto ricostruito i tre uomini con un elavato tasso alcolico e senza patente, si sono messi in auto e, a causa dell’elevata velocità con la quale procedevano, hanno avuto una collisione con un veicolo che veniva nell’altro senso, a poca distanza da viale Palmiro Togliatti.

I tre sono poi scesi dall’auto e sono andati incontro al conducente dell’altra autovettura, che nel frattempo stava chiamando i soccorsi, gli hanno strappato il telefono dalle mani e l’hanno picchiato con calci e pugni al volto, lo hanno lasciato agonizzante a terra e sono scappati a piedi. Nel frattempo la Sala Operativa della Questura, allertata, ha inviato una pattuglia in zona per ricercare gli aggressori.

In breve tempo una Volante ha individuato i tre malviventi, che hanno dapprima cercato di nascondersi, ma, vistisi scoperti, hanno tentato di nuovo la fuga spintonando gli agenti che cercavano di bloccarli. Si tratta di tre cittadini romeni di 25 anni, 22 e 19 anni tutti in evidente stato di ebbrezza. L’auto sulla quale viaggiavano, poi abbandonata per darsi alla fuga, risulta intestata ad un cittadino romeno, estraneo ai fatti, che risulta avere oltre 500 veicoli intestati a suo nome. I tre sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi, per aver provocato la frattura della mandibola all’aggredito, e resistenza a pubblico ufficiale.

http://www.romatoday.it/cronaca/incidente-stradale/via-perlasca-7-agosto-2013.html

 

 

Dopo aver minacciato la sua ex compagna, minaccia di bruciarsi … – Quotidiano Piemontese


Quotidiano Piemontese

Dopo aver minacciato la sua ex compagna, minaccia di bruciarsi
Quotidiano Piemontese
Circa un mese fa M.G., algerino di 35 anni è stato arrestato in flagranza per stalking nei confronti dell'ex compagna, una cuneese di 34 anni e poi rilasciato dopo che fu emessa una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna. Peccato che
Cerca di darsi fuoco sotto casa della exLa Stampa

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Foggia: zingara compie rapina armata di coltello

Foggia giugno 2013 – I carabinieri di Foggia hanno arrestato Ahmetovic Munira, 43enne di origini slave, domiciliata presso il campo nomadi di Bari e già nota alle forze di polizia per essersi resa responsabile in passato di reati contro il patrimonio. La donna, insieme ad un’altra complice, ha fatto irruzione nella sede di un’associazione di contribuenti minacciando con un coltello l’impiegata e chiedendole di consegnarle il contenuto della cassa, circa 150 euro.

Le rapinatrici hanno agito a viso scoperto consentendo ai militari dell’Arma di rintracciare dopo poche ore, nelle vicinanze del luogo della rapina, una delle due malviventi. Il denaro ed il coltello utilizzato non erano nelle disponibilità della 43enne ed è pertanto plausibile che a custodirli fosse la complice, che però è riuscita a darsi alla fuga.

http://www.foggiatoday.it/cronaca/arresto-zingara-rapina-foggia.html