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Li chiamavano i "re Magi", arrestati tre marocchini: gestivano un giro … – Il Giorno


Il Giorno
Li chiamavano i “re Magi”, arrestati tre marocchini: gestivano un giro
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Invece Ahmed Elasli, 46 anni, Noureddine Elasli, 27 anni e Mohamed Rahim, 27 anni, marocchini disoccupati, gestivano un importante giro di spaccio. Nel loro appartamento di una palazzina liberty di corso Garibaldi ricevevano i clienti. In particolare  

“Sono immigrato, fammi salire sul bus o ti bastono”: africano semina terrore

Forlì 02 settembre 2013 – Ha minacciato di prendere a bastonate un autista di autobus, per poi prenderlo a spintonate. Il tutto perchè voleva salire a tutti i costi nonostante fosse fuori fermata. Protagonista dell’episodio, verificatosi nel primo pomeriggio di sabato nei pressi della stazione ferroviaria di Forlì, un ventenne del Burkina Faso. L’extracomunitario è stato denunciato a piede libero dagli agenti della Volante della Questura di corso Garibaldi per violenza a pubblico ufficiale ed interruzione di servizio pubblico.

Secondo una ricostruzione dei fatti, il giovane si è innervosito poichè pretendeva che l’autista lo facesse salire sul bus nonostante non ci fosse la fermata. A quel punto ha ricorso il mezzo fino alla fermata, dove l’autobus si è arrestato. Lo straniero, una volta a bordo, ha cominciato a dare in escandescenza, minacciando il conducente di dargli delle bastonate.

Non contento gli ha rifilato poi qualche spintone. Sul posto si è reso così necessario l’intervento della Polizia, che ha bloccato il ragazzo. Il pomeriggio del ventenne si è così concluso con una doppia denuncia a piede libero. L’autobus, con mezzora di ritardo, ha poi ripreso la normale attività. Per il conducente tanta paura, ma nessuna conseguenza fisica.

http://www.forlitoday.it/cronaca/autobus-forli-autista-minacciato-giovane-31-agosto-2013.html

Società multietnica: marocchino pesta in strada la ex albanese aiutato da tunisino – FOTO

E’ di quattro feriti lievi, di 18, 19 e 20 anni, due dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, il bilancio di una violenta rissa tra una coppia di fidanzati (lui italiano e lei albanese); l’ex fidanzato marocchino di lei e l’amico tunisino dell’ex fidanzato. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, sembra che la lite sia esplosa, intorno alle 15.30 in corso Garibaldi, dopo che l’ex fidanzato tunisino avrebbe avuto delle parole con la ragazza, che si trovava col nuovo compagno.

A quel punto, dalle parole sarebbero subito passati ai fatti dandosele di santa ragione. La polizia ha denunciato tutti e tre, tranne il tunisino (amico del marocchino) che aveva cercato di fare da paciere. Subito c’è stato il fuggi fuggi tra i passanti di corso Garibaldi e i quattro si sono spostati tutti verso corso Orazio Raimondo. A quel punto sono intervenuti carabinieri e polizia. Sono tutti finiti in caserma.

Tutto sarebbe partito da alcune parole di troppo del marocchino nei confronti della sua ex albanese. Quest’ultima, alla fine, lo avrebbe aggredito con una pietrata in faccia. Quindi, è intervenuto il nuovo fidanzato. Alla fine se la sono cavata tutti con qualche ecchimosi. I quattro vengono ritenuti soggetti “conosciuti” dalla polizia.

http://www.riviera24.it/articoli/2013/08/26/161349/rissa-tra-una-coppia-di-fidanzati-e-lex-di-lei-panico-a-sanremo-3-denunce-foto-e-ricostruzione

Perugia: minorenne tunisino manda all’ospedale carabinieri, è l’integrazione

Perugia 21 agosto 2013 – E’ minorenne il tunisino arrestato ieri 20 agosto nel tardo pomeriggio in via Ulisse Rocchi, il giovane, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato denunciato per lesioni e resistenza al pubblico ufficiale ed è stato poi accompagnato presso la Comunità dei minori di Perugia. Secondo alcuni testimoni il giovane era in compagnia di altri stranieri che alla vista vista di due carabinieri hanno cercato di scappare. Il giovane tunisino è stato in un primo momento bloccato ma poi è riuscito svincolarsi colpendo uno dei due carabinieri, a quel punto il secondo militare è riuscito, dopo una breve colluttazione, ad immobilizzarlo ed ammanettarlo. I due militari hanno riportato delle ferite guaribili in 4 e 21 giorni. I controlli dei Carabinieri sono poi proseguiti nella zona di Ulisse Rocchi, Piazza Grimana e Corso Garibaldi lungo tutta la serata.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-ulisse-rocchi-minorenne-tunisino-arestato-dop-aver-ferito-due-carabinieri.html

 

Perugia occupata: spacciatori aggrediscono agenti e li sfottono

Piazza Grimana, testimoni: mani addosso agli agenti

Non sono solo le botte e la devastazione delle maxi risse   a spaventare i cittadini e i commercianti di Piazza Grimana e Corso Garibaldi ma più in generale anche degli altri quartiere a rischio criminalità a Perugia. Ma sono sia la pericolosa spavalederia che l’assenza di timore dei clan dei spacciatori nord-africani anche di fronte al lavoro di controllo delle forze dell’ordine. Gli uomini in divisa li affrontano con coraggio, tutti i giorni, spesso costretti, dopo scarcerazioni veloci, a ritrovarseli davanti ai propri occhi lungo le strade della città. Gli spacciatori non hanno paura. Provano ad essere i padroni come era accaduto nella folle rissa in pieno Centro Vannucci del 2012 dove hanno messo a ferro a fuoco l’acropoli. Un clima, seppur solo in parte, da sobborgo metropolitano in mano alle bande. I testimoni delle due ultime maxi risse in Piazza Grimana – avvenute dal pomeriggio alla sera del 9 agosto – lo hanno scritto sulle bakeca Facebook del sindaco Boccali e anche del maggior gruppo “Perugia non è la Capitale della Droga” che si batte con fatti concreti per ripulire le aree più a rischio. 

Così scrive un commerciante – volutamente per tutti abbiamo omesso nome e cognome – mettendo in evidenza sberleffi e violenze ai danni degli agenti intervenuti a tempo di record per sedare la prima rissa delle 15.45 con 25 tunisini in campo.  “Oggi pomeriggio  davanti alla pizzeria all’incrocio con Corso Garibaldi è scoppiata una mega rissa sempre tra tunisini, erano almeno in 25. Presi dal panico, noi e i turisti che assistevano increduli a questa scena, abbiamo chiamato la polizia, che è arrivata prontamente con ben 5 volanti, stavolta a sirene spente. Quello che vi chiedo è: dopo aver visto un tunisino mettere le mani AL COLLO di un poliziotto e l’agente rispondergli: “metti giù le mani” mentre tutti gli altri tunisini ridevano e sventolavano i loro permessi di soggiorno, obblighi di dimora , vedere la moglie di uno di questi scagliarsi contro un agente donna per spintonarla affinchè lasciasse in pace il suo compagno e quanto altro e alla fine vedere andare via le volanti “a mani vuote”, come possiamo noi commercianti e persone poi sentirci tutelati dalle forze dell’ordine e da tutti gli organi istituzionali quando vediamo questi episodi? E poi perchè dobbiamo per l’ennesima volta chiamare sempre noi le autorità quando c’è una telecamere ben funzionante proprio all’incrocio con Corso Garibaldi? Scusate per lo sfogo ma molti di noi hanno rischiato”. Non hanno paura. Conoscono bene l’importanza di un permesso di soggiorno rinnovato, spesso per quella giusta normativa sulla tutela dei rifugiati politici o casi umanitari, che loro riescono ad ottenere mischiati in mezzo a quelli che veramente hanno diritto e devono essere rispettati e protetti dallo Stato Italiano. I criminali sfidano i nostri poliziotti che guadagnano in un mese quello che loro spediscono in casa in una settimana. Certo la colpa principale è di chi acquista un po’ di fumo o tanta coca ed eroina: tutto quel potere e denari ai pusher viene dato da chi gli permette di riempirsi le tasche.

Un altro testimone conferma tutto scrivendo su facebook.com: “IERI GIORNATA ALLUCINANTE TRA RISSE VARIE E POLIZIA INERME IN PIAZZA GRIMANA ORMAI PERUGIA E’ UNA CITTA SFGUGGITA DI MANO NON CI SONO ALTRE DEFINIZIONI”. 
Un noto imprenditore del settore della cioccolata-pasticceria con negozio in Piazza grimana parla di turisti in fuga e scene raccapriccianti:  “MIO MALGRADO sono a segnalare che venerdì 09 agosto si sono verificate due furibonde risse tra tunisini, in mezzo a turisti e gente normale una di queste la sera intorno alle 21.00 proprio sotto la nostra gelateria nel campetto da Basket , è stata una scena raccapricciante sotto gli occhi di clienti spaventati che sicuramente non rivedrò più”. 

Gli spacciatori fanno paura perchè sono tanti per un piccolo centro come Perugia. Fanno paura perchè conoscono anche certi vulnus della legge sull’immigrazione che sanno sfruttare a proprio piacimento. Fanno paura perchè non hanno paura delle istituzioni. Il nuovo Prefetto Repucci si trova una vecchia patata bollente in mano. Viene dalla Calabria ed è esperto in criminalità organizzata. Ma per questa battaglia c’è bisogno dello Stato che sappia tutelare e rinforzare i suoi rappresentanti che stanno in strada tutti i giorni. Più del Comune che dei progetti vari. Serve una sorta di missione modello “Vespri Siciliani”? Per molti sì.

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Perugia: nuovi scontri tra spacciatori, è assedio

Perugia, 11 agosto 2013 – Un’altra rissa nel triangolo dello spaccio. Stavolta in Corso Garibaldi. E’ accaduto ieri notte, domenica, verso le 2. A chiamare i carabinieri alcuni residenti della zona svegliati dalle urla in strada. La gente ha segnalato persino un uomo che veniva trascinato da altre persone perché ferito. I militari al loro arrivo hanno trovato infatti numerose tracce di sangue, alcuni fazzolettini sporchi. Ma degli stranieri neanche l’ombra: si erano dileguati. E’ l’ennesimo episodio in quella zona.

Nel giro di poche ore infatti si sono scatenate numerose risse tra stranieri, con la polizia arrivata in massa, ma costretta ad andarsene a ‘mani vuote’ vista la furbizia e gli stratagemmi che questa gente mette in pratica. “Non vorrei essere ripetitivo e noioso – afferma Antonio, un commerciante della zona – ma venerdì noi commercianti abbiamo trascorso l’ennesima giornata di passione, conclusasi con l’ennesima rissa tra spacciatori a Piazza Grimana”. Tutto secondo Antonio, a cui si aggiunge anche la testimonianza di un altro commerciante, Giordano, succede intorno alle tre e mezzo del pomeriggio all’incrocio tra la piazza e Corso Garibaldi.

“E’ SCOPPIATA una mega rissa tra stranieri, erano almeno in 25 – raccontano -. Presi dal panico, noi e i turisti che assistevano increduli a questa scena, abbiamo chiamato la polizia che è arrivata prontamente con ben cinque volanti a sirene spente”. Antonio dice addirittura di aver visto uno degli spacciatori mettere le mani al collo di un poliziotto, mentre tutti gli altri tunisini ridevano e sventolavano i loro permessi di soggiorno, obblighi di dimora. “Ad un certo punto – affermano – ho visto una straniera che penso fosse la fidanzata o la moglie di uno di questi, scagliarsi contro un agente-donna per spintonarla affinchè lasciasse in pace il suo compagno… Poi alle 21, tanto per cambiare, ancora una rissa con gli stranieri che si sono dileguati prima che arrivassero le Volanti”.

LE DOMANDE che si fanno coloro che hanno un’attività economica o vivono in quella zona sono numerose:  “Perché dobbiamo sempre chiamare sempre noi le autorità quando c’è una telecamera ben funzionante proprio all’incrocio con Corso Garibaldi?”. Poi la solita amara considerazione. “La sera, quando andiamo ad abbassare le serrande non ci sentiamo più tranquilli, perchè queste ‘persone’ si permettono pure di minacciarci perchè abbiamo chiamato la polizia o i carabinieri. Molti di noi ormai rischiano. Non sono di Perugia – conclude Antonio -, ormai ci vivo da 14 anni, ho studiato, mi sono laureato, sto lavorando e sono grato a questa città di avermi ‘adottato’, ma se continua così non penso che rimarrà qualche attività che non sia collusa con ‘loro’ nella zona di Piazza Grimana”.

Perugia nel caos: violenti scontri tra decine di immigrati

Perugia 10 agosto 2013 – Risse, sempre risse. Ed ancora una volta le vittime sono turisti, residenti e commercianti che hanno investito moltissimi denari per sperare di garantirsi un lavoro onesto o vivere tranquilli nella propria casa. E sono stati proprio gli esercenti a denunciare una mega rissa che, ieri sera (9 agosto), ha visto coinvolti fino ad una ventina di stranieri molti di loro in forte odore di spaccio e con diversi precedenti. C’è voluto l’intervento delle forze dell’ordine – Questura in primis anche tramite il presidio di Piazza Danti – per mettere in fuga i membri di clan rivali. La rissa è avvenuta intorno alle 21 al campo di Basket di Piazza Grimana e si è estesa anche all’inizio di Corso Garibaldi dove già poche ore prima – intorno alle 16 – c’era stato già un primo assaggio violento tra bande con turisti messi in fuga e commercianti costretti ad abbassare le saracinesche. Nella mega rissa serale di Piazza Grimana gli stranieri- si ipotizza secondo gli investigatori siano tunisini – hanno fatto brillare lame, colpito duro con bastoni ed pugni e alcuni avrebbero lanciato un paio di bottiglie verso le “schiere nemiche”. Cinque, forse 10 minuti, di pura violenza che per fortuna non ha coinvolto anche i passanti o coloro che si stavano gustando un gelato o un aperitivo serale. Poi al suono delle sirene si sono dati alla fuga per i vari vicoli della zona.

La rissa del pomeriggio invece è scoppiata davanti alla pizzeria all’incrocio con Corso Garibaldi. A pochi metri da una affollata Università per Stranieri dove sono attivi i corsi estivi. Secondo i testimoni anche in questo caso erano una ventina i violenti coinvolti. La Polizia ha identificato e controllato alcuni dei rivoltosi che sono risultati (quelli rimasti) in possesso di permesso di soggiorno. Nelle prossime ore dovrebbero esserci sviluppi. Per il momento non ci sono stati arresti. Forte e disperata la rabbia dei commercianti e dei residenti che, dopo un po’ di calma grazie al potenziamento dei punti luce e il pattugliamento delle forze dell’ordine, sono ripiombati nella paura. In molti sono ormai prossimi a portare altrove la propria attività perchè temono un’ulteriore fuga in periferia dei clienti. La rabbia scorre sui social.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/maxi-risse-piazza-grimana-corso-garibaldi-10-agosto-2013.html

 

Rissa tra giovani tunisini: un morto accoltellato – Corriere della Sera


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Rissa tra giovani tunisini: un morto accoltellato
Corriere della Sera
È morto in ospedale il tunisino 33 enne che la sera del 30 giugno era stato accoltellato durante una rissa in centro a Brescia, in corso Garibaldi. Si chiamava Oussine el Rezgui, clandestino e pregiudicato, era in Italia da un paio d'anni nonostante
Rissa tra tunisini a Brescia: un morto e due feritiDirettaNews.it
Brescia, rissa tra tunisini in centro: un mortoLettera43
Rissa in pieno centro a Brescia: un morto, un arresto e un fermoIl Giorno
Ancona.OggiNotizie.it –ANSA.it
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Rissa a Brescia, morto uno dei feriti – ANSA.it

Rissa a Brescia, morto uno dei feriti
ANSA.it
Rissa a Brescia, morto uno dei feriti (ANSA) – BRESCIA, 1 LUG – E' morto in ospedale il tunisino 30enne che, lo scorso sabato, era stato accoltellato durante una rissa in centro a Brescia, in corso Garibaldi. Tre in tutto i tunisini rimasti feriti: uno

Solidarietà etnica: agente colpito alle spalle da maghrebino

In pieno centro stendono un agente della Polizia Municipale Inserisci Link e Articolo:

FAENZA. Un agente della Polizia Municipale, mentre in sella allo scooter inseguiva un magrebino in fuga dopo una colluttazione, è stato scaraventato a terra da un altro connazionale del fuggitivo. Nella caduta ha riportato serie ferite ed è stato trasportato all’ospedale. All’incidente, avvenuto in corso Garibaldi, hanno assistito sgomenti in molti, tra i quali gli avventori del Bar Symbol che si trova nei pressi. E mentre l’agente, un 39enne faentino, veniva trasportato al pronto soccorso – dagli esami avrebbe riportato una frattura al piede e una distorsione al ginocchio – nello stesso momento tutte le forze dell’ordine si erano messe sulle tracce dell’uomo che insieme ad altri due complici aveva accerchiato e colpito a pugni e calci un senegalese minacciandolo con un coltello. L’agente era infatti intervenuto per sedare la rissa prima di essere colpito alle spalle.

http://www.romagnagazzette.com/2013/04/26/faenza-in-pieno-centro-stendono-un-agente-della-polizia-municipale/