Tag: corsica

Gemelle Schepp: rapite da zingari, campi nomadi al setaccio


TGCOM
Approdano in Sardegna le indagini sulla scomparsa delle gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, di cui non si hanno più notizie dal 2011: le loro tracce si erano perse in Corsica, dove erano arrivate assieme al padre, Matthias Schepp, due giorni prima che l’uomo si suicidasse. Dopo una segnalazione, la Dda di Cagliari ha ordinato un blitz in un campo nomadi al confine tra Oristano e Nuoro. Dalle perquisizioni non sarebbe però emerso niente.

A mettere in moto la Dda, che ha poi affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili, è stata la segnalazione dettagliata ricevuta da un avvocato cagliaritano alcune settimane fa. Il legale avrebbe riferito al magistrato quanto gli era stato raccontato da un suo assistito – di cui non ha rivelato il nome – che avrebbe sentito in carcere parlare un gruppo di nomadi. Secondo le rivelazioni sentite dal detenuto, a giugno le gemelline si trovavano in mano a una famiglia nomade, in un campo rom tra le province di Oristano e Nuoro. Ricevuta la segnalazione è stata aperta l’inchiesta al momento senza ipotesi di reato e i successivi accertamenti.

I carabinieri dei reparti speciali, dopo settimane di appostamenti, mercoledì mattina hanno fatto scattare il blitz che non ha però dato i risultati sperati.

Sgominato traffico di bambini rom nel sud Europa – You-ng.it

Sgominato traffico di bambini rom nel sud Europa
You-ng.it
procuratore della Repubblica di Marsiglia a seguito di un'indagine avviata sul territorio transalpino tra Marsiglia e la Corsica, ma che vedrebbe il coinvolgimento di soggetti che hanno agito anche nel Nostro Paese, ha richiesto un mandato di

altro »

Zingaro rapina e picchia disabile su sedia a rotelle

Milano, 1 settembre 2013 –  Non gli importava che la sua vittima fosse su una sedia a rotelle, lo haminacciato con un collo di bottiglia, chiedendo che gli venissero consegnati soldi e cellulare.Davanti al rifiuto del disabile pero’ si è scatenato picchiandolo ripetutamente con calci e pugni, provocandogli tagli al viso ed escoriazioni in varie parti del corpo. L’autore dell’aggressione, un romeno di 35 anni senza fissa dimora, e’ stato arrestato per rapina ed estorsione dagli agenti della polizia locale di Milano.

A notare il tentativo di rapina nella zona del viale Corsica è stata una pattuglia dei vigili, in servizio nella zona. Il disabile era steso per terra e cercava con un braccio di difendersi dai colpi dell aggressore, che prima lo ha minacciato e ferito con un coccio di bottiglia e poi lo ha preso a pugni. Il romeno, in stato di ubriachezza, prima di essere ammanettato ha aggredito anche gli agenti, colpendone uno al volto con una gomitata. La vittima, un disabile italiano di 50 anni, e’ stata soccorsa dall’ambulanza e ricoverata in ospedale per le cure del caso.

L’incredibile storia dello spacciatore investito: ai ‘domiciliari’ ma col permesso per spacciare


BresciaToday
Notare il tono patetico dell’articolo:
Era ai domiciliari per spaccio di droga, ma non è evaso. Momodo Tunis il 36enne della Sierra Leone morto martedì in un incidente stradale in via San Zeno non ha trasgredito le regole dell’arresto in casa. Era in città in bicicletta quando è stato travolto da un furgone, ma poteva uscire dal suo domicilio. Glielo consentiva un’autorizzazione ottenuta per lavorare. E che gli permetteva di uscire di casa dalle 6.30 di mattina alle 18.30. Al lavoro ci andava in bici e mentre era in bici è stato falciato dal furgoncino, probabilmente mente stava per attraversare la strada sulle strisce. La fatalità di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato non sarebbe dunque legata alla violazione dell’obbligo di dimora. Stava solo rientrando dal posto di lavoro, dove si recava ogni giorno regolarmente. Ma perchè Mobodo Tunis si trovava ai domiciliari? In seguito ad un arresto effettuato dai carabinieri a Bagnolo Mella. Era accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Proprio l’altro ieri la sezione anticrimine della Questura era stata nell’appartamento di via Corsica dell’immigrato per verificare che fosse presente nelle ore in cui doveva esserlo. E lo aveva trovato. Momodo Tunis è morto alla Poliambulanza poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Le sue condizioni d’altronde erano disperate.
Evade dai domiciliari per andare a pranzo da amici, travolto e ucciso Bsnews.ittutte le notizie (9) »

E non era ancora attiva la ‘svuotacarceri’. Domiciliari con possibilità di uscita dalla mattina alla sera, in pratica lo spacciatore torna a casa la sera come qualunque persona normale che non è agli arresti. Roba da non credere. Queste sono le ‘pene’ che i magistrati infliggono in Italia a chi spaccia morte per le strade. Povero spacciatore, non vorrete tenerlo in casa di giorno, e rovinare il suo giro di spaccio no? Siete voi, per caso, razzisti?

Milano: 55enne presa a pugni da due immigrati

Donna Aggredita e Rapinata da Due Malviventi in viale Corsica, Milano

Ancora una volta una donna. Una 55enne è stata picchiata e rapinata da due immigrati , a Milano, mentre rientrava a casa.

La signora ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita attorno alle 13 di venerdì da due persone di carnagione scura davanti all’ascensore dello stabile in cui abita, in viale Corsica.

I due l’hanno colpita al volto con pugni (al punto che la vittima non ricorda parte di quanto accaduto) e poi le hanno portato via la borsa contenente documenti, cellulare e un centinaio di euro. Soccorsa dai vicini, è stata trasportata al Policlinico per lievi contusioni.

Potrebbe interessarti:http://forlanini.milanotoday.it/forlanini/rapina-aggressione-donna-viale-corsica.html