Tag: corsa

Bengalese si denuda e sale sul bus masturbandosi

Monteverde: uomo nudo su un bus in via Poerio

Dopo essersi ubriacato è salito su un autobus di linea, si è seduto e si è addormentato. Al termine della corsa l’autista del mezzo si è accorto che l’uomo era ancora li e si è avvicinato per svegliarlo, ma accortosi che aveva i genitali fuori dai pantaloni e l’alito vinoso ha deciso di chiamare il 113.È successo intorno alle ore 21,00 di ieri 10 marzo in via Alessandro Poerio, a Monteverde.

INVITATO A RICOMPORSI – Sul posto è stata inviata una pattuglia del Commissariato Monteverde e gli agenti, giunti sul posto, hanno invitato lo straniero a ricomporsi ed a scendere dall’autobus. L’uomo, però, per tutta risposta ha iniziato ad inveire contro di loro e, non contento, a colpirli con calci.

INDENTIFICATO – Con non poca difficoltà è stato fatto salire sull’auto di servizio ed accompagnato presso il Commissariato di zona, dove è stato identificato per un 34enne del Bangladesh.

Gli agenti, nel corso dell’intervento, hanno individuato una donna che si trovava a bordo dell’autobus, la quale ha confermato che l’uomo, durante la corsa, si era denudato rimanendo con i genitali in bella vista, noncurante delle persone che si trovavano a bordo in quel momento. Il 34enne è stato arrestato, dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre ad essere denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.

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Zingaro rapina e getta uomo da furgone in corsa

La vittima, un uomo italiano di 60 anni, ha riportato numerosi traumi a testa, braccia e schiena, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Il soggetto che voleva derubarlo è spuntato all’improvviso dal sedile del passeggero, ha messo in moto il mezzo e, percorsi pochi metri, “si è liberato” dell’operaio

Milano, 25 settembre 2013 – Aggredito da un rapinatore dall’interno del suo furgone e gettato giù dal mezzo in corsa. E’ successo alle 16 in via Giuditta Pasta: il conducente ha riportato numerosi traumi a testa, braccia e schiena, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

La vittima è un uomo italiano di 60 anni che aveva appena caricato sul furgone della ditta per cui lavora da anni 5 decespugliatori per poi rientrare. Una volta a bordo, però, ha subito un agguato da un uomo rimasto ignoto, un nomade.

Il soggetto, spuntato all’improvviso dal sedile del passeggero, ha messo in moto il mezzo e, percorsi pochi metri, “si è liberato” dell’operaio aprendo la portiera e spingendolo a terra.

L’uomo è stato portato da alcuni colleghi all’ospedale Galeazzi per ricevere le cure necessarie.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/26/955899-rapina-furgone-via-pasta.shtml

‘Femminicidio’: Maghrebino massacra donna incinta e la lancia dall’auto in corsa

E’ stata picchiata, nonostante fosse incinta, e poi buttata letteralmente fuori dall’auto in movimento. Il tutto davanti agli occhi dei due figli più piccoli. La donna, una marocchina, è stata medicata all’Ospedale Santa Maria della Misericordia per le botte ricevute e le ferite provocate dal “lancio” dall’auto. Contemporaneamente la Polizia ha fermato il marito, magrebino anche lui, che è l’autore delle violenze inflitte alla moglie.

La vittima, una volta soccorsa in strada, ha ammesso che era stato il marito a lasciarla sul bordo della strada a Ponte Felcino (lungo la piccola arteria che porta a Villa Pitignano). Il marito violento dopo una mezz’ora era tornato per riprendersi la moglie pensando che fosse ancora in terra lungo la strada. Ma in realtà alcuni passanti avevano deciso di metterla in sicuro – per evitare il secondo round delle violenze – presso uno studio medico del posto. Da lì poi è stata trasferita direttamente al nosocomio perugino. Le botte ricevuto molto probabilmente gli faranno perdere il bambino.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ponte-felcino-donna-picchiata-gettata-da-auto-in-corsa.html

E si riproducono con la complicità dei nostri politici che distribuiscono assegni come caramelle.

Immigrato tenta di rapire e stuprare bambina

Cesate, 7 agosto 2013 – Mercoledì pomeriggio a Cesate una ragazzina di undici anni è stata aggredita in strada mentre stava andando a casa di un’amica.
Un 28enne extracomunitario l’ha avvicinata prima importunandola e poi tentando di sfilarle la maglietta e di toccarla; la ragazzina non si è persa d’animo e ha reagito divincolandosi ed ha raggiunto di corsa l’abitazione dell’amica da dove ha lanciato l’allarme ai genitori e ai carabinieri. Sul posto sono giunte più pattuglie dell’Arma che hanno rintracciato l’aggressore, un cittadino del Bangladesh con regolare permesso di lavoro. L’uomo è stato riconosciuto dalla vittima e sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per violenza sessuale.

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/08/07/931133-cesate-tentata-violenza-sessuale.shtml

Spiagge infestate: nordafricano ruba tra gli ombrelloni, “arrestato” da due bagnini

Marina di Massa, 7 agosto 2013 –  Caccia al  ladro, ieri intorno alle 13, nella spiaggia di Marina di Massa. Caccia conclusasi in acqua con il fuggitivo bloccato da due bagnini tra gli applausi dei presenti. Ma vediamo i fatti.

Fingendosi uno dei tanti venditori abusivi che frequentano il litorale, un giovane con maglietta gialla, pantaloni corti e zainetto si aggirava tra sdraio, lettini e ombrelloni. E quando vedeva qualcosa che lo interessava, allungava la mano e metteva tutto nello zaino. Faceva molto caldo e in molti erano andati al bar o al ristorante per mangiare qualcosa, lasciando vari oggetti sotto l’ombrellone. Ma quando l’uomo ha messo le mani sul borsello di un bagnante dello stabilimento «Maria Pia» l’hanno visto. E una ragazzina è corsa a dare l’allarme al bagnino. Il ladro ha capito subito il pericolo e si è allontanato velocemente sul bagnasciuga. Ma la ragazzina, una minorenne, e Andrea, il bagnino dello stabilimento, non si sono persi d’animo. Mentre lui individuava il fuggiasco, la giovane correva a dare l’allarme al bagnino dello stabilimento «Maloha», che confina con il «Maria Pia». «E’ arrivata di corsa e mi ha detto cosa stava succedendo — racconta Walter, il bagnino del Maloha — io ho visto subito il fuggitivo e gli sono corso dietro. Intanto arrivava anche Andrea». Ma quando i due bagnini-eroi hanno cercato di fermare al volo l’uomo, agguantandolo per le braccia e le gambe, hanno avuto una brutta sorpresa. L’uomo era talmente unto che «sgusciava» letteralmente di mano. «Era impossibile tenerlo fermo, scivolava — racconta Walter». Alla fine i due hanno avuto l’idea. Per fermare il ladro, che continuava a correre, l’hanno spinto in acqua. E quando è tornato sul bagnasciuga, gli sono saltati addosso immobilizzandolo. Durante la collutazione lo zaino si apriva e dall’interno spuntavano fuori non oggetti destinati alla vendita ma portafogli, borselli, occhiali da sole di marca.Tutta roba rubata durante la mattinata in spiaggia. Intanto qualcuno dei presenti chiamava il 112 e poco dopo sul lungomare arrivano due auto dei carabinieri che prendevano in consegna il ladro. L’uomo, un nordafricano, veniva subito portato in cella di sicurezza. Oggi se ne occuperà un giudice del Tribunale di Massa.

http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2013/08/07/930925-caccia-ladro-ombrelloni-spiaggia.shtml

Invasori chiamano, Guardia Costiera arriva: altri 58 invasori ‘soccorsi’

Canale Sicilia, soccorsi 58 invasori

Soccorsi durante la notte nel canale di
Sicilia, con due interventi distinti
della Guardia Costiera, 58 migranti.

Una barca in difficoltà, con a bordo 41
eritrei fra cui una donna, è stata soc-
corsa al limite fra le acque italiane e
quelle maltesi da una motovedetta che
ha trasferito i migranti a Pozzallo(RG)

Il secondo intervento si è reso neces-
sario a 4 miglia da Lampedusa, dove so-
no stati soccorsi 17 pseudo-siriani, fra cui
che si trovavano a bordo di un gommone in avaria.

La Guardia Costiera collabora in sostanza con i trafficanti.

Kabobo a Torino: Moldavo uccide 24enne e e ferisce altri due

Pirata della strada moldavo ubriaco investe tre persone con una Bmw e ne uccide una

INTEGRAZIONE – Follia a Torino: il moldavo guidava come un folle e ha investito i pedoni. La polizia ha salvato il pirata della strada dal linciaggio di chi ha assistito alla scena.

Aveva solo 24 anni il ragazzo che è morto ieri notte a Torino, investito da un pirata della strada. Colpito dalla vettura di un moldavo ubriaco al volante, il ragazzo è morto sul posto. Ma il pirata della strada ha rischiato di fare altre vittime, guidando la sua Bmw come un folle mentre una folla di persone rientrava da un concerto.

Il moldavo ha infatti investito altre due persone, che però non sarebbero in pericolo di vita. Quando la polizia ha fermato il pirata della strada straniero, ha faticato non poco per allontanare i testimoni che hanno assistito alla tragica corsa dell’auto di grossa cilindrata: molte persone infatti volevano linciare l’omicida di un innocente.

http://www.mattinonline.ch/pirata-della-strada-moldavo-ubriaco-investe-tre-persone-con-una-bmw-e-ne-uccide-una/

Legata mani e piedi: chiusa in cucina e rapinata

«Mi hanno legato mani e piedi, poi mi hanno chiusa in cucina. Poco dopo mi ha liberato un cliente. Sarà durato tutto tre minuti».
Tre minuti di terrore. Lei, Lorella, madre del giovane titolare del Caffè B e B di via Canturina 47, non può certo dimenticare quella terribile aggressione, avvenuta nelle prime ore della giornata di giovedì. I due uomini con il passamontagna, l’aggressione, il nastro adesivo a polsi e caviglie. E poi le sue grida d’aiuto e, per fortuna, l’intervento del cliente.
Incubo di prima mattina
Il suo incubo è iniziato attorno alle 6. Lorella, che di professione parrucchiera, dà saltuariamente una mano al figlio, aveva aperto il bar ed era andata in cucina. «Stavo iniziando a scaldare le brioches – ha spiegato – quando sono arrivate queste due persone. Avevano il volto coperto da un passamontagna e mi hanno presa. Mi hanno legato mani e piedi e poi mi hanno chiuso dentro in cucina».
I due rapinatori, quindi, si sono dedicati al cambiamonete, che conteneva circa un migliaio di euro.
Ma alla fine sono scappati di corsa: «Non parlavano in italiano, Quasi certamente erano nordafricani – racconta ancora Lorella – Rinchiusa nello sgabuzzino, ho iniziato a urlare e a chiedere aiuto».
Le grida della donna sono state sentite da un cliente che, entrato nel bar vuoto, ha seguito le urla e ha aperto la porta della cucina.
«Mi ha liberato. Tutto sarà durato al massimo tre minuti». Pochi minuti che, però, alla sfortunata sono sembrati davvero interminabili. Subito dopo è stata chiamata la polizia e in via Canturina sono arrivati gli agenti delle Volanti. «Non sono stata picchiata, per fortuna. Ma lo spavento…».
Già subìto un furto a giugno
Alla fine i due banditi, nel breve tempo della loro azione, sono riusciti a portare via solo il cambiamonete. Nessuno sarebbe riuscito a vedere dove i due siano scappati e con che mezzo.
«Purtroppo – conclude la donna – non è il primo episodio di questo genere. Solo un mese fa erano entrati di notte per portare via le macchinette».
In effetti, lo scorso 10 giugno attorno alle 4 è scattato l’allarme del bar. Dalla centrale operativa dell’istituto Sicuritalia sono poi arrivati i vigilantes assieme agli agenti della squadra volante della Polizia. I ladri erano riusciti a rubare i soldi all’interno di tre videopoker e del cambiamonete,:
L’allarme era scattato probabilmente in ritardo, con i ladri che erano riusciti, in quella occasione, a utilizzare un particolare nastro che aveva reso “cieco” il sistema d’allarme.

http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/camerlata-rapina-e-paura-al-bar-mi-hanno-legato-mani-e-piedi_1014973_11/

Stupro: la abbranca e la scaraventa a terra

Tentativo di stupro in un locale del centro di Cecina, attorno alle 23 di giovedì sera. Un uomo, secondo le prime ricostruzioni di origine marocchina, ha aggredito una donna di 28 anni mentre era intenta a pulire le vetrine del locale dove lavora. L’ha strattonata e gettata a terra. Quindi ha tentato di violentarla. Lei, con il corpo pieno di ferite, è riuscita a divincolarsi e, in preda al panico, è corsa in mezzo alla piazza e ha cominciato a urlare. Per fortuna le sue grida hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti e dei titolari di altri locali della zona, che hanno bloccato l’uomo e chiamato la polizia. La giovane era in evidente stato di choc. Poi la rabbia ha preso il sopravvento.

Dai capannelli che si sono formati qualcuno ha cominciato a urlare contro l’uomo, che ha rischiato di essere picchiato a sangue. «Siamo arrivati sulla piazza in un attimo – racconta Sara Costagli, che con il marito è titolare delle pizzeria Drugstore – richiamati dalle urla di quella giovane. È stata una scena incredibile, la gente era attonita. Qualcuno ha fermato quell’uomo e abbiamo aspettato la polizia. Questa zona è diventata pericolosa, servono più controlli». Le forze dell’ordine sono arrivate in pochi minuti, riuscendo ad evitare che i passanti sfogassero la loro rabbia contro l’uomo. Sono arrivati anche i carabinieri. Un’ambulanza della pubblica assistenza ha preso in consegna la giovane, in evidente stato confusionale. La ragazza, che aveva escoriazioni, contusioni e graffi su tutto il corpo, è stata assistita dal personale medico e portata al pronto soccorso dove l’hanno raggiunta alcuni parenti.

http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/06/28/news/tenta-di-stuprare-una-ragazza-rischia-il-linciaggio-1.7334621

Linciaggio unica soluzione. Le Forze dell’Ordine smettano di rispondere agli ordini dello Stato e si schierino coi cittadini.

Inseguimento contromano da Colli Aniene a San Basilio, arrestati … – RomaToday


RomaToday

Inseguimento contromano da Colli Aniene a San Basilio, arrestati
RomaToday
INCIDENTE IN VIA SCORTICABOVE – La corsa dell'autovettura è terminata solo quando, per la forte velocità, ha perso il controllo fermandosi contro un veicolo parcheggiato in via Scorticabove, nella vicina San Basilio. I due occupanti, due nomadi di 19 e

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