Vento nuovo |
AssoTutela, Torpignttara capitale dell’evasione bengalese
Vento nuovo Maritato si domanda “se gli Italiani chiudono i battenti rimanendo con il cerino acceso in mano, di un Governo sanguisuga, come mai le comunità cinesi e bengalesi rilevano attività centanarie e con quattro soldi di investimento sulla merce, mantengono … |
Tag: Comunita
AssoTutela, Torpignttara capitale dell’evasione bengalese
Bastonate durante la rapina
PESARO – Due uomini di nazionalità romena sono stati arrestati dai carabinieri di Pesaro con l’accusa di
aver tentato di rapinare, insieme ad altre tre persone, il deposito di Marche Multiservizi in via dell’Acquedotto a Pesaro. Martedì scorso avevano minacciato e messo in fuga, con un coltello e un bastone, un addetto allo
scarico della merce che li aveva sorpresi mentre si impadronivano di ferro, rame e pezzi di elettrodomestici. I carabinieri, allertati dal dipendente dell’azienda, avevano rintracciato i due accampati nel parco pubblico Miralfiore. L’addetto di Multiservizi ha riconosciuto gli autori del blitz tra coloro che i carabinieri stavano identificando, mentre si trovava in caserma per sporgere denuncia. Nell’accampamento, i militari avevano anche rintracciato due minorenni fuggiti giorni fa da una comunità di accoglienza. Ora l’arresto dei due romeni passerà al vaglio del gip per la convalida. Gli investigatori sospettano che possano esser coinvolti nel grosso giro di biciclette rubate che sta bersagliando Pesaro in questo periodo.
http://www.corriereadriatico.it/PESARO/pesaro_intervento_arresto_romeno_bastone_coltello_minacce_marche_multiservizi_indagini/notizie/847602.shtml
Albanese va al mare: per rubare
SENIGALLIA – Ruba oggetti di valore sotto l’ombrellone, ma viene fermato dai bagnanti e denunciato. E’ accaduto sul lungomare di Senigallia. Il giovane, un minorenne d’origine albanese ma da tempo presente in Italia, era stato visto rovistare all’interno della borsa di una donna, riposta sotto l’ombrellone. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei bagnanti che hanno impedito che il ladro di allontanasse, bloccandolo e attendendo l’arrivo di una Volante. Il ragazzo, poco meno che diciottenne, stava tentando di disfarsi degli oggetti sottratti per un valore complessivo di circa 400 euro. Denunciato dalla donna e accompagnato in Commissariato, è stato sottoposto a misura cautelare personale del collocamento presso una comunità per minori.
E sempre a Senigallia si registra il secondo furto in un mese a danno di un bar nella zona del Vallone. I ladri hanno sfondato la porta d’ingresso e hanno sradicato la macchina cambiasoldi, caricandola in un’auto poi ritrovata, insieme alla macchina scassinata, poco lontano dal bar.
http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/furto_ombrellone_minorenne_senigallia_bagnanti/notizie/748196.shtml
Branco di 8 romeni aggredisce coppietta a bastonate: auto distrutta, ragazza sotto shock
Fermati a Roccagorga rumeni di 24, 35 e 37 anni. In corso di identificazione altre cinque persone. Il gruppo ha malmenato i due giovani e distrutto l’auto di un passante che si era fermato per aiutare le vittime.
A ROCCAGORGA – Un Venerdì Santo da dimenticare per gli abitanti di Roccagorga. Nel corso della nottata una coppia di fidanzati è stata brutalmente aggredita da un branco composto da otto persone, tre delle quali arrestate dai carabinieri del posto e di Maenza. Si tratta di tre rumeni di 24, 35 e 37 anni fermati nell’immediatezza dei fatti, mentre le altre cinque persone sono tuttora in corso di identificazione. I tre fermati, rinchiusi temporaneamente nelle camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo, sono accusati di aver preso a calci e pugni e picchiato con un bastone, senza alcun motivo, una coppia di fidanzati e di aver danneggiato l’auto di un passante che era accorso a difesa delle due vittime che hanno riportato diverse contusioni. I tre dovranno rispondere di lesioni personali e danneggiamento. L’episodio si è verificato dopo la mezzanotte quando in piazza VI Gennaio, al termine della Via Crucis, si raduna la comunità del piccolo centro lepino. Usanza vuole che i giovani si riuniscano attorno ai fuochi per un piccolo banchetto prima di fare rientro a casa. La nottata stava trascorrendo all’insegna di un sano spirito di aggregazione quando ad un tratto è scoppiata la rissa. In base ad una prima ricostruzione dei fatti la ragazza, poi malmenata insieme al fidanzato, sarebbe stata presa a maleparole senza alcun motivo dal gruppo di stranieri. Ne è seguita una minima reazione della giovane che per tutta risposta si è presa un pugno in faccia. A questo punto è scoppiato il finimondo. Fortunatamente i due malcapitati, lei di Roccagorga e lui di un paese limitrofo, se la sono cavata con ferite guaribili in pochi giorni.
http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-centro/5539/Coppia-di-fidanzati-aggredita-dal-branco.html
A Silvi congresso nazionale comunita’ rom – ANSA.it
ANSA.it |
A Silvi congresso nazionale comunita' rom
ANSA.it (ANSA) – SILVI (TERAMO), 8 SET – Migliorare le condizioni di vita della popolazione romani', studiando soluzioni ''non lontane dalla società''. Ha questi obiettivi il 2/o congresso nazionale delle comunità e delle associazioni rom ''Analizzare il … |
La xenofilia non paga: aiuta immigrato, lui la perseguita e tenta stupro
Voleva per forza una giovane studentessa universitaria che aveva instaurato con lui un rapporto di amicizia, impartendogli lezioni di italiano e dandogli anche modeste somme di denaro per le piccole esigenze quotidiane. Ma, di fronte al rifiuto di allacciare una relazione sentimentale, l’ha perseguitata. Un cittadino ghanese d 20 anni, A.S.B., regolarmente presente sul territorio nazionale, e’ stato arrestato dai carabinieri del capoluogo dauno con l’accusa di stalking. Da diversi mesi il giovane la tempestava di telefonate, anche nel corso della notte, appostamenti sotto la sua abitazione e pedinamenti per strada, minacce, pure nei confronti dei suoi genitori. Ieri mattina la ragazza, mentre usciva di casa, lo ha notato per l’ennesima volta per strada e, per timore di essere nuovamente molestata, ha deciso di barricarsi nel portone della sua abitazione, contro cui lo stesso ha sferrato violenti pugni e calci, insultandola e minacciandola e infine costringendola a chiedere l’intervento dei carabinieri. Questi ultimi hanno trovato il ghanese sotto casa della vittima ancora chiusa nel portone di ingresso dello stabile. La vittima aveva gia’ presentato due querele ad aprile alla Questura. Il giovane alloggia in una comunita’ di accoglienza. In alcune circostanze la vittima ha subito dei palpeggiamenti nelle parti intime ma e’ riuscita a divincolarsi e a scappare. Questa situazione l’ha costretta a non uscire piu’ di casa da sola e a cambiare il numero di telefono cellulare, senza trarre da cio’ grandi benefici, visto che l’ex amico si presentava direttamente a casa suonando ripetutamente al citofono e chiamando sul telefono fisso, creandole un tale stress che anche il rendimento negli studi ne ha risentito. Capite chi manteniamo nelle ‘comunità di accoglienza’? E cosa dire di chi ‘presta’ il suo servizio in questi luoghi di invasione: collaborazionisti.
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Emergenza furti: ronde di residenti a Montignoso
E mentre i residenti di Montignoso si organizzano con ronde spontanee per far fronte all’ emergenza furti, che il sindaco continua ancora a negare, vengono arrestate dalla polizia due ladre minorenni croate, di 12 e 15 anni, che avevano a loro carico ben ” 84 denunce ” per furti commessi in Liguria e Toscana. Ora le due sono state inviate in una comunita’ ( sedicente protetta..) da dove immancabilmente fuggiranno per iniziare di nuovo a delinquere. Lo abbiamo scritto, ieri, basta con questa fallimentare giustizia minorile, che ormai e’ una ” zavorra ” nell’ agonizzante sistema giudiziario italiano sempre piu’ spinto verso derive politiche estremiste ed ideologiche che portano a depenalizzare tutti i reati, con il chiaro intento vetero marxista di ” abolire la proprieta’ privata ” simbolo dell’ ” odiata borghesia “, odio che e’ nel dna di questa magistratura, che una destra responsabile farebbe bene a riformare perche’ sta facendo enormi danni al nostro Paese.
http://voxnews.info/2013/07/11/ondata-di-furti-a-montignoso-ed-al-cinquale-ms-fermate-due-minorenni-croate/
Sommossa immigrati al Cara di Mineo: poliziotti feriti a sassate
Catania 14 giugno 2013 – Una ventina di immigrati originari del Mali, ospitati (sarebbe meglio dire mantenuti) nel Centro accoglienza richiedenti asilo di Mineo, ha lanciato sassi contro gli agenti di polizia. Sei agenti sono rimasti feriti. E’ stato fatto uso di lacrimogeni per mettere in sicurezza il personale della struttura, che ospita (mantiene con i soldi degli italiani) 2.800 extracomunitari in attesa dello status di rifugiato politico. I rivoltosi hanno anche danneggiato alcune strutture e dato fuoco a cassonetti dell’immondizia. Motivo della sommossa il fermo di un connazionale accusato di aver aggredito alcuni esponenti delle forze dell’ordine, i tempi lunghi di attesa per il riconoscimento dello status di rifugiato.
”La situazione oggi è ben lontana da quella esistente al momento dell’inaugurazione – ha dichiarato il rappresentante del Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia (Coisp), Gaetano Anastasio – Questa inizialmente fu infatti ben accolta dai residenti locali che speravano in vantaggi economici e di visibilità. Speranze presto infrante dal clima di vero e proprio incubo che attualmente gli abitanti del luogo stanno vivendo”.
Anastasio sottolinea come all’interno del centro Cara di Mineo ”si assista giornalmente a tantissime anomalie e situazioni illegali causate dalla mancanza di attenzione sugli ospiti” sottolineando come la maggior parte di essi ”vive nell’ozio e non viene coinvolta in attivita’ di gruppo quali sport, scambi culturali e spesso il non far nulla si traduce in momenti di tensione che sfociano in vere e proprie rivolte mettendo a repentaglio l’incolumita’ sia degli abitanti del centro che di quanti, a vario titolo, vi lavorano”. ”E’ assurdo – dice Anastasio – che per controllare una comunita’ di circa 2.800 persone siano presenti soltanto 30 operatori di Polizia. Chiaramente lo stato d’animo dei poliziotti prestanti servizio e’ a terra e la situazione avvilente, considerato che sono troppo pochi e rischiano seriamente la propria incolumita’ fisica”. ”La vita – aggiunge il sindacalista – e’ molto difficile anche per quella gran parte di ospiti che continuamente subiscono angherie e soprusi di ogni genere a parte di altri individui che con arroganza e violenza dettano legge all’interno della struttura stessa: il tutto senza che le Forze dell’Ordine se ne accorgano ad eccezione di qualche caso in cui sono stati individuati i responsabili dei reati”. ”E questo – conclude – non a causa di negligenza da parte di queste ultime, ma per via della gravissima carenza di uomini”.
http://www.cataniatoday.it/cronaca/cara-mineo-protesta-feriti-14-giugno-2013.html
Rissa al Cara di Borgo Mezzanone è scontro tra due comunità: 4 feriti – Corriere della Sera
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Rissa al Cara di Borgo Mezzanone è scontro tra due comunità: 4 feriti
Corriere della Sera FOGGIA – Quattro feriti, quattro arresti e un ricercato. Sono i numeri della rissa scoppiata l'altra notte all'interno del Cara, il centro accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone tra due comunità di cittadini del Bangladesh. Secondo la … Rissa in Cara Foggia: 4 feriti,4 arresti Rissa al Cara: cinquanta stranieri coinvolti Rissa al Cara di Borgo Mezzanone |
I nuovi barbari: Zingari all’assalto di Legnano
MIGLIAIA DI ZINGARI PRONTI AD INVADERE LEGNANO
L’ospedale di Legnano, è stato invaso nel fine settimana, da parte di numerosi Zingari Sinti in ansia per lo stato di salute della loro “regina”, la quasi ottattenne Dolores Gonzalez Demetrio, e dall’altra sera anche per un altro esponente di primo piano della comunità accampata a MalpensaFiere, il 66enne Ramos Jorges Demetrio, soprannominato Canalon, ricoverato anch’egli al Civile legnanese per un arresto cardiaco. Ovviamente, le cure ai due esponenti della comunità zingara sono a spese dei contribuenti.
In giornata, il flusso di nomadi è aumentato ancor più a causa della notizia che entrambi erano deceduti, l’uno a poche ore di distanza dell’altro.
In queste ore, i sinti, il cui numero è in costante aumento, si trovano accampati nei prati attorno a MalpensaFiere con una quarantina di roulotte e avrebbero ricevuto dal sindaco di Busto Arsizio il permesso di restare.
Fonti attendibili riferiscono che il sindaco e la sua giunta sono intenzionati ad acconsentire una massiccia concentrazione di Zingari nei pressi del campo dell’Amicizia di Mazzafame, spazi comunali sottratti alla disponibilità dei Legnanesi.