Tag: Clandestino

Milano: immigrato aggredisce uomo con mannaia – VIDEO – FOTO

mannaiamilano

Un algerino di 31 anni è stato arrestato dalla Polfer, a Milano, per il tentato omicidio di un tunisino di 39 colpito al braccio e al volto con una mannaia di 30 centimetri. L’episodio è avvenuto la sera del 4 febbraio all’interno del mezzanino della stazione Centrale: la scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso installate nel passaggio. Gli agenti della Polfer non sono stati in grado di determinare il motivo che ha spinto Abdel Kader Farth, irregolare e con precedenti, a colpire la vittima, medicata all’ospedale Niguarda con oltre 50 punti di sutura soltanto sul viso. I motivi sono comunque definiti futili: forse ha giocato un ruolo importante lo stato di alterazione alcolica del ferito e dell’aggressore, entrambi senzatetto e frequentatori della stazione. Gli agenti hanno assistito alla scena sullo schermo e sono arrivati sul posto in tempo per vedere la via di fuga dell’algerino, fermato poco dopo in via Sammartini dopo una colluttazione in cui è stato disarmato. Il ferito è stato soccorso dal 118 e, una volta medicato, denunciato perché clandestino

Barletta: scoperto capannone con clandestini cinesi

Barletta: Lavoratori cinesi irregolari: «l’avevamo detto»
Barletta – «Quanto da noi denunciato era vero. I cinesi a Barletta ci sono, non abbassiamo la guardia«. E’ questo il commento delle forze politiche del centrodestra di Barletta in Consiglio Comunale (Forza Italia, Adesso Puoi, Nuova Generazione, Alfarano per Barletta) all’operazione condotta dalla locale Compagnia dei Carabinieri su disposizione della Procura di Trani. L’operazione in questione ha permesso di accertare la presenza di ben 15 cinesi irregolari all’interno di un opificio clandestino in via dell’Unione Europea nella zona industriale di via Trani. Tra i 15 è stato rintracciato ed arrestato un cinese con una condanna pendente per via di una rapina compiuta a Bologna nel 2010.

«All’indomani dei tragici fatti di Prato – ricordano dal centrodestra – avevamo denunciato la corposa presenza di aziende gestite da cinesi in città, riportando il caso all’attenzione delle massime autorità nazionali e locali, scrivendo anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. In quella circostanza, su segnalazione di numerosi cittadini e imprenditori, rimarcavamo la presenza di diversi laboratori-dormitori nella zona. Ebbene, oggi, non possiamo far altro che apprezzare e plaudire ai controlli e alle verifiche effettuate dalla Procura e dai Carabinieri. La nostra battaglia non finisce qui! Bisogna adesso continuare a lavorare sempre a tutela della legalità, del rispetto delle regole, dell’equità di diritti e doveri. Il tutto al fine di scongiurare fenomeni come Prato, evitando l’incrementarsi di quella concorrenza sleale Italia-Cina che nella maggior parte dei casi ha ucciso e continua a uccidere la piccola e media imprenditoria manifatturiera del nostro territorio ma non solo».

«La nostra battaglia, difatti, vuole anche tutelare la dignità di tutti quegli uomini e lavoratori cinesi che, una volta per tutte, devono comprendere quanto sia importante adeguarsi al nostro sistema di Paese. Per questi motivi rilanciamo la proposta di una ulteriore verifica dei cittadini cinesi regolarmente residenti e operanti a Barletta, chiedendo alla Procura e alle forze dell’ordine di restare vigili sul caso e di non abbassare la guardia».
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Clandestino tenta stupro: è già libero

Un indiano è stato arrestato ieri sera alle 20.40 dalla polizia dopo che aveva aggredito una ragazza bresciana nel parcheggio pubblico di viale Italia.
E’ stato un passante ad aiutare gli agenti della Volante che hanno individuasto l’immigrato, che ha 27 anni. la donna ha riportato ferite ad un braccio nel tentativo di resistere allo strappo della borsetta. Il rapinatore è stato condannato questa mattina ad un anno: pena sospesa è già libero nonostante sia clandestino.

http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/621849_viale_italia_aggredita_mentre_parcheggia/

E ci sono teste vuote miracolate e spedite in parlamento, che vogliono anche abolire il reato. Reato, che già non viene applicato dai loro amichetti.

Arresto rapinatore seriale, trovati anche otto ovuli di “coca”: in … – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale
Arresto rapinatore seriale, trovati anche otto ovuli di “coca”: in
Il Vostro Giornale
Savona. Nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto del rapinatore seriale Fabio Errante, polizia e carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Adreatik Kola, albanese irregolare
Savona, albanese clandestino trovato in possesso di 8 ovuli di Savona news
Emulo’ serial rapinatore, arrestato padre di sei figli E’ Fabio Errante Rsvn.ittutte le notizie (13) »

Clandestino nigeriano tenta di sgozzare carabiniere

Bologna 12 settembre 2013 – E’ successo a Maddalena di Cazzano, frazione di Budrio (Bologna). L’uomo, un nigeriano, ha detto di voler parlare con un magistrato. I militari hanno avvisato la Procura e la situazione è in itinere. Il carabiniere è stato portato in ospedale. Il carabiniere ferito è stato sottoposto ad un intervento e il profondo taglio al collo è stato suturato. Non è in pericolo di vita: è ancora in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Il fendente ha staccato di netto un pezzo del mastoide ed è entrato nel collo per circa 10 centimetri, è passato a soli 8 millimetri dalla giugulare. ”Auguriamo una pronta guarigione al coraggioso carabiniere che ha cercato di bloccare l’uomo. Per il resto tutto si è risolto con grande tranquillità”, ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini.

IL FERMO. Un uomo transita su una bicicletta con uno zaino sulle spalle. Dopo qualche centinaio di metri, tentano di fermarlo ma il ciclista iniziava ad offenderli. Una volta bloccato, lo invitano ad esibire un documento di riconoscimento, ma a tale richiesta dei Carabinieri, l’uomo cominciava ad agitarsi. Privo di documenti, riprende ad inveire con frasi ingiuriose e poi a spintonare un militare che colpisce con una manata. I militari richiedono ausilio alla centrale operativa che in breve tempo fa confluire un’altra pattuglia. Tutti i militari indossavano per cautela il giubbetto antiproiettile, non sapendo cosa contenesse lo zaino e insospettiti dall’aggressività dell’uomo. Alle intimazioni di farsi accompagnare in caserma, il nigeriano estrae un coltello dalla tasca dei pantaloni ed aggredisce i due militari più vicini che riescono a schivare i colpi. Il Maresciallo della Stazione di Budrio, intervenuto per cercare di bloccare l’aggressore, viene colpito prima al busto, dove per fortuna la lama incontra il giubbetto antiproiettile, poi al collo, subito sotto l’orecchio. Gli altri militari in soccorso del collega tentano di bloccare l’aggressore che però lancia fendenti col coltello, riuscendo a divincolarsi e ad allontanarsi per i campi. Scattato l’allarme, sul posto altre pattuglie, per cinturare l’area ed impedire la fuga. Il fuggitivo è stato accerchiato e fermato sul margine della via Pozzo. L’uomo ha ancora il coltello a serramanico e minaccia di far del male a sé e agli altri se qualcuno si fosse avvicinato.

TRATTATIVE. Da Bologna arriva il personale del Reparto Operativo, compreso un militare negoziatore, con l’intento di instaurare un rapporto con l’uomo per impedire che nuocesse ancora. Il nigeriano, circondato dai Carabinieri, inizia un estenuante colloquio con il negoziatore il quale lo invita ripetutamente a non peggiorare la sua situazione. Purtroppo, lo stato psichico dell’uomo è estremamente instabile, dichiarandosi convinto di essere perseguitato da tutte le forze dell’ordine e chiedendo di parlare con un magistrato. Visto che dopo oltre due ore di trattativa sotto il sole l’uomo insisteva con le sue richieste di essere ascoltato da un magistrato, dalla Procura di Bologna interviene il Procuratore Aggiunto Valter Giovannini, poco dopo le 16. Superate le prime diffidenze, l’uomo abbassa le difese e mostra di voler aderire alle condizioni imposte dal Procuratore Aggiunto di posare il coltello, che ripiega nel manico, e lo zaino. Non decidendo, però, di arrendersi definitivamente, spossato anche per il caldo oltre che per l’estenuante trattativa, avendo anche perso di lucidità, viene bloccato e reso inoffensivo dai militari. L’uomo, che ha numerosi precedenti per clandestinità e resistenza a PU, è stato portato a Medicina ed è stato arrestato per tentato omicidio, a disposizione della Procura della Repubblica (il Sostituto di turno è il Dr. Di Giorgio). E’ accusato di tentato omicidio.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/budrio-maddalena-cazzano-accoltella-carabiniere.html

Non ‘auguri’, caro procuratore, ma espulsioni. Effettive, non di carta.

Terni, polizia arresta spacciatore marocchino: aveva fatto di … – Umbria 24 News


Terni in rete

Terni, polizia arresta spacciatore marocchino: aveva fatto di
Umbria 24 News
Un marocchino ventinovenne, clandestino, è stato arrestato martedì Collestatte dalla squadra antidroga, dopo un'indagine partita con l'operazione 'One-way Trip' in cui la squadra mobile della questura di Rieti, in collaborazione con i colleghi di Terni
TERNI: MOBILE ARRESTA SPACCIATORE MAROCCHINOTerni in rete
Terni, spacciava droga a Collestatte: giovane marocchino arrestato Terni Oggi
Preso marocchino ricercato fra Lazio e UmbriaPerugiaOggiNotizie.it
Rietinvetrina (Blog)
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Perugia, tre arresti per droga in poche ore. Scoperta piantagione di … – Corriere dell’Umbria

Perugia, tre arresti per droga in poche ore. Scoperta piantagione di
Corriere dell’Umbria
I militari del nucleo operativo e radiomobile, la sera del 2 settembre hanno arrestato G.A., cittadino tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, nullafacente, clandestino, già noto alle forze di polizia ed alla cronaca giudiziaria locale, per detenzione

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Rapinarono due massaggiatrici cinesi: arrestati in due. La polizia … – Agenfax


Il Resto del Carlino

Rapinarono due massaggiatrici cinesi: arrestati in due. La polizia
Agenfax
Ieri la Polizia di Stato di Alessandria, ha dato esecuzione all'ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di C.B., residente a Pesaro, 39 anni e di W.L. 45 anni, cinese, clandestino e privo di stabile dimora in Italia, perché autori di
Pesarese arrestato per rapina Agiva in coppia con un cineseIl Resto del Carlino
Massaggiatrici cinesi rapinate, due arrestiLa Stampa
Alessandria, rapine ai centri massaggi Due in arrestoMediterranews
Giornale.Sm –ANSA.it –LiberoQuotidiano.it
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Pesarese arrestato per rapina Agiva in coppia con un cinese – Il Resto del Carlino

Pesarese arrestato per rapina Agiva in coppia con un cinese
Il Resto del Carlino
Si tratta di un italiano di 39 anni, Claudio Bonetti, pregiudicato residente a Pesaro che assieme ad un clandestino cinese, Wei Li, ha messo a segno due colpi lo scorso aprile. A marzo l'uomo si era presentato presso l'ospedale San Salvatore con un

Massaggiatrici cinesi rapinate, due arresti – La Stampa


Il Resto del Carlino

Massaggiatrici cinesi rapinate, due arresti
La Stampa
Al termine di lunghe indagini, la polizia di Alessandria ha arrestato Claudio Bonetti, residente a Pesaro, 39 anni, e Wei Li, 45, cinese, clandestino, ritenuti gli autori di due rapine, commesse, nell'arco di poche ore, la notte tra il 24 e il 25
Rapinarono due massaggiatrici cinesi: arrestati in due. La polizia Agenfax
Pesarese arrestato per rapina Agiva in coppia con un cineseIl Resto del Carlino
Pesaro. Pesarese arrestato per aver commesso due rapine in Giornale.Sm
Mediterranews –ANSA.it –LiberoQuotidiano.it
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