Tag: cancellieri

Svuotacarceri: solo 4 anni allo stupratore, presto fuori

Un’aggressione vile, brutale, in pieno pomeriggio. Lo scorso gennaio una ventenne parmigiana è rimasta vittima di un tentato stupro nel cuore dell’Oltretorrente: mentre rincasava verso le 18, un cittadino libico 36enne l’afferrò, la spinse contro un muro e tentò di spogliarla, riuscendo a slacciarle i jeans. La giovane terrorizzata trovò il coraggio di divincolarsi e di tirare fuori il cellulare per dare l’allarme. Riuscì a fuggire e il malvivente venne arrestato.

Walid Larbi, questo il nome dell’aggressore, un libico con cittadinanza tunisina, è stato condannato a quattro anni di reclusione con rito abbreviato. Ne dà notizia la Gazzetta di Parma. Alla giovane, che si è costituita parte civile, dovrà pagare un risarcimento con provvisionale di 5mila euro.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2013/06/28/news/tentato_stupro_in_via_imbriani_quattro_anni_all_aggressore-62004074/?rss

Ricordiamo che la ‘svuotacarceri’ voluta dal duo criminale Alfano-Cancellieri, prevede i domiciliari per reati inferiori ai 6 anni. E sconti di 1/3 della pena.

Donna massacrata da banda dell’Est: zigomo e quattro costole fratturate, volto tumefatto, sei punti alla nuca

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Lecco, 23 febbraio 2013 – «Non c’è stata una logica, mia mamma è stata picchiata al limite dell’umanità». Emanuele Cruciani ancora non capisce perché la notte tra mercoledì e giovedì i malviventi abbiano fatto irruzione nella casa popolare di sua madre a Calolziocorte, malmenandola e rapinandola. Per ora Anna Maria Pia, 62 anni a settembre, si trova ancora all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, nel reparto di chirurgia, probabilmente fino ai primi giorni di settimana prossima. «È ancora molto provata – spiega il figlio – ci vorrà del tempo prima che riesca a superare questo brutto momento. È sotto choc, ma siamo fiduciosi perché sta migliorando. Però quando è arrivata in Pronto soccorso aveva parecchie ferite, tra cui una seria ferita all’occhio, infatti si pensava potesse rischiare la vista. Fortunatamente invece è meno grave del previsto».

La donna ha riportato la frattura di quattro costole, uno zigomo, il volto tumefatto e sei punti di sutura alla nuca, oltre a varie escoriazioni su tutto il corpo, il tutto dovuto alla brutalità con la quale i delinquenti l’hanno immobilizzata, picchiata e minacciata per farsi consegnare oggetti di valore. «Mia mamma è stata sorpresa di notte – prosegue Emanuele –: loro avevano il volto coperto, infatti non li ha visti in faccia, e le hanno chiesto del denaro, urlavano e chiedevano soldi». Secondo quanto raccontato dal figlio i tre malviventi erano stranieri, due con accento dell’Est, mentre uno parlava uno stentato italiano. La signora Pia non aveva soldi e lì sono iniziati i minuti più brutti della sua vita, un vero incubo fatto di calci e pugni su ogni parte del corpo per farla desistere e cercare di incrementare un misero bottino.

«L’hanno picchiata e immobilizzata in qualche modo, con le lenzuola che hanno trovato – continua il figlio –. Lei ha provato a chiedere aiuto, ma essendo anche imbavagliata nessuno l’ha potuta sentire negli appartamenti vicini. Ha cercato quindi di dare ai ladri quello che poteva: il portafogli, una catenina che aveva indosso e le chiavi della sua auto in garage per poterli allontanare. Loro sono scesi, ma non riuscendo ad aprire il cancello sono risaliti chiedendo istruzioni e mia mamma gli ha spiegato come uscire. Poi fortunatamente se ne sono andati definitivamente». In pochi minuti Anna Maria è riuscita a liberarsi e ha citofonato a un vicino, Luigi Fumagalli, che subito ha contattato Croce rossa e carabinieri. «Io sono andato subito a casa sua insieme ai carabinieri, mentre mia sorella è stata con lei in Pronto soccorso – conclude Emanuele Cruciani –. Siamo arrabbiati e confidiamo nelle indagini degli inquirenti, che stanno svolgendo un ottimo lavoro. Abbiamo totale fiducia in loro e speriamo che i malviventi vengano presi e puniti, non lasciati andare subito, vanificando così il lavoro degli investigatori».

http://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2013/02/23/849590-lecco-caloziocorte-emanuele-cruciani-madre-pestata-legata-rapina-appello.shtml

Immigrata partorisce e mette neonato in lavatrice

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

BOLOGNA – Una donna moldava che ha partorito un bambino, poi trovato morto nella lavatrice di casa a Carpi, nel Modenese, è ora accusata di omicidio e occultamento di cadavere. Lo riporta la Gazzetta di Modena. La donna, ieri all’alba, si sarebbe presentata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini con una forte emorragia. Gli accertamenti nel reparto di Ostetricia hanno poi dimostrato come avesse partorito da poco. La donna dapprima avrebbe negato, poi è crollata ammettendo tutto. I carabinieri hanno raggiunto subito l’appartamento che la moldava occupa con il marito e un altro figlio e hanno trovato il neonato senza vita nella lavatrice. La procura di Modena ha aperto un’inchiesta e la donna è sottoposta a un provvedimento di fermo.

Migliaia di falsi permessi di soggiorno,sgominata banda che “regolarizzava” clandestini

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

MILANO – Un’organizzazione dedita  a regolarizzare immigrati – come Riccardi – producendo per loro documenti falsi e’ stata sgominata a Milano dalla Polizia locale. La banda operava indisturbata da almeno 10 anni e, secondo le stime emerse dall’indagine, avrebbe prodotto tra posizioni inesistenti (false) e permessi realmente richiesti, ma falsificati, migliaia di irregolari sul territorio italiano. Il tutto grazie a chi fa le sanatorie – come Monti l’anno scorso – fornendo alle organizzazioni criminali carne fresca da regolarizzare.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Migliaia-falsi-soggiorni-sgominata-banda/02-02-2013/1-A_004696940.shtml

Tunisino aggredisce e rapina donna

Giovedì pomeriggio una signora 50enne, appena uscita dal Conad di via Postumo, è stata aggredita alle spalle da un uomo che strattonandola le ha sottratto la borsa. I Carabinieri sono riusciti ad arrestare lo scippatore mentre stava fuggendo.
L’uomo, un tunisino di 27 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato per rapina. I militari l’hanno trovato in possesso della borsa della donna subito dopo la rapina.

Venerdì il giudice ha convalidato l’arresto del 27enne e disposto la custodia cautelare in carcere. Il processo è stato aggiornato a una nuova udienza.

http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=387271

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Aggredisce persone a sprangate

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Un 44enne di nazionalità albanese è stato denunciato in stato di libertà con le accuse di minaccia aggravata, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone, a Veroli, in Ciociaria. L’uomo, che dovrà rispondere anche di lesioni personali e danneggiamento, ha aggredito con un’asta metallica due uomini e una donna che, a suo dire, non lo avevano pagato per un lavoro svolto.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1075864/non-lo-pagano-lui-li-aggredisce.shtml

Ennesimo episodio: immigrato pesta controllore

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Il controllore gli chiede il biglietto e, davanti a un diniego, un documento di identità. Lui, l’utente dell’autobus, risponde con un paio di ceffoni e un calcio. Arrestato, sarà processato per direttissima martedì. E’ accaduto l’altra sera, a Pordenone, sulla linea 2 del trasporto urbano gestito dall’Atap.
L’utente si trovava nell’autobus in piazza Risorgimento, poco dopo le 18, quand’era salito a bordo il controllore, D.G., dipendente della spa di Pordenone. Gli aveva chiesto il biglietto. Non ce l’aveva.
Il controllore, nella sua funzione, è incaricato di pubblico servizio. Davanti al diniego aveva chiesto i documenti, che il giovane non aveva la minima intenzione di consegnare. A quel punto l’ordine è stato perentorio, pena la richiesta di intervento dei carabinieri. Il giovane ha preso a schiaffi e calci il controllore.
A quel punto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato Cristian Camilo Beltran Mayorga, 19 anni, nato a Cremona e residente con la famiglia a Pordenone. E’ accusato di resistenza a incaricato di pubblico servizio e lesioni personali aggravate. E’ stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’udienza è stata rinviata a martedì.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/01/04/news/picchia-il-controllore-del-bus-arrestato-1.6293872

Rapina in villa: 19enne picchiato da banda di immigrati

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Un ragazzo di 19 anni è rimasto ferito da un colpo di pistola durante una collutazione dopo aver sorpreso due malviventi che stavano compiendo un furto nella sua abitazione a Gazzolo d’Arcole.
Il giovane, che vive con i genitori in una villetta in una zona isolata della frazione, è stato aggredito e picchiato da due immigrati, mentre cercava di chiamare aiuto con il telefono cellulare dopo essersi accorto che era in corso un furto. In quel momento il 19enne era da solo.
Durante l’aggressione è partito un colpo dalla pistola, sembra un’arma di piccolo calibro, che impugnava uno dei due malviventi: il giovane è stato ferito di striscio ad una gamba, la prognosi è di 20 giorni. Il ragazzo è già stato dimesso dall’ospedale di San Bonifacio.
I due banditi sono riusciti a fuggire dopo aver rubato un televisore e pohi altri beni. Sulla rapina indagano i Carabinieri della Compagnia di San Bonifacio, comandata dal capitano Salvatore Gueli.

http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=344366/cronaca/rapina_in_villa_19enne_ferito_con_colpo_pistola.html