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Romeno: pistola in tasca e granata a casa
Nuove culture: sparatorie in famiglia
Treviso, 17enne spara a padre: e’ grave
Una ragazza 17enne ha sparato al padre
ferendolo gravemente. L’uomo, 76 anni,
è ricoverato in gravi condizioni all’
ospedale di Treviso. E’ successo a
Cusignana di Giavera del Montello (TV).
La minorenne, al culmine di una lite
ha sparato 3 colpi al genitore, feren-
dolo alla testa e agli arti. L’arma,
una pistola di piccolo calibro, era de-
tenuta dall’uomo assieme ad altre pi-
stole e fucili. La madre della ragazza
si trova dai suoi parenti sudamericani
con l’altro figlio di 9 anni. La 17enne
è stata fermata.
“Sono stati attimi davvero terribili” I rapinatori hanno agito con brutalità
Parabiago, 5 febbraio 2013 – Attimi di paura. Di angoscia. Vuole dimenticare, smettere di pensare a quei drammatici momenti. Giovanna, la moglie dell’avvocato che ha reagito alla rapina nella sua villa sparando contro uno dei malviventi, abbozza però un sorriso e cortesemente accetta di ripercorrere quei minuti di puro terrore. «Erano circa le 22. In casa, oltre a mio marito ed io, c’era una delle mie tre figlie che stava preparandosi per uscire. Le altre due (una delle quali è sposata, madre di una bimba di un anno e residente a Milano, ndr) non c’erano. Anche mio figlio era fuori. Alla vista di quei due ladri in casa, la paura è stata tantissima. Me li sono trovati di fronte all’improvviso. Sono sbucati in corridoio dal nulla. Mi hanno strattonato violentemente, volevano i soldi. Hanno agito con brutalità. Ho gridato e mio marito è corso in camera da letto a prendere la pistola. Poi ha sparato e loro sono fuggiti».
Uno dei due balordi è rimasto colpito cinque volte all’addome, ma è riuscito comunque a scappare. Nell’abitazione, una bella villa monofamiliare in via Manzoni, gli investigatori hanno poi effettuato tutti i rilievi scientifici e balistici per verificare la traiettoria dei cinque colpi esplosi, in modo da ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Confermato che la pistola con cui ha sparato l’avvocato parabiaghese è una semiautomatica calibro 7.65, regolarmente detenuta.
È stato accertato che i delinquenti hanno forzato una porta finestra, per poi introdursi nella villa, e che un terzo complice li aspettava all’esterno, in auto. Il ladro rimasto ferito è stato lasciato un’ora dopo davanti all’ospedale San Carlo di Milano. Si tratta di Franco Milan Kovic, un 26enne agli arresti domiciliari nel campo nomadi di via Martirano.
Ed ora è ufficiale che anche i due malviventi hanno sparato mentre fuggivano: due colpi calibro 9 andati a vuoto. «Dopo tutto quello che succede in giro – aggiunge la moglie dell’avvocato – eravamo terrorizzati da una possibile rapina in casa. Simili assalti sono del resto già avvenuti ai danni di alcuni nostri amici e proprio qui vicino alla nostra abitazione. Nonostante fossimo quasi preparati, mai avremmo però pensato che poteva davvero succedere. E mai avremmo immaginato che si potessero vivere dei momenti così terribili».
http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2013/02/05/840958-parabiago-avvocato-rapina-villa-moglie.shtml
Zingari irrompono in casa: sparatoria, avvocato ne colpisce uno 5 volte
Le urla della moglie lo hanno fatto accorrere al pianterreno con la pistola in mano.
Al piano di sotto un nomade aveva appena forzato la porta finestra. A quel punto Mario G., un avvocato 61enne, ha sparato colpendo il malvivente per cinque volte. È successo sabato sera in una villetta monofamiliare di Parabiago (in provincia di Milano).
Ieri sera, intorno alle 22, il bandito si è introdotto con alcuni complici nell’abitazione dell’avvocato, ma le urla della moglie hanno svegliato il proprietario che ha impugnato la sua arma, una semiautomatica calibro 7.65, regolarmente detenuta, e ha sparato. Il complice del rapinatore ferito, scappando, avrebbero esploso a loro volta alcuni colpi di pistola, senza ferire nessuno, ma al momento l’esatta dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri di Monza, che conducono le indagini. Il nomade ferito si trova ricoverato in coma farmacologico all’ospedale San Carlo di Milano. L’avvocato che ha sparato, interrogato dai carabinieri in caserma, è un legale molto noto nella zona, e si trova in attesa delle valutazioni dell’autorità giudiziaria.
http://www.ilgiornale.it/news/milano/nomade-tenta-furto-villetta-avvocato-spara-contro-5-colpi-881857.html
Ti difendi in casa tua da quelli che il cosiddetto Stato non solo non manda via, ma mantiene con le tasse che tu paghi, e devi anche essere interrogato. Vergognoso.
Rapina in villa: 19enne picchiato da banda di immigrati
Il giovane, che vive con i genitori in una villetta in una zona isolata della frazione, è stato aggredito e picchiato da due immigrati, mentre cercava di chiamare aiuto con il telefono cellulare dopo essersi accorto che era in corso un furto. In quel momento il 19enne era da solo.
Durante l’aggressione è partito un colpo dalla pistola, sembra un’arma di piccolo calibro, che impugnava uno dei due malviventi: il giovane è stato ferito di striscio ad una gamba, la prognosi è di 20 giorni. Il ragazzo è già stato dimesso dall’ospedale di San Bonifacio.
I due banditi sono riusciti a fuggire dopo aver rubato un televisore e pohi altri beni. Sulla rapina indagano i Carabinieri della Compagnia di San Bonifacio, comandata dal capitano Salvatore Gueli.
http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=344366/cronaca/rapina_in_villa_19enne_ferito_con_colpo_pistola.html