Aggredita e presa a morsi in mezzo alla strada, arrestato un 25enne
Piacenza – Una ragazza di 22 anni è finita all’ospedale nel tardo pomeriggio del 7 febbraio dopo essere stata aggredita, addirittura con de imorsi, da un 25enne che è stato arrestato dalla polizia. E’ accusato di tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nella notte è stato portato in carcere alle Novate.I poliziotti, al loro arrivo, hanno trovato la ragazza a terra ferita, mentre il 25enne, di origine nigeriana come la donna, ha provato a scappare nascondendosi in un cortile lì vicino: poi ha cercato di affrontare la polizia ma è stato bloccato, ammanettato e portato in questura dalla volante. La 22enne è stata invece portata al pronto soccorso dall’ambulanza del 118, ma le sue condizioni non sono gravi. Gli agenti hanno poi raccolto diverse testimonianze di chi ha assistito alla brutale aggressione avvenuta all’improvviso per cause che la polizia sta ancora vagliando. L’uomo avrebbe infatti tentato di prendere il cellulare alla 22enne, ma non è escluso che ci siano anche altri motivi personali. |
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Scippo Shock: ragazza pestata e presa a morsi da nigeriano
Sindaco pro-immigrati aggredito alla stazione: da immigrati
RAVENNA – Situazione calda in zona stazione. Dopo la brutale aggressione di sabato scorso ai danni di un giovane tunisino, martedì sera, attorno alle 20.30, anche il sindaco Fabrizio Matteucci, impegnato in uno dei suoi consueti ‘giri di perlustrazione’, ha rischiato di finire vittima di un pestaggio. Il primo cittadino, secondo quanto trapela dal suo staff, informato di un violento parapiglia tra stranieri scoppiato nei pressi di un distributore automatico di bevande situato lungo viale Farini, trovandosi nei paraggi si era avvicinato per verificare in prima persona quanto stava effettivamente accadendo. Sul posto, all’arrivo del sindaco, erano già presenti i carabinieri del Norm e alcuni agenti di polizia, intervenuti su segnalazione di alcuni passanti e residenti. Il negozio in questione, aperto 24 ore su 24 e con licenza di vendita alcol, da tempo infatti sembra essere divenuto luogo di ritrovo degli extracomunitari che gravitano in zona stazione. Numerosi, almeno otto, e piuttosto alticci, quelli presenti anche martedì sera.
http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/1198482/Tentativo-di-aggressione-al-sindaco-Matteucci.html
“Sono immigrato, dammi l’elemosina”: al rifiuto la massacra di botte
Stava camminando da sola lungo il rione Pertini quando è stata avvicinata da immigrato – nordafricano dalla descrizione – che le chiedeva soldi, lei ha rifiutato e lui l’ha aggredita: in modo brutale. L’episodio è capitato domenica sera attorno alle ore 20 a Mestre: la vittima, come riportano i quotidiani locali, è una 53enne lasciata poi a terra mezza tramortita. Il malvivente l’ha presa a pugni pure sul volto, scaraventandola sull’asfalto e colpendola nuovamente dopo che lei ha battuto la testa sul marciapiede.
Dopo il pestaggio, l’uomo le ha strappato una collana d’oro e la borsetta contenente effetti personali, documenti e 300 euro in contanti.
La donna è stata portata all’ospedale all’Angelo, dove le sono stati riscontrati traumi molto seri.
Anziana pestata a sangue: “Dacci la combinazione”
FIRENZE – Aggredita, minacciata e picchiata a sangue da due malviventi stranieri che hanno atteso il suo rientro a casa, poco dopo le 22.30, nel giardino della sua abitazione, in zona di via di Ripoli, periferia di Firenze.
L’82enne è stata minacciata con le pistole e costretta ad aprire la porta di casa. Una volta dentro, è stata legata e picchiata perché rivelasse la combinazione della cassaforte. Ma l’anziana, nonostante il brutale pestaggio, non ha voluto rivelarla. I due sono fuggiti con 1.500 euro.
http://voxnews.info/2013/06/30/violenza-a-firenze-anziana-pestata-per-rapina/
E’ così che pagano le pensioni.
Svuotacarceri: solo 4 anni allo stupratore, presto fuori
Un’aggressione vile, brutale, in pieno pomeriggio. Lo scorso gennaio una ventenne parmigiana è rimasta vittima di un tentato stupro nel cuore dell’Oltretorrente: mentre rincasava verso le 18, un cittadino libico 36enne l’afferrò, la spinse contro un muro e tentò di spogliarla, riuscendo a slacciarle i jeans. La giovane terrorizzata trovò il coraggio di divincolarsi e di tirare fuori il cellulare per dare l’allarme. Riuscì a fuggire e il malvivente venne arrestato.
Walid Larbi, questo il nome dell’aggressore, un libico con cittadinanza tunisina, è stato condannato a quattro anni di reclusione con rito abbreviato. Ne dà notizia la Gazzetta di Parma. Alla giovane, che si è costituita parte civile, dovrà pagare un risarcimento con provvisionale di 5mila euro.
Ricordiamo che la ‘svuotacarceri’ voluta dal duo criminale Alfano-Cancellieri, prevede i domiciliari per reati inferiori ai 6 anni. E sconti di 1/3 della pena.
Arrestati tre peruviani per una brutale rapina di aprile – MilanoToday
MilanoToday |
Arrestati tre peruviani per una brutale rapina di aprile
MilanoToday Lento fino a quando è arrivata l'ordinanza d'arresto dalla Procura di Monza. I fermi sono stati quindi eseguiti alle prime ore del mattino nelle tre abitazioni dei sudamericani (rispettivamente a Cinisello, Rho e Milano) per un'operazione conclusa … |
Bloccata, trascinata per capelli, picchiata e stuprata brutalmente da immigrato
PADOVA 29 magg 2013 – Bloccata e trascinata lungo il corso dell’idrovia Padova-Venezia, picchiata brutalmente e, sotto la minaccia di morte, costretta a subire lo stupro. Un ennesimo episodio di violenza verso le donne che ha come sfondo il medesimo posto, la zona verde del Parco Sarmazza di Vigonovo, un luogo compreso tra l’argine destro del fiume Brenta-Cunetta e la confluenza dell’idrovia Padova-Venezia, dove un fatto analogo era già successo a fine marzo scorso.
Vittima, ancora una volta, una donna di mezza età residente a Vigonovo, che sabato scorso, verso le 17.45, stava facendo jogging lungo i sentieri del Parco. Improvvisamente, da una stradina laterale è sbucato alle sue spalle un uomo che l’ha bloccata afferrandola violentemente per i capelli. La donna si è messa a gridare con quanto fiato aveva in gola, ma nessuno in quel momento ha udito le sue disperate urla di aiuto.
L’uomo, sempre tenendola per i capelli e picchiandola in faccia, le ha fatto percorrere un viottolo fino a raggiungere le rive dell’invaso dell’idrovia Padova-Venezia, dove le ha usato violenza sessuale. L’uomo parlava un italiano stentato, probabilmente di origine albanese e dimostrava di avere circa 30-35 anni. È la stessa vittima a raccontare alcuni momenti della brutale aggressione.
«Mi ha sempre trattenuta a forza per i capelli, nonostante io cercassi di divincolarmi dalla presa con tutte le mie forze e urlando con quanto fiato avevo in gola. Mi era stato insegnato come reagire in casi del genere, ma oramai ero rimasta senza fiato, avevo perso tutte le forze ed ero completamente paralizzata dalla paura. Ho pensato che sarebbe stata la mia fine e che l’uomo mi avrebbe poi gettato nell’acqua del’idrovia per annegarmi. Invece ringrazio Dio di essere ancora viva».
Vista la delicatezza della vicenda e le indagini in corso, le forze dell’ordine mantengono il più stretto riserbo sui particolari della vicenda. La donna ha comunque denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Vigonovo. Nonostante abbia riportato una prognosi di guarigione di cinque giorni, lunedì è andata normalmente al lavoro.
Forse, l’immigrato, non era a conoscenza della approvazione del “Trattato di Istanbul”, altrimenti si sarebbe immediatamente bloccato dallo stuprare una donna. Perché lo sapete no, da ora in poi, zero reati contro le donne, dopo questa pietra miliare dei diritti.
Ancona: sorprendono immigrati a rubare, presi a coltellate e sprangate
Brutale aggressione ieri in Corso Amendola, presso l’attività del parrucchiere Guido Bacchiocchi: il professionista si era allontanato un momento per prendere un caffè assieme ad un cliente, T. T., di 40 anni, e quando i due sono tornati al negozio si sono imbattuti in due ladri che li hanno assaliti con spranga e coltello.
Il fatto è accaduto attorno alle 18 e 30: Bacchiocchi e il cliente, salendo al primo piano del civico 39 per raggiungere il locale, hanno visto la coppia di criminali, due stranieri, forse originari dello Sri Lanka, che stavano uscendo dalla porta dell’attività: il primo dei due, armato di coltello, si è fatto sotto al parrucchiere, che alzando la mano per difendersi è rimasto ferito dalla lama. L’altro ha cercato di buttarsi sul cliente, forse per spingerlo giù dalle scale: il 40enne è riuscito a guadagnare il portone ma è inciampato su un gradino ed è caduto. Finito a terra è stato colpito alla testa con la spranga dal ladro, che gli ha procurato uno squarcio di 7 centimetri e lo ha lasciato privo di sensi.
Fortunatamente i due criminali non hanno infierito ma si sono subito dati alla fuga, mentre commercianti e passanti cominciavano ad accorrere, dopo aver sentito le grida degli aggrediti.
I due aggressori sono stati però riconosciuti: erano già stati visti nei giorni precedenti, forse si trovavano in zona per studiare la scena e preparare il colpo, attirati anche dal fatto che il portone del palazzo si apre a richiesta, premendo un semplice pulsante, e pensando così di attendere il momento buono e compiere un furto facile e veloce.
Sulla vicenda indaga la polizia, che è sulle tracce dei due malviventi.
«Ilaria soffocata nel sangue, pestaggio brutale» – Corriere della Sera
Excite Italia |
«Ilaria soffocata nel sangue, pestaggio brutale»
Corriere della Sera La madre del senegalese arrestato: «Per me è morto». Ilaria Leone, la 19enne uccisa nel Livornese (Ansa). MILANO – Soffocata nel sangue dopo un pestaggio … I sospetti contro l'immigrato irregolare, condannato a 5 mesi di galera con la condizionale … Ilaria Leone, Ablaye Ndoye arrestato per l'omicidio della … Ilaria Leone: arrestato il presunto assassino Livorno: omicidio Ilaria Leone, in manette senegalese. Aveva … |
Presa a “vangate” da marito cinese
Mirandola: aggredisce l’ex moglie a colpi di vanga, arrestato
Era l’ennesima lite, con il solito canovaccio. Lei che, dopo averlo abbandonato, non ne vuole più sapere, lui che non si rassegna e persevera nei suoi comportamenti vessatori a base di percosse e, sullo sfondo, la chiusura della comunità etnica di appartenenza, quella cinese. La violenza è poi esplosa in una brutale aggressione a colpi di vanga nel cortile di un’abitazione di via Fiume, Mirandola. Questo il prologo dell’inaudito assalto di cui è rimasta vittima la 37enne ZX, incinta al secondo mese: a metterlo a segno l’ex marito ZM, 41 anni. La coppia, in Italia dal 2001 e con due figli ormai adulti, negli ultimi mesi è andata via via sfaldandosi a causa della condotta violenta dell’uomo che, lunedì scorso, ha dato in escandescenze commettendo un gesto quanto mai sconsiderato.
Ospitata dal fratello causa l’inagibilità della propria abitazione per il sisma del maggio scorso, la donna ha dovuto affrontare l’ennesima scenata del suo ex compagno. L’uomo, a fronte dei continui rifiuti, ha perso il controllo, ha impugnato una vanga presente in cortile, e ha iniziato a brandirla contro la 37enne. Il primo colpo, di taglio, è stato inferto alla testa, ma la donna non ha perso i sensi e ha tentato una disperata difesa coprendosi il volto con il braccio sinistro, fratturato in tre punti (operata all’ospedale di Mirandola con l’installazione di alcune placche metalliche, ne avrà per 45 giorni) dalla furia dell’aggressore. Salita la scala d’ingresso di casa, la donna si è accasciata sul pianerottolo priva di sensi nell’atto di chiedere il soccorso del fratello che, realizzando quanto accaduto e, soprattutto, intuendo chi fosse il responsabile dell’atto, non ha esitato a chiamare 118 e Polizia di Stato. Nel mentre, l’ex marito ZM si è allontanato dall’abitazione trovando ospitalità da alcuni amici in paese, nonostante fosse residente fuori dalla provincia di Modena.
http://www.modenatoday.it/cronaca/mirandola-marito-colpi-vanga-moglie.html