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Firenze, marocchino ruba capi di abbigliamento arrestato dalla … – La Prima Pagina

Firenze, marocchino ruba capi di abbigliamento arrestato dalla
La Prima Pagina
Una giacca di pelle, altri capi di abbigliamento e una collana di perle. È questo il bottino che H.M., cittadino marocchino di 44 anni senza permesso di soggiorno, aveva sottratto in almeno due negozi del centro storico. L'uomo però è stato fermato e
Ruba capi di abbigliamento, fermato e arrestato dalla polizia Il Reporter (Blog)
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Banda di immigrati razzia le case: auto si ribalta durante inseguimento

Un inseguimento dall’uscita autostradale di Sicignano degli Alburni fino ad Angri. Protagonisti quattro malviventi di nazionalità serba, dopo aver evitato il blocco degli agenti, si sono dati alla fuga, e sono stati inseguiti da alcune pattuglie della Polizia Stradale di Battipaglia, che erano già sulle loro tracce da diverso tempo.

La fuga si è conclusa con il ribaltamento dell’auto dei malviventi, una Lancia Libra, all’altezza della barriera di Nocera, dopo 90 chilometri a folle velocità.

Tre di loro sono riusciti a scappare, un altro è stato estratto dal lato guida, e ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Umberto I di Nocera. Come detto, erano sotto osservazione dalla questura di Salerno.

E, stando alle indagini, ancora in corso e condotte dai vicequestori di Salerno, Claudio De Salvo e Giovanni Amodio, la banda avrebbe operato più volte nella zona del Cilento, lagonegrese e altri paesi confinanti con la Basilicata. Come Vietri di Potenza.

Infatti, quasi certamente, in base alle denunce fatte dai Vietresi e dagli elementi raccolti, i quattro sono gli stessi che, domenica scorsa, sono riusciti ad entrare in ben tre abitazioni nel cuore di Vietri di Potenza, in Via Santa Caterina. Nel tardo pomeriggio. Dopo averle svaligiate, si sono dati alla fuga, indisturbati nonostante l’arrivo dei Carabinieri di Vietri e di una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile.

Domenica sera a Vietri per loro il bottino ha riguardato in particolare tanto oro (bracciali, anelli e catenine). La loro base è un campo nomadi di Secondigliano, a Napoli. Dopo i colpi effettuati a Vietri, mercoledì sera da Secondigliano sono ripartiti, alla ricerca di nuovi colpi da effettuare. Ma, al ritorno (non si sa ancora dove hanno operato mercoledì) i topi d’appartamento, all’uscita di Sicignano, hanno trovato gli agenti della Questura ad attenderli.

Da qui è scaturito l’inseguimento. Un violento impatto contro il guard rail: nonostante ciò, tre sono riusciti ad uscire velocemente dall’auto e a scappare. Mentre il quarto alla guida è stato estratto dall’auto dagli agenti, che hanno chiamato i soccorsi: ora si trova piantonato in ospedale.

Il capo della squadra mobile di Salerno, De Salvo, contattato ieri, ha dichiarato che ci sono ancora indagini in corso e che molti indizi confermerebbero che la squadra di malviventi sarebbe la stessa che ha operato a Vietri di Potenza.

Resta il fatto che si tratta comunque di elementi molto pericolosi, violenti, e veri professionisti: basti pensare che a Vietri sono riusciti ad entrare in alcune abitazioni scalando un muro di diversi metri, entrando in casa, senza lasciare tracce, se non alcuni guanti in lattice, poi sequestrati. Non si esclude che si tratti di una squadra che ha operato in altri paesi lucani.

Ad operare, a Vietri di Potenza, erano in tre. Il quarto era in auto ad attenderli, in una zona vicina, in paese. Lo stesso ora piantonato all’ospedale di Nocera, rimasto gravemente ferito. Nell’auto gli agenti hanno rinvenuto un sacco pieno di oggetti in oro, orologi, alcuni telefonini e libretti postali, per un valore di alcune decine di migliaia di euro.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/potenza/720693/Topi-d-appartamento-in-fuga-in.html

Coi soldi del massacro fanno ‘business’ in Marocco

marocchini

Una condanna esemplare, peccato che non sarà mai scontata, salvo che i due feroci rapinatori non tornino in Italia.

Possibilità remota visto che, con i soldi arraffati spaccando la testa ad un’ottantenne sola in casa, hanno messo su bottega in Marocco.
Si occupano di moda. E chissà se mai sapranno che il bottino più grosso, pari a 104 mila euro in contanti, rimase nel cassetto dal quale avevano trafugato ori per un valore di 20 mila euro.
Il processo contro Adil Channita, 22 anni, e Mohamed Lamghari, 25, entrambi marocchini, difesi dall’avvocato d’ufficio Marinella Pasin, si è chiuso ieri dopo un rapido dibattimento e un’altrettanta rapida discussione. La vittima è Maria De Freitas, a Rasai: i due la legarono e poi la picchiarono in testa usando pare un portacenere in marmo che non venne mai ritrovato. Poi sparirono con destinazione Marocco. Le lesioni riportate furono gravi, tanto che l’anziana finì in rianimazione, riportando danni permanenti. La giustizia ha fatto la sua parte. Ma la sentenza è destinata a restare carta straccia.

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/marocco_massacrano_anziana_rapina_negozio_foto/notizie/330991.shtml

Vengono qui e razziano. Per poi investire a casa loro. E non solo chi delinque, ma anche quelli che si comportano ‘bene’: solo di rimesse perdiamo 3 punti di Pil ogni anno.
Intanto, mentre il Marocco istituisce corsi di Islam nelle scuole italiane col beneplacito del nostro non governo – caso di Treviso – noi non riusciamo nemmeno a farci rimandare i delinquenti.

Un paese serio direbbe: “Non mi estradi questi due? Allora riprenditi tutti i marocchini.” E poi via.

SEGNALAZIONE

Vi seguo sempre con interesse e piena condivisione di valori e ideali.

Ho fatto una piccola ricerca su Google e questa è la pagina di uno dei due marocchini che nel 2011 hanno massacrato di botte una anziana signora e poi hanno aperto un negozio in Marocco con i soldi rubati.

http://it.netlog.com/adilchnnaydar (nato nel 1991)

Il suo nome è Adil Channita o più esattamente Adil Chnnaydar.

Ha anche un canale di Youtube dove appare in sella ad una moto

http://www.youtube.com/user/adil9519

Da quel poco che ho capito, vive nella zona della Medina (città vecchia) di Fès.

Le persone devono vedere la faccia di questo delinquente.

 

Non dà elemosina a ‘migrante’: massacrata di botte e rapinata

Ponte San Giovanni – Alle 9.30 di mercoledì mattina un immigrato è entrato in un negozio chiedendo l’elemosina. Al rifiuto della ragazza, si è scagliato su di lei picchiandola ripetutamente al viso e strappandole la catenina d’oro che aveva al collo.
La ragazza è stata poi accompagnata al pronto soccorso.

Nel corso della notte fra martedì e mercoledì sono stati svaligiati i garage dei condomini di via Lunghi. I militari dell’Arma dovranno ora quantificare l’entità dello bottino dei ladri.

http://voxnews.info/2013/09/25/non-da-elemosina-picchiata/

Milano: aggredita da sudamericano, amica reagisce e sventa furto

Domenica, in via Valtellina, un tentativo di furto è andato in fumo. Intorno le 23, un uomo, che di origini sudamericane, ha aggredito una ragazza afferrandola in modo violento dal collo con il tentativo di rubarle la borsetta.

L’uomo, che secondo il racconto della vittima, avrebbe dai 20 ai 35 anni, è scappato via a mani vuote. L’amica della ragazza aggredita, presente al momento del furto, è riuscita ad intervenire immediatamente e con sangue freddo, riuscendo a strappare la borsetta dalle mani dell’aggressore e far scappare l’uomo senza alcun bottino.

Poco dopo le due ragazze sono state soccorse dalla polizia.

http://www.milanopost.info/2013/09/16/una-rapina-andata-in-fumo-questa-volta-sono-le-donne-a-vincere/

Bologna sicura: ennesima rapina con lo spray urticante

Rapina in via Albani: immigrato immobilizza la vittima con spray urticante e la pesta per una borsetta

Nuova rapina per le strade di Bologna, questa volta la vittima è una 54enne bolognese, aggredita nella mattinata del 3 settembre scorso in via Albani, da un cittadino extracomunitario con vari precedenti penali alle spalle.

La donna stava percorrendo la strada in bicicletta, quando è stata affiancata da un malvivente in scooter, che ha utilizzato una bomboletta spray urticante al peperoncino per renderla inoffensiva e scipparle la borsetta dal cestino. A quel punto la malcapitata ha reagito. Tra i due è nata una colluttazione durante la quale la donna percossa dal malvivente ha riportato lievi lesioni, ma è riuscita nell’intento di recuperare il maltolto.

Il rapinatore, rimasto senza bottino, ha prontamente guadagnato la fuga. Durante la ‘schermaglia’ l’uomo ha pero’ perso l’orologio che portava al polso. E con una buona dose di faccia tosta, ha fatto ritorno sul luogo del crimine. Per la strada ha incrociato la vittima, che dopo aver allertato la polizia si stava recando in Questura per sporgere denuncia. Il rapinatore senza farsi troppi problemi non ha esitato a chiedere alla donna notizie del suo orologio. Qui, grazie anche alle segnalazioni di alcuni passanti che avevano assistito alla rapina, una pattuglia è giunta sul luogo in tempo per arrestare il reo.

SPRAY URTICANTI. ‘Non è il primo caso in cui viene utilizzato uno spray urticante per mettere a segno reati. ‘ Così il dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura di Bologna racconta di della nuova ‘moda’ che sembra stia prendendo sempre più piede tra i microcriminali. ‘Gli spray – spiega Caruso – vengono utilizzato soprattutto per inibire le reazioni dei soggetti più deboli, come donne o anziani e portare a segno i colpi in maniera indisturbata. Inoltre sono strumenti di facile reperibilità a differenza delle armi vere e proprie”. Spruzzati al volto, infatti, sono altamente pruriginosi e fastidiosi, quindi il malcapitato di turno difficilmente troverà la forza e il tempo per poter sfuggire.

Potrebbe interessarti: http://www.bolognatoday.it/cronaca/rapina-via-albani-bologna.html

Africani: aggrediscono vigilantes e carabinieri per una maglietta da 30 euro


VicenzaToday
Rissa con vigilantes e carabinieri per una maglietta da 30 euro
VicenzaToday
Emanuele e Daniel Kwakwah, 21 e 27 anni, residenti a Castello di Godego, Treviso, ma originari del Ghana, sono stati arresti dai carabinieri dopo aver tentato una rapina al Carrefour di Thiene, Vicenza. Bottino: una maglietta. Giulia Guidi 1 luglio 2013. 

Via Ximenes, ruba televisori e cibo per 10 mila euro: arrestato … – ParmaToday

Via Ximenes, ruba televisori e cibo per 10 mila euro: arrestato
ParmaToday
Via Ximenes, ruba televisori e cibo per 10 mila euro: arrestato moldavo di 28 anni. Il giovane si è introdotto stanotte in un complesso sportivo con piscina di via Ximenes ma ha appoggiato il bottino fuori dalla recinzione. I Carabinieri lo hanno visto

Società multietnica: cinesi rapinano cinesi

Roma, 10 giu. – Rapina con aggressione ieri notte ai danni di un bar di proprieta’ di una coppia di cinesi in viale Palmiro Togliatti, nella periferia della Capitale. La coppia, di 48 e 50 anni e’ stata aggredita e rapinata dell’incasso da 5 connazionali che hanno agito a volto scoperto e armati di coltelli. La donna e’ stata colpita con pugni al volto, mentre il marito, dopo essere stato picchiato e’ stato immobilizzato con del nastro adesivo. I banditi si sono impossessati di 42mila euro in contanti oltre a sigarette e valori bollati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cinecitta’. La coppia e’ stata medicata al Policlinico di Torvergata.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201306101336-cro-rt10169-bar_di_cinesi_rapinato_da_connazionali_a_roma_bottino_40mila_euro

Sciacallaggio “migrante”: ruba borsa a donna coinvolta in incidente

Bergamo 24 magg 2013 – Aveva rubato la borsa dall’auto di una signora approfittando del fatto che la donna fosse impegnata a fornire le proprie generalità perché rimasta coinvolta in un incidente. Ma quell’uomo con borsetta non è passato inosservato a una pattuglia di vigili. Gli agenti della polizia locale, durante i servizi di presidio del territorio nei pressi della stazione Autolinee, hanno fermato in via Bono l’immigrato che, con fare agitato e sospetto, girava con una borsa da donna griffata. Alla vista degli agenti ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato acciuffato. Trent’anni, libico e senza fissa dimora, aveva visto il veicolo coinvolto in un incidente e lasciato aperto dalla conducente.

La vittima del furto stava fornendo i suoi dati per i rilievi all’unità incidenti della polizia locale. Il libico, approfittando dello stato confusionale della donna e della sua momentanea assenza, si era impossessato di un ingente bottino, consistente in tre portafogli di marca, occhiali griffati, libretti d’assegni, passaporti e carte di identità, carte di credito e bracciali in oro. Fermato dagli agenti, l’immigrato, privo di documenti, è stato accompagnato in Questura per le pratiche di identificazione e fotosegnalamento. Alla fine, sentita la Procura della Repubblica, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato: la refurtiva è immediatamente riconsegnata alla proprietaria.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/378120_donna_coinvolta_in_un_incidente_libico_ne_approfitta_via_la_borsa/