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“Sono ‘nuovo italiano’, non ho bisogno del biglietto”: e pesta controllori

Bologna, 16 agosto 2013 – Pizzicato senza biglietto mentre viaggiava sul bus ’20’, prima ha dato false generalità, poi ha detto di non aver i documenti con sé, infine ha aggredito i verificatori di Tper tentando di fuggire. E’ successo ieri verso le 16 in via Don Sturzo, ma all’uomo, un 31enne nato a Manila nelle Filippine ma di ‘cittadinanza italiana’ – come piacerebbe alla Boldrini-Kyenge per tutti -, è andata male, perché i verificatori l’hanno bloccato e trattenuto fino all’arrivo della polizia.
Il viaggiatore molesto, prima di tentare la fuga, aveva dato agli accertatori una tessera sanitaria intestata a un 30enne di Caltanissetta: proprio l’incongruenza sull’età (prima di consegnare la tessera il giovane aveva dichiarato di avere 31 anni), ha fatto sorgere i sospetti nei dipendenti di Tper. Alla fine, oltre alla multa per l’assenza del biglietto, l’uomo è stato denunciato per percosse, false attestazioni sull’identità e ricettazione della tessera sanitaria, di cui non ha saputo giustificare il possesso.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/08/16/935424-senza-biglietto-bus-aggredisce-verificatori.shtml

Vigilessa chiede di non fumare nella metro: zingari la massacrano

Laura Boldrini agli zingari: "Siate orgogliosi della vostra cultura"

Laura Boldrini agli zingari: “Siate orgogliosi della vostra cultura”

Roma, 6 ago. – Ha chiesto di non fumare a quattro ragazzine rom che si trovavano sulla banchina della metropolitana nella fermata di piazza di Spagna a Roma e dopo essere stata spintonata e’ stata presa a calci. E’ accaduto a una vigilessa del primo gruppo della polizia di Roma Capitale che e’ stata poi medicata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. Le quattro ragazzine, tutte minorenni, hanno prima sputato sulla vigilessa e poi, dopo averla fatta cadere a terra, l’hanno colpita piu’ volte con calci alle gambe.

E’ stata la stessa vigilessa a bloccare successivamente una delle ragazzine, mentre altre due sono state fermate da un passante.
La quarta ragazza e’ invece riuscita a scappare. Un gruppo di turisti ha successivamente riconosciuto le quattro rom come le autrici del furto di una borsetta con 500 euro, quattro carte di credito e una macchina fotografica. Le tre ragazze fermate sono infine state denunciate al tribunale per i minorenni che le ha affidate a una struttura sociale .

Roma: zingari usano cucciolo come ‘pallone’

Ancora una storia di maltrattamento nei confronti di animali arriva dal campo rom di Castel Romano in via Pontinia. Già a metà marzo avevamo parlato della situazione critica di molti animali all’interno di questo campo rom, costretti a vivere in condizioni precarie: solo con l’aiuto di alcune associazioni animaliste e volontari la loro vita è cambiata, grazie a nuove sistemazioni e adozioni.

Laura Boldrini agli zingari: "Siate orgogliosi della vostra cultura"

Laura Boldrini agli zingari: “Siate orgogliosi della vostra cultura”

Ma nei giorni scorsi, un’altra brutta storia. Una cucciola di appena 1 mese è stata utilizzata come palla per giocare, presa a calci e poi gettata in un contenitore dell’immondizia quando il gioco si è rotto. E’ stata recuperata dal guardiano del campo, dopo aver sentito delle grida strazianti. Sono stati allertati i volontari, che hanno dato il via alla procedura per il recupero, messa poi in salvo dal personale Asl e condotta al canile di Muratella. L’ipotesi iniziale era che la piccola avesse riportato la frattura della spina dorsale e del bacino, ma i primi esami veterinari hanno escluso fratture, rilevando però un trauma cranico dovuto alle percosse ricevute.

Qualche giorno piu tardi, la cucciola è stata portata a visitare da uno specialista romano, che ha riferito che la cagnolina ha deficit neurologici e ortopedici ma che al momento è ancora troppo piccola per valutare l’entità dei danni e l’eventuale ripresa psicomotoria. L’unica buona notizia è che la cucciola, ribatezzata Zoe, ha trovato una famiglia che si prenderà cura di lei.

http://newsanimaliste.myblog.it/archive/2013/07/26/temp-5b161caf2a8be2d1b98076e3630944a2-5534523.html

E l’eroina dei rom discrimina tutti gli italiani – il Giornale

E l'eroina dei rom discrimina tutti gli italiani
il Giornale
La presidente della Camera Laura Boldrini, prima donna della politica degli «ultimi», non perde occasione per esibirsi sul palcoscenico della sinistra. In una delle sue numerose uscite, ha chiesto di mettere i rom «in cima alle classifiche di

«Mamma, esco un attimo»: non tornerà più, è l’integrazione

MILANO – Aveva detto alla madre: «Scendo al bar che ha appena aperto perché non riesco a dormire». Non tornerà più a casa.
Lui ha 40 anni, è uno dei tanti disoccupati dell’Italia di oggi, così matrigna con i suoi figli e così accogliente con i figli degli altri. Abita con la madre anziana e vedova. Uscito di casa trova Mada Kabobo, ghanese di 31 anni, clandestino e con precedenti penali lunghi un kilometro, magari soccorso a Lampedusa di dipendenti statali della guardia costiera. La sua vita finisce lì. Il protetto di Boldrini lo colpisce alla testa, più di una volta, per infierire quando lo vede svenuto al suolo.

Prima di lui, il “migrante” aveva già preso a picconate tre persone in altrettanti punti del quartiere Niguarda, zona nord di Milano.

«Un ragazzo tranquillo, silenzioso. Non aveva mai fatto del male al nessuno, era l’esatto contrario di un attaccabrighe». Poi ha incontrato il “migrante”.

Ma il ghanese cerca altri italiani da ammazzare. Così in via Monterotondo trova un ragazzo di 21 anni, appena rientrato in casa dopo una notte di lavoro in giro per rifornire edicole, che alla vista del piccone insanguinato tenta di fuggire ma viene a sua volta colpito alla testa, più di una volta. Con sempre più accanimento, fino a perdere materia cerebrale. Ora è in ospedale, le sue condizioni sono gravissime.

E’ l’integrazione.

http://voxnews.info/2013/05/11/mamma-esco-un-attimo-non-tornera-piu-e-lintegrazione/

I figliocci della Boldrini: clandestino piscia in mezzo ai passanti

Avezzano. Clandestino ubriaco è stato visto mentre faceva la pipì in mezzo alla strada, davanti a numerose persone. Si tratta di un marocchino di 27 anni che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, l’altra sera intorno alle 20 era fuori di sé, tanto da non rendersi conto di aver superato tutti i limiti della decenza. N.E.H., senza permesso di soggiorno, è stato denunciato e dovrà rispondere di atti contrari alla pubblica decenza, ma anche di inottemperanza a un decreto di espulsione.

http://www.marsicalive.it/?p=47746

Società multiculturali: senegalese educava il figlio frustandolo con i cavi elettrici

Reggio Emilia, 02/04/2013 – Le urla di un bambino e lo schiocco delle frustate hanno fatto scoprire ai carabinieri di Reggio Emilia una storia di violenza familiare in un paese della provincia: un immigrato senegalese – come riferisce il ‘Resto del Carlino’ – ha preso a frustate il figlioletto, otto anni, con un cavo elettrico causandogli lesioni e ferite in tutto il corpo.

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Il bimbo è stato ricoverato all’ospedale e giudicato guaribili in trenta giorni. E’ accaduto la sera di Pasqua (è il loro modo di festeggiare la resurrezione di Cristo evidentemente, ndr). Al loro arrivo nell’abitazione i carabinieri sono stati accolti dall’uomo che ha giustificato le urla parlando di un litigio avvenuto poco prima tra la moglie ed il bimbo, poi uscito per andare a giocare a pallone con gli amici. I militari, non convinti, sono entrati in casa e hanno scoperto il piccolo, in lacrime, ferito e rannicchiato nella vasca da bagno. E’ stato chiamato il 118, mentre il padre – 45 anni, operaio (uno di quelli “integrati” quindi, ndr) – e la madre sono stati portati in caserma per accertamenti. L’uomo – che ha detto di aver agito così per “educare” il bambino – è stato arrestato per abuso di mezzi di correzione e disciplina, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Nel cesto della biancheria da lavare i Cc hanno trovato il cavo elettrico, lungo circa un metro e del diametro di 1,5 cm, utilizzato per frustare il bimbo. Aprirsi all’immigrazione vuol dire aprirsi a nuove culture giusto? Bene, ora godetevele.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/04/02/Frusta-figlio-un-cavo-elettrico-devo-educare-_8488637.html

Roma: arriva dalla Spagna e 3 Marocchini la stuprano alla stazione

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Era arrivata a Roma giovedì scorso dalla Spagna. Nel frattempo avrebbe dovuto trascorrere a Roma il fine settimana di Pasqua con il fidanzato. Ma per una ragazza di 21 anni l’arrivo nella Capitale si è trasformato in un incubo. «Venerdì notte sono stata violentata da tre marocchini», ha raccontato ieri pomeriggio la giovane ai medici dell’ospedale San Camillo dove si è presentata, accompagnata dal fidanzato. Una denuncia choc, ripetuta anche agli investigatori della Squadra mobile, che ora indagano sull’accaduto. La violenza raccontata dalla giovane sarebbe stata confermata dai medici, che l’hanno dimessa senza giorni di prognosi. L’aggressione sarebbe avvenuta vicino alla stazione Magliana della linea B della metropolitana, nei pressi di via Ostiense. La ragazza avrebbe riferito di poter riconoscere uno dei nordafricani coinvolti nella violenza sessuale perché lo conoscerebbe di vista, ma la versione della vittima – giunta alle 17 al Pronto soccorso ginecologico del San Camillo.

http://www.romadailynews.it/rassegna-stampa/stuprata-da-tre-marocchini-vicino-alla-stazione-magliana.php

Perugia sotto assedio: accoltellato 16enne, aggredita donna, rissa tra immigrati

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Un ragazzino di 16 anni è stato aggredito con un coltello e rapinato della collanina d’oro che portava al collo. Mentre si trovava in piazza Partigiani intorno alle 17 è stato avvicinato da un extracomunitario che gli ha chiesto di consegnargli la sua catenina d’oro che portava al collo. Il giovane invece se l’è messa in tasca. A quel punto il suo aggressore, sembrerebbe arrivato insieme ad un gruppetto di altri ragazzi, gli ha puntato il coltello alla gola.

Ferito al collo Il ragazzino è rimasto lievemente ferito per la pressione esercitata dalla punta del coltello sulla gola e dopo l’intervento dei carabinieri è stato portato in ospedale. Al pronto soccorso gli è stata fatta un prognosi di dieci giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Perugia.

Altro accoltellamento Sempre nel corso del primo pomeriggio un’altra aggressione in cui sono spuntati fuori dei coltelli si è verificata nella zona in cui lunedì notte è stato ucciso Alessandro Polizzi, non lontano da via Ricci. Si tratta di una lite tra extracomunitari, in cui uno di loro è stato colpito all’addome da un coltello. L’uomo, portato in ospedale non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto è intervenuta la squadra volante della questura.

http://www.umbria24.it/perugia-minaccia-la-ex-e-la-rapina-nel-suo-locale-arrestato-38enne/160695.html

http://www.umbria24.it/perugia-16enne-rapinato-e-minacciato-con-un-coltello-alla-gola-da-uno-straniero/160793.html

Livorno: 19enne aggredita, si salva dallo stupro

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Aggreditata alle spalle da uno sconosciuto dalla “carnagione scura, olivastra”.
Il drammatico episodio è avvenuto martedì sera a Quercianella. Vittima del tentato stupro, una studentessa di 19 anni.

“Non vogliamo che questi episodi rimangano nel silenzio. Se i cani della vicina di casa non avessero abbaiato e se la nostra vicina non fosse intervenuta chissà cosa sarebbe successo”. Dice la zia della ragazza.
“Sono uscita di casa verso le 6 per andare al bar in paese e nell’attraversare la strada ho incrociato un giovane. Ricordo solo il suo abbigliamento: jeans e giubbotto nero. Alle 6 e mezza stavo rientrando a casa. Indossavo un semplice training. Avevo le cuffiette nelle orecchie quando ho visto una persona che mi seguiva. E’successo tutto in un attimo: ero vicina al cancello di casa quando quest’uomo mi ha aggredita da dietro mettendomi una mano tra le gambe. Terribile. Sono riuscita ad urlare. I cani della mia vicina hanno iniziato ad abbaiare, la mia vicina ha riconosciuto la mia voce. Il giovane è scappato”.
“Non ha detto una parola. Potrà avere dai 25 ai 30 anni. Carnagione scura, olivastra. Non lo avevo mai visto. Di lui ricordo solo lo sguardo di sfida e beffardo. E’ stato davvero terribile”.

Sono i nuovi arrivati.

http://voxnews.info/2013/03/28/quercianella-tentato-stupro-su-19enne/