Category: Arezzo

Ucciso a colpi di pietra da romeno: cranio devastato

AREZZO – Un quarantenne italiano nato in Germania Massimo Bosco, è stato ucciso a colpi di pietra dopo una ‘lite’ scoppiata la scorsa notte ad Arezzo. Intorno all’1.00 è stato richiesto l’intervento del 118 nella zona della vecchia palestra, dove in una tenda dormivano alcuni senzatetto, sia italiani che extracomunitari. La vittima è stata uccisa a colpi di pietra da un rumeno, che è fuggito insieme alla complice, una quarantenne pugliese.

L'area di Pionta ad Arezzo dove si è consumato l'omicidio

Agenti ‘stendono un velo’ sugli effetti dell’immigrazione

La Sala Operativa della Questura di Arezzo ha subito inviato sul posto equipaggi delle Volanti e dei Carabinieri, mentre la Squadra Mobile, di concerto con il pm di turno, ha preso la direzione delle operazioni. I responsabili dell’omicidio sono stati rintracciati poco dopo alla stazione ferroviaria dai carabinieri.

Un diverbio che è costato la vita a Massimo Bosco, senza dimora come le due persone arrestate per l’omicidio consumato a colpi di pietra: il romeno e la donna italiana, quest’ultima negli ultimi mesi avrebbe causato tre incendi tutti in ricoveri per senza tetto. Un delitto avvenuto nell’area di Pionta che confina anche con alcune palazzine sanitarie e non lontana da una delle succursali dell’Istituto Tecnico Industriale di Arezzo. Un ambiente dove degrado e povertà fanno da padroni, lontano da quello dello spaccio o di della criminalità organizzata.

Infatti dietro all’uccisione di Bosco non ci sarebbero questioni di soldi o droga, ma motivi futili. Stando a quanto ricostruito dalla squadra mobile, forse le cause sono da ricercare nella possibilità di trascorrere la notte in quella tenda canadese, di proprietà di un amico di Bosco.

http://www.firenzepost.it/2013/11/15/ucciso-a-colpi-di-pietra-dopo-una-lite-due-arresti/

Esce per gettare immondizia: aggredita da 3 immigrati

Arezzo – Era uscita di casa per buttare l’immondizia, è stata aggredita e derubata.

E’ successo ieri mattina a San Zeno, un’anziana signora era uscita di casa per gettare l’immondizia nei cassonetti poco distanti dalla sua abitazione. Una volta per strada la  donna è stata avvicinata da un ragazzo con la scusa di doverle richiedere delle informazioni stradali.

La donna non poteva immaginare invece di essere oggetto di unìaggressione. Il giovane infatti, in modo repentino, l’ha spinta facendola cadere a terra, e, dopo averle frugato nelle tasche in cerca di denaro, le ha strappato con forza dal collo una collana d’oro, per poi darsi alla fuga dopo averla minacciata di non urlare.

La fuga del malvivente è però durata poco, una volta raggiunta l’auto che lo aspettava lungo la strada, con a bordo due complici, dopo aver percorso poche centinaia di metri è stata immediatamente bloccata da una pattuglia della polizia del commissariato di Montevarchi.

Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato, transitando lungo la strada comunale a San Zeno, avevano notato una BMW con targa estera che sostava in modo sospetto con il motore acceso ai bordi della carreggiata. Inoltre all’interno dell’auto vi era un uomo seduto alla guida e una donna sul sedile posteriore; lo sportello anteriore del veicolo, sul lato del passeggero, era aperto senza che nessuno fosse seduto sul relativo sedile.

I sospetti sono diventati certezze quando gli agenti hanno visto il giovane esecutore della rapina entrare rapidamente nell’autovettura e riaprtire velocemente.

Bloccato il veicolo dopo un breve inseguimento, i tre al suo interno, di nazionalità romena, sono stati perquisiti e   arrestati per aver commesso il reato in concorso tra loro.

I tre rumeni, residenti a Terni, N.C. e B.D. di 19 anni e R.O. di 48, i primi due con numerosi precedenti in materia di armi e reati contro il patrimonio, ieri pomeriggio sono stati portati in carcere, inattesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

La collana d’oro recuperata è stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

 

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/10/30/974175-esce_casa_gettare_immondizia_viene_aggredita_rapinata_rumeni.shtml

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