Pesaro – Una giornata in balìa di immigrati: aggressioni, pazzi e rapine

28-04-2013

Pesaro – L’HANNO AGGREDITA da dietro, ieri alle 15 e 45, mentre stava raggiungendo l’ascensore del suo palazzo, in via Locchi, zona Muraglia, al civico 12. La donna aggredita è una 80enne di Pesaro, cui i banditi — due, immigrati, uno alto e uno basso, secondo quanto riferito dall’anziana stessa — hanno strappato la catenina e un orologio, ambedue d’oro. E’ stata la stessa donna a dare l’allarme. I poliziotti hanno sentito la testimonianza di un signore, che potrebbe avere visto qualcosa. Gli stessi agenti hanno fermato poco dopo e trattenuto due sospetti, non si sa ancora l’esito delle indagini. Un fatto analogo è successo anche a Fano, e in questo caso la donna rapinata è stata anche ferita. Non si sa se gli autori sono o meno gli stessi.
SEMPRE per la cronaca, alcuni stranieri hanno spaccato l’auto, una Ford Fiesta, parcheggiata ieri intorno alle ore 13 al cimitero centrale e hanno rubato all’interno una valigetta contenente 7 mila euro in contanti, appartenente a un pesarese, R. D.M. Anche in questo caso, sono in corso ricerche per risalire ai responsabili. Forse l’uomo è stato pedinato, difficile che il colpo sia stato fatto a caso.
INFINE, ieri pomeriggio un altro movimentato episodio. Una persona, uno straniero, un moldavo di 20 anni, ricoverato nel reparto di Psichiatria a Muraglia, dove era stato sottoposta a Tso (ricovero coatto), è fuggito alle 16 e 40 circa dal reparto e in via Lombroso ha rubato l’auto, una Ford Fiesta grigia, di una donna che era appena scesa dal veicolo e lo aveva lasciato aperto.
A QUEL punto la donna ha dato l’allarme e i carabinieri si sono messi alla ricerca dello straniero. L’auto è stata ritrovata poco dopo: era incidentata, in un incidente che non ha coinvolto altri mezzi, in via dei Condotti, quindi poco lontano da dove era stata rubata. I carabinieri si sono quindi messi alla ricerca dell’uomo, che era fuggito a piedi. Pare fosse era andato da un parente a Fano, lì è stato rintracciato e poi è stato ricondotto in ospedale e sottoposto di nuovo alle cure.

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