Zingari rapinano 85enne: non li arrestano!

25-05-2012

PAVIA. I truffatori degli anziani hanno fallito un colpo. E uno di loro, un ragazzo di 20 anni domiciliato nel campo nomadi di Asti, è stato bloccato dai carabinieri con gli oggetti d’oro ancora in mano. Ma è stato rimesso in libertà e se l’è cavata con una denuncia. I complici, invece, sono riusciti a fuggire.

Ecco la ricostruzione di una vicenda avvenuta l’altra mattina, a Zeccone, in via Trieste. I truffatori hanno preso di mira Mariangela Reali, una pensionata di 85 anni. Due sono scesi dalla vettura mentre il complice è rimasto al volante di una Mazda. «Siamo operai dell’acqua – ha detto uno di loro – e dobbiamo controllare il contatore».

La pensionata li ha fatti entrare in cortile. «Venite pure – ha risposto – tanto il contatore è esterno». La posizione è stata un imprevisto perchè la gang sperava che fosse interno per poter arrivare facilmente dentro casa. I truffatori non si sono scoraggiati e hanno attuato il piano di riserva. Uno di loro ha distratto la pensionata fingendo di controllare il contatore e il complice è entrato in casa di nascosto. Nel frattempo qualche vicino di casa ha notato quell’auto sospetta con una persona al volante e ha sospettato che ci fosse qualcosa di poco chiaro. Sono stati chiamati i carabinieri. Intanto il secondo truffatore è entrato nella camera da letto di Mariangela Reali dove ha trovato alcuni oggetti d’oro. E’ uscito ma, a questo punto, la padrona di casa si è resa conto della truffa. La pensionata si è messa a urlare e i carabinieri, già avvisati, sono arrivati in pochi minuti. L’intervento dei militari della stazione di Certosa è stato molto efficace. Il ragazzo di 20 anni è stato subito bloccato con gli oggetti d’oro ancora tra le mani. Il complice, invece, è salito al volante della Mazda che è ripartita a tutta velocità. I due truffatori sono riusciti a far perdere le tracce molto velocemente.

Il nomade è stato accompagnato in caserma e il bottino è stato restituito a Mariangela Reali. I carabinieri hanno avvisato il magistrato di turno della Procura della repubblica e, al termine degli accertamenti, il giovane truffatore è stato rimesso in libertà. In pratica se l’è cavata con una semplice denuncia. Ma le indagini sono tutt’altro che concluse. I carabinieri stanno cercando di identificare i complici e, soprattutto, stanno cercando di scoprire se il giovane nomade astigiano sia coinvolto in altre truffe che sono state messe a segno in provincia.

Insomma, rubate pure e tornate liberi nei vostri Campi Nomadi.

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2012/05/24/news/tenta-truffa-a-un-anziana-ma-i-vicini-lo-scoprono-1.5151235

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