Zingari occupano Comune: vogliono le case popolari

30-09-2012

Parabiago – Dopo quasi tre ore di occupazione in segno di protesta, i rom che si erano piazzati da questa mattina sugli scalini del municipio, se ne sono andati di loro spontanea volonta’. Ieri erano stati sgomberati – con tanto di baracche rase al suolo dalle ruspe – dall’area boschiva alle spalle dell’Its-Artea, la fabbrica abbandonata che si affaccia sulla Statale del Sempione. Diciassette le persone allontanate ieri, di cui 13 hanno appunto occupato oggi il palazzo comunale, chiedendo di poter sostare in qualche area di Parabiago.
Gli altri quattro hanno invece trovato una sistemazione alternativa in provincia di Lodi. Sul posto questa mattina sono arrivati immediatamente i carabinieri e gli agenti della Polizia locale. Il sindaco Franco Borghi, gli assessori Luca Ferrario e Adriana Nebuloni, nonché il capitano dell’Arma Michela Pagliara e il comandante dei vigili urbani Maurizio Morelli, hanno contattato la Caritas, diverse associazioni di volontariato e i campi nomadi autorizzati, ma non si e’ trovata per loro alcuna possibilita’ di alloggio.
E’ stato quindi a loro ribadito che in tutta Parabiago qualsiasi insediamento abusivo non era piu’ tollerato e che quindi sarebbero dovuti andare altrove. Se poi avessero proseguito con questa occupazione, le forze dell’ordine sarebbero state costrette a intervenire nel rispetto della legalità. Da qui la decisione di prendere le loro cose – tra cui il cibo elargito questa mattina da Valeria Vanossi, presidente dell’Associazione “Il sole nel cuore” di Legnano – e cercare da soli un’altra sistemazione, ovviamente fuori dalle mura parabiaghesi.

http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2012/09/29/779453-parabiago-rom-finita-occupazione-municipio.shtml?rlabs=1

Meglio fuori dall’Italia.

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