Zingara estorceva migliaia di euro a 65enne malata, per dieci anni

15-05-2013

FAENZA – Per dieci anni si è fatta dare soldi da una 65enne di Faenza, anche minacciandola, fino a svuotarle il conto corrente da cui alla fine sono venuti a mancare circa 100mila euro. A spezzare la perversa spirale è stato il marito della donna, disperato, che, sporgendo querela, si è rivolto ai carabinieri di Faenza, i quali dopo indagini condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche hanno notificato lo stato di fermo, domenica nella sua abitazione a Villanova di Bagnacavallo dove vive col marito e cinque figli, ad una 38enne romena di etnia rom, che è stata poi condotta in carcere a Forlì.

La signora, oggi afflitta da diversi mali, anche gravi ma non tali da portarla all’interdizione, ha sempre avuto lo slancio generoso di aiutare i bisognosi, tra cui barboni fuori dai supermercati, spesso dando loro denaro; una decina di anni fa ha incontrato la mendicante Elena Florian, alla quale ha donato inizialmente piccole somme per sostenerne la famiglia. Col passare del tempo, però, la romena ha iniziato a chiedere cifre sempre più alte, con telefonate insistenti poi intercettate dagli inquirenti, arrivando nello scorso marzo a minacciare di inviare un fantomatico romeno a prendere i soldi, con le buone o con le cattive. E la notte successiva è stato appiccato fuoco alla Peugeot 205 del marito della signora, che si è sempre opposto a questa situazione.
 
Ieri mattina si è svolta in carcere a Forlì l’udienza di convalida del fermo per i reati di estorsione, circonvenzione d’incapace e incendio doloso: Elena Florian si è avvalsa della facoltà di non rispondere, su indicazione del proprio difensore, l’avvocato Luca Berger del foro di Ravenna, al giudice Antonella Guidomei, che si è riservata di decidere se tenere la romena in carcere oppure se assegnarla agli arresti domiciliari.

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