Venezia, prima distrugge 16enne con la droga e poi la stupra: solo denunciato

23-11-2013

Violenza sessuale ragazza di Spinea, spacciatore denunciato

Quei ragazzi più grandi le passavano il “fumo”. A pochi spicci. Un modo per sentirsi più grande, per assaporare il gusto del proibito. Una 16enne di Spinea, però, dalle “fumate clandestine” nei parchi mestrini e in un garage del suo paese di punto in bianco si è ritrovata protagonista in negativo di una presunta violenza sessuale. Almeno secondo il racconto che la stessa ha fornito alla madre.

Per questo motivo un 21enne di nazionalità moldava residente a Mirano è stato denunciato per violenza sessuale, secondo l’articolo 609 del Codice penale. La giovane, infatti, al termine di una serata passata a Mestre con il suo spacciatore si è ritrovata di punto in bianco in una camera d’albergo. L’alcol potrebbe averci messo lo zampino.

Fatto sta che in un momento di lucidità la giovane ha visto che il 21enne era sopra di lei. La stava violentando. Ma nonostante questa consapevolezza era come se il corpo non rispondesse agli impulsi. Inerte. Vicino un altro giovane ancora non identificato, su cui si concentrano gli accertamenti dei carabinieri. L’indomani la ragazza ha trovato la forza per raccontare tutto alla madre.

Il 21enne era già conosciuto dalle forze dell’ordine: durante il Carnevale di Venezia infatti era stato arrestato per aggressione dopo un accoltellamento su un autobus. Attorno a lui gravitavano altre due minorenni spinetensi, che si rifornivano di droga. Gli investigatori non escludono che in qualche caso in passato quest’ultime abbiano acconsentito a degli scambi di tipo sessuale per ottenere lo stupefacente.
Spacciatori conosciuti dalle forze dell’ordine e che non vengono espulsi. Magari perché il governo azzera il fondo rimpatri per mantenere i clandestini negli hotels. Spacciatori che poi stuprano 16enne rimbambite dalla droga e vengono solo denunciati: che razza di paese è questo?

 

 

Crimini Immigrati, EVIDENZA, Venezia

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