Vanno al bar e vengono massacrati da un gruppo di immigrati che urlano “Carpi è nostra”

13-06-2012

Modena, 12 giugno 2012 – Ci risiamo. Domenica scorsa, intorno alle 23.30, il dehors del Caffè dei Pio, storico locale di viale Carducci a pochi passi dal centro storico di Carpi, è stato teatro di un’altra violenta rissa. Ad appena un mese dalla colluttazione— avvenuta nella notte di domenica 6 maggio—culminata nel pestaggio del disabile Matteo Ghizzoni ad opera di alcuni giovani nordafricani. Ora, ad essere gravemente feriti sono stati il 35enne carpigiano Francois Verrini ed un suo amico: «Eravamo seduti tranquillamente nei tavolini esterni — racconta Francois, il collare al collo e un taglio visibile che gli attraversa il labbro superiore—e sono arrivati questi sei ragazzi visibilmente ubriachi. Si sono messi accanto a noi guardandoci con intenzione, ridendo e provocando visibilmente».

Quando l’amico, secondo il racconto di Francois, ha domandato se ci fosse qualche problema particolare, gli animi si sarebbero scaldati, e dal gruppo di magrebini sarebbero iniziati gli spintoni presto trasformatisi in una vera e propria scarica di violenza incontrollata: «Mi sono messo in mezzo per cercare di dividerli, ma loro erano furiosi, si sono messi a picchiarci selvaggiamente con bottiglie, posacenere, bicchieri».

Risultato: una prognosi di 21 giorni per Francois, che dovrà portare il collare a causa di una frattura scomposta all’osso del collo, oltre a dei punti nelle gengive ed una vistosa ferita sul labbro: «Mi fa malissimo il collo, ma poteva finire anche in modo drammatico se mi avessero lesionato una vertebra. Il mio amico invece ha un taglio profondo alla guancia, gli hanno dato 30 punti». L’episodio sarebbe grave già di per sè, ma Leon Wu, il titolare del bar che ha chiamato subito i carabinieri, è sicuro che tra gli aggressori ci fossero anche coloro che avevano già malmenato Ghizzoni: «Non so più come fare, vorrei solo allontanare questi balordi che non fanno altro che rovinarmi il locale — spiega Leon —, il terremoto ha ritardato l’installazione delle telecamere di sicurezza, ma il tecnico arriverà entro pochi giorni. Chiediamo che le forze dell’ordine pattuglino di più questa zona di Carpi almeno nel fine settimana».

Esterrefatto e arrabbiato Cristian, fratello di Francois: «Questi delinquenti devono andare in carcere. Non è concepibile che le persone non possano neppure sentirsi libere di conversare al bar». Francois, che si è recato ieri pomeriggio a sporgere denuncia insieme all’amico coinvolto e al titolare del Caffè dei Pio, racconta un particolare inquietante:«Mentre si accanivano su di noi, il più adulto urlava ‘Carpi è nostra!’». Gli aggressori sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri, che ora indagano a ritmo serrato.

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/06/12/727642-carpi-picchiati-bar-caffe-del-pio.shtml

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