Urla tra spacciatore e cliente alle 4 di notte: donna chiede ‘silenzio’ e viene presa a pugni

25-03-2014

Due litigi finiscono in violenza nella zona del centro storico, con le vittime colpite a pugni e testate dai contendenti. La prima aggressione si è verificata nei giorni scorsi in vico Sant’Eulalia, nella zona della città vecchia accanto all’ex ospedale Santa Maria di Misericordia.

In piena notte, una giovane tossicodipendente italiana è stata protagonista di un alterco ad alto volume con uno spacciatore marocchino per questioni legate all’acquisto di droga. Intorno alle 4,30, le urla dei due rivali hanno svegliato una trentacinquenne albenganese, i cui genitori abitano nel quartiere.

La donna è scesa nel vicolo per chiedere di abbassare la voce: «Per piacere, potete parlare un po’ più piano?», ha chiesto la residente ai due. La tossicodipendente ha risposto con rabbia, scagliando un pugno al volto della malcapitata prima di allontanarsi con lo spacciatore per evitare di essere bloccata dalle forze dell’ordine. «A titolo informativo: non ho fatto il botox – ha cercato di sdrammatizzare la vittima del pestaggio con un messaggio su Facebook -. Ho solo cercato di allontanare una mina vagante, che faceva festa alle 4,30, sotto casa dei miei. Sembra che la comunicazione verbale sia passata di moda».

Ed è finito violentemente anche un battibecco per motivi stradali, alle 10,30 di ieri in via Mameli, davanti alle scuole Paccini. Il trentatreenne F.C., abitante a Villanova d’Albenga, ha lasciato momentaneamente l’automobile parcheggiata in mezzo alla strada, creando qualche problema al traffico. Alle sue spalle è arrivato un uomo in bici, che gli ha chiesto di spostare la macchina. Ne è scaturito un diverbio, al termine del quale il pensionato ha centrato l’avversario con una testata al volto, che gli ha rotto il setto nasale. Per dividerli è dovuta intervenire la polizia municipale.

http://www.lastampa.it/2014/03/25/edizioni/savona/chiede-silenzio-nella-notte-donna-aggredita-c6kn7wkvsi5xWkfFjWeU1L/pagina.html

Lavori che gli italiani non vogliono fare: come farebbero i nostri tossicodipendenti senza i marocchini?

Albenga, Crimini Immigrati

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