“Tu sei donna e non conti nulla!”: Rom accoltella vigilessa

23-05-2015

Grave episodio ieri mattina in Golena d’Arno di Cisanello, durante le fasi di abbattimento dell’ennesimo insediamento abusivo fra i canneti. Durante una operazione congiunta con la Polizia di Stato, diverse pattuglie della Polizia Municipale stavano eseguendo l’operazione di sgombero e abbattimento di alcuni insediamenti abusivamente eretti da cittadini di nazionalità rumena, ormai già molto ben conosciuti. Uno di questi, Victor Aurel, di 48 anni, senza fissa dimora, pregiudicato per lesioni gravi, porto abusivo di arma e rapina e senza occupazione lavorativa, aveva chiesto di prelevare gli effetti personali dal canneto e ciò gli era stato, come sempre concesso.
Il rumeno, però, si dilungava nello spostare immondizie masserizie diverse dai suoi effetti, nel tentativo forse di ritardare le operazioni di abbattimento. Quando un’agente (donna) della Polizia Municipale gli ha chiesto di sbrigarsi, l’uomo le è saltato addosso ed ha cominciato a spintonarla violentemente al grido di “Tu sei donna e non conti un cazzo. L’uomo sono io!” In difesa della collega interveniva il Vicecomandante Paolo Migliorini, chiamato per telefono ed accorso immediatamente a piedi da poco distante. Questi cercava di calmare il rumeno, che, invece, per tutta risposta, lo aggrediva e cercava di colpirlo con pugni al volto. Alla reazione del Vicecomandante, il Victor correva alcuni metri indietro, alzava un secchio di metallo che aveva portato poco prima e ne estraeva un coltello acuminato con lama della lunghezza di 20 cm. ed iniziava a brandeggiarlo minacciosamente. Migliorini gli intimava di gettarlo a terra, ma lo straniero si avventava su di lui col braccio alzato e, impugnando l’arma, sferrava un fendente dall’alto verso il basso. Solo la prontezza di un operaio della ditta proprietaria della ruspa, pure lui straniero, evitava ferite letali all’Ufficiale, che, tirato energicamente per la maglia, veniva ferito alla mano sinistra. Solo alla vista dell’arma di ordinanza puntata, il Victor gettava a terra il coltello.
L’agente ed il vice Comandante riportavano lesioni medicate al Pronto Soccorso con prognosi di 7 gg. ciascuno, rispettivamente per distorsione del polso destro e per ferita da taglio mano sinistra e ipoacusia orecchio sinistro a seguito di un pugno alla base del cranio vicino all’orecchio, con prescrizione di terapia cortisonica per flebo in ambulatorio ospedaliero. Il rumeno si è poi prodotto in violenze anche dentro gli uffici del Comando, dove, liberatosi delle manette cercava di colpire gli agenti preposti alla sorveglianza.
Durante la perquisizione l’uomo veniva trovato in possesso anche di un grosso paio di forbici (lunghezza 20 cm.) nascoste nei pantaloni e di 1700 euro in contati in banconote da 500 e 100. Arrestato per tentato omicidio, resistenza, violenza e lesioni personali, VICTOR ha passato la notte in cella ed è stato processato questa mattina per direttissima per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per lesioni personali, con stralcio dell’accusa di tentato omicidio ad un successivo procedimento penale.
Condannato a due anni di reclusione, col rito alternativo del patteggiamento, gli è stata concessa la sospensione condizionale ed è stato, quindi, rimesso in libertà. Richiesto per lui, ora, un provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato, pur se comunitario, in quanto pericoloso per la sicurezza pubblica.

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EVIDENZA, Pisa

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