Treviso: madre e figlia aggredite e picchiate da ubriaco

02-03-2012

Attimi di vero terrore ieri pomeriggio per madre e figlia, aggredite in pieno giorno da un rumeno ubriaco nel parcheggio antistante il supermercato Billa sul Terraglio.

Le due, vent’anni la ragazza, cinquant’anni la mamma, erano arrivate da pochi istanti, forse per fare alcune spese. Giunte nei pressi dell’ingresso del market sono state aggredite dalle urla dell’uomo che ha iniziato ad inveire verso di loro offendendole in italiano e in rumeno. Impaurite, le due donne hanno deciso di girare a largo ed entrare nel Bar Lugano per allontanarsi dall’uomo che sostava davanti all’ingresso del punto vendita barcollando visibilmente e continuando a fissarle.

Le due sono rimaste lì per una decina di minuti, tempo di bere un caffè, guardando con la coda dell’occhio i movimenti dell’uomo che dopo alcuni istanti sembrava sparito. Rincuorate, le due sono quindi uscite per dirigersi verso il supermercato ma una volta fuori dal locale sono state aggredite alle spalle. L’uomo, che pare si fosse nascosto dietro l’angolo, ha  preso di mira la madre,  cingendole il busto con le braccia e stringendola, come per trascinarla via.

La figlia, vista la scena, ha iniziato a gridare e strattonare l’uomo, un sessantenne già noto alle forze dell’ordine per precedenti dovuti proprio al suo alcolismo oltre che ad alcune invasioni di proprietà. Ne è nata una colluttazione, durante la quale la figlia  è riuscita a liberare la madre dalla presa del rumeno. Vistosi bloccato, però, l’uomo ha reagito con violenza ancor più incontrollabile scatenandosi contro la ventenne che è stata colpita al volto con un pugno.

Ferita e stordita, la ragazza è  riuscita a mantenere l’equilibrio prendendo la madre e scappando con lei all’interno del bar Lugano da dove erano uscite poco prima. La titolare, che era sola all’interno del locale, resasi conto di quanto accaduto, ha fatto entrare madre e figlia chiudendo la porta a chiave alle loro spalle e chiamando immediatamente i vigili urbani. «Ho fatto quello che dovevo – ha raccontato poi – l’unica cosa che potessi fare».

Immediato l’intervento della pattuglia che era in zona per i normali controlli di quartiere. L’auto della èpolizia locale è arrivata nel giro di cinque minuti mettendosi subito sulle tracce dell’uomo che era fuggito facendo un giro dell’edificio e rifugiandosi all’interno del supermercato. Ed è lì che gli agenti l’hanno fermato, scortati anche dalle indicazioni delle due vittime che l’hanno indicato chiaramente come l’autore dell’aggressione.

Il rumeno, M.I., sessant’anni, è stato quindi perquisito e caricato nella macchina dei vigili urbani. Addosso poco o  nulla, tranne una bottiglia di vino che aveva appena rubato dagli scaffali del supermercato.  Trasportato a sirene spiegate nella caserma dei vigili urbani di via Castello d’Amore, ha continuato ad inveire contro gli agenti e dare in escandescenza tentando di ribellarsi. Tutto inutile. Fermato, è stato trattenuto tutta la notte per le operazioni di identificazione e fotosegnalazione mentre madre e figlia, sconvolte e terrorizzate, raccontavano per filo e per segno agli agenti l’accaduto e sporgevano denuncia.

Per loro, tantissima paura ma non solo. La ventenne, dopo il colpo incassato in piena faccia, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del Ca’Foncello dove è stata portata non appena uscita dalla caserma dei vigili urbani. «Un evento gravissimo – è stato il commento a caldo dei membri del consiglio comunale riuniti a Palazzo dei Trecento per l’assemblea – ma che fortunatamente ha avuto subito risposta dai nostri agenti».Ora si attende il responso dei medici chiamati a valutare le lesioni riportate dalla ragazza che era reduce di recente, suo malgrado, proprio da un intervento al volto. «Ora chiederemo che l’aggressore venga allontanato», fanno sapere i vigili urbani che negli ultimi giorni erano già stati chiamati ad intervenire per un’altra aggressione, in pieno centro, sempre ad opera di un ubriaco. Ad esserne vittima, sabato sera, erano stati quattro fidanzatini che camminavano in piazza Teatro Dolfin. Anche lì, violenza gratuita, urla e pugni. Attimi di paura che hanno costretto i quattro, tutti poco più che ventenni, a scappare lungo le vie del centro e chiedere aiuto a una pattuglia dei vigili urbani che stava eseguendo dei controlli in città. Dell’aggressore però, in quel caso, nessuna traccia nonostante le ricerche.

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/03/01/news/ubriaco-aggredisce-madre-e-figlia-1.3241508

 

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