Vercelli: ladro sorpreso in un’abitazione, arrestato dai carabinieri
LiberoQuotidiano.it Vercelli, 28 dic. – (Adnkronos) – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Vercelli hanno arrestato un algerino, residente a Vigevano colto nel mentre tentava di fuggire da un’abitazione a Vercelli. Fortunatamente i vicini di casa, attirati dal … Furti in casa: ladro arrestato in flagrante a VercelliAGI – Agenzia Giornalistica Italiatutte le notizie (3) » |
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Albanese ucciso a Pavia, arrestato killer nel milanese – MilanoToday
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Albanese ucciso a Pavia, arrestato killer nel milanese
MilanoToday L'arresto da parte dei carabinieri. I carabinieri di Pavia hanno arrestato lunedì mattina un albanese di 27 anni, Roland Marku, accusato di aver ucciso un connazionale, Edmond Shtjefni, di 34 anni, l'8 gennaio 2012 in un locale notturno di Vigevano … |
Milano: tunisini aggrediscono ragazza, amici li rincorrono e bloccano
E’ successo nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 giugno 2013 in via Vigevano, durante la movida dei Navigli.
Secondo quanto spiegato dalla Polizia di Stato, due uomini originari della Tunisia hanno adocchiato una ragazza proprietaria di un iPhone. Attendendo il momento giusto, i due hanno aggredito la giovaneobbligandola a consegnare loro lo smartphone. Sfortunatamente per i malviventi, però, in soccorso della ragazza sono intervenuti un amico e due passanti, che hanno prontamente inseguito i rapinatori. Una volta raggiunti, i ragazzi sono riusciti a bloccare i due ladri, tenendoli fermi nel piazzale di Porta Genova fino all’arrivo di una Volante. Sopraggiunti gli agenti, i malviventi sono stati arrestati.
Secondo i dati della Questura di Milano, nel 2012 le rapine in pubblica via sono aumentate del 5.2%, e i furti con strappo del 23,5%. Sempre secondo i dati ufficiali, lo scorso anno, i reati compiuti nella nostra città sono aumentati nelle seguenti modalità:
– violenze sessuali: +9%, con 462 casi all’anno, pari a 1,2 violenze sessuali compiute al giorno
– rapine in abitazione: +52,3%
– rapine in esercizi commerciali: +30,2%
– rapine in pubblica via: 5,2%
– furti con strappo: +23,5%
– furti con destrezza: +4,6%
– furti in abitazione: 9,3%
– furti in esercizi commerciali: 10,5%
Presa la banda dei delitti in Lomellina
VIGEVANO. Regolamenti di conti fra albanesi per la gestione delle prostitute: nell’arco di un anno, la Lomellina è stata teatro di delitti efferati. Uno degli albanesi arrestati ieri, Elton Duka, 22 anni, residenza a Vigevano, è il fratello di Aurel Duka, uno dei tre killer condannati (34 anni di carcere in tutto) per il delitto della frazione Sforzesca. Dove il 19 maggio 2011 è stato ucciso un albanese 33enne, freddato a colpi di revolver calibro 38 in mezzo alla strada, davanti a un bar. Il 7 gennaio 2012, la serie nera continuava con il delitto del Sayonara, altra brutale esecuzione. Un colpo di pistola a bruciapelo alla testa della vittima, dentro un locale da ballo in riva al Ticino, al bancone del bar. Poi il duplice delitto di corso Pavia, o “delitto della clinica”, datato 17 marzo 2012. Due dei tre presunti assassini, due albanesi, sono stati portati in carcere pochi giorni dopo i fatti, poi si è costituito anche un connazionale. Il 17 maggio 2012, in un fosso viene trovato il cadavere di Amalia Murgu, 25 anni. Una prostituta romena uccisa con due colpi in fronte, almeno uno sparato a bruciapelo con una pistola di grosso calibro. Di nuovo un’esecuzione che si può collegare alle attività dell’organizzazione spazzata via dai carabinieri, che gestiva la prostituzione di strada a Vigevano, in zona Ticino, sulla provinciale 206 fino a Borgo San Siro, e la sera sulla ex statale 596, in direzione Pavia, in particolare fra Garlasco e Gropello. Il “ricambio” in arrivo dalla Romania era frequentissimo, lavoravano una cinquantina di ragazze ogni giorno. E fra le figure di vertice della “cupola” compaiono anche tre donne. Tutte arrestate dai carabinieri che in 15 mesi di indagini hanno fatto 40 perquisizioni domiciliari, e analizzato oltre un milione e 600 mila conversazioni telefoniche intercettate. Di 40 ordini di custodia cautelare per destinatari a piede libero– concessi per 18 rumeni, 8 albanesi, tre egiziani e 11 cittadini italiani – 24 sono custodie cautelari in carcere, 6 agli arresti domiciliari in Italia, e dieci sono state eseguite in Romania. (a.m.)