Agguato di sangue, scatta un arresto
Gazzetta di Mantova Tutti concentrati, squadra mobile e polizia locale insieme, su un'unica cosa: sgominare la pericolosa gang di georgiani che lunedì pomeriggio in vicolo San Longino ha messo a segno un agguato di sangue nei confronti di un connazionale, raggiunto da una … |
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Agguato di sangue, scatta un arresto – Gazzetta di Mantova
Genova: clandestino accoltella ragazzo, africano aggredisce uomo
GenovaToday |
Aggressione in via Maddalena, arrestato marocchino
Doppio intervento della polizia nel centro storico genovese. Intorno alle 19.55 una volante si è recata in via della Maddalena, dove ha arrestato un marocchino di 39 anni. L’uomo irregolarmente presente in Italia, si era scagliato contro un giovane ferendolo al collo con un coccio di bottiglia. I poliziotti sono intervenuti ed hanno bloccato lo straniero prima che riuscisse ad infierire ulteriormente sulla vittima che, soccorsa dai militi del 118, è stata trasportata presso l’ospedale Galliera dove è stata medicata con una prognosi di 10 giorni. Non si conoscono per il momento le cause che hanno scatenato la violenta aggressione. Il marocchino è stato arrestato e condotto presso il carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Poco più tardi, altro intervento della polizia, questa volta in vico della Vena. Qui un 68enne originario del levante ligure, ieri sera, è stato vittima di una rapina. Mentre percorreva il vicolo nel centro storico cittadino è stato avvicinato alle spalle da un nordafricano che con un pretesto lo ha bloccato strappandogli con violenza la catenina d’oro che portava al collo. Dalla reazione della vittima è scaturita una colluttazione che non ha tuttavia impedito al rapinatore di darsi alla fuga. Gli agenti delle volanti intervenuti, dopo aver raccolto elementi circa la descrizione del malvivente, si sono attivati nelle ricerche senza trovarne traccia. Potrebbe interessarti:http://www.genovatoday.it/cronaca/aggressione-via-maddalena-arresto.html |
Terrore per un 17enne: trascinato in un vicolo, picchiato e spogliato da immigrati
VICENZA – Lo volevano rapinare ma lui non aveva un soldo in tasca. Questo deve aver fatto infuriare gli aggressori che hanno spogliato e picchiato la vittima, uno studente italiano di 17 anni. Il fatto è avvenuto in pieno giorno nel centro storico di Bassano del Grappa, a un centinaio di metri dal Ponte degli Alpini.
Il minorenne stava camminando quando è stato avvicinato da due giovani, entrambi residenti nella cittadina del Grappa, risultati poi essere David Atta Ansong, ghanese di 25 anni, pregiudicato e David Abel Mercado Santos, 18enne dominicano, incensurato. I due, incuranti delle persone che passeggiavano, l’hanno trascinato a forza in un vicolo: qui l’hanno preso a sberle e spintoni per farsi consegnare il portafoglio. Non credendo al fatto che il ragazzo non avesse denaro con sé, l’hanno poi obbligato a svestirsi e a togliersi le scarpe.
Per fortuna una pattuglia dei carabinieri stava passando in zona. Uno dei militari ha scorto la scena nel vicolo e con il collega è intervenuto, bloccando i due, poi portati in caserma e arrestati con l’accusa di tentata rapina. I due sono ora in carcere a Vicenza, mentre lo studente è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Bassano, dove gli è stato riscontrato un trauma facciale, per il quale i medici hanno indicato una prognosi di tre giorni.
Rapina e picchia una squillo nei vicoli: arrestato 35enne – Primocanale
Genova24.it |
Rapina e picchia una squillo nei vicoli: arrestato 35enne
Primocanale Genova – Una rapina nella notte ai danni di una prostituta di via San Luca, nel centro storico genovese. Un 35enne marocchino credeva di farla franca appartandosi in un vicolo con la donna e poi, picchiandola nel tentativo di derubarla a Orti di Banchi … Picchia due prostitute per derubarle, spunta anche un coltello: in … |
Orrore a Genova, marocchino trascina disabile in un vicolo e la stupra
Genova, 09/08/2012 – Trascinata in un vicolo e violentata dall’operaio che le stava ristrutturando casa. Una disabile racconta la sua storia ai carabinieri. Scattono le manette ai polsi di un muratore marocchino.
Due anni fa, la donna – 44 anni – era rimasta vittima di un incidentre stradale. La sua macchina aveva preso fuoco e, da allora, è costretta a chiedere ogni giorno l’aiuto di un assistente per sopravvivere.
Un paio di settimane fa, tre operai stranieri si erano offerti di ridipingere le pareti del suo appartamento. La donna aveva scelto quei tre muratori marocchini perché le avevano chiesto meno di qualsiasi altra ditta e lei non poteva certo permettersi costi più alti perché vive della sua sola pensione di invalidità.
Una sera, alla fine del mese scorso, rientrando a casa, la donna incontra il gruppetto di stranieri in strada, davanti ad un bar. La invitano a bere una birra: le accetta, poi saluta e rientra verso casa. Ma uno degli operai, 31 anni, la segue e prima che lei apra la serratura del portone, la spinge in un vicolo e la spinge a terra.
A lungo la donna si è tenuto il segreto finché, convinta dagli amici, ha denunciato la violenza ai carabinieri della compagnia di San Martino. Il marocchino è stato arrestato.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2012/08/09/news/violentata-40642108/
Che orrore, ancora una volta sono i soggetti deboli a subire le conseguenze dell’immigrazione. Lo stupro quotidiano delle donne che si “fidano” degli immigrati ha dei responsabili morali. Tutti coloro che portano avanti la propaganda a favore di questa gentaglia, inducendo le persone ad aprirsi al “migrante”, dovrebbero essere processati in quanto mandanti di tali crimini abominevoli.
Un consiglio: non fidatevi mai degli immigrati, ne va della vostra vita.