Tag: venti

Rom, sgomberi forzati per fermare l’invasione Alta tensione con i vicini – Il Giorno


Il Giorno

Rom, sgomberi forzati per fermare l'invasione Alta tensione con i vicini
Il Giorno
Sono una novantina, oggi, i rom di Legnano, una ventina le famiglie. In passato quella disgregata comunità ha accolto 250, 300 unità. Fino a venti sgomberi in un anno. Carabinieri, vigili urbani, ruspe. «La mattina – ricorda Daniele Ruggeri, comandante

Maxi rissa tra immigrati: venti persone coinvolte tra bastonate e bottigliate

Maxi rissa con venti persone coinvolte Tre arresti per le botte e le
Il Messaggero
FALCONARA – Maxi rissa la scorsa notte all’esterno di un locale di Falconara.Ben venti persone coinvolte nello scontro, a pugni, calci e colpi di bottiglia. Una rissa violentissima per cui sono state arrestate tre persone: due bengalesi e un colombiano  

Fa un incidente e scappa: l’auto era rubata

NOVARA – Venti giorni fa al casello di Novara ovest della A4 gli agenti della Polstrada di Novara est hanno rilevato un lieve incidente fra un’auto e un furgone. E stranamente il conducente della vettura si era dileguato. Rintracciato (grazie a un cellulare trovato a bordo) da una Volante , è emerso il motivo: l’auto – è stato appurato in seguito – era rubata, e a bordo c’erano attrezzi di scasso. M.E., 46enne rumeno, è stato fermato per ricettazione.

http://www.oknovara.it/news/?p=71207

BANDA TOPI D’APPARTAMENTO SCOPERTA DA CC DOLO

VENEZIA, 25 GEN – I carabinieri di Dolo (Venezia) hanno individuato e disarticolato una banda di ladri dedita ai furti, in abitazioni e in ditte e cantieri edili. I protagonisti delle incursioni malavitose sono un serbo di 38 anni e tre albanesi di 22, 26 e 29 anni senza fissa dimora ma abitanti a Oriago. Dalle indagini è emerso che la banda avrebbe imperversato nelle aree della riviera del Brenta e del Miranese nell’estate 2012, concentrando le proprie scorribande soprattutto in orario serale. I quattro indagati si trovano già in carcere a Venezia per un precedente fermo per analoghi reati, commessi in provincia di Udine. Secondo i militari il gruppo si sarebbe reso responsabile complessivamente di venti furti aggravati commessi nelle province di Venezia, Padova, Brescia, Verona e Pavia, durante i quali sono stati asportati cospicue somme di denaro, ingenti quantità di gioielli e materiale vario. I quattro utilizzavano per i colpi un’Audi A4 station wagon di bianca con targa austriaca rubata in Friuli nell’estate 2012. I malviventi raggiungevano le abitazioni da depredare a bordo dell’A4 che parcheggiavano nelle vicinanze degli obiettivi, lasciando un membro della banda alla guida con il motore acceso. i ladri accedevano quindi all’interno delle varie case sfruttando l’assenza dei proprietari, infrangendo con palanchini e arnesi da scasso la porta d’ingresso o una delle finestre, per poi mettere a soqquadro tutti i locali delle abitazioni ed asportare così soldi in contanti, monili preziosi e oggetti vari.

Fonte:   http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/News/NewsDetail.htm?NewsID=607232

Marocchino la sequestra e picchia per 20 giorni

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

L’incontro casuale in discoteca venti giorni fa e una notte d’amore: è iniziato così l’incubo di una ragazza marocchina di vent’anni. Z. K., un connazionale di 32, pluripregiudicato, l’ha costretta a restare chiusa nel suo appartamento in via Salomone, a Milano, picchiandola a ogni tentativo di reazione.
Poi, alle 19 di venerdì, la ragazza lo ha convinto a farsi accompagnare alla stazione per andare a trovare la madre a Belluno, ma durante il tragitto è scoppiata una nuova violenta lite all’interno dell’auto.
Alla scena hanno assistito alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri, a cui la giovane, nullafacente e residente a Milano, ha raccontato la sua storia. Spiega di aver molta paura dell’uomo perché è uno spacciatore di cocaina e di hashish.


La cosa è stata poi confermata dalla perquisizione nell’appartamento in via Salomone, dove i militari hanno trovato 84 grammi di hashish, 170 euro in contanti e il coltello utilizzato durante l’aggressione dall’uomo che è arrestato per violenza privata e detenzione di sostanza stupefacente.

Potrebbe interessarti:http://www.milanotoday.it/cronaca/sequestro-violenza-droga-via-salomone-21-gennaio-2013.html

Abusivi con fare sospetto tra le auto in sosta: uno aggredisce agenti

Un nigeriano di venti anni e’ stato denunciato ieri dai carabinieri di Citta’ Sant’Angelo (Pescara), per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identita’ personale.
Il giovane, che e’ un ambulante, e’ stato notato con altri stranieri nel parcheggio del centro commerciale Pescara Nord di Citta’ Sant’Angelo.
Si aggiravano con fare sospetto tra le auto in sosta, infastidendo i clienti, e quando i carabinieri – arrivati sul posto – gli hanno chiesto di fornire le proprie generalita’ e i documenti di riconoscimento, ha tentato di darsi alla fuga, spintonando i militari che lo hanno bloccato e denunciato dopo averlo condotto in caserma.

http://www.abruzzo24ore.tv/news/Aggredisce-militari-davanti-centro-commerciale-denunciato/109283.htm

Profugo devasta il centro per disabili che lo ospitava

Il profugo devasta il centro disabili a Mantova

MANTOVA. Due euro e cinquanta: il pocket money, la paghetta giornaliera per i profughi. Diciassette e cinquanta ogni sette giorni, anche se i vertici della cooperativa sociale Isidora di Largo 1° Maggio agli Angeli di euro gliene sganciavano almeno venti a settimana. Evidentemente non gli sono bastati e il 31 dicembre quando l’emergenza profughi è scaduta portandosi via anche la diaria giornaliera si è trovato senza un euro in tasca. Un pasto e un letto garantiti grazie alla convenzione rinnovata tramite la prefettura, ma senza più soldi. Così ha visto il baratro davanti a sè e si è abbandonato alla disperazione, oltre che all’alcol. Ventinove anni, del Niger, ospite da mesi nella struttura della cooperativa a Curtatone in via Parri, è piombato come una furia alla trattoria Isidora agli Angeli, gestita dai soci disabili e dai volontari su iniziativa dell’associazione DonneExtrà. Lì, ha raccolto i sassi dal parcheggio e li ha scaraventati contro la vetrata del locale. Brandendo una scopa come arma ha finito per infrangere tutti i vetri, ha danneggiato il furgoncino per il trasporto dei bimbi disabili e ha rotto il parabrezza dell’auto della presidente della cooperativa, Monica Perugini. Lei è fuggita, mentre i soci e i volontari che ogni giorno lavorano nella trattoria si sono barricati dentro la cucina. Voleva altri soldi, nonostante gli avessero garantito un altro posto dove andare, la struttura di Buscoldo, dove in passato era già stato e dove aveva avuto un diverbio con altri migranti fuggiti dalla Libia. «Lì non voglio tornare – ha detto – mi prendono in giro e voglio altri soldi, datemeli e me li gestisco io». Niente da fare: ci hanno provato tutti a riportarlo alla ragione, ma la disperazione e l’alcol hanno avuto il sopravvento. E ad un certo punto è stato necessario far intervenire la forze dell’ordine. «Le abbiamo provate tutte – racconta Monica Perugini, sull’auto della quale è finita anche una mountain bike scagliata dal profugo – qualche giorno fa gli abbiamo proposto di gestire noi i 17,50 euro che gli davamo a settimana, in modo da creare un piccolo gruzzolo da utilizzare nel momento in cui sarebbe scaduta la convenzione, ma lui non ne voleva sapere». La trattoria Isidora ha subito danni per migliaia di euro. Con l’anno nuovo è chiusa per lavori di ristrutturazione (ampliamento e rifacimento del bagno) che dureranno un paio di mesi, ma ora ai soldi già accantonati per l’intervento occorrerà aggiungere anche quelli per riparare la vetrata, la porta e il furgoncino. «Non sappiamo che cosa gli abbia preso – raccontano la vicepresidente della cooperativa Aysha Dominelli e il cuoco Dino Carasi – in precedenza si era sempre comportato bene. Gli abbiamo sempre assicurato tutto quello che gli serviva per vivere in maniera decorosa e quando gli abbiamo comunicato che la convenzione con noi era scaduta e che doveva andare a Buscoldo è andato su tutte le furie». La polizia lo ha rintracciato poco distante dalla trattoria ancora su di giri e lo ha portato in questura. Qui è stato denunciato a piede libero e poi rilasciato.

«Ci dispiace tantissimo per quello che è successo – conclude la Perugini – ma noi con le scarse risorse che abbiamo non potevamo più ospitarlo nella nostra struttura, trovandogli comunque un’alternativa tra la Caritas e Buscoldo. Ora ci restano tutti i danni da pagare e per questo lanciamo un appello alla popolazione. Chi vuole darci una mano può rivolgersi alla Cassa Padana, filiale di Curtatone presso la quale abbiamo aperto un conto corrente».

Link : http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/01/03/news/profugo-devasta-la-trattoria-dei-disabili-1.6291972

Quattro nomadi causano un ritardo di venti minuti al regionale … – BeFan (Blog)


AT news

Quattro nomadi causano un ritardo di venti minuti al regionale
BeFan (Blog)
Disagio per i passeggeri del treno regionale diretto da Genova a Torino: quattro nomadi, saliti senza biglietto alla stazione di Asti, sono stati sorpresi dal capotreno. Di fronte al loro rifiuto di pagare il prezzo della corsa, il ferroviere ha
Asti: 4 zingari piantagrane causano una sosta forzata ai passeggeri AT news

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Venti ovuli nelle parti intime Nigeriana arrestata dai carabinieri – SassariNotizie.com

Venti ovuli nelle parti intime Nigeriana arrestata dai carabinieri
SassariNotizie.com
Ora, J. G, 32 anni, nigeriana, residente a Perugia, S. F. 45, del Gambia, residente a Lecco e L. I., di 32 anni, anche lui nigeriano di Sassari sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I tre erano appena arrivati da Olbia

Controlli nel weekend, otto arresti e venti denunce – Varese News


Varese News

Controlli nel weekend, otto arresti e venti denunce
Varese News
per aver asportato oltre 200 Euro di cosmetici da un supermercato del bollatese; due italiani, un magrebino ed un romeno, di età compresa tra i 24 ed i 31 anni, sono stati invece tratti in arresto in esecuzione di ordini di carcerazione, dovendo

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