Napoli, 25 giu. – Per rubare una catenina d’oro, di scarso valore, ha ferito una donna, ma e’ stato arrestato. Il fatto e’ accaduto a Napoli, nella popolare zona di porta Nolana. I carabinieri hanno visto un uomo allontanarsi di corsa da un gruppo di donne e lo hanno inseguito e bloccato. Hassan Alfatihg, marocchino 28enne, senza fissa dimora e gia’ noto alle forze dell’ordine aveva minacciato con un coltello una 34enne e le aveva sottratto la catenina d’oro, picchiandola e spaccandole il labbro superiore. La donna e’ stata soccorsa e medicata all’ospedale Loreto Mare, dimessa con prognosi di 7 giorni.
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Violento scippo: coltellate per una catenina d’oro
Algerino ruba e aggredisce responsabile del discount
Tenta furto e aggredisce responsabile del discount Arrestato …
Bergamonews I Carabinieri della stazione di Stezzano hanno arrestato, sabato pomeriggio, un algerino di 45 anni che stava tentando di rubare generi alimentari del valore complessivo di 70 euro al D Più Discount di via Serassi a Bergamo. L’uomo, D.M. nato in … |
Modena: 76enne aggredito e rapinato da immigrati
FORMIGINE. Lo hanno avvicinato di sera, prendendolo alla sprovvista. Gli hanno strappato la catenina d’oro che portava al collo e poi si sono dileguati, lasciandolo ferito e confuso.
L’episodio è accaduto nella serata di domenica sulla via per Marzaglia a Magreta, frazione di Formigine. Vittima della rapina è un anziano di 76 anni, G.A. le sue iniziali, del posto; ad aggredirlo sono state due persone, tra cui un albanese di 20 anni, clandestino e senza fissa dimora poi arrestato grazie alla collaborazione dei passanti e all’intervento tempestivo dei carabinieri.
L’allarme è scattato subito dopo l’aggressione; l’anziano ha gridato attirando l’attenzione dei passanti e una persona, che ha subito capito quanto era appena accaduto, si è messa all’inseguimento del rapinatore con il proprio furgone.
Altri passanti hanno chiamato i carabinieri che si sono precipitati sul posto iniziando immediatamente a dare la caccia al ragazzo, che è poi stato appunto arrestato.
L’anziano è stato medicato e ha riportato escoriazioni lievi al collo e a una mano; tanta la paura e lo choc per l’aggressione subìta.
In manette è finito Nexmedin K. che ha agito insieme a un complice.
Il ventenne è stato bloccato in via Colombarone e nascosta addosso aveva ancora la catenina d’oro appena rubata all’anziano, del valore di duemila euro circa, che è poi stata restituita al legittimo proprietario subito avvertito dell’arresto tempestivo del rapinatore.
L’albanese è stato portato nel carcere di Sant’Anna a Modena dove ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’accusa per lui è di rapina.
Roma, controlli a tappeto dei carabinieri: arrestati 24 immigrati
Cento uomini impegnati per un totale di ventiquattro arresti. E’ questo il bilancio dei controlli a tappetto che negli ultimi due giorni hanno interessato la periferia sud est di Roma. Da Tor bella Monaca a Tor Vergata, da Ponte di Nona a Morena, i militari hanno messo in piedi una vasta rete di controlli per contrastare furti e rapine, fenomeni particolarmente di rilievo in quel quadrante della Capitale.
In particolare 14 i cittadini di nazionalità romena trovati in possesso di merce, del valore di circa 30mila euro, sottratta fraudolentemente all’interno di negozi ed esercizi commerciali, dell’area commerciale Anagnina e Romanina, già interamente restituita.
Altri 4 cittadini romeni sono stati arrestati a Morena, sorpresi a compiere furti all’interno di cantieri edili. Anche in questo caso i militari sono riusciti a recuperare molta refurtiva, del valore di circa 130mila euro che è stata in parte restituita. Tra la refurtiva recuperata ci sono, 180 litri di carburante aspirato dai serbatoi da automezzi parcheggiati lungo le strade e travasati in taniche, e anche grondaie e fasce in rame.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo nel quartiere della Romanina a seguito di mirato servizio, hanno recuperato all’interno di un furgone condotto da un cittadino bosniaco di etnia rom, materiale edile tra cui costosissimi misuratori laser per un valore complessivo di 100mila euro. L’uomo per compiere il furto si era avvalso di un connazionale 12enne, che è stato riaffidato alla madre.
I Carabinieri della Compagnia di Tivoli e Frascati hanno invece arrestato 4 cittadini romeni per furto di gomme, asportate da diverse auto parcheggiate sulla strada.
I Carabinieri stanno pianificando altri servizi da attuare nei prossimi giorni con le medesime finalità.
http://www.romatoday.it/cronaca/24-arresti-roma-sud-est.html
Controlli contro furti e spaccio: immigrati protagonisti assoluti
L’Eco delle Valli |
Servizio di controllo dei Cc contro spaccio e reati
L’Eco delle Valli A San Zeno Naviglio, i carabinieri hanno arrestato due rumeni di 31 e 24 anni, uno domiciliato ad Alessandria e l’altro senza fissa dimora, colti in flagrante mentre rubavano materiale grezzo “ferro niobium” da 250 kg e dal valore commerciale di circa … |
Incredibile a Empoli, casa popolare assegnata a famiglia di immigrati spacciatori
Empoli – Una famiglia “migrante” nascondeva 70 chilogrammi di hashish nella propria abitazione, una casa popolare costruita con i soldi dei contribuenti italiani e finita nelle mani degli immigrati, in località Fontanelle nel comune di Empoli. Per questo sono scattate le manette per 5 persone: madre di 51 anni, i due figli di 21 e 15 anni, la figlia di 19 e il fidanzato di 21. Tutti sono di origine marocchina tranne il compagno 21enne della figlia, italiano e traditore del proprio popolo. La droga, del valore di 400mila euro, era nascosta anche tra i libri di testo dei ragazzi, tutti studenti nelle scuole della zona e cattivi maestri per i compagni di banco italiani evidentemente. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutti erano al corrente della presenza della droga, celata in tutte le stanze della casa. Inoltre ad insospettire gli uomini dell’Arma il fatto che la famiglia, in cui solo la madre lavorava part -time, pur vivendo in una casa popolare poteva permettersi di mantenere 3 auto e due scooter. Gli arrestati sono stati trasportati nel carcere fiorentino di Sollicciano, mentre il minorenne è stato trasferito al centro di prima accoglienza per minori di Firenze. La perquisizione nell’abitazione è scattata dopo che uno dei componenti della famiglia, il ragazzo di 21 anni, è stato fermato a bordo di un’auto con alcuni amici, in località Sant’Ansano nel comune di vinci, e trovato in possesso di 15 dosi di marijuana e di un bilancino di precisione. Quando i militari si sono presentati nell’abitazione, la sorella del giovane ha cercato di gettare dalla finestra una valigia con 20 chilogrammi di hashish.
Fonte: firenzetoday.it
Nordafricani aggrediscono coppia: “Dacci il brillante!” E lei lo ingoia…
Ha ingoiato l’anello che portava al dito per salvarlo dai rapinatori che sotto la minaccia di un coltello e di un pezzo di vetro volevano portarglielo via. La vittima, una signora romana di 47 anni, è stata ricoverata per accertamenti al San Giovanni, e probabilmente dovrà essere operata per estrarre il gioiello dall’intestino.
L’aggressione dalla conseguenza inaspettata è accaduto sabato sera intorno a mezzanotte in via Pier Francesco Giambullari, tra Colle Oppio ed Esquilino. La signora stava passeggiando con il marito, 52 anni, quando all’improvviso la coppia è stata raggiunta e circondata da 3 rapinatori nordafricani, che li hanno prima presi a spintoni e poi minacciati con una lama ed una bottiglia rotta. Subito le due vittime si sono arrese consegnando ai malviventi 200 euro che avevano nei rispettivi portafogli. Uno dei tre banditi aveva però notato il brillante sul dito medio della donna. Lei non ci ha pensato due volte, lo ha sfilato in un lampo dal dito e l’ha ingoiato.
“Un’esperienza che non dimenticherò mai – racconta la donna nel pronto soccorso dell’ospedale – Quando uno di quei malviventi mi ha detto “dammi l’anello” ho fatto finta di sfilarmelo ma me lo so sono messo in bocca ed ho deglutito per ingoiarlo. Quel diamante, oltre ad avere un alto valore commerciale, è anche il ricordo di una persona che non c’è più ed ha quindi un elevato valore affettivo. Sono riuscita a salvare un gioiello importante, ma ora dovrò forse essere operata”.In ogni caso il gesto della signora ha talmente sorpreso i rapinatori che non hanno perso tempo e sono immediatamente fuggiti verso il parco del Colle Oppio. Alcuni passanti che hanno visto a coppia in difficoltà hanno chiamato i 113, la pattuglia è arrivata in una manciata di minuti, ha soccorso la donna, chiamando anche i sanitari del 118.
Intanto è partita la caccia ai rapinatori per le vie del quartiere. I poliziotti del commissariato Esquilino, diretto da Rossella Matarazzo con le volanti hanno settacciato la zona, mentre gli investigatori insieme alla polizia scientifica ha raccolto le descrizioni dei tre per tracciare un identikit. E il bollettino medico del San Giovanni sulla donna è incoraggiante: “Dall’ultima ecografia il gioiello si trova all inizio dell’intestino. Se l’anello verrà espulso i maniera naturale e fisiologica, non dovremmo praticare l’intervento chirurgico, viceversa se le grandi dimensioni dell’anello o e la posizione interna lo impediranno si dovrà operare”.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/11/news/i_rapinatori_vogliono_l_anello_lei_si_sfila_il_brillante_e_lo_ingoia-54287885/
Padre e figlio razziavano rame
Padre e figlio ladri di rame. I carabinieri li hanno arrestati a Santa Maria a Monte al termine di un inseguimento dopo che erano stati sorpresi a rubare a una ditta di Ponticelli che si occupa della raccolta di materiale ferroso.
Si tratta di due romeni di 52 e 32 anni hanno agito in piena notte ed erano pronti a portare via numerosi quintali di rame.
Sono stati invece beccati dai militari intervenuti a seguito dell’attivazione del sistema d’allarme installato a difesa della sede della società.
I due si sono dati alla fuga, ma poco dopo sono stati intercettati e bloccati a bordo di un furgone.
All’interno è stato trovato materiale per circa una tonnellata e mezzo, dal valore complessivo di 7.000 euro circa.
Il materiale è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
Ai due è stato convalidato l’arresto, sono adesso ai domiciliari nella loro casa a Pisa, con l’udienza del processo fissata per il mese di aprile.
Centri commerciali assaltati da banditi: carabinieri fanno gli "extra" – Concorezzo.org
Centri commerciali assaltati da banditi: carabinieri fanno gli "extra"
Concorezzo.org Arraffatini alcuni modelli per un valore di 2500 euro, l'energumeno si è messo a correre verso l'uscita. Fermato dall'addetto ai controlli, il georgiano si è liberato colpendo il vigilantes con calci e pugni. Bloccato, è stato arrestato con l'accusa di … |