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“Sono tunisino, non ho bisogno di biglietto”: e aggredisce agenti

UDINE. Salito sul treno senza biglietto, un tunisino di 45 anni ha poi aggredito gli agenti della polizia ferroviaria. E’ stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Tahar Hablni, senza fissa dimora in Italia, ha trascorso la notte nella cella di sicurezza della questura e ieri, dopo la convalida dell’arresto, è stato rimesso in libertà.
Ma vediamo i fatti. L’uomo, intorno alle 13 di domenica, si trovava sul treno in partenza da Udine e diretto verso Milano. Camminava all’interno del vagone e fissava i passeggeri senza sedersi. Il comportamento dell’uomo ha insospettito il capotreno che si è avvicinato e gli ha chiesto di esibire il biglietto. Non ottenendo alcuna collaborazione dal passeggero, il responsabile del convoglio ha chiesto aiuto alla polizia ferroviaria. In poco tempo sono sopraggiunti tre agenti che hanno dovuto faticare non poco prima di riuscire a bloccare lo straniero.
I poliziotti, inizialmente, hanno chiesto al tunisino i documenti. In tutta risposta, il quarantacinquenne ha cominciato a pronunciare brevi frasi nella sua lingua. Sempre le stesse, come se si trattasse di una cantilena. Poi, innervosito dall’insistenza degli agenti, ha cominciato a compiere genti scomposti. Ha buttato a terra il cappellino che indossava e, un attimo dopo, ha fatto lo stesso anche con la giacca.
A un tratto, poi, ha alzato i pugni davanti al volto, come se fosse un pugile che sta per iniziare il combattimento. Ha cercato più volte di colpire i poliziotti, ma mentre i primi tentativi sono andati a vuoto, poi è riuscito a raggiungere un agente, ferendolo in modo lieve al collo (due giorni la prognosi per il poliziotto che si è fatto medicare al pronto soccorso dell’ospedale di Udine). Dopo alcuni minuti, la colluttazione è terminata. I tre agenti della polizia ferroviaria sono riusciti a bloccare il quarantacinquenne e a condurlo in questura per ulteriori accertamenti.
Come accennato, Tahar Hablni ieri mattina ha affrontato la prima udienza del processo per direttissima nel corso della quale è stato anche dato il nulla-osta per l’espulsione. La posizione del tunisino è ora al vaglio dell’Ufficio immigrazione.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/09/24/news/sul-treno-senza-biglietto-aggredisce-gli-agenti-in-cella-1.7800585

Militare italiano difende tre ragazze molestate dagli immigrati: pestato a sangue

LIGNANO 18 agosto 2013 –  Preso a calci e pugni da tre giovani che stavano importunando alcune ragazze al bar Tenda. E’ finito al pronto soccorso di Lignano, dove è stato condotto da un’ambulanza del 118, il militare di 22 anni originario di Matera di stanza alla caserma Luciano Capitò di Portogruaro, vittima di una vera e propria aggressione da parte di tre ragazzi di origine romena, uno dei quali, minorenne residente a Udine, è stato denunciato per lesioni in concorso e affidato al Civiform di Cividale, mentre gli altri due sono fuggiti.

Tutto è iniziato nella notte di sabato, verso l’1.20. Il giovane militare era al bar con tre amiche quando uno dei tre romeni ha cominciato a importunare le ragazze. E’ bastato un invito a smetterla e ad andarsene per scatenare la violenta reazione dei tre. Il personale di sicurezza del locale ha chiamato la polizia, giunta dal commissariato di Lignano, e ha fermato uno dei tre aggressori in attesa dell’arrivo della pattuglia.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/08/18/news/tenta-di-difendere-tre-ragazze-militare-pestato-nel-bar-a-lignano-1.7595225

Faida a Favaro fra famiglie nomadi: aggressori arrestati a Udine … – Il Gazzettino


ANSA.it

Faida a Favaro fra famiglie nomadi: aggressori arrestati a Udine
Il Gazzettino
VENEZIA – Blitz di carabinieri e polizia a Udine nel'inchiesta sulla faida fra famiglie nomadi del villaggio di Favaro Veneto (Venezia). I militari assieme ad agenti della questura lagunare hanno arrestato a Udine, nelle prime ore di oggi, tre italiani
Faida tra famiglie nomadi a Favaro, arrestato Gaetano BraidicNuova Venezia
Arrestati nomadi per faida interno 'clanANSA.it
Spari in un villaggio di zingari, arrestati a Udine i sospettatiUdine Today
L’Arena
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Venezia: guerra tra clan zingari, arresti nella comunità sinti

VENEZIA 02 luglio 2013 – Blitz di carabinieri e polizia a Udine nel’inchiesta sulla faida fra famiglie nomadi del villaggio di Favaro Veneto (Venezia). I militari assieme ad agenti della questura lagunare hanno arrestato a Udine, nelle prime ore di oggi, alcuni italiani di etnia sinti (nota per i giornalisti: italiani di etnia sinti non esistono, al massimo esistono degli zingari sinti con cittadinanza italiana, purtroppo) per lesioni aggravate, danneggiamento e violenza privata. L’indagine era iniziata nel novembre 2012, dopo che erano stati sparati a scopo intimidatorio decine di colpi di pistola nei pressi del villaggio sinti.

Secondo quanto accertato dagli investigatori un’auto di grossa cilindrata con a bordo gli attentatori, non ancora identificati, si è avvicinata al villaggio: dai finestrini sono stati esplosi in aria 27 colpi d’arma da fuoco a scopo evidentemente intimidatorio. Due giorni dopo alcuni abitanti dello stesso villaggio hanno organizzato una spedizione punitiva in risposta a quell’atto. In particolare, alcuni nomadi sono andati a Dese (Venezia), prendendo di mira un’abitazione i cui occupanti sono stati tutti malmenati con violenza. Poi, lo scorso febbraio, a Marcon, è stata aggredita con ferocia una donna, moglie di uno degli appartenenti ad una delle famiglie coinvolte nella faida. La vittima, bloccata sull’auto, è stata percossa con bastoni, dopo che gli aggressori avevano danneggiato la vettura. Sull’episodio hanno svolto le indagini i carabinieri di Favaro Veneto che sono riusciti a ricostruire gli eventi e individuare gli aggressori. Nel blitz di stamane sono stati impegnate decine di carabinieri e di agenti nell’esecuzione degli arresti e delle perquisizioni svolte anche con l’ausilio di unità cinofile.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/faida_fra_famiglie_nomadi_di_favaro_due_degli_aggressori_arrestati_a_udine/notizie/299311.shtml

Faida tra famiglie nomadi a Favaro, arrestato Gaetano Braidic – Nuova Venezia


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Faida tra famiglie nomadi a Favaro, arrestato Gaetano Braidic
Nuova Venezia
I carabinieri del Comando Provinciale di Venezia assieme alla Questura lagunare, hanno arrestato a Udine, alcuni italiani di etnia Sinti responsabili di lesioni aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata. In particolare è finito in carcere
Arrestati nomadi per faida interno ' clanANSA.it
aggressori arrestati a Udine/ VideoIl Gazzettino
Spari nel villaggio Sinti di Favaro, arrestati a Udine i presunti Corriere della Sera
L’Arena
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Arrestati nomadi per faida interno ‘ clan – ANSA.it


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Arrestati nomadi per faida interno ' clan
ANSA.it
Arrestati nomadi per faida interno 'clan (ANSA) – VENEZIA, 2 LUG – I carabinieri e la polizia di Venezia hanno arrestato a Udine, alcuni sinti italiani per lesioni, danneggiamento. L'indagine è iniziata nel novembre 2012,dopo che erano stati sparati a
Faida tra famiglie nomadi a Favaro, arrestato Gaetano BraidicNuova Venezia
Spari nel villaggio Sinti di Favaro, arrestati a Udine i presunti Corriere della Sera
Un'auto dei carabinieri. (FOTO ARCHIVIO)L’Arena

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Udine: anziano massacrato da Nigeriano, è l’integrazione

UDINE. Un pensionato udinese di 67 anni è stato aggredito e picchiato da un nigeriano di 30 anni che lo ha gettato a terra e preso a calci prima di rubargli il portafoglio. Poco prima l’anziano si era rifiutato di dargli qualche euro. Lo straniero gli aveva chiesto dei soldi, ma il pensionato aveva detto “no”. Ed è stato forse quel rifiuto a scatenare la rabbia di Moses Morgan. Il nigeriano ha infatti seguito l’anziano, che stava rientrando a casa a piedi dopo essere stato al bar in compagnia di alcuni amici, e lo ha aggredito.

L’anziano è caduto e a causa dei colpi ricevuti si è anche rotto una costola. Ricoverato in ospedale è stato giudicato guaribile in una ventina di giorni. L’aggressione è avvenuta intorno all’1.45 di questa mattina in piazzale Chiavris sotto lo sguardo di tre testimoni che hanno subito chiamato la polizia.

La Volante è arrivata in pochi minuti e grazie alla descrizione fornita dai testimoni a rintracciato lo straniero poco distante. Morgan ha tentato di scappare lungo via Forni di Sotto, ma è stato raggiunto e arrestato con l’accusa di rapina e lesioni. Il portafoglio è stato ritrovato poco distante e riconsegnato al pensionato. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno, il pm Annunziata Puglia.

Sono qui per pagare le pensioni agli anziani. Per ora, le rubano.

Udine, vietato andare al pronto soccorso: immigrati scatenano risse furiose

UDINE 06 mag 2013 – Prima la rissa e le coltellate, poi il ricovero al pronto soccorso dove però gli animi non si placano. Sei stranieri, tutti di origine magrebina – quattro marocchini e due tunisini, e tutti pregiudicati – sono stati arrestati a Udine dai carabinieri per rissa aggravata. Si tratta di nomi conosciuti per i loro precedenti di polizia: Mohammed Er Rachidi, di 30 anni, Assou Mguil (39), Aziz Mguil (43), Bouchaib Mguil (48), tutti con passaporto marocchino, e dei tunisini Moez Rezgui (39) e Mouhmed Hannechi (30).

I sei sono stati arrestati nel pronto soccorso dell’ospedale, dove erano stati portati per le lesioni da armi da taglio subite durante la violenta rissa di poche ore prima. Le aggressioni reciproche sono continuate anche nei locali del pronto soccorso fino all’arrivo dei carabinieri, chiamati dai sanitari spaventati dal pericolo per l’incolumità anche degli altri pazienti.

http://www.gazzettino.it/nordest/udine/coltellate_e_poi_rissa_al_pronto_soccorso_i_sei_litiganti_arrestati_in_ospedale/notizie/276778.shtml

 

Tre marocchini arrestati per furto aggravato a udine – Friuli Venezia Giulia

tre marocchini arrestati per furto aggravato a udine
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
(ANSA) – UDINE, 6 GEN – Tre pregiudicati marocchini, Tarik Filahi, di 18 anni, Othmane Mastafi (21), Mohammed Farhani (22), sono stati arrestati a Udine dai Carabinieri per furto aggravato. I tre sono stati sorpresi subito dopo aver forzato il lunotto