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Rissa ghanesi-italiani, c’era anche Balotelli

Allo scontro, inizialmente solo verbale poi sarebbero volati anche schiaffi e spinte e, forse, qualche pugno, avrebbero preso parte il giocatore del Milan e della Nazionale, suo fratello Enoch, il conduttore tv e dj Facchinetti e alcuni suoi amici. Non si sa ancora di preciso per quale motivo sia nato il diverbio. Si sa solo che lo “scontro” è avvenuto davanti a moltissime persone. Luogo dell’acceso diverbio il Biblos, uno dei loclai più in voga di Milano.

Balotelli era reduce dalla positiva trasferta di Cagliari, che ha visto il suo Milan conquistare tre punti dopo essere passato in svantaggio. Nonostante il gran bel gol su punizione Supermario era uscito dal campo un po’ arrabbiato, per i fischi e gli insulti ricevuti dai tifosi del Cagliari. Lui aveva risposto con un brutto gesto al loro indirizzo. Gesto per il quale il giudice sportivo lo ha squalificato per un turno. Tornato a Milano l’attaccante è andato a rilassarsi un po’ con i suoi amici e con il fratello: cena più discoteca. Tutto sembrava filare liscio nel locale, quando, a un certo punto, è scoppiata la rissa. Solo il tempestivo intervento dei bodyguard ha evitato guai peggiori. Alla fine niente di particolarmente grave. Ovviamente quanto è accaduto nel giro di pochi minuti era sulla bocca di tutti.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rissa-discoteca-balotelli-e-facchinetti-986417.html

Jesolo: bagnanti organizzano ronde in spiaggia, troppi furti compiuti da immigrati

VENEZIA 24 luglio 2013 – Allarme furti sotto l’ombrellone sulla spiaggia di Jesolo (Venezia). La denuncia arriva da un gruppo di turisti della provincia di Treviso, con il posto spiaggia compreso tra piazza Mazzini e piazza Aurora. Nell’ultima settimana hanno subìto già 3 furti, tanto da doversi organizzare con un loro servizio di vigilanza: un gruppo di genitori va in acqua con i figli e un altro rimane a “controllare” tra gli ombrelloni. Anche perché per vedersi sparire borsa, portafoglio o marsupio basta davvero poco: un attimo di distrazione o appunto il classico tuffo in mare. «Così, vista la situazione – spiegano i turisti – ci siamo organizzati in questo modo: mentre il gruppo va in mare, un genitore a turno rimane tra gli ombrelloni. Certo, questo non è il modo migliore per vivere la vacanza, ma è sempre meglio che ritrovarsi senza portafoglio».

I furti tra ombrelloni e lettini avverrebbero soprattutto nel tardo pomeriggio, quando i primi bagnanti iniziano a lasciare la spiaggia: «Perché così i ladri possono muoversi con più agilità tra i lettini – dicono alcuni dei villeggianti – Nel nostro piccolo abbiamo sorpreso un paio di ragazzi a rovistare tra le borse: di fronte alle nostre urla si sono dileguati in tutta fretta. Con molta probabilità si tratta di nordafricani, in alcuni casi sono gli stessi che fanno i venditori ambulanti. Di certo, secondo la nostra esperienza, la situazione in città è peggiorata rispetto agli anni passati: i furti in spiaggia sono aumentati notevolmente. Per evitare queste situazione l’alternativa è quella di andare a casa già dopo le 18». Eppure la vigilanza a Jesolo non manca non solo da parte delle forze dell’ordine, ma anche con la presenza costante dei bagnini e degli steward: «Questi ultimi però possono solo fare attività informativa e allontanare i venditori ambulanti – concludono i turisti – e spesso quando camminano in un lato sul lato opposto del consorzio ci sono i venditori abusivi. Secondo noi il Comune ed i vari responsabili della spiaggia, devono pensare ad una vigilanza più concreta».

http://www.gazzettino.it/nordest/venezia/furti_sotto_ombrellone_a_jesolo_i_turisti_organizzano_ronde_in_spiaggia/notizie/307995.shtml

Dovrebbe trattarsi delle stesse spiagge in cui si è tentato di evitare di assumere donne nella sicurezza per non urtare la sensibilità degli abusivi islamici, poco inclini a farsi rimproverare da donne.

“Sono immigrato, non puoi sfiorarmi!”: e lo massacra con la bottiglia rotta, scarcerato!

BOLOGNA – Irritato da un banale urto con un passante, lo ha colpito con i cocci rotti di una bottiglia, mandandolo all’ospedale. A fare le spese dell’aggressione, avvenuta verso le 18 di ieri nel giardino accanto al supermercato Coop di via San Donato, a Bologna è stato un 37enne foggiano, affrontato da un marocchino di 19 anni che poi è stato arrestato dalla polizia. Il giovane, regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto, ha perso le staffe dopo il ‘contattò con il pugliese, che invece ha proseguito il suo cammino verso il vicino supermercato. Ha afferrato una bottiglia da terra, l’ha rotta contro un muro e ha colpito il 37enne, procurandogli lievi ferite alla nuca e al fianco destro. L’uomo è stato portato in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, per essere medicato. La polizia, chiamata da alcuni testimoni, ha bloccato il marocchino, che era ubriaco e ha tentato invano di sostenere che fosse stato l’italiano ad aggredirlo. Dopo l’arresto, per lesioni personali aggravate, il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/7-giugno-2013/urtato-un-passante-prende-bottigliate-2221531765923.shtml

Le parole magiche: il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione. Fino alla prossima strage.

E poi cosa vuol dire: regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto? Se è scaduto e non gli è stato rinnovato, ma non ostante questo rimane qui, è un clandestino. E allora come mai il Pm di turno non ne ha disposta l’espulsione, vista anche la pericolosità?

Livorno, 37enne incinta pestata dal convivente marocchino: ha perso il bimbo

Picchiata dal compagno marocchino perde il bambino. È successo ieri sera, sabato, a una donna di 37 anni del posto. I due vivono insieme alla Scopaia. Erano in casa quando è scoppiata la lite.

Sposi un immigrato? E' la fine che farai

In base a quanto appreso, lui l’avrebbe colpita ripetutamente e poi scaraventata a terra. La donna si è sentita male e ha cominciato a perdere sangue. A quel punto per lei è stato necessario il trasferimento alpronto soccorso dove i medici si sono accordi che era incinta.

Dopo i primi accertamenti, la brutta notizia: il feto non aveva più battito, e non c’è stato niente da fare. I medici hanno chiamato la polizia e sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti. La polizia ha denunciato l’uomo un marocchino 35 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per fatti legati alla droga. Dell’episodio è stato avvisato il pubblico ministero di turno, che ha disposto il congelamento del feto per fare gli accertamenti di legge. L’obiettivo dell’indagine è capire se la morte del feto sia legata alle percosse ricevute dalla donna, che sarà operata nei prossimi giorni. Il 35enne marocchino intanto è stato indagato per percosse e lesioni.

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/04/28/news/picchiata-dal-compagno-donna-incinta-perde-il-bambino-1.6965696

http://www.imolaoggi.it/?p=48401

 

Bologna, immigrato scatenato: “Vi ammazzo tutti”

Bologna 20 apr 2013 – E’ stato arrestato per stalking un trentenne del Bangladesh che anche ieri sera, come altre volte volte, era ubriaco e molestava i clienti dei locali di via del Pratello, in centro a Bologna. Gli uomini del commissariato Due Torri-San Francesco sono intervenuti su segnalazione di alcuni gestori, verso le 23.30. Lo straniero infastidiva le persone ai tavoli, insultando, gridando e minacciandoli anche di morte. In passato c’era stata più di una denuncia nei suoi confronti. Il pm di turno Marco Mescolini ha disposto il carcere.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/arresto-molestatore.via-del-pratello

Modena, ghanese arrestato per lesioni a un capotreno – MO24.it


Modenaonline

Modena, ghanese arrestato per lesioni a un capotreno
MO24.it
Dopo l'arresto, il ghanese è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti, al termine dei quali, il Magistrato di turno ha disposto il suo trattenimento in stato di arresto presso le Camere di sicurezza della Questura per i reati di
Modena: aggredisce capotreno, arrestatoSassuolo 2000
Il capotreno gli chiede il biglietto, lui risponde con una testataModenaonline
Capotreno gli chiede il biglietto, lui lo aggredisce con una testataModenaToday

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Sacile: molestatore egiziano pedina una ragazza

Salva una ragazza dal molestatore straniero

Pedinata in pieno giorno: hanno visto entrare una ragazza in fuga e con la faccia contratta, nella farmacia Bechi.  A Sacile si è scatenato il panico dello “stalker”: il passaparola, da un paio di giorni in piazza del Popolo. La ragazza con la crisi di panico si è seduta e un farmacista di turno ha controllato la strada che sfoga sul ponte della Vittoria. Nessuno di sospetto, in circolazione. «Ci ha detto che era pedinata da un immigrato egiziano – riportano in farmacia –. Era allarmata, ma decisa a reagire. Dopo un po’, la tensione è passata e la ragazza ci ha salutato».

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/08/news/salva-una-ragazza-dal-molestatore-1.6661295

Firenze: Romeni stuprano 18enne

L’hanno convinta a salire sulla loro auto, poi l’hanno picchiata selvaggiamente e violentata a turno. Ma la ragazza, una prostituta romena di diciotto anni, già madre di un bambino, li ha riconosciuti al termine dell’indagine della squadra mobile di Firenze contribuendo a farli finire in carcere.

I due, anche loro originari della Romania, di 23 e 25 anni, uno imbianchino, l’altro senza lavoro, sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e trasferiti a Sollicciano.
L’episodio di violenza risale alla notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre scorso.
La ragazza aveva appena finito di lavorare, in zona Isolotto, e si era fermata a mangiare un panino presso un chiosco ancora aperto.
Lì è stata avvicinata dai due che, dall’auto, l’hanno invitata ad unirsi a loro.
La donna si è rifiutata e quindi i due romeni sono scesi fermandosi anche loro a bere e a mangiare.
Poi, probabilmente con la scusa di portarla a casa, sono riusciti a convincerla a salire sull’auto.
Ma dopo poco, in una zona appartata che la ragazza non è mai riuscita ad individuare, i due si sono fermati cominciando a picchiarla per poi violentarla ripetutamente.
Poi, l’hanno scaricata nei pressi del chiosco dove l’avevano incontrata.
Ferita e traumatizzata, è stata poi soccorsa da alcuni passanti e trasportata in ospedale.
Le indagini della squadra mobile sono partite dalla testimonianza di una persona che aveva visto e ricordava una parte della targa della vettura, risultata già sottoposta a controlli di routine dalle forze dell’ordine.
Da qui si è risaliti al proprietario e al suo complice, riconosciuti dalla ragazza e quindi arrestati.

http://www.gonews.it/articolo_184699_Picchiata-struprata-turno-una-giovanissima-prostituta-riesce-far-finire-in-carcere-due-violentatori.html

Vasta operazione anti-nomadi dei carabinieri contro furti e rapine in abitazioni


Vasta operazione dei carabinieri contro furti e rapine in abitazioni
il punto a mezzogiorno
Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, intervenuto sul posto, ha disposto l’arresto degli altri due cittadini di nazionalità rom per il reato di rapina impropria. Un quarto uomo, armato di fucile, come altro »

Zingari svaligiano negozio, carabiniere spara: ucciso criminale


Un rapinatore morto e altri due arrestati. E’ accaduto nel corso della notte a Cancello Arnone dove i carabinieri hanno sorpreso una banda di malviventi mentre tentava  di svaligiare un negozio di telefonia.
La persona deceduta è un uomo di 42 anni di etnia rom. L’uomo, con altri tre complici anche loro rom, di cui due bloccati dai carabinieri, stava tentando di rubare in un negozio di elettronica in via Roma.
Alcuni giovani che si erano accorti di quanto stava accadendo hanno avvertito la centrale operativa di Casal di Principe. Sul posto sono arrivate alcune pattuglie di militari mentre i  malviventi si davano alla fuga.
I carabinieri li hanno inseguiti e, nel tentativo di fermare l’autovettura, sono stati speronati. Hanno così sparato dei colpi di pistola in aria e poi in direzione dell’autovettura in fuga. Uno degli occupanti è rimasto ferito.
Trasportato  nella clinica privata di Pineta Grande, sul litorale domizio, l’uomo è deceduto poco dopo. Arrestati altri due rom, mentre un quarto che è stato visto imbracciare un fucile, è riuscito a fuggire.
Dalla scorsa notte i militari stanno dando la caccia al fuggitivo, con ricerche, ancora in corso, che vedono impegnati numerosi carabinieri.
Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, intervenuto sul posto, ha disposto l’arresto dei due cittadini di nazionalità rom per il reato di rapina impropria.