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Marocchini catturati mentre saccheggiano le auto in sosta

Laigueglia 18 luglio 2013 – Si sono appostati nei pressi della discoteca “La Suerte” di Laigueglia, dove il mercoledì notte si scatena la movida dei più giovani. Hanno sperato che la musica e il caos fossero i complici perfetti per i loro intenti illeciti e, alla fine, sono passati all’azione. Si tratta dei due ladri sorpresi nelle scorse ore a rubare tra le auto parcheggiate vicino al locale notturno e arrestati dai carabinieri del radiomobile di Alassio.

A notarli, tra le macchine in sosta, mentre sbirciavano dentro gli abitacoli per verificare se vi fossero oggetti interessanti, contanti o telefonini, sono stati i buttafuori de “La Suerte” che hanno immediatamente avvertito il 112.

I carabinieri sono arrivati quando i ladri avevano appena spaccato i finestrini di due auto, rubando borsette e cellulari custoditi al loro interno. La refurtiva è stata restituita ai proprietari e i due sono stati arrestati in attesa di giudizio direttissimo che si terrà nella mattinata.

Si tratta di due giovani originari del Marocco: Mourad H. di 30 anni e Ismail E.N. di 22 anni.

Procura choc a Bergamo: aggrediscono e rapinano 17enne, liberi 4 marocchini spacciatori e recidivi

Cittadinanza ai figli degli immigrati

Cittadinanza ai figli degli immigrati

Arrestati dalla polizia dopo un’aggressione a un 17enne bolognese, strattonato e rapinato dell’Iphone, quattro marocchini – tutti regolari in Italia, residenti a Bergamo e già con precedenti – sono stati rimessi in libertà dal giudice, in attesa del processo.

Il fatto è accaduto l’altra sera in via San Mamolo, a Bologna, poco lontano dall’abitazione del ragazzo, che verso mezzanotte stava ritornando a casa con il proprio smartphone in mano. Uno straniero lo ha avvicinato intimandogli di dargli il telefono.

Al suo rifiuto è intervenuto un complice che lo ha strattonato e immobilizzato: mentre il primo rapinatore ha afferrato l’Iphone, l’altro gli ha anche sfilato dai jeans il portafogli, con dentro una quindicina di euro. Il 17enne è stato soccorso da una vicina di casa e dal padre, un 48enne di Roma, che hanno avvertito il 113. Nel giro di pochi minuti, i poliziotti hanno rintracciato il furgone sul quale i malviventi si erano allontanati. A bordo erano in quattro, tutti marocchini di 21, 23 e 31 anni.

Sul cruscotto c’erano l’Iphone 5 e il portafogli del ragazzo, mentre nel bagagliaio c’era uno zaino con all’interno altri otto telefonini, due navigatori satellitari, due Ipod e quattro occhiali da sole. Anche questi oggetti, ritenuti di probabile provenienza furtiva, sono stati sequestrati, insieme a una decina di grammi di hascisc e mezzo grammo di extasy trovati addosso, rispettivamente, al 21enne e al 23enne.

I quattro marocchini sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata e denunciati per ricettazione; due devono rispondere anche del possesso della droga. Tre di loro erano già sottoposti a un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a Bergamo dove vivono, per altri reati commessi in precedenza.

Al processo in direttissima, l’arresto è stato convalidato e l’udienza rinviata a venerdì, ma senza l’emissione di alcuna misura cautelare per i quattro, che sono stati rimessi in libertà.

Furti in abitazione, fermati tre nomadi – Il Giorno


Il Giorno

Furti in abitazione, fermati tre nomadi
Il Giorno
L'indagine ora prosegue per verificare la responsabilità dei tre nomadi in relazione ad una lunga serie di ruberie, nelle case, di computer, telefonini, oggetti d'oro, borse e portafogli, avvenuta nel Vimercatese, nella zona della Martesana e nella

Albanese arrestato dai carabinieri Trovati oggetti rubati a Mariano – La Provincia di Como


La Provincia di Como

Albanese arrestato dai carabinieri Trovati oggetti rubati a Mariano
La Provincia di Como
L'attività investigativa è quindi proseguita a casa del giovane albanese: un appartamento in via Indipendenza a Meda, dove sono stati rinvenuti diversi oggetti in oro, telefonini, iPad tutta merce compendio di furto e in parte da un'auto parcheggiata a

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Ragazzini italiani schiavizzati da “nuovi italiani”

ROMA – I Carabinieri di Roma hanno notificato 6 provvedimenti cautelari a una banda di giovani criminali spietati, tra cui un maggiorenne e 5 minorenni figli di stranieri, che hanno terrorizzato per anni dei loro coetanei. I sei minacciavano e picchiavano chi non dava loro i soldi, 100-300 euro alla volta, telefonini, profumi, bracciali in oro, scarpe, giubbini, cinture e altri oggetti di valore. Un ragazzino venne addirittura costretto a rubare due braccialetti dalla cassaforte che i genitori tenevano in casa.

Alle baby-gang, il Pd vuole svendere la cittadinanza


Con la violenza veicolata anche attraverso i social network, i sei immigrati di seconda generazione avevano ridotto le loro vittime in una condizione di completa sudditanza. Le vittime si comportavano quindi come loro servi, eseguivano i loro ordini più disparati come accompagnarli dove e quando volevano loro, recarsi negli esercizi commerciali a comprare da bere e da mangiare per loro.
I bulli umiliavano le loro vittime assoggettandole a subire altre violenze fisiche e psicologiche, ingiurie, soprusi e vessazioni di ogni tipo nel timore di poter subire ancora più gravi conseguenze. In più occasioni sono stati realizzati i video dei pestaggi e le vittime costrette ad affermare in video che non valevano nulla. Questi comportamenti hanno prodotto una condizione di soggezione talmente profonda da protrarsi per anni, interrotta, solo dalla decisione di presentare denuncia ai Carabinieri.

http://voxnews.info/2013/04/04/immigrati-di-seconda-generazione-riducevano-ragazzini-italiani-in-schiavitu/

Così i Kosovari rubavano i bagagli a Malpensa


La Provincia di Varese
Così rubavano i bagagli Due arresti a Malpensa
La Provincia di Varese
e che hanno visto come vittime un cittadino kuwaitiano, un cinese e un turco, ai quali erano state sottratte borse, computer, macchine fotografiche, telefonini, carte di credito e contanti per alcune migliaia di euro. I due kosovari sono stati altro »

Firenze: ragazzi rapinati da un immigrato

Ha aggredito un 15enne per rubargli il cellulare, ed e’ scappato. L’aggressore e’ uno straniero, che stanotte alle 3.50, in piazza della Repubblica, in pieno centro a Firenze, ha rapinato due italiani di 14 e 15 anni. L’uomo, dopo aver sottratto il telefonino a uno dei due, lo ha colpito con un calcio e si e’ dato alla fuga. Sul posto e’ intervenuta la polizia, che ha dato il via alle ricerche del malvivente.

Poco dopo, in zona Poggetto, sempre nel capoluogo toscano, intorno alle 4.05, una trentenne italiana pregiudicata e’ stata arrestata per furto, in quanto sorpresa a rubare portafogli, telefonini ed effetti personali ai clienti del locale ‘Flog’.

http://www.liberoquotidiano.it/news/1159766/Firenze-picchia-minorenne-e-gli-ruba-cellulare-caccia-all-aggressore.html

Ruba due I-Phone, ma è fatale un’App dei telefonini: arrestato – Il Giorno


ANSA.it

Ruba due I-Phone, ma è fatale un'App dei telefonini: arrestato
Il Giorno
due I-Phone, ma un'App del moderno smartphone gli e' stata fatale: il ladro, infatti, è stato rintracciato telematicamente e arrestato. E' accaduto la scorsa notte a Milano quando un tunisino, clandestino e con precedenti, ha sottratto la borsetta
Ruba due I-Phone arrestato grazie ad AppANSA.it

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