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Non poteva avvicinarsi al figlio, arrestato marocchino – abruzzo24ore.tv


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Non poteva avvicinarsi al figlio, arrestato marocchino
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A quel punto sono tornati i carabinieri che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Qualche giorno fa, lo stesso marocchino si rese protagonista di un'azione simile: scavalco' il cancello della struttura d

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Sudamericani litigano con italiani e distruggono locale, per sfogarsi

27 giugno 2013 – Tre sudamericani, dai 18 ai 21 anni, hanno passato una notte tra amici. Una come tante, di quelle dove si beve qualche birra di troppo e si raccontano le proprie esperienze. Qualcosa però deve essere andato storto. Il terzetto di amici infatti ha prima litigato con alcuni italiani, abituali avventori del bar di Spazio Arte in via Maestri del Lavoro, e poi si è diretta verso il pub Travel di via Cavallotti.

Qua, probabilmente per sfogare la rabbia del precedente litigio, i giovani hanno iniziato a tirare bottiglie sulle vetrine della birreria. Il proprietario allertato dal fracasso uscendo fuori ha subito anche un’aggressione. Immediatamente dopo i sudamericani si sono allontanati e, quando sembrava tutto finito, sono poi tornati con delle pietre che sono state tirate nuovamente sulla struttura del pub causandogli diverse migliaia di euro di danni. Qualche istante dopo è intervenuta una voltante della polizia di Sesto San Giovanni che ha prima calmato e poi denunciato i tre.

http://sesto-san-giovanni.milanotoday.it/ubriachi-distruggono-pub-travel.html

 

Sommossa immigrati al Cara di Mineo: poliziotti feriti a sassate

Catania 14 giugno 2013 – Una ventina di immigrati originari del Mali, ospitati (sarebbe meglio dire mantenuti) nel Centro accoglienza richiedenti asilo di Mineo, ha lanciato sassi contro gli agenti di polizia. Sei agenti sono rimasti feriti. E’ stato fatto uso di lacrimogeni per mettere in sicurezza il personale della struttura, che ospita (mantiene con i soldi degli italiani) 2.800 extracomunitari in attesa dello status di rifugiato politico. I rivoltosi hanno anche danneggiato alcune strutture e dato fuoco a cassonetti dell’immondizia. Motivo della sommossa il fermo di un connazionale accusato di aver aggredito alcuni esponenti delle forze dell’ordine, i tempi lunghi di attesa per il riconoscimento dello status di rifugiato.

”La situazione oggi è ben lontana da quella esistente al momento dell’inaugurazione – ha dichiarato il rappresentante del Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia (Coisp), Gaetano Anastasio –  Questa inizialmente fu infatti ben accolta dai residenti locali che speravano in vantaggi economici e di visibilità. Speranze presto infrante dal clima di vero e proprio incubo che attualmente gli abitanti del luogo stanno vivendo”.

Anastasio sottolinea come all’interno del centro Cara di Mineo ”si assista giornalmente a tantissime anomalie e situazioni illegali causate dalla mancanza di attenzione sugli ospiti” sottolineando come la maggior parte di essi ”vive nell’ozio e non viene coinvolta in attivita’ di gruppo quali sport, scambi culturali e spesso il non far nulla si traduce in momenti di tensione che sfociano in vere e proprie rivolte mettendo a repentaglio l’incolumita’ sia degli abitanti del centro che di quanti, a vario titolo, vi lavorano”. ”E’ assurdo – dice Anastasio – che per controllare una comunita’ di circa 2.800 persone siano presenti soltanto 30 operatori di Polizia. Chiaramente lo stato d’animo dei poliziotti prestanti servizio e’ a terra e la situazione avvilente, considerato che sono troppo pochi e rischiano seriamente la propria incolumita’ fisica”. ”La vita – aggiunge il sindacalista – e’ molto difficile anche per quella gran parte di ospiti che continuamente subiscono angherie e soprusi di ogni genere a parte di altri individui che con arroganza e violenza dettano legge all’interno della struttura stessa: il tutto senza che le Forze dell’Ordine se ne accorgano ad eccezione di qualche caso in cui sono stati individuati i responsabili dei reati”. ”E questo – conclude – non a causa di negligenza da parte di queste ultime, ma per via della gravissima carenza di uomini”.

http://www.cataniatoday.it/cronaca/cara-mineo-protesta-feriti-14-giugno-2013.html

Sbarchi senza sosta: giunti 68 clandestini

BOVALINO (REGGIO CALABRIA), 10 GIU 2013 – Sbarco di immigrati egiziani stamattina a Bovalino. Sono arrivati con un peschereccio, fatto arenare a pochi metri dalla riva, in 68, 51 dei quali sono minori. Gli immigrati sono stati rintracciati dai carabinieri sulla spiaggia e sul lungomare della cittadina della Locride. Sono tutti in buone condizioni di salute. Sono stati portati in una struttura d’accoglienza a Bianco di proprieta’ del Comune. Indagini in corso per rintracciare gli scafisti.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/calabria/2013/06/10/Sbarco-immigrati-Calabria-51-minori_8845718.html

Dopo il blitz al campo nomadi di Lucca, Martinelli (Pdl) punta il dito … – Lo Schermo


Lo Schermo

Dopo il blitz al campo nomadi di Lucca, Martinelli (Pdl) punta il dito
Lo Schermo
LUCCA, 30 maggio – "Ancora denaro pubblico speso per i campi nomadi e ancora incertezza sulla destinazione della struttura di via delle Tagliate, nata come campo di transito, trasformatasi in accampamento in perenne degrado che l'amministrazione
Campo nomadi, Leone: "Vogliamo continuare così?"La Gazzetta di Lucca
Campi nomadi, è la volta buona? Soldi spesi, mai nessun risultatoLa Nazione

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Zingare aggrediscono suora: faceva la spesa per loro!

NUORO, 28 MAGGIO 2013 – Siamo a Nuoro. In via Manzoni. Quando un’anziana suora è stata aggredita e spintonata da tre ragazze rom. La religiosa, tra le altre cose, una volta alla settimana si occupava di fare la spesa proprio per i rom. Un episodio che lascia veramente l’amaro in bocca.

I tre la conoscevano veramente molto bene ma non avrebbero esitato ad aggredirla: solo grazie alla testimonianza di un passante la suora facente parte della casa d’accoglienza San Giuseppe di Nuoro, è riuscita a trovare protezione e poi le tre ragazze sono scappate via.

Secondo una prima ricostruzione, la povera anziana religiosa stava rientrando nella struttura affaticata dal peso delle buste della spesa, quando a pochi passi dall’ex mercato civico, un gruppetto di ragazze rom, tre per l’esattezza, le sono andate incontro. Una di loro, sigaretta in mano, e teneva anche un neonato all’interno del marsupio, si sarebbe avvicinata con fare minaccioso. Inizialmente l’avrebbe spintonata e poi con la complicità dell’amica la suora sarebbe stata insultata; mentre una terza componente del gruppetto cercava di toglierle il velo.

Però solo grazie all’intervento di un passante che ha assistito alla tragica scena ha permesso alla religiosa di arrivare in piena sicurezza alla struttura dove alloggia.

http://www.infooggi.it/articolo/nuoro-anziana-suora-aggredita-verbalmente-e-fisicamente-da-tre-ragazze-rom/43240/

Tor Tre Teste, arrestati 6 rom: sorpresi mentre rubavano da un … – RomaToday


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Tor Tre Teste, arrestati 6 rom: sorpresi mentre rubavano da un
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L'enorme capannone di 5mila metri quadrati erabruciato solo lunedì scorso. Così sei cittadini di etnia rom hanno deciso di impadronirsi della merce che era rimasta incustodita. Si tratta della struttura di via dell'Omo, a Tor Tre Teste, il deposito di

Prato, violenza in carcere: spacciatore tunisino picchia tre agenti in due giorni

Prato 02 mag 2013 – Nel giro di 2 giorni, sono avvenute tre aggressioni all’interno della Casa Circondariale di Prato, tre agenti hanno subito lesioni da un detenuto di nazionalità Tunisina, condannato definitivo per reati di spaccio di stupefacenti, ristretto nel reparto di media sicurezza. Lo denuncia il sindacato Uil Pubblica Amministrazione. I tre agenti sono stati portati al pronto soccorso e qui medicati con prognosi dai 5 ai 10 giorni. “Evidenziamo – spiegano dal sindacato – l’alta professionalità mostrata dai colleghi coinvolti nella vicenda in entrambi i giorni, in quanto la situazione poteva terminare con un bollettino medico ben più critico. Il vile attacco, si connota all’interno di un piano di insostenibilità della struttura che non può più far fronte al continuo aumento della popolazione detenuta. Allo stato sono presenti oltre 730 detenuti per una capienza tollerabile di 440”. Da tempo la Uil denuncia le gravi condizioni di difficoltà lavorativa del personale di polizia penitenziaria all’interno delle carceri, tra cui quella di Prato che ha raggiunto i livelli massimi di insostenibilità.

http://www.notiziediprato.it/2013/05/detenuto-alla-dogaia-manda-in-ospedale-tre-agenti-in-due-giorni-la-uil-situazione-insostenibile/

«Sono immigrato, dovete curare prima me!» E accoltella due infermiere

Triggiano, 25 apr – I Carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno tratto in arresto un cittadino ghanese di 46 anni, ritenuto responsabile di lesioni aggravate e porto illegale di arma bianca. In particolare, poco prima, presso una struttura sanitaria del luogo, armato di coltello, dopo aver serrato con un armadio la porta della stanza in cui si trovava ricoverato, ha aggredito due operatrici socio sanitarie, in quel momento impegnate ad assistere un altro ospite della struttura, sferrando un fendente che ha colpito una delle due all’emicostato, senza tuttavia procurarle gravi ferite. La pronta reazione delle malcapitate ha permesso loro di disarmare l’uomo e di lanciare l’allarme, dopo essere riuscite ad uscire dalla stanza. Prontamente intervenuta sul posto, una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile ha così tratto in arresto lo straniero, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi associati presso la casa circondariale del capoluogo. Le due vittime, invece, soccorse presso il locale pronto soccorso, se la caveranno rispettivamente in 15 e 4 giorni per le lesioni riportate e per lo spavento.

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Basta “coccolare” invasori a nostre spese.

Africani sfondano porta della camera e aggrediscono due turiste

Sono state rapinate mentre erano ospiti di un B&B del centro storico di Agrigento, Vittime due turiste tedesche di 25 anni in visita in città. Tre nordafricani hanno forzato la finestra della struttura e sfondando a pedate la porta della camera da letto, che era stata chiusa a chiave dopo che le ragazze avevano sentito degli strani rumori, hanno portato via due macchine fotografiche d’ultima generazione, un cellulare e 100 euro in contanti.

http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/turiste-rapinate-un-b-b-del-centro-storico.html