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“Sono immigrato, non puoi sfiorarmi!”: e lo massacra con la bottiglia rotta, scarcerato!

BOLOGNA – Irritato da un banale urto con un passante, lo ha colpito con i cocci rotti di una bottiglia, mandandolo all’ospedale. A fare le spese dell’aggressione, avvenuta verso le 18 di ieri nel giardino accanto al supermercato Coop di via San Donato, a Bologna è stato un 37enne foggiano, affrontato da un marocchino di 19 anni che poi è stato arrestato dalla polizia. Il giovane, regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto, ha perso le staffe dopo il ‘contattò con il pugliese, che invece ha proseguito il suo cammino verso il vicino supermercato. Ha afferrato una bottiglia da terra, l’ha rotta contro un muro e ha colpito il 37enne, procurandogli lievi ferite alla nuca e al fianco destro. L’uomo è stato portato in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, per essere medicato. La polizia, chiamata da alcuni testimoni, ha bloccato il marocchino, che era ubriaco e ha tentato invano di sostenere che fosse stato l’italiano ad aggredirlo. Dopo l’arresto, per lesioni personali aggravate, il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/7-giugno-2013/urtato-un-passante-prende-bottigliate-2221531765923.shtml

Le parole magiche: il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione. Fino alla prossima strage.

E poi cosa vuol dire: regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto? Se è scaduto e non gli è stato rinnovato, ma non ostante questo rimane qui, è un clandestino. E allora come mai il Pm di turno non ne ha disposta l’espulsione, vista anche la pericolosità?

Romeni assaltano oleodotto: rischiata strage

E una conseguente strage. Due romeni trentenni infatti hanno tentato di rubare benzina gia’ raffinata , praticando un foro all’ oleodotto nei pressi di San Miniato, dove passa la vicina linea ferroviaria Firenze Pisa Livorno. Per fortuna l’ oleodotto non era in pressione altrimenti non si sa cosa ci sarebbe stato da commentare…. Probabilmente anzi sicuramente una strage , dovuta all’ assalto di una criminalita’ romena sempre piu’ violenta, che non esita a devastare impianti vitale per la Toscana e per il Paese come Oleodotti e Ferrovie, vedi furti di rame e metalli. Una criminalita’ romena sempre piu ‘ pericolosa che rischia con questi atti insensati e ” terroristici ” di creare delle spaventose stragi. Si e’ passato il limite, intervengano il ministro Alfano, il governo guidato dal Pisano On Letta, che non possono piu’ restare indifferenti alle politiche scellerate della regione Toscana, che favoriscono l’ insediamento di centinaia di migliaia di nomadi provenienti dai paesi dell’ Est Europa, con progetti fallimentari d’ integrazione come la costruzione di case a Coltano e Firenze, o la concessione di case popolari scavalcando famiglie toscane bisognose. E di fronte a sistematici sabotaggi di ferrovie, con furti di rame, di fronte al pericolo di gravi sciagure , come quella rischiata oggi a San Miniato, urge SOSPENDERE IL TRATTATO DI SCHENGEN come saggiamente in questi giorni ha fatto la Danimarca, per impedire l’ afflusso di criminali da Romania, Ungheria, Ex Jugoslavia, Albania, Macedonia, Polonia, una ” feccia ” criminale che assolutamente non deve piu’ entrare in Italia e soprattutto in TOSCANA
OSSERVATORE TOSCANO

 

http://voxnews.info/2013/05/22/assalto-all-oleodotto-di-san-miniato-rischiata-la-catastrofe/

Allarme immigrati: pesta agenti con spranga, rischiata nuova strage

CASERTA 16 05 2013 – Serata di follia per un immigrato libico ieri sera a Caserta, nel centrale corso Trieste. L’uomo, identificato come Ismail Omar Ismail di 28 anni, munito di permesso di soggiorno per motivi umanitari, quasi emulando il ghanese protagonista della tragedia di Milano, per circa mezz’ora ha terrorizzato i residenti e i passanti brandendo una sbarra di ferro ed un grosso pezzo di plastica, prima di essere arrestato dalla polizia per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo ha anche spostato al centro della strada i cassonetti dell’immondizia ed un vaso di grosse dimensioni, impugnando una grossa pietra con cui ha provato a sfondare le vetrine dei negozi. È giunta quasi subito una pattuglia della Squadra Volante della questura di Caserta, seguita poco dopo da un’altra autovettura di servizio. I poliziotti, diretti dal vice-questore aggiunto Riccardo Di Vittorio, lo hanno prima circondato provando a bloccarlo, ma Ismail ha gettato contro di loro buste di immondizia, quindi ha colpito un agente con una pietra e un altro con la sbarra di ferro, procurando loro lesioni guaribili tra gli 8 e i 15 giorni; dopo alcuni minuti il 28enne è stato però bloccato e ammanettato.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/cronaca/2013/16-maggio-2013/immigrato-emula-ghanese-milanocon-sbarra-ferro-cerca-colpire-gente-2121169459544.shtml

Strage di Milano: morto anche 21enne picconato da immigrato

Milano 13 mag 2013 – È uscito dalla sala operatoria dopo le 21 di sabato sera. Lunghe ore di un intervento disperato, poi il ricovero nel reparto di neuro-rianimazione. Con un bollettino medico estremamente critico: in coma, in pericolo di vita. Le speranze che Daniele Carella potesse sopravvivere si sono via via ridotte nel corso della notte, poi la famiglia aveva ritrovato un barlume di speranza, perché le ore passavano e le condizioni rimanevano stabili. Lunedì poco prima di mezzogiorno, come un fulmine, è arrivata ai famigliari la notizia che il ragazzo, 21 anni, aggredito con un piccone alle 6.30 di sabato in via Monte Rotondo, a Milano, era in stato di morte cerebrale. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. La morte cerebrale è stata dichiarata poco prima delle 11 e devono passere 6 ore per dichiarare ufficialmente il decesso.

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese  autore della strage

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese autore della strage

Daniele è stata l’ultima vittima della follia omicida di Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese che all’alba di sabato si è scagliato con una furia cieca contro chiunque incontrasse sul suo cammino, nelle strade semideserte del quartiere Niguarda. Daniele, in piedi sul marciapiede mentre aspettava il padre, che stava consegnando i giornali in un palazzo, è stato assalito alle spalle e non è riuscito a difendersi, né a scappare. Daniele è stato colpito quattro volte: alla testa, al fianco, al torace e alla spalla. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Davanti all’ospedale Niguarda si è radunata una piccola folla di parenti e amici di Daniele, che si sono stretti attorno ai familiari – il fratello gemello Christian, l’altro fratello, i genitori – e alla fidanzata piangendo in silenzio. La famiglia abita a Quarto Oggiaro, in via Graf. Di Daniele gli amici hanno raccontato che amava giocare alla Playstation, «non attaccava mai briga» e «non se la prendeva per gli scherzi», e «non per retorica», era «proprio un bravo ragazzo».

Kabobo, pochi minuti prima di aggredire Daniele, aveva ucciso Alessandro Carolè, 40 anni, e attaccato Ermanno Masini, pensionato di 64 anni di origini modenesi, preso a picconate in testa mentre stava portando a spasso il cane. L’uomo è finito al Policlinico in codice rosso. Le sue condizioni si sono aggravate durante la notte ed ora è ricoverato in coma.

Mada Kabobo all’inizio ha usato una spranga di ferro che ha causato, nelle prime due vittime, ferite nettamente meno gravi. Infatti Andrea Carfora, 24 anni, se la caverà con qualche giorno di prognosi. Così pure Francesco Niro, 50 anni, colpito al capo da dietro. Spranga e piccone sono ora nelle mani degli investigatori che stanno procedendo alle analisi scientifiche su entrambi i reperti che serviranno a confermare le accuse nei confronti dell’omicida, arrestato sabato mattina dai carabinieri in via Racconigi.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/morto-ragazzo-21-anni-colpito-piccone-kabobo-niguarda-2121115036634.shtml

Strage di Milano: sempre gravissimo il 21enne

 Picconate Milano: 21enne resta grave
"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

“Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile”

 E' uscito dalla sala operatoria il gio-
 vane 21enne aggredito questa mattina in
 zona Niguarda a Milano da un ghanese di
 31 anni, che ha colpito a picconate 5  
 persone, uccidendone una.              

 Il ventunenne, aggredito mentre accom- 
 pagnava suo padre a scaricare i giorna-
 li, era stato ricoverato per i colpi   
 ricevuti alla nuca e alla schiena, all'
 ospedale Niguarda in condizioni dispe- 
 rate. Conclusa l'operazione, i medici  
 non ritengono che il giovane sia fuori 
 pericolo, pertanto la prognosi resta   
 riservata.

Macedone tampona volontariamente la macchina della moglie, il figlio in gravi condizioni, rischiata la strage

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/24-gennaio-2013/insegue-moglie-tampona-bimbo-sbalza-fuori-auto-grave-2113690830249.shtml