Tag: senegalese

Senegalese infila la testa della figlioletta nel forno, l’amico la violenta

Riccardi si complimenta con il ‘migrante’

RAVENNA – Tra incudine e martello. Da una parte c’è il padre che l’avrebbe maltrattata fino ad arrivare a bruciarle i capelli. Dall’altra c’è un amico di famiglia che avrebbe più volte tentato di abusare di lei. Al centro del singolare caso giudiziario c’è una bambina senegalese di pochi anni tanto che all’epoca dei fatti non andava ancora a scuola. La piccola abita a Ravenna assieme ai genitori, ma di lei o dei familiari non aggiungeremo altro per non rischiare che possa essere identificata. Secondo quanto fin qui delineato dall’accusa, il padre avrebbe più volte picchiato la figlioletta con modi poco ortodossi. Nella lista accusatoria figurano violenze fisiche e morali tra cui percosse con la cintura, un coltello puntato alla gola, la testa infilata nel forno e i capelli bruciati.

Entro 90 giorni verrà depositata la conseguente perizia. Se l’esito sarà positivo, solo allora verrà ascoltata direttamente la piccola in un contesto protetto per capire cosa le sia davvero accaduto tra le pareti domestiche.

http://www.romagnanoi.it/news/News/739620/Seviziata-dal-padre-abusata-dall-amico.html

Si pestano tra immigrati: spunta refurtiva e la droga nelle mutande

Furto perfetto e hashish nelle mutande. Ma la rissa porta tutto a galla

CONEGLIANO – Calci, pugni, una bottiglia di vetro rotta in testa. Accade nei pressi del campo sportivo di Parè. Protagonisti un marocchino di 18 anni e un 23enne senegalese, calciatore della Cisonese.

Erano circa le 21.45, mercoledì scorso, quando è scattata la rissa. Il 18enne, dopo aver malmenato il senegalese, ha preso una bottiglia di vetro dalle immondizie, e gliel’ha spaccata in testa. Questo, è finito in ospedale, con un trauma cranico e diverse ferite. Per lui, una prognosi di 15 giorni e diversi punti di sutura.
Sul posto, sono intervenuti i carabinieri di Conegliano coordinati dal capitano Valerio Marra, che hanno cercato di ricostruire dinamiche e motivazioni della violenta lite. “MI aveva rubato il cellulare”, è stata la giustificazione del 18enne al suo attacco. In effetti, un Samsung Galaxy S3 – valore 700 euro – era stato sottratto. Ma da un negozio Tim di Conegliano. Non si sa se sia stato il 18enne o il calciatore a compiere il furto, ma l’autore deve essere stato veramente bravo. Infatti, i proprietari del negozio non si erano nemmeno accorti della mancanza del telefonino.
Ora, in corso le indagini per capire chi dei due si sia appropriato illegalmente dello smartphone. Il marocchino comunque è stato denunciato per lesioni e il senegalese per ricettazione. Il 18enne, inoltre, nel momento della rissa aveva un po’ di hashish nelle mutande. Questo, gli è costato una segnalazione come assuntore di sostanze stupefacenti.

Fabbriche multietniche: accoltellamento a Nerviano

Accoltellamento in fabbrica multietnica

Dopo il lavoro, due uomini si sono diretti verso casa, ma poco distante alla storica azienda nervianese di via Primo Maggio, hanno cominciato a picchiarsi con una violenza inaudita
Nerviano, 19 settembre 2012 – «Per tutti noi è stato un fulmine a ciel sereno. Non c’erano mai stati tra i due litigi o momenti di tensione. Hanno sempre lavorato insieme in magazzino con serenità e rispetto reciproco. Ognuno con il proprio contratto e senza invidie o motivi di astio. Non riusciamo quindi a capire quale possa essere il perché di questa loro lite». Luca Benati, amministratore delegato della ditta chimica “Giusti Faravelli” è incredulo per quanto è successo lunedì pomeriggio.

Finito il turno di lavoro, due suoi dipendenti — un egiziano di 46 anni e un senegalese di 36 — si sono diretti verso casa, uno a bordo della sua auto e l’altro in bicicletta, ma a distanza di circa duecento metri dalla storica azienda nervianese di via Primo Maggio, in cui lavorano da diverso tempo, hanno cominciato a picchiarsi con una violenza inaudita. In un primo momento è stato l’egiziano, di corporatura molto meno robusta del collega, ad avere la peggio. Poi, però, ha tirato fuori dalla tasca un cutter, colpendo il senegalese in più parti del corpo. «Abbiamo sentito le grida dei due e siamo corsi fuori — raccontano degli operai di un’altra azienda di via I Maggio — e abbiamo chiamato i soccorsi. Entrambi erano una maschera di sangue, ma le condizioni del senegalese ci sono apparse subito critiche. Aveva una copiosa emorragia: abbiamo preso dal bancone due grossi rotoloni di carta assorbente d in pochi minuti erano già zuppi di sangue».

Il senegalese è ora ricoverato al nosocomio di Legnano. È grave, ma non in pericolo di vita. L’egiziano è invece rinchiuso in una cella di San Vittore. «Andrò subito oggi (ieri per chi legge, ndr) a trovare in ospedale il nostro dipendente — aggiunge Benati —. Siamo tutti molto addolorati per quanto è successo, ma posso escludere con assoluta certezza che ci siano motivi professionali dietro il loro litigio. Ci saranno quindi state questioni personali che però, mi creda, non conosciamo».

http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2012/09/19/774142-legnano-vittuone-aggressione-senegalese.shtml

Chissa’ se l’ingenuo ad di questa azienda ha anche alcuni Italiani alle sue dipendenze.

Quelli che incitano il senegalese a picchiare il Vigile

Vediamo Riccardi che si complimenta cn il 'migrante' per l'ennesimo atto di 'integrazione forzata'

LECCO – “Applausi, di gente intorno a me”, recitava una canzone dei Camaleonti. Ma quelli che ha ricevuto un senegalese mentre, lo scorso 10 agosto, stava picchiando un agente di Polizia Locale non sono piaciuti a nessuno. Né al questore Fabrizio Bocci né al comandante della polizia Locale Franco Morizio. E, tantomeno, all’assessore alla Sicurezza del Comune di Lecco Armando Volonté.
«Il senegalese che ha picchiato il 10 agosto un vigile è stato identificato e lo prenderemo – ha dichiarato Bocci – Ma è stato vergognoso che alcuni cittadini, invece di dare manforte all’operatore delle forze dell’ordine, si siano messi ad applaudire lo straniero responsabile dell’aggressione. Un fatto di una gravità enorme perché non fa che favorire il ripetersi e l’estendersi di queste situazioni che non sono lievi come la gente può pensare».
L’assessore Armando Volonté stigmatizzando gli applausi incitanti il senegalese picchiatore, dice: «La gente pretende tanto in termini di sicurezza a Lecco, ma non capisce quanto le attività dei venditori abusivi nei parcheggi siano contro la legge. Ho sentito tanti cittadini lamentarsi per i nostri interventi, per i sequestri a “poveri diavoli”. Ma non si capisce la gravità dei loro comportamenti, sempre più al confine con l’associazione a delinquere».

http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/313509_lecco_vigili_picchiati_e_la_gente_applaudiva/

Trattasi di xenofili, probabilmente appartenenti ai soliti centri sociali, non di “gente”, che invece è esasperata dalla presenza di questi delinquenti africani. Sarebbe ora di individuare e colpire, non solo chi in questo caso incitava il picchiatore, ma tutti coloro che sono complici dell’immigrazione.

Bologna: quattro arresti per spaccio droga – Bologna 2000

Bologna: quattro arresti per spaccio droga
Bologna 2000
Quattro persone di eta' compresa tra i 25 e i 37 anni sono state arrestate negli ultimi 2 giorni per reati in materia di stupefacenti. Si tratta di un senegalese, un dominicano, un italiano e un marocchino, tutti con precedenti penali. Il senegalese e
Bologna: spaccio di droga, quattro arresti e tre studenti segnalati a LiberoQuotidiano.it

tutte le notizie (11) »

Bologna: quattro arresti per spaccio droga. Per 1 Italiano, 3 immigrati

 
Bologna: quattro arresti per spaccio droga
Bologna 2000
Quattro persone di eta’ compresa tra i 25 e i 37 anni sono state arrestate negli ultimi 2 giorni per reati in materia di stupefacenti. Si tratta di un senegalese, un dominicano, un italiano e un marocchino, tutti con precedenti penali. Il senegalese e
Bologna: spaccio di droga, quattro arresti e tre studenti segnalati a LiberoQuotidiano.ittutte le notizie (11) »

Buttafuori senegalese stupra turista e riprende la violenza

Firenze, 26 lug. – Il buttafuori senegalese di una nota discoteca di via Palazzuolo, a Firenze, e’ stato arrestato dalla squadra mobile, con l’accusa di aver violentato una studentessa 20enne americana. Lo stupro sarebbe stato consumato nei bagni della discoteca, nella notte tra martedi’ e mercoledi’. La vittima si e’ fatta medicare al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. La ragazza ha denunciato l’accaduto alla polizia, che nelle scorse ore ha individuato e arrestato il presunto aggressore, uno degli addetti alla sicurezza del locale notturno.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Toscana/Firenze-violenta-studentessa-in-bagni-discoteca-arrestato-buttafuori_313542864153.html

FIRENZE, 26 LUG – Ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con la studentessa americana di 22 anni che lo ha denunciato, ma, come il Tunisino di Roma, ha sostenuto che lei fosse consenziente. Per provarlo ha consegnato un filmato, girato con il cellulare, della violenza. L’uomo, senegalese, 33 anni, regolare in Italia, e’ stato arrestato. E’ il pr di una discoteca fiorentina. La violenza sessuale e’ avvenuta nello spogliatoio del locale.

Il video e’ stato girato da un amico del pr.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2012/07/26/Accusato-stupro-ha-film-amplesso_7243166.html

Rissa etnica tra ambulanti, Cinesi contro Senegalesi

Rissa tra ambulanti, con un martello contro un senegalese
LecceSette
Denunciati i due cittadini cinesi. Dalle parole ai fatti. Una lite tra commercianti cinesi e senegalesi si è trasformata in una rissa ieri sera a Lecce. In piazza Libertini, luogo di mercato, due cittadini cinesi, entrambi venditori ambulanti, hanno intrapreso un altro »

Stuprata nella metro da un “padano nero”

MILANO – Un senegalese di 21 anni è stato arrestato per violenza sessuale ai danni di una ragazza di 24 anni. Il fatto è avvenuto attorno alle 19.30 di lunedì nel mezzanino della metropolitana Comasina, sulla linea gialla. A chiamare la polizia è stata la madre della vittima, con cui la ragazza aveva appuntamento all’uscita della fermata. La giovane era in stato di choc e non riusciva a parlare, ma ha fatto capire di essere stata palpeggiata da un negro (dal latino niger/nigru(m)). Il 21enne, regolare e incensurato, chiedeva l’elemosina sulle scale quando l’ha bloccata e sbattuta contro il muro per palpeggiarla. Lei però è riuscita a divincolarsi e scappare. Quando la polizia è arrivata sul posto l’aggressore era ancora lì e ha colpito a calci e pugni gli agenti (che hanno riportato 3 e 5 giorni di prognosi). Il senegalese è stato portato al pronto soccorso per essere sedato e infine arrestato. Le accuse sono violenza sessuale, resistenza, lesioni e minacce.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_3/aggressione-violenza-sessuale-lmetropolitana-linea-gialla-metropolitana-comasina-milano-arrestato-senegalese-201854143647.shtml

Continuino i Sindaci a tollerare il degrado. E continuino le varie associazioni xenofile a definire l’immigrazione una “risorsa”. Tanto i “riccardi” non usano la metro.

Lasciamo le nostre fidanzate, mogli e figlie in balìa dei “balotelli” di turno. Ormai le donne non sono libere neanche di prendere una metropolitana da sole: i predatori “migranti” sono ovunque in agguato.