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Perugia nel caos: violenti scontri tra decine di immigrati

Perugia 10 agosto 2013 – Risse, sempre risse. Ed ancora una volta le vittime sono turisti, residenti e commercianti che hanno investito moltissimi denari per sperare di garantirsi un lavoro onesto o vivere tranquilli nella propria casa. E sono stati proprio gli esercenti a denunciare una mega rissa che, ieri sera (9 agosto), ha visto coinvolti fino ad una ventina di stranieri molti di loro in forte odore di spaccio e con diversi precedenti. C’è voluto l’intervento delle forze dell’ordine – Questura in primis anche tramite il presidio di Piazza Danti – per mettere in fuga i membri di clan rivali. La rissa è avvenuta intorno alle 21 al campo di Basket di Piazza Grimana e si è estesa anche all’inizio di Corso Garibaldi dove già poche ore prima – intorno alle 16 – c’era stato già un primo assaggio violento tra bande con turisti messi in fuga e commercianti costretti ad abbassare le saracinesche. Nella mega rissa serale di Piazza Grimana gli stranieri- si ipotizza secondo gli investigatori siano tunisini – hanno fatto brillare lame, colpito duro con bastoni ed pugni e alcuni avrebbero lanciato un paio di bottiglie verso le “schiere nemiche”. Cinque, forse 10 minuti, di pura violenza che per fortuna non ha coinvolto anche i passanti o coloro che si stavano gustando un gelato o un aperitivo serale. Poi al suono delle sirene si sono dati alla fuga per i vari vicoli della zona.

La rissa del pomeriggio invece è scoppiata davanti alla pizzeria all’incrocio con Corso Garibaldi. A pochi metri da una affollata Università per Stranieri dove sono attivi i corsi estivi. Secondo i testimoni anche in questo caso erano una ventina i violenti coinvolti. La Polizia ha identificato e controllato alcuni dei rivoltosi che sono risultati (quelli rimasti) in possesso di permesso di soggiorno. Nelle prossime ore dovrebbero esserci sviluppi. Per il momento non ci sono stati arresti. Forte e disperata la rabbia dei commercianti e dei residenti che, dopo un po’ di calma grazie al potenziamento dei punti luce e il pattugliamento delle forze dell’ordine, sono ripiombati nella paura. In molti sono ormai prossimi a portare altrove la propria attività perchè temono un’ulteriore fuga in periferia dei clienti. La rabbia scorre sui social.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/maxi-risse-piazza-grimana-corso-garibaldi-10-agosto-2013.html

 

Genova: scontri tra puttane per il territorio

Nella notte, M. K., prostituta albanese di 52 anni, ha richiesto l’intervento di una pattuglia in quanto poco prima è stata aggredita da un’altra ‘lucciola’, che l’ha incolpata di occupare il suo territorio. All’arrivo della pattuglia la donna si era già dileguata.

Intervento anche per i carabinieri della stazione di San Teodoro. I militari hanno denunciato in stato di libertà, L. R., 18 anni, pregiudicato marocchino, per resistenza a Pubblico Ufficiale, porto ingiustificato di coltello e violazione degli obblighi inerenti al soggiorno.

http://www.genovatoday.it/cronaca/prostituta-aggredita-indagini.html

Roma multietnica: scontri tra bengalesi e africani

Bingo sfiorato nel corso della notte quando tre bengalesi sono rimasti feriti nel quartiere Africano, probabilmente in seguito a una lite scoppiata dopo una festa. Intorno alle 4.30, i carabinieri della compagnia Parioli sono intervenuti in via Tripoli, dove hanno trovato i tre, di 33, 29 e 23 anni (non tredici come si affermva in un primo momento), con ferite da arma da taglio. Non è chiaro se fra i tre, ubriachi e da poco usciti da una festa di connazionali, sia scoppiata una lite o se ci sia stata una rissa con altre persone.

DIMESSI – Identificati, i tre bengalesi, tutti con regolare permesso di soggiorno, sono stati trasportati al Policlinico Umberto I: il 33enne e il 29 enne hanno riportato ferite agli arti e sono stati dimessi con 7 giorni di prognosi; il 23enne è stato dimesso con 10 giorni di prognosi.

 http://www.romatoday.it/cronaca/coltellate-rissa-via-tripoli.html#

Crotone, rivolta immigrati nel Cie: poliziotti massacrati con spranghe e sassi

CROTONE – Un gruppo di immigrati ha dato vita, la notte scorsa, ad una rivolta all’interno del Centro di identificazione ed espulsione Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. Negli scontri che ne sono scaturiti diversi agenti della Polizia di Stato, colpiti con spranghe di ferro e fatti oggetto di una fitta sassaiola, hanno riportato ferite e contusioni varie; alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine sono stati trasportati in Ospedale per le cure necessarie, ad altri sono stati praticati punti di sutura nell’ambulatorio del Centro di accoglienza. Gli extracomunitari protestavano per le condizioni di vita all’interno del Centro. Solo alle prime luci dell’alba, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, all’interno della struttura è stata riportata la calma. Non è la prima volta che nel centro di identificazione ed espulsione della città calabrese si verificano incidenti. Sono rimasti feriti cinque finanzieri e quattro militari dell’Esercito, che hanno avuto una prognosi di alcuni giorni tranne uno che ha prognosi di venti giorni. Le forze dell’ordine stanno visionando i filmati per risalire sui responsabili.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/713872/Migranti-in-rivolta-nel-centro-di.html

Lecce, scontri etnici in centro: afghani contro pakistani

LECCE 27 magg 2013 – La scena che s’è schiusa davanti agli occhi di sanitari del 118 e agenti delle volanti di polizia sembrava tratta da una pellicola ambientata nel Bronx dei rabbiosi anni Settanta. Giovani barcollanti di botte, profondi squarci nella pelle provocati da vetri taglienti, schizzi di sangue ovunque, sull’asfalto nudo. Giusto lo sfondo non era a stelle e strisce, ma quello in penombra di un amorfo spicchio di centro di Lecce: via Duca degli Abruzzi, palazzi moderni di fronte ai vicoli più nascosti del borgo antico. Non meno di quattro i feriti, due afghani e altrettanti pakistani. Uno dei contendenti, costretto a farsi suturare una ferita dietro all’orecchio sinistro nel reparto di chirurgia plastica. Troppo profonda perché potesse essere ricucita nel pronto soccorso del “Vito Fazzi”.

In questo crocevia fra la stazione ferroviaria e i primi locali della “movida”, le lamentele dei residenti non sono una novità. Schiamazzi, deiezioni negli angoli al riparo dei vicoli, risse, sono cronaca frequente degli ultimi anni. E pensare che la sede della questura è quasi dietro l’angolo, e non per modo di dire. Neanche questo serve da deterrente. Ben tre le volanti dirottate sul posto e addirittura quattro le ambulanze. Alcuni, al suono delle prime sirene, probabilmente si sono dileguati. Ed è quindi possibile che la mischia contasse in origine più partecipanti. Di certo, non sono facili le ricostruzioni. I poliziotti, prima di tutto, hanno dovuto soccorrere il giovane che in apparenza ne aveva più necessità. Si tratta di un 20enne originario dell’Afghanistan, che vive da circa un anno nel centro storico. L’ambulanza è partita alla volta dell’ospedale in codice giallo.

Come il 20enne sia finito nella rissa, non è chiaro: se istigatore, sfortunato paciere, vittima che ha cercato di difendersi. Tutto è da ricostruire, come anche il ruolo degli altri tre contusi, a loro volta in via d’identificazione in queste ore, le cui condizioni sembrerebbero meno gravi. Due sono finiti a loro volta al “Fazzi”, per farsi medicare, un altro è stato trasportato presso il nosocomio di Galatina.   E’ possibile che la rissa sia stata alimentata anche dai fumi dell’alcool. Nella via vi sono alcuni locali commerciali gestiti da cittadini extracomunitari frequentati fino all’ora di chiusura e non di rado, proprio qualche bicchiere di troppo, già in passato ha amplificato diverbi che magari si sarebbero potuti stroncare sul nascere con un po’ di buon senso, invece di degenerare nello scontro fisico. E stasera, anche con l’uso di armi improprie. Il 20enne ha subito un colpo violento con una bottiglia rotta ed ha perso molto sangue. Un po’ più giù, quel taglio, e ora ci si troverebbe davanti ad una tragedia.

I potenziali testimoni sono diversi, ma sono soprattutto le telecamere installate nella via e quelle di alcuni condomini che potrebbero aiutare la polizia a ricostruire meglio l’accaduto, attribuire più precise responsabilità, e magari individuare anche eventuali altri partecipanti alla furibonda zuffa riusciti a sgattaiolare via. Tutto questo, mentre diversi residenti già vociavano nella via, questa sera, contrariati dall’ennesimo fra i vari episodi (molti dei quali, raccontano, neanche finiscono nelle cronache). E mentre nel frattempo, per altri motivi, che riguardano sempre la vivibilità nel centro storico nelle ore notturne, altri cittadini si stanno già muovendo da settimane, con una campagna a tappeto che coinvolge le istituzioni locali, e che ha portato a un’intensificazione dei pattugliamenti, culminato anche con l’arresto da parte della polizia di alcuni presunti spacciatori. Intanto, accertati meglio i fatti, nella notte in tre sono stati tratti in arresto. Un quarto uomo è stato ritenuto estraneo ai fatti.

http://www.lecceprima.it/cronaca/lecce-rissa-via-duca-degli-abruzzi-27-maggio-2013.html

E’ la società multietnica: violenza, degrado e scontri tra etnie diverse. Come sono arretrati questi cittadini, non riescono ad apprezzare la modernità, non sono “avanti”.

 

 

Piacenza, scontri etnici: maxi rissa tra 40 immigrati, tunisini contro egiziani

Piacenza 26 magg 2013 – Maxi rissa verso le 22 del 25 maggio in via Capra. Circa una quarantina, tra tunisini e egiziani, gli extracomunitari coinvolti. La scintilla che ha fatto scattare tutto sembra sia da ricercarsi in problemi di ospitalità. Alcuni dei coinvolti pare che abbiano chiesto ad altri di lasciare un appartamento per l’arrivo imminente di alcuni parenti. Questa richiesta ha fatto scaldare gli animi e in mezzo a via Capra è nata una maxi rissa. Sul posto è intervenuta la polizia e in ausilio anche due gazzelle dei carabinieri. Si è reso necessario anche l’arrivo del 118: 3 infatti sono stati i feriti che sono stati portati al pronto soccorso. La posizione di alcuni extracomunitari è al vaglio delle polizia.

http://www.ilpiacenza.it/cronaca/rissa-via-capra-extracomunitari-polizia.html

 

Stoccolma, è caos nelle periferie: 13 arresti – TGCOM


TGCOM

Stoccolma, è caos nelle periferie: 13 arresti
TGCOM
20:20 – Cinque notti di scontri, decine di auto incendiate, tredici arresti: è questo il bilancio degli scontri che stanno sconvolgendo le periferie di Stoccolma. La Svezia sta vivendo sulla propria pelle il disagio di una generazione di figli di
Svezia, Stoccolma brucia ancora: 13 arrestiLettera43
Stoccolma, quinta notte di scontri nei quartieri degli immigratiAvvenire.it
Svezia: rivolta continua, bruciano anche le scuoleTicinOnline.ch
International Business Times Italia –euronews –Il Sole 24 Ore
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Stoccolma, quinta notte di scontri nei quartieri degli immigrati – Avvenire.it


La Repubblica

Stoccolma, quinta notte di scontri nei quartieri degli immigrati
Avvenire.it
Sono proseguiti anche la notte scorsa, la quinta consecutiva, gli scontri nei quartieri di immigrati della periferia di Stoccolma. Le forze dell'ordine hanno arrestato 13 persone, otto ad Alvsjo, in una zona a sud della capitale svedese dove i
Stoccolma, ancora tensione. La polizia chiede rinforziIl Sole 24 Ore
Svezia, la rivolta degli immigrati. In fiamme la periferia di StoccolmaLa Repubblica
Quinta notte di disordini in Sveziaeuronews
Fanpage –Il Fatto Quotidiano –International Business Times Italia
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Stoccolma, brucia la periferia E’ la terza notte di scontri: 30 auto in … – Quotidiano.net


Quotidiano.net

Stoccolma, brucia la periferia E' la terza notte di scontri: 30 auto in
Quotidiano.net
Stoccolma, 22 maggio 2013 – Terza notte di scontri alla periferia di Stoccolma, con una trentina di auto e numerosi edifici dati alle fiamme dagli attivisti del gruppo Megafonen, un'organizzazione per la difesa dei diritti degli immigrati. I disordini
Stoccolma a ferro e fuoco, terza notte di scontriBluewin
SVEZIA: CRISI, SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA A Abruzzoweb.it

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Milano: scontri Polizia-Zingari, cassonetti e auto date alle fiamme

E’ successo ieri mattina in via Salomone, zona Mecenate: scontri con Polizia anti-sommossa

Non sono stati momenti “semplici” quelli relativi all’operazione di sgombero nei confronti di alcuni occupanti abusivi delle case Aler. E’ stato infatti necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e del Reparto Mobile della Polizia di Stato in tenuta antisommossa quando gli abusivi di etnia rom, insieme a gruppi dell’estrema sinistra milanese, hanno reagito dando fuoco ad alcuni cassonetti dell’immondizia e ad un veicolo parcheggiato nella zona.

Gli uomini del 115 hanno domato le fiamme riportato in sicurezza la zona solo dopo molte ore.

http://voxnews.info/2013/02/21/scontri-a-milano-rom-abusivi-danno-fuoco-a-cassonetti-e-auto/