Tag: scappare

Immigrati: segregati in casolare senza servizi, tre arresti nel foggiano – LiberoQuotidiano.it

Immigrati: segregati in casolare senza servizi, tre arresti nel foggiano
LiberoQuotidiano.it
Foggia, 7 ago. (Adnkronos) – Nove cittadini rumeni hanno denunciato ai carabinieri di Apricena, in provincia di Foggia, di essere riusciti a scappare, sfondando una piccola porta secondaria, da un casolare di campagna dove erano stati costretti a

Gli trovano cinque dosi di cocaina: ferisce carabiniere per sfuggire … – Monza Today


Monza Today

Gli trovano cinque dosi di cocaina: ferisce carabiniere per sfuggire
Monza Today
Capendo di rischiare l'arresto ha dato in escandescenze ma alla fine è stato comunque bloccato. Redazione 5 agosto 2013. Tweet. L'uomo ha cercato di scappare. In preda alla cocaina ha ferito un carabiniere con un cacciavite cercando di fuggire all
Beccato con la cocaina, aggredisce carabiniere col cacciaviteMBnews

tutte le notizie (4) »

Roma: allarme aggressioni, giovane aggredito da 3 romeni

Nella notte, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno arrestato un cittadino romeno di 19 anni con l’accusa di rapina. Il malvivente, insieme a due complici, ha avvicinato un 22enne originario della provincia di Brescia, ma da tempo domiciliato a Roma, mentre stava passeggiando in via di San Gregorio, nei pressi del Colosseo. All’improvviso il branco ha aggredito a calci e pugni il 22enne nell’intento di strappargli dal collo una catenina in oro. La pattuglia dei Carabinieri ha notato la scena da lontano e si è gettata nel luogo dell’aggressione: in due sono riusciti a scappare prendendo direzioni diverse e facendo perdere le loro tracce, ma i militari hanno rincorso e acciuffato il delinquente che aveva materialmente messo a segno lo scippo. Quando i Carabinieri lo hanno immobilizzato stringeva ancora nel pugno la catenina, che è stata immediatamente restituita alla vittima. Nella colluttazione con i rapinatori, il 22enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari del Policlinico "Umberto I". Lo scippatore romeno, che dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di rapina, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

http://www.castellinews.it/index.asp?id=29186&act=v&hs=1&tip=nr&20130729

Tentata rapina ad automobilista Arrestato un immigrato – Live Sicilia

Tentata rapina ad automobilista Arrestato un immigrato
Live Sicilia
Era fermo al semaforo di Via Crispi quando con la scusa di una sigaretta un uomo brandendo un coltello ha tentato di rapinarlo. Fortunatamente è riuscito a scappare ed ha allertato la polizia che lo ha arrestato.

altro »

Stuprano ragazza dopo averla drogata

ANCONA – La invitano a fumare droga nel parco, poi abusano sessualmente di lei. Due giovani tunisini sono stati fermati dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza anconetana. L’episodio si è verificato il 19 giugno scorso, quando i due nordafricani, da poco conosciuti in un bar vicino alla stazione ferroviaria. Poi hanno convinto la giovane a seguirli fino al parco di via Ragusa.

Nel parco gli uomini hanno sopraffatto la ragazza, che ha cercato di scappare. Ma loro l’avrebbero bloccata, denutata e palpeggiata dopo averle abbassato i pantaloni. La ragazza prima aveva cercato di chiedere aiuto con il cellulare, che però i due tunisini le avevano tolto, poi era riuscita a divincolarsi e a scappare. I due magrebini (O.H., 25 anni, e H.K., 20) sono stati rintracciati dai carabinieri e ora sono a Montacuto.

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/ancona_violenza_stupro_parco_droga/notizie/303225.shtml

Portano il degrado ovunque. Rendono la droga un’esperienza troppo semplice per persone deboli.
 

Parma: donna aggredita da tunisino – Video

ayoubPARMA – Ha tentato di rubare uno scooter in viale Villetta a Parma e quando la proprietaria, una donna di 50 anni, è uscita in strada per chiedergli cosa stesse facendo, invece di scappare l’ha aggredita, tentato di colpirla con due pugni e poi le ha palpeggiato il seno. Per questa aggressione un ragazzo di 19 anni è stato identificato dalla squadra mobile di Parma e infine arrestato per violenza sessuale e tentata rapina. L’episodio risale al 28 marzo scorso. In manette è finito il tunisino Ayoub Nasraoui, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Paola Artusi su richiesta del pm Giuseppe Amara, in base alle risultanze investigative della squadra mobile.
La mattina del 28 marzo la donna era appena arrivata al lavoro quando dalla finestra aveva visto il giovane armeggiare intorno al suo scooter.

Era corsa in strada urlando al ladro cosa stesse facendo e a quel punto il 19enne le aveva intimato di tornare al lavoro. Poi l’aveva spinta contro una porta a vetri, l’aveva palpeggiata ridendo e se ne era andato. Il rapinatore era salito su un’Opel Astra con a bordo due complici: la vettura aveva il lunotto posteriore infranto.
La signora, choccata per quanto avvenuto, aveva subito chiamato la polizia. Poco dopo la Opel aveva tamponato una vettura in via Spezia e poi era fuggita a tutta velocità. Dalla targa rilevata da un testimone si scopriva che la vettura era stata rubata a un parmigiano pochi giorni prima.

In seguito la sezione Antirapine della squadra mobile ha concentrato la sua attività su alcuni stranieri responsabili di una serie di reati. Il confronto con le immagini del sistema di videosorveglianza di via Villetta hanno consentito di identificare il 19enne, che è stato prima denunciato e poi raggiunto dall’ordinanza cautelare nel carcere di Parma (dove nel frattempo era finito per altri fatti).

http://www.parmaonline.info/notizie/2013/05/17/scopre-un-ladro-e-subisce-unaggressione-sessuale_34067#.UZZV2bXvhiY

Strage di Milano: morto anche 21enne picconato da immigrato

Milano 13 mag 2013 – È uscito dalla sala operatoria dopo le 21 di sabato sera. Lunghe ore di un intervento disperato, poi il ricovero nel reparto di neuro-rianimazione. Con un bollettino medico estremamente critico: in coma, in pericolo di vita. Le speranze che Daniele Carella potesse sopravvivere si sono via via ridotte nel corso della notte, poi la famiglia aveva ritrovato un barlume di speranza, perché le ore passavano e le condizioni rimanevano stabili. Lunedì poco prima di mezzogiorno, come un fulmine, è arrivata ai famigliari la notizia che il ragazzo, 21 anni, aggredito con un piccone alle 6.30 di sabato in via Monte Rotondo, a Milano, era in stato di morte cerebrale. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. La morte cerebrale è stata dichiarata poco prima delle 11 e devono passere 6 ore per dichiarare ufficialmente il decesso.

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese  autore della strage

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese autore della strage

Daniele è stata l’ultima vittima della follia omicida di Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese che all’alba di sabato si è scagliato con una furia cieca contro chiunque incontrasse sul suo cammino, nelle strade semideserte del quartiere Niguarda. Daniele, in piedi sul marciapiede mentre aspettava il padre, che stava consegnando i giornali in un palazzo, è stato assalito alle spalle e non è riuscito a difendersi, né a scappare. Daniele è stato colpito quattro volte: alla testa, al fianco, al torace e alla spalla. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Davanti all’ospedale Niguarda si è radunata una piccola folla di parenti e amici di Daniele, che si sono stretti attorno ai familiari – il fratello gemello Christian, l’altro fratello, i genitori – e alla fidanzata piangendo in silenzio. La famiglia abita a Quarto Oggiaro, in via Graf. Di Daniele gli amici hanno raccontato che amava giocare alla Playstation, «non attaccava mai briga» e «non se la prendeva per gli scherzi», e «non per retorica», era «proprio un bravo ragazzo».

Kabobo, pochi minuti prima di aggredire Daniele, aveva ucciso Alessandro Carolè, 40 anni, e attaccato Ermanno Masini, pensionato di 64 anni di origini modenesi, preso a picconate in testa mentre stava portando a spasso il cane. L’uomo è finito al Policlinico in codice rosso. Le sue condizioni si sono aggravate durante la notte ed ora è ricoverato in coma.

Mada Kabobo all’inizio ha usato una spranga di ferro che ha causato, nelle prime due vittime, ferite nettamente meno gravi. Infatti Andrea Carfora, 24 anni, se la caverà con qualche giorno di prognosi. Così pure Francesco Niro, 50 anni, colpito al capo da dietro. Spranga e piccone sono ora nelle mani degli investigatori che stanno procedendo alle analisi scientifiche su entrambi i reperti che serviranno a confermare le accuse nei confronti dell’omicida, arrestato sabato mattina dai carabinieri in via Racconigi.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/morto-ragazzo-21-anni-colpito-piccone-kabobo-niguarda-2121115036634.shtml

Udine: anziano massacrato da Nigeriano, è l’integrazione

UDINE. Un pensionato udinese di 67 anni è stato aggredito e picchiato da un nigeriano di 30 anni che lo ha gettato a terra e preso a calci prima di rubargli il portafoglio. Poco prima l’anziano si era rifiutato di dargli qualche euro. Lo straniero gli aveva chiesto dei soldi, ma il pensionato aveva detto “no”. Ed è stato forse quel rifiuto a scatenare la rabbia di Moses Morgan. Il nigeriano ha infatti seguito l’anziano, che stava rientrando a casa a piedi dopo essere stato al bar in compagnia di alcuni amici, e lo ha aggredito.

L’anziano è caduto e a causa dei colpi ricevuti si è anche rotto una costola. Ricoverato in ospedale è stato giudicato guaribile in una ventina di giorni. L’aggressione è avvenuta intorno all’1.45 di questa mattina in piazzale Chiavris sotto lo sguardo di tre testimoni che hanno subito chiamato la polizia.

La Volante è arrivata in pochi minuti e grazie alla descrizione fornita dai testimoni a rintracciato lo straniero poco distante. Morgan ha tentato di scappare lungo via Forni di Sotto, ma è stato raggiunto e arrestato con l’accusa di rapina e lesioni. Il portafoglio è stato ritrovato poco distante e riconsegnato al pensionato. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno, il pm Annunziata Puglia.

Sono qui per pagare le pensioni agli anziani. Per ora, le rubano.

Forlì: nordafricano tenta di stuprarla in stazione e le strappa il seno

Forlì 06 mag 2013 – Teatro della violenza sessuale è stata una stazione ferroviaria completamente deserta, poco dopo le 21,30 di sabato sera. E’ qui che una giovane studentessa universitaria fuori sede  è stata palpeggiata e ferita da un marocchino trentenne, senza fissa dimora e clandestino. Per la ragazza ferite giudicate guaribili in 15 giorni, un forte choc psicologico e tanta paura, per il suo aggressore, invece, si sono aperte le porte del carcere  per il grave reato di violenza sessuale, oltre che di lesioni e atti osceni.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

La giovane, una studentessa universitaria fuori sede, nella serata di sabato è andata in stazione per prendere un treno in direzione nord, perdendolo per pochi minuti. Si è quindi creata la classica situazione che è meglio non vivere di sera: tutti i viaggiatori salgono sui rispettivi convogli e la stazione rimane completamente deserta. La ragazza, circa 20 anni, decide quindi di attendere il treno successivo, che sarebbe passato dopo circa un’ora.

Ma nel mentre è comparso un uomo, visibilmente alterato dall’alcol (aveva anche una bottiglia di birra in mano) e inizia con decisione un “approccio” fatto di atti osceni, insulti e riferimenti sessuali. Abbastanza per far scappare via la vittima, che tuttavia nelle scale che dal primo binario  conducono al tunnel e quindi all’atrio della stazione si è trovata “agguantata” dalla stretta violenta del marocchino, ad un seno. Sono passati interminabili secondi in questa situazione, fino a che la giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare via dalla stazione, allertando i soccorsi.

La pattuglia del 113 della polizia, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuta con tempestività sul luogo dell’accaduto e ha trovato l’aggressore mentre cercava di nascondersi nel gruppo di alcuni viaggiatori che nel frattempo si era formato sul binario 2. Tuttavia, sia la descrizione fornita, sia il pronto riconoscimento da parte della vittima, in quel momento sotto le prime cure del personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza ha permesso di raccogliere sufficienti prove per far scattare le manette col reato di violenza sessuale. La studentessa è stata soccorsa, era sanguinante al petto e mostrava graffi e altre ecchimosi. Portata al pronto soccorso le è stata diagnosticata una prognosi di 15 giorni per la completa guarigione.

http://www.forlitoday.it/cronaca/violenza-sessuale-forli-stazione-ferroviaria.html

 

 

Sfigurata con l’acido: catturato un Albanese

PESARO – I carabinieri del Comando provinciale di Pesaro hanno individuato e fermato uno dei due sicari albanesi che la sera del 16 aprile aggredirono l’avvocato Lucia Annibali, 35 anni, sfigurandola con il vetriolo e procurandole lesioni agli occhi. Si tratta di un pregiudicato di Scutari, Altistin Precetaj, 28 anni, localizzato dai carabinieri dopo una lunga caccia all’uomo in un casolare. Il giovane si preparava a scappare all’estero. Ricercato un connazionale.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Sfigurata-acido-catturato-albanese/27-04-2013/1-A_006142060.shtml

L’integrazione prosegue.