Tag: salone

Cro – Roma: 3 arresti della Polizia, 2 minorenni denunciati (2) – PPN – Prima Pagina News


PPN – Prima Pagina News
Cro – Roma: 3 arresti della Polizia, 2 minorenni denunciati (2)
PPN – Prima Pagina News
Identificata in una 47enne residente nel campo nomadi di via di Salone, la donna è stata arrestata per il reato di rapina aggravata. Sarebbe di stanotte invece l’arresto di un 41enne rumeno, residente al campo nomadi di via Casal Lombroso. L’uomo, in 
Roma: arrestati due ladri e una scippatrice tra il centro e LiberoQuotidiano.ittutte le notizie (4) »

EUR, TENTATO FURTO IN APPARTAMENTO: ARRESTATI TRE … – Roma Capitale News


Roma Capitale News

EUR, TENTATO FURTO IN APPARTAMENTO: ARRESTATI TRE
Roma Capitale News
Tre nomadi, provenienti dal campo di via Salone, sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. I tre malintenzionati si sono introdotti all'interno di un appartamento di via dei Carpazi

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Campososta, ghetto Rom oltre il Grande Raccordo Anulare – Corriere della Sera

Campososta, ghetto Rom oltre il Grande Raccordo Anulare
Corriere della Sera
Urlando “mortacci sua” ad una “mangiaterra”, il protagonista ci svela che, nonostante tutto, Roma è anche la sua città. Anche per un ragazzino che vive nel campo attrezzato di Via Salone, il campo rom più grande d'Europa, posto fuori dalla città

Prati: sorelle minorenni in giro per il quartiere con il kit da scasso – RomaToday


RomaToday

Prati: sorelle minorenni in giro per il quartiere con il kit da scasso
RomaToday
Due sorelle nomadi, minorenni, di soli 14 e 12 anni, già conosciute alle forze dell'ordine, domiciliate presso il campo nomadi di via di Salone, sono state sorprese dai Carabinieri della Stazione Roma Prati mentre si aggiravano tra le vie del quartiere

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Roghi nei campi rom a Ponte di Nona , gli abitanti : non si respira … – Il Messaggero


Il Messaggero

Roghi nei campi rom a Ponte di Nona , gli abitanti : non si respira
Il Messaggero
Nel dicembre del 2012 un dossier fu stilato dalla Polizia di Roma Capitale con il numero dettagliato di interventi, denunce e attività di indagine relative ai fumi del campo nomadi di via di Salone: nel 2011, gli interventi effettuati da parte dei

Zingari: 17enne costretta a sposarsi e schiavizzata

 

Una ragazza di 17 anni si è presentata stamattina in preda alla disperazione e in cerca d’aiuto negli uffici del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale della Polizia Locale Roma Capitale. La minorenne, proveniente dal campo nomadi di via di Salone, voleva sottrarsi a quella che lei stessa definiva “una vita insostenibile”, cominciata nel marzo 2012, quando aveva contratto matrimonio “rom” con un ragazzo più giovane di lei, all’epoca non ancora quattordicenne. L’accordo economico tra le rispettive famiglie era alla base di questa unione non desiderata. Da oltre un anno quindi, la 17enne, era stata costretta ad abbandonare il nucleo familiare d’origine per seguire suo “marito” nell’abitazione di questo. Nella nuova famiglia, di circa 10 persone, il suo compito era quello di prendersi cura di tutti e di procurarsi denaro mendicando ogni giorno per le strade. Il tutto in un clima di continui rimproveri e percosse. Ma oggi la ragazza ha deciso di dire basta. La consapevolezza dei propri diritti, acquisiti con la scolarizzazione con cui ha conseguito la licenza media, l’ha spinta a denunciare i soprusi subìti. Gli agenti dello Spe, diretti dal vicecomandante Antonio Di Maggio, hanno immediatamente provveduto a collocarla, di concerto con il Tribunale per i Minorenni di Roma, in una struttura protetta. I vigili hanno poi proceduto all’identificazione delle persone coinvolte e alla loro denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di percosse.

 

 

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Roma: nella notte spento rogo di rifiuti in campo nomadi di via di … – SassariNotizie.com

Roma: nella notte spento rogo di rifiuti in campo nomadi di via di
SassariNotizie.com
24 Ore Roma, 21 mag. – (Adnkronos) – Un rogo di rifiuti, che era stato appiccato intorno alle 00.30 nel campo nomadi attrezzato di via di Salone a Roma, e' stato spento nel corso della notte dai vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto con tre

Zingari assaltano “isola ecologica”

ROMA – Una banda di nomadi, tutti provenienti dal campo nomadi di via di Salone, la scorsa notte si è introdotta all’interno dell’isola ecologica dell’Ama, di via Palmiro Togliatti, alla ricerca del prezioso “oro rosso”. La loro incursione notturna è stata però disturbata dall’arrivo di alcune gazzelle del Nucleo Radiomobile di Roma inviate sul posto a seguito di una segnalazione, giunta al pronto intervento 112.

I militari hanno circondato tutta l’area riuscendo a bloccare 7 cittadini rom, di cui 3 minorenni, di 17, 16 e 14 anni, gli altri maggiorenni di età compresa tra i 20 e i 27 anni, tutti nullafacenti e già noti alle forze dell’ordine tranne il 16enne e il 14enne. Il gruppo di ladri dopo aver scavalcato la rete di recinzione dell’area si sono introdotti all’interno, hanno forzato alcuni container ivi presenti, ed hanno asportato dal loro interno vari computer e materiale elettronico, al fine di recuperare il prezioso oro rosso ed altri metalli per poi rivenderli.

Il materiale è stato recuperato e riconsegnato al responsabile dell’area mentre, gli arrestati sono stati portati in caserma a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti e successivamente i minorenni sono stati affidati ai propri genitori mentre, i maggiorenni sono stati trattenuti in attesa del processo per direttissima. Rinvenuti e sequestrati anche gli attrezzi usati per compiere il furto.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/ladri_rame_centocelle/notizie/279768.shtml

Ora gli Zingari pagano le tangenti per avere le casette

Fino a 2 mila euro per ottenere una casa nell’ accampamento nomade a ridosso della Casilina, gli agenti agivano con la complicità di una Zingara

ROMA – Tangenti sulle baracche. Una coppia di vigili urbani, agenti di Roma Capitale, pretendeva tra i mille e i duemila euro per l’assegnazione di un container alle famiglie nomadi di via di Salone, l’accampamento a ridosso della Casilina, che ospita migliaia di famiglie rom. Secondo i magistrati, gli agenti Massimiliano Fanucci (nato a Roma nel 1956) e Franco Proietti (anche lui romano, 1957) utilizzavano la propria funzione per estorcere denaro agli inquilini del campo. Il pm Maria Cordova ha concluso l’inchiesta contestando la concussione ai due agenti e la tentata estorsione a una rom, Lenuta Baldovin Tomescu, loro complice.

I due vigili «addetti al controllo del campo nomadi di via di Salone n. 323, abusando della loro qualità, con la minaccia implicita di escludere i nomadi dall’assegnazione dei moduli abitativi di detto campo, pretendevano e si facevano dare da essi somme di denaro». Le richieste avvenivano attraverso l’intermediazione della Baldovin Tomescu. La donna (nata a Craiova nel 1968) si prestava a esercitare pressioni su famiglie disagiate, prive di tutto e disperate per ottenere i soldi in contante.

L’inchiesta era partita da una denuncia presentata in procura della stessa municipale. I magistrati hanno ricostruito anche singoli episodi di estorsione e minaccia a chi, nel campo, si rifiutava di pagare. «Ti faccio uccidere dagli zingari, ormai sei rimasta sola, zoccola!» urlava Gheorghe, una rom della famiglia Tomescu, minacciando una donna che non voleva pagare. Nei suoi confronti i magistrati hanno chiesto il processo per intimidazione. Il 19 giugno è fissata l’udienza davanti al giudice.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_maggio_1/via-salone-corruzione-campo-rom-212930503465.shtml

Ecco chi guadagna con l’immigrazione. Ora siamo alle tangenti per il privilegio di gozzovigliare a casa nostra.
L’unica soluzione è mandare gli Zingari a casa loro e i traditori di casa nostra in galera. Anche se avrei una migliore idea su come trattare i due vigili.

Padova, blitz contro accattonaggio molesto: cacciati immigrati, applausi della folla

Padova 28 apr 2013 – Continuano tra l’entusiasmo dei padovani i pattuglioni anti mendicanti del week end. Una squadra interforze guidata dal commissario capo Valeria Pace e composta da nucleo cinofili della questura, da poliziotti di quartiere e vigili urbani ieri mattina, tra le 9.30 e le 12.30, ha identificato una decina di persone, tra cui una coppia di serbi, beccati a mendicare con i figli piccoli tra piazzetta San Nicolò e Capitaniato. Un’operazione che i cittadini, commercianti e fruitori delle piazze, soprattutto anziani, hanno accolto con entusiasmo, complimentandosi con le forze dell’ordine fermate per la strada mentre allontanavano i mendicanti: «bravi», «è ora che la smettano», i commenti dei presenti. C’è scappata anche qualche stretta di mano e, racconta chi c’era, anche qualche applauso.

Ad essere particolarmente soddisfatti, a un mese dall’avvio delle pattuglie di sorveglianza, in campo il venerdì e il sabato, proprio i commercianti che, qualche tempo fa, stanchi dell’assalto dei mendicanti che scoraggiavano i clienti, avevano cominciato a pensare di tutelarsi con vigilantes privati. Proprio loro ora, ammettono di avere assistito a un miglioramento significativo delle condizioni di vivibilità e sicurezza delle piazze. Complessivamente, il pattuglione che ha operato nelle piazze Signori, Erbe, Frutta, Capitaniato, San Nicolò e soprattuttuo in zona Salone, ha portato all’identificazione di dieci persone, tutti rumeni a parte i due serbi e un nigeriano, quest’ultimo bloccato in via Manin: tutti sono stati multati per accattonaggio molesto dalla polizia municipale.

I due serbi, entrambi ventenni, sono stati individuati mentre chiedevano l’elemosina, lui con il bimbo di tre anni per mano, lei con quello di un anno in braccio a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro: risultano residenti nel campo nomadi di via Tassinari.I due sono stati identificati prima di essere rimessi in libertà: operazioni come queste, spiegano le forze dell’ordine, oltre a far perdere la giornata di guadagno, servono soprattutto a fotosegnalare gli individui – in particolare donne – che, in diversi casi, risultano coinvolti anche nei furti nelle abitazioni o in altre attività illecite. Queste operazioni permettono, quindi, di tenere la situazione sotto controllo, espellendo gli extracomunitari senza permesso di soggiorno e mappando gli spostamenti degli altri.

«I cittadini apprezzano l’operato delle forze dell’ordine soprattutto quando intervengono sul campo per tutelare i cittadini» sostiene Massimiliano Pellizzari, del ComRes «del resto, in centro ci sono alcune zone ad elevata criticità. Questo riguarda anche via San Fermo dove gli spacciatori ne approfittino per depositare la droga nelle fioriere. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, il problema è la legge: servono norme più severe. Non è possibile che queste persone vengano individuate e arrestate e poi, nel giro di un giorno, siano di nuovo per la strada libere di proseguire con i loro traffici».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/04/28/news/mendicanti-allontanati-dalle-piazze-i-cittadini-applaudono-la-polizia-nbsp-1.6965740