FOGGIA – Costringevano ragazze a prostituirsi, 4 le persone arrestate per sfruttamento della prostituzione in due separati blitz della Polizia di Stato di Foggia. Arrestato Antonio Coppolecchia, 42 anni di Manfredonia con l’accusa di violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e lesioni. Dalle indagini della polizia di Stato di Foggia è emerso che l’uomo costringeva alcune ragazze bulgare a prostituirsi sulla statale 16, tra Foggia e San Severo. Antonio Coppolecchia, toglieva alle ragazze l’incasso dalla loro prestazione promettendo la restituzione dei soldi. L’uomo è anche accusato di aver picchiata e violentata una delle ragazze rumene, tanto da costringerla al ricorso di cure mediche.
Nel secondo blitz i protagonisti sono una famiglia bulgara che costringevano una connazionale a prostituirsi sulla statale 16. La famiglia composta da padre, madre e un figlio, tutti arrestati, costringevano la vittima, una giovane loro connazionale che, giunta in Italia con la promessa di un lavoro come cameriera, è stata costretta a prostituirsi. Dell’attività s’interessava la donna della famiglia, una 46enne bulgara che, con l’aiuto del marito e del figlio, trovava i clienti per la ragazza ed era lei stessa che poi riscuoteva tutti i soldi dei clienti. Tra le altre accuse, contestate ai tre arrestati oltre alla violenza sessuale e allo sfruttamento della prostituzione, c’è anche la riduzione in schiavitù.
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