In questo video inviatoci dai ragazzi di Forza Nuova Pisa, lo scandalo del racket dei parcheggiatori abusivi africani: un cancro esistente in tutte le città italiane, soprattutto in quelle gestite dal Pd ma anche in quelle a “marchio” Pdl.
Il video girato con telecamera nascosta svela le collusioni tra amministrazione comunale e parcheggiatori abusivi: i primi chiudono entrambi gli occhi, i secondi sono stati assicurati di questo dagli stessi politici.
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Video – Ospedale di Pontedera, immigrati padroni del parcheggio
Colpita alla schiena da un barattolo di latta lanciato da Marocchino
Una donna marocchina di 61 anni, H.E., è stata aggredita con una scatola di ceci, di quelle di latta, che il fidanzato connazionale le ha lanciato sulla schiena, colpendola all’altezza dell’attaccatura delle spalle. E’ accaduto, intorno alle 17.30, di ieri, fuori dal supermercato Eurospin, di via San Francesco.
Sul posto è subito intervenuta la polizia, mentre la centrale del 118 ha inviato un equipaggio di Emergenza Riviera, il cui personale ha stabilizzato la donna, portandola in ospedale. Dai primi accertamenti, si tratterebbe di un’aggressione conseguente a una lite per motivi passionali. L’uomo è già stato individuato e rischia una denuncia per lesioni.
http://www.riviera24.it/articoli/2013/02/16/149620/donna-di-61-anni-aggredita-con-una-scatola-di-ceci-sulla-schiena-dal-fidanzato-a-sanremo
Rifiuti e villette abusive. Il campo nomadi dell’Aeroporto nel mirino … – TorinoToday
TorinoToday |
Rifiuti e villette abusive. Il campo nomadi dell'Aeroporto nel mirino …
TorinoToday Dopo lungo Stura Lazio e via Germagnano anche il campo nomadi di strada dell'Aeroporto sembra mostrare tutti i limiti palesati negli ultimi anni. Parliamo innanzitutto di quelle valanghe di rifiuti ammassati ai bordo del campo stesso, oltre quel … |
Preso a bottigliate dal rapper: ragazzo in coma
ERBA – «Noi non vogliamo la violenza. Balli, canti e ti intrattieni con quelle cose». Altro che sberle o bottigliate in testa. Lo diceva con lo sguardo convinto, davanti alla telecamera, nelle vesti di rapper, Emmanuel Jeremias Donè, 23 anni, residente a Rebbio di Como. Un anno e mezzo dopo, un’altra telecamera ha raccontato una verità diversa, fatta – questa sì – di violenza. E il giovane è stato arrestato per tentato omicidio, per aver mandato in coma un coetaneo a colpi di bottiglia in testa.I carabinieri di Albate, nel fine settimana, hanno portato in cella il ragazzo protagonista della violenta rissa scoppiata lo scorso fine settimana a Tavernerio, tra due gruppi di giovani, al termine di una serata in discoteca al “K-Klass”. “Jere” Doné stesso si era presentato ai carabinieri il giorno dopo la lite costata il coma a Mirko Leonti, 23 anni anche lui, residente ad Erba. La versione offerta dal giovane rapper raccontava di un’aggressione ai suoi danni e di bottigliate inferte solo per legittima difesa.
Una settimana più tardi quella versione, nella lettura degli atti della Procura, è crollata di fronte alle dichiarazioni di alcuni testimoni “neutrali” presenti alla rissa e delle immagini delle telecamere di sicurezza del negozio Ceres, nel parcheggio dell’Eurospin di Tavernerio, dov’è avvenuta la lite. |
Brescia: grazie al decreto “svuotacarceri” 103 spacciatori, rapinatori e stupratori ai domiciliari
Beneficiano di misure alternative al carcere perché la legge lo prevede o grazie al decreto «svuota carcere» che, con la scusa del sovraffollamento, evita a spacciatori, stupratori e rapinatori di entrare in cella sino alla data della convalida dell’arresto e del processo. Spesso chi è condannato sconta la pena agli arresti domiciliari o si vede imporre l’obbligo di dimora: dalle otto di sera alle sei del mattino non può uscire di casa o lasciare il paese in cui risiede. Le misure alternative al carcere, imposte per diminuire il numero dei detenuti nelle case di pena, hanno una sola controindicazione: impongono controlli giornalieri e spesso ripetuti alle forze dell’ordine. Chi esce di casa viene arrestato per evasione.
CHI È AI «DOMICILIARI» e viene arrestato di notte per evasione, al mattino viene accompagnato in tribunale per la convalida e il processo. E di pomeriggio è torna ai «domiciliari». Le pattuglie della Volante o del Radiomobile dei carabinieri e quelle delle varie «stazioni» talvolta effettuano anche più di un controllo nell’arco delle 24 ore. In orari diversi proprio per evitare che all’ora prestabilita il detenuto si faccia trovare a casa. Proprio per evitare «fughe» e garantire maggiore sicurezza il questore Lucio Carluccio ha disposto l’intensificarsi dei controlli, soprattutto di notte, nei confronti di persone sottoposte a misure alternative alla detenzione. Così, in questi giorni le pattuglie della questura hanno controllato 103 persone, quasi tutte immigrati, con residenza o domicilio in città, che hanno ottenuto gli arresti domiciliari o l’obbligo di dimora. Imposizioni di legge ampiamente rispettate: soltanto in un caso il detenuto era assente. Gli agenti lo hanno rintracciato e segnalato alla magistratura per evasione. Ora lo attendono convalida dell’arresto e processo per direttissima
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Marocchini ubriachi danneggiano locale
Hanno causato danni all’arredamento, infastidito i clienti e litigato con la gerente del locale di via Caduti sul Lavoro, a Trieste, che non voleva servire loro altre bevande alcoliche oltre a quelle – parecchie, a giudicare da quel che hanno combinato – che avevano già consumato. Per questa ragione due cittadini marocchini residenti a Genova, ubriachi, sono stati denunciati la scorsa notte dagli agenti della Volante che, intervenuti, hanno contestato loro il reato di danneggiamento, sanzionandoli anche amministrativamente per ubriachezza.
Link e Articolo: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/01/27/news/danno-in-escandescenze-nel-locale-denunciati-1.6423918
Fermati dalla polizia: avevano il furgone pieno di merci rubate
A bordo del suo furgone aveva un vero e proprio campionario di merce irregolare o rubata. E così, quando si è trovato davanti agli agenti che volevano effettuare un controllo, T.A.M., rumeno di 25 anni, non ha trovato di meglio da fare che offrire 20 euro ai poliziotti per finirla lì. Per lui è scattata quindi anche una denuncia per tentata corruzione oltre a quelle per ricettazione, possesso di oggetti atti ad offendere e omesso pagamento delle accise sui carburanti. L’uomo, alla guida di un furgone Volkswagen, con otto connazionali a bordo, era stato fermato al confine sloveno. Il mezzo ha richiamato l’attenzione degli agenti che l’hanno fermato. A ragione, visto che abordo c’era in gran quantità materiale di provenienza furtiva: più di cento flaconi di farmaci a uso veterinario, rame, gasolio, collane e bracciali in oro e perle, anelli e orecchini in oro, tre anelli d’argento, spille d’oro con pietre preziose, orologi, monete e medaglie antiche. E poi cellulari, macchine fotografiche, computer e pc portatili, ipod, imac, oltre a 18 coltelli di varie lunghezze e un notevole numero di elettroutensili da cantiere. Tutta la merce è stata posta sotto sequestro.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/01/23/news/fermato-dagli-agenti-tenta-di-corromperli-con-20-euro-1.6402469
ROM: SE NE PARLERA’ DI NUOVO AL QUARTIERE S.PAOLO – Legnanonews
Legnanonews |
ROM: SE NE PARLERA' DI NUOVO AL QUARTIERE S.PAOLO
Legnanonews (m.t.) – La vicenda della signora anziana, che ha lasciato la sua casa vicina ai campi Rom di S.Paolo e oggi non più agibile, ha suscitato varie reazioni tra i nostri lettori. Di seguito ecco due lettere tra quelle arrivate in redazione (oltre ad … |