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Spacciatore clandestino con precedenti tenta stupro su ragazzina

A gente come questa il Pd vuole svendere la cittadinanza

Avezzano. E’ accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una ragazzina e di lesioni aggravate nei confronti del padre della minorenne. Per tale motivo, la scorsa notte il personale della Squadra Volante del Commissariato di Avezzano ha arrestato un venticinquenne marocchino, Salah El Assali, per il reato di lesioni aggravate dall’uso di un’arma impropria nei confronti di un tunisino.
In particolare il ferimento è avvenuto a seguito di una lite fra i due che sarebbe scaturita perché l’arrestato aveva importunato verbalmente la figlia, ancora minorenne; quest’ultimo avvisato dalla ragazza si è recato alla stazione di Avezzano per chiedere spiegazioni, ma, dopo un alterco verbale, veniva aggredito da El Assali che infranto una bottiglia di vetro lo feriva all’orecchio, provocandogli una profonda ferita con prognosi di quindici giorni.
marocchino, clandestino senza fissa dimora, con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente e reati contro il patrimonio, già colpito da decreto di espulsione, era ricercato anche per la notifica di un aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora, a cui era sottoposto, con quella del divieto di dimora nella provincia di L’Aquila.
L’arrestato, difeso dall’avvocato Pasquale Motta del Foro di Avezzano, al termine delle incombenze di rito presso gli uffici del Commissariato, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Avezzano dr. Guido Cocco, è stato recluso presso il locale carcere di San Nicola.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/03/30/news/immigrati_nordafricani_occupano_ex_villaggio_olimpico-55637953/

Basterebbe la parte in grassetto, per evidenziare la stupidità della nostra magistratura.

Tentato omicidio, catturato Romeno

Rumeno tenta di uccidere connazionale – Arrestato dalla Polizia

Un muratore rumeno 24enne, incensurato, si trova in carcere con la pesante accusa di “tentato omicidio” ai danni di un connazionale 33enne che si trova tuttora ricoverato, con prognosi riservata, presso l’Ospedale Civile Maggiore di Verona. Ad arrestarlo sono stati i poliziotti delle Volanti della Questura scaligera, misura che nella tarda mattinata di oggi è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria la quale, nel contempo, ha altresì disposto la custodia cautelare in carcere dell’aggressore. Quanto ai fatti essi risalgono alle serata di venerdì scorso; teatro della vicenda il quartiere Stadio dove, per motivi tuttora sconosciuti, i due connazionali si sono azzuffati e ad avere la peggio è stato il rumeno 33enne, attinto da sei fendenti, provocati sicuramente da un oggetto appuntito e che, a dire dell’aggressore, tratterebbesi di un chiodo, arnese del quale, però, l’uomo non è stato in grado di indicare il luogo dove l’ha abbandonato. A chiamare la Polizia alcuni passanti che hanno assistito alle fasi della violenta lite e grazie ai quali la Polizia, seppure in presenza di una targa parziale, è riuscita a risalire dapprima all’autovettura utilizzata dall’aggressore per dileguarsi, dopo aver lasciato a terra la vittima e, quindi alla sua identità ed abitazione. Ulteriore particolare che ha permesso di inchiodare il rumeno arrestato è che l’auto in questione presentava un vetro in frantumi; circostanza descritta e che ha avuto immediato riscontro. Grazie a tutti gli indizi e testimonianze rapidamente raccolte dai poliziotti l’uomo è stato dagli stessi agenti raggiunto a casa dove ha ammesso le proprie responsabilità, tant’è che il Procuratore della Repubblica di turno Ottaviani, stante la gravità della situazione, ha interrogato l’uomo negli Uffici della Questura, alla presenza del difensore di fiducia, cristallizzandone la confessione.  Pubblicato il: 28 January 2013

http://questure.poliziadistato.it/Verona/articolo-6-673-51365-1.htm