Tag: ponte san giovanni

“Sono immigrato, ho il permesso di rubare”: congolese rapina un ferroviere

Perugia 10 agosto 2013 Sale sul treno e sottrae il tablet a un ferroviere in servizio, arrestato congolese di 24 anni. È già stato trasferito nel carcere di Capanne il giovane, noto alle forze dell’ordine, che venerdì pomeriggio intorno alle 18.30 ha compiuto una rapina impropria, questo il reato contestato, a bordo del Foligno-Terentola. Il 24enne, stando a quanto riferito dagli agenti della Polfer di Fontivegge che lo hanno acciuffato, sarebbe salito sul treno a Ponte San Giovanni, puntando immediatamente la borsa incustodita del controllore. Il ragazzo si sarebbe quindi avvicinato e avrebbe sottratto il tablet, ma è stato notato da una viaggiatrice che ha immediatamente allertato il capotreno.  Il responsabile ha individuato nel vagone il giovane, chiedendo conto e ragione della rapina impropria e ricevendo, di tutta risposta, una serie di minacce. Alla stazione di Fontivegge gli agenti della Polfer sono saliti a bordo e hanno fermato il 24enne che è risultato in possesso del tablet. Ai polsi del congolese sono, quindi, scattate le manette. Dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della Questura, sabato mattina il giovane è stato trasferito a Capanne dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.umbria24.it/perugia-su-un-treno-ruba-il-tablet-al-controllore-e-poi-lo-minaccia-24enne-in-manette/200703.html

Ricercato internazionale arrestato a P.S.Giovanni, si rifugiava dalla … – PerugiaToday


Giornale dell’Umbria

Ricercato internazionale arrestato a P.S.Giovanni, si rifugiava dalla
PerugiaToday
Tratto in arresto su mandato europeo un cittadino romeno, S.C. di 44 anni, rintracciato dagli Agenti della Squadra Mobile presso l'abitazione della convivente a Ponte San Giovanni. Il 'latitante' era ricercato in patria perché deve ancora scontare in
Arrestato a Ponte San Giovanni un ricercato internazionaleGiornale dell’Umbria
Ricercato in tutta Europa si nascondeva a Perugia: Su di lui un tuttoggi.info

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Arrestato a Ponte San Giovanni un ricercato internazionale – Giornale dell’Umbria


Giornale dell’Umbria

Arrestato a Ponte San Giovanni un ricercato internazionale
Giornale dell’Umbria
Un cittadino romeno, Silivestru Cristinel, di 34 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Perugia, dopo essere stato rintracciato a Ponte San Giovanni, nell'abitazione della convivente. L'uomo era ricercato in patria: deve ancora
Ricercato in tutta Europa si nascondeva a Perugia: Su di lui un tuttoggi.info

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Perugia: spacciando accumula mezzo milione, si è fatto la villa in Tunisia

PERUGIA – Commercianti, più che spacciatori. Struttura «piramidale» ed efficiente, magazzini difficilmente vuoti, turni di lavoro mattina e pomeriggio. Prezzi assolutamente concorrenziali. Fino a scendere a 30 euro a dose «perché mi faceva un prezzo da amico» o addirittura gratis, per far assaggiare la qualità dell’eroina (principalmente, ma la fornitura era anche di cocaina) lungo le strade dello spaccio, i locali notturni e fino all’esterno del Sert. Di più, il marketing della droga diventava avvertire la clientela «inviando messaggi ed effettuando telefonate con le quali, peraltro, esaltavano la buona qualità della droga che era nella loro disponibilità». Quello che tratteggia l’ordinanza firmata dal gip Avenoso su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Perugia tratteggia della super banda dello spaccio (sgominata dall’operazione Aladin dei carabinieri di Todi) è un modo ben diverso di vivere la realtà perugina di smercio di stupefacenti. Non ci sono le coltellate, le battaglie, le risse o i colpi di pistola a salve verso i rivali. C’è anzi la capacità di «mimetizzazione nel tessuto sociale» attraverso un profilo «volutamente tenuto basso attraverso l’utilizzo di auto e abbigliamento e la frequentazione di locali pubblici con continuo passaggio di gente». Un modo di fare che sulle prime «traeva in inganno gli investigatori, lasciando intravedere solo episodi isolati di microspaccio».

Quello che diventa chiaro ai carabinieri è invece un’organizzazione tunisina e italiana che «almeno da cinque anni» si era impossessata di una fetta importante di città. Ramazzano, Bosco, Ponte San Giovanni, Settevalli, Balanzano, Piscille, Pallotta, Ponte Valleceppi, Montelabate, Fontivegge e Ponte Felcino: la «pressante richiesta» di clienti da soddisfare con quei «telefoni caldi» sempre accessi, un turno di risposta al telefono e contrattazione al mattino e l’altro al pomeriggio, e consegne a domicilio. Il vertice della banda a occuparsi dell’approvvigionamento di droga dalla Campania che allunga in questo viaggio verso Perugia l’ombra della Camorra (uno è formalmente residente ad Aversa; un altro, racconta un cliente, «mi ha riferito che veniva da Napoli e che faceva parte del clan dei Casalesi»), a contrattare prezzi e appuntamenti e qualche volta farsi accompagnare «in Alfa Romeo» per fare personalmente consegne, ma delle consegne il più delle volte inviando i vari pusher al loro servizio.

Un’organizzazione in cui era perfettamente chiaro a tutti come, per proliferare e arricchirsi, l’importante era non dare nell’occhio nè creare problemi. Solo così, del resto, si possono immettere sul mercato perugino 200 chili di eroina ogni anno. Solo così si movimentano dieci milioni di euro all’anno. Solo così, con i soldi dei trentenni e quarantenni, si può fare la bella vita. «Da quelli ho acquistato oltre duemila dosi di eroina» racconta un assuntore, con i carabinieri che stimano l’attività quotidiana del gruppo in oltre 500 dosi vendute al giorno. Parlando di uno dei capi della banda, uno degli assuntori racconta: «Ha costruito una casa di tre piani, e addirittura so per certo che ha trasferito sempre in Tunisia oltre 400mila euro di fondi proventi per la droga».

http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/perugia_droga_tunisia_carabinieri/notizie/279711.shtml

Come si può pensare di sconfiggere il cancro mafioso se grazie all’immigrazione gli viene data la possibilità di espandersi e produrre metastasi? I mafiosi “amano” gli immigrati, la pensano come alcuni noti politici.

Droga a Perugia, rimpatri e arresti per spaccio: eroina nascosta in … – Umbria 24 News


Umbria 24 News

Droga a Perugia, rimpatri e arresti per spaccio: eroina nascosta in
Umbria 24 News
Era in carcere perché arrestato nel 2010 dai carabinieri mentre spacciava a Ponte San Giovanni. Dopo la scarcerazione quindi è stato scortato dagli agenti dell'ufficio Immigrazione a un Cie dove dovrà essere munito di un passaporto rilasciato dalle

Cubana ubriaca torna a casa da “lavoro” e pesta convivente italiano

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Alla donna sono stati riscontrati oltre 2,3 grammi di alcool per litro di sangue

Torna ubriaca dal night in cui lavora, litiga con il compagno, un perugino di 46 anni, lo aggredisce, poi si scaglia anche contro i poliziotti nel frattempo intervenuti sul posto, arrivando a mordere uno di loro.
Protagonista una 31enne cubana che e’ stata immobilizzata e denunciata per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il fatto è accaduto in un appartamento di Ponte San Giovanni. La donna e’ stata poi accompagnata al pronto soccorso, dove le e’ stata diagnosticata una forte intossicazione alcolica, con oltre 2,3 grammi di alcool per litro di sangue.

http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=364916

Perugia, marocchino tenta di sgozzare un agente di polizia

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Con una lametta nascosta in una mano ha cercato di aggredire al collo un agente della Squadra Volante che era intervenuta dopo la segnalazione di molestie e minacce in un Bar di Ponte San Giovanni. Poi, sempre per fuggire, ha assestato una gomitata all’altro agente della pattuglia. Protagonista di questa storia un pluripregiudicato marocchino che in preda all’alcol aveva minacciato, spintonato e anche rotto oggetti all’interno dei un bar ponteggiano.La violenza contro gli agenti è scattata subito dopo il loro intervento. Ora lo straniero è stato arrestato e deve rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ponte-san-giovanni-arrestato-straniero-violenza-bar.html