Tag: piazzetta

Bloccati tre rom e quattro magrebini, nel bottino anche un misuratore … – il Giornale

Bloccati tre rom e quattro magrebini, nel bottino anche un misuratore
il Giornale
Gli ultimi due arresti infine, un algerino di 28 anni e una marocchina di 32, al ristorante Break di piazzetta Giordano, tra corso Monforte e via Borgogna. La coppia usava il solito trucco di sedersi ai tavoli a fianco di distratti turisti, soliti

Vodka nei bicchieri di plastica, Tunisino picchia brutalmente barista

Vodka nei bicchieri di plastica, picchia il barista
Andrea Rebora, titolare del bar Metropolis di piazzetta Gasparotto, è stato brutalmente aggredito per aver servito una vodka in un bicchiere di plastica. Una sera si è presentato nel suo bar un tunisino, una faccia già nota in piazza per traffici di droga. Ha ordinato una vodka e, di fronte al bicchiere di plastica, è andato su tutte le furie interpretando il gesto come un’offesa perché era straniero. Rebora serve nei bicchieri di plastica tutte le sere proprio per evitare, in una zona difficile come quella della stazione, che i cocci di vetro possano trasformarsi in “armi improprie”. Ma per il tunisino è diventata una questione personale. Gli spacciatori della zona, pronti a tirar fuori i coltelli per un non nulla e istigati alla rissa da un soffio, pretendono rispetto, con le cattive se necessario. «Mi ha accusato di essere razzista», ricorda il giovane barista, «ho intascato la mia manciata d’insulti, ma ero convinto la storia fosse finita lì». Si sbagliava. Pochi giorni dopo, un sabato notte, intorno alle 2, il tunisino si è ripresentato. Il pieno di alcool e chissà cos’altro l’aveva già fatto altrove, al Metropolis cercava solo l’occasione di attacar briga per vendicarsi dello sgarbo subito qualche sera prima. E quando la birra ordinata gli è arrivata, di nuovo nel bicchiere di plastica, incurante che tutte le bevande venissero servite allo stesso modo, ha reagito con violenza brutale: insultando le clienti con sproloqui osceni; sfondando la vetrina del bancone (un danno di mille euro), scaraventando il frigorifero contro il muro, spaccando bottiglie e bicchieri. Ma il vero bersaglio di tanta furia era il titolare del bar che si è sottratto ai primi pugni rifugiandosi dietro il bancone per poi essere raggiunto da colpi ripetuti. Risultato? Contusioni e tagli alle mani, alcune migliaia di euro di danni e «tanta paura», racconta, «pensavo davvero volesse ammazzarmi. Questa zona non è mai stata facile, ma non avevo mai avuto paura come quella sera: il tunisino ce l’aveva con me, voleva farmi pagare l’affronto che è convinto di aver subito e temo la questione non sia ancora risolta». Rebora non nasconde di essere ancora preoccupato e di tenere un martello a portata di mano quando esce dal locale, in piena notte. «Quando chiudo sono passate le 2, a volte è anche più tardi», aggiunge, «in giro non c’è davvero nessuno e se quel pazzo tornasse i guai sarebbero tutti miei. In questi giorni sto tenendo chiuso di pomeriggio perché non passa nessuno e non mi sento sicuro. La sera dell’aggressione c’erano i musicisti ed alcuni clienti che mi hanno aiutato a cacciare il tunisino dal bar: fuori di sé, forse ubriaco o peggio, ha spaccato un finestrino con la testa e poi si è accasciato a terra. Noi abbiamo chiamato la polizia». Sono arrivate 2 volanti e un’ambulanza. Agli agenti l’uomo ha dichiarato di chiamarsi «Alì Babà», nome “d’arte” usato dai pusher spiritosi, e di non avere documenti. Ha rifiutato l’ambulanza e si è allontanato con le sue gambe.

Spaccio in piazzetta Gasparotto, arrestato un tunisino – Mattino Padova


PadovaOggi

Spaccio in piazzetta Gasparotto, arrestato un tunisino
Mattino Padova
I carabinieri fermano Sofien Tarhouni 30 anni irregolare sorpreso a spacciare hashish a un 52enne padovano.
Piazza Gasparotto, preso pusher con 18 grammi di eroinaPadovaOggi

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